Chapter 23 - First Night

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Il ricevimento volge al termine, tutti gli ospiti si premurano ad avvicinarsi verso di noi per salutarci.
Confusa ancora e un po' sbronza per aver bevuto una quantità eccessiva di champagne, mi si annebbia la vista e nel contempo un capogiro improvviso sopraggiunge in me.
Piet nell'immediato notandomi ciondolare, si precipita ad afferrarmi instintivamente dai fianchi per sorreggermi.
« "Mogliettina," credo che tu abbia esagerato un bel po'! »
Afferma scherzosamente, continuando a tenermi stretta tra le sue braccia.

" Spero con tutto il mio cuore, che non voglia ugualmente, consumare il matrimonio visto come sono ridotta.
Magari il mio piano è riuscito! "
Mio marito mi prende in braccio e in quel momento tutti i presenti continuano ad applaudire e a spettegolare; usciamo dalla sala coperti dallo scroscio di acclamazioni.

Lentamente apre la portiera della sua auto, inducendomi all'interno della vettura, sistemandomi sul sedile posteriore.
Mugugno portandomi la testa all'indietro e la stanchezza ha il sopravvento.

PIET

Osservo la mia dolce sposa dallo specchietto retrovisore, notando che si è appena addormentata.
"Sembra un angelo, con quel vestito bianco, e i riccioli d'oro che le ricadono sopra le spalle.
Il suo viso sembra sereno, non pare infelice come lo era inizialmente.
Magari sta imparando ad abituarsi alla mia presenza, visto che ormai ci siamo sposati.
Non vedo l'ora di giungere a casa mia e passare la notte più bella della mia vita. "
Dopo aver contemplato per qualche secondo, il tenero viso di April, avvio il motore immettendomi sulla strada.

Non riesco a distogliere il mio sguardo da questa bellissima creatura... per poco non andavo a sbattere contro il semaforo, visto che ogni tanto mi volto per guardarla.
Improvvisamente non appena, giungiamo di fronte la mia mastodontica villa, April spalanca i suoi grandi occhioni color del cielo, chiedendomi:
« Mmmfh! Piet siamo arrivati? »
Mi domanda sbadigliando, ancora assonnata.
« Sì, ti presento la mia umile dimora... signora Slyther! »
Affermo scherzosamente.
Scendo dalla vettura, arresto il veicolo, afferrando la mia sposa tra le braccia cammino sul prato verde, portandomi verso l'entrata della villa, facendo attenzione a non finire in acqua ( visto che la piscina si trova al centro dell'abitazione).

Passo attraverso le siepi e subito dopo mi ritrovo di fronte l'ingresso.
Apro le ante della mia porta scorrevole e lestamente ascendo i dieci gradini che ci condurranno all'attico.
Ansante e con il fiatone, giungo di fronte la porta della nostra camera.
Con un calcio, la apro e in quel momento poggio delicatamente April sopra le lenzuola rosso passione; la stanza è illuminata solamente da una fievole luce rossa, avvolta nell'oscurità.
Questo tende ad aumentare la tensione; molto eccitante e romantico; ho pensato a tutto nei minimi dettagli.
Adesso manca soltanto che April si distenda e si tranquillizzi.

« Buon compleanno mogliettina cara, come vedi ho anche pensato a prepararti un regalo. Sono sicuro che ti piacerà! »
Affermo riferendomi a tutto ciò che ci circonda in questo momento.
« Piet, non so che dire, è tutto così strano! »
Asserisce poggiandosi una mano sulla fronte, mentre rimane chinata con il capo tra le ginocchia.
« Cioè? »
Domando dubbioso.
« Il matrimonio, i nostri genitori... tutto! »
Rimango dinnanzi a lei, prendendo le sue mani tra le mie, mentre i nostri sguardi si incrociano le enuncio:
« Ascoltami April, capisco perfettamente come tu ti possa sentire in questo momento... ma ormai, quello che è stato fatto è stato fatto. Adesso conta solamente che io e te, siamo felicemente sposati e sicuramente un giorno impareremo ad amarci l'uno con l'altra. Devi essere felice anzi, perché la fortuna che è toccata a te, poteva capitare a Roseline. E credimi sinceramente mi sarei ribellato, se si fosse trattato di lei. Troppo indipendente per i miei gusti, non sarebbe stata la moglie ideale. Ma invece con te è diverso, tu sei l'acqua limpida del mare abbagliato dalla luce del sole, nei tuoi occhi sembra di immergersi tra le acque dell'oceano azzurro, i tuoi capelli sembrano spighe di grano. Tu, tu sei unica, poche ragazze sono come te! Io sono felice di essermi sposato con la ragazza più bella dell'universo»
Rimane per qualche minuto imbambolata, da ciò che le ho appena confessato per poi esclamare:
« Piet sono lusingata di tutto questo, ma al momento io, non provo nulla del genere. Ti voglio bene, questo sì, ma niente di più. E se non ti dispiace, finché non mi sarò innamorata di te, tu mi tratterai come una sorella »
A quella affermazione, corrugando leggermente la fronte e mordendomi il labbro inferiore declamo:
« Sul serio April!? Immagino tu stia scherzando... come puoi chiedermi una cosa di questo tipo!? Tu sei mia moglie e come tale dovrai comportarti! »
La spingo con destrezza sopra il letto, premendo il mio corpo contro il suo mentre lei urla:
« No Piet! Non voglio! Ti prego cerca di comprendere! »
Improvvisamente mi arresto di colpo, non appena quel desiderio di averla tutta per me, svanisce dalla mia testa.

NEVER ENDING STORY (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora