NEVER ENDING STORY (IN CORSO)

Chapter 66 - The Twists Of Fate

Con le mani tremanti e sudate, afferro il dispositivo e pigio sull'icona del contatto di Clyde.
Avverto alle mie orecchie pulsare i continui battiti del mio cuore e dalla mia fronte grondano alcune gocce di sudore; pervasa dalla tensione di questo momento.
« Pronto Clyde!? » esclamo con flebile voce.
Dall'altro lato odo nell'immediato la sua voce pacata e placida:
« Angie! Ci hai pensato? » mi domanda speranzoso.
« Sì... Portami da Robert! » affermo senza indugio.
« Sei sicura, di volerlo fare? » mi chiede.
« Sì, ci ho già pensato a lungo è la mia conclusione è stata, questa; voglio aiutare Robert! » dichiaro convinta.
« D'accordo, allora, sto venendo a prenderti! » afferma, per poi riattaccare.

Con l'ansia che prende il sopravvento, nell'attesa dell'arrivo di Clyde, per un attimo mi soffermo sui miei pensieri.
Sospiro, scostando nervosamente una ciocca di capelli dal viso.
Percepisco il respiro farsi affannoso.
Dopo alcuni minuti, dall'esterno, sento provenire il fragore di un rombo di un auto e il suono del clacson. Intuisco subito, che l'attesa è terminata; Clyde è venuto a prendermi.

Lesta, mi affretto a scendere i gradini e precipitarmi al piano inferiore per raggiungere l'esterno.
Clyde, è appoggiato alla carrozzeria, della sua berlina nera. Mentre tiene una sigaretta tra le labbra.
Subitaneamente distoglie il suo sguardo su ciò che stava facendo poco prima.
Per un attimo rimane immobile a fissarmi, con l'aria stupefatta e allo stesso tempo stravolta.

CLYDE

La visione che si presenta davanti ai miei occhi in questo istante è sconvolgente.
Sembra come se stessi rivedendo Heather.
" Non riesco a crederci. È proprio identica! I cambiamenti che ha effettuato l'hanno trasformata nella donna defunta del mio povero amico."
Lentamente si approssima alla mia direzione, mentre mi regala un dolce sorriso.
I suoi capelli biondo platino, vengono sferzati da una leggera brezza di vento estiva ed un raggio di sole, si posa sul suo viso, come anche i suoi occhi ambrati, illuminati dalla sua lucentezza.

Il cuore mi sta scoppiando quasi fuori dal petto. Getto la sigaretta al suolo e senza indugiare mi avvicino verso di lei.
« Angie!? » esclamo sbalordito, mentre la scruto da capo a piedi.
« Sì, sono io! » afferma scherzosamente.
« Che te ne pare? » enuncia, mentre fa un giro su se stessa, per mostrarsi.
« Sembri proprio lei. Infatti, per un attimo avevo creduto di avere Heather davanti a me! » affermo sinceramente.
« Ma lei, era più alta di me. Perciò dovrei indossare dei tacchi, per essere più slanciata. Robert, potrebbe accorgersi di questo piccolo particolare! » dichiara ansiosa.
« Non si nota molto, perché più o meno, come fisico sei uguale a Heather. L'altezza non conta molto alla fine! » la tranquillizzo.

"Mi auguro che Robert, quando la vedrà. Si risvegli dal suo stato catatonico e ritorni ad essere quello di sempre. "
Mi accingo a farla accomodare sulla mia vettura e subito dopo, mi metto alla guida e parto per la via destinata.
Durante il tragitto, entrambi, non enunciamo nemmeno una parola.
« Sei agitata? » le chiedo per rompere il ghiaccio.
Di rimando risponde, esalando un profondo respiro:
« Lo sono Clyde, perché ho paura che la tua idea non possa essere di aiuto a Robert e che possa soltanto, peggiorare la situazione. Non so fino a che punto, potrebbe giovargli. Perché, gli stai facendo credere una realtà che non esiste, come se si fosse risvegliato dopo un brutto incubo. È un po' crudele sinceramente! » conclude Angie, gesticolando con le dita, pervasa dall'ansia.

« Hai ragione, ma non abbiamo altra scelta purtroppo » asserisco, stringendomi nelle spalle, senza deconcentrare lo sguardo dalla strada.
« Spero davvero, che una crudeltà simile, lo aiuti a farlo rinvenire. Anche se gli farà male, dopo, quando verrà a sapere la verità. Perché non potrà vivere per sempre nella menzogna! » puntualizza seriamente, voltandosi verso la mia direzione. I suoi occhi ambrati, colpiti dal fascio di un raggio solare mi scrutano, in attesa di un cenno da parte mia.