Chapter 5 - Misunderstandings

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JULIAN

Rimango assorto tra i miei pensieri continuando a visualizzare nella mia mente la sua reazione, non appena verrà a conoscenza di cosa è accaduto ad Amber, a causa di Nick; sicuramente non vorrà più vedermi e io la perderò per sempre.
Mi dirigo da lei e subito, quando si accorge della mia presenza, si avvicina verso di me, esclamando:
« Ah, finalmente... ma dov'eri finito? Di cosa avete parlato tu e Riley?»
Mi mordo il labbro inferiore preso dal nervoso comunicandole:
«April devo dirti una cosa! »
Dalla mia espressione April, sembra percepire preoccupazione nei miei occhi. Così con aria implorante mi domanda:
« Che succede Julian? »
Volgendo lo sguardo verso il basso e poi verso di lei, le enuncio:
« Quello che sto per confessarti, magari potrebbe compromettere il nostro rapporto, ma devo dirtelo. Nick ha fatto del male alla tua amica Amber... ha abusato di lei! »
April si porta una mano alla bocca, sbarrando gli occhi, sconvolta da ciò che le ho appena rivelato.
« COME HA POTUTO FAR DEL MALE A UNA DELLE MIE MIGLIORI AMICHE!? CHE BASTARDO! »
Impensierito dalla sua reazione, consapevole che da un momento all'altro, reagirà come immagino, non proferisco parola.

Senza pronunciare alcuna frase, si distanzia da me camminando a passo spedito.
Vado a raggiungerla, prendendola delicatamente per un braccio, ma lei si ritrae bruscamente.
« April, io non c'entro nulla con questa storia, te lo giuro! Credimi! »
Le annuncio mentre lei mi guarda dritto negli occhi.
« Lasciami! »
In quel momento sopraggiungono a noi, Riley, Trent e Lauren.
« Julian, Riley ci ha informati di quanto è appena accaduto. Non riesco a credere che Nick abbia fatto una porcata del genere. Cosa cazzo gli è preso!? »
Asserisce Trent furioso, stringendo i pugni.
« April, andiamocene da qui, Trent ci accompagnerà all'ospedale e dopo c'è ne torneremo a casa»
Le enuncia Lauren, assumendo
un espressione prettamente adirata.
Rivolgendosi a me, la sua amica mi punta un dito contro urlando:
« Tu sei un suo amico giusto!? »
Scuotendo il capo, di rimando:
« No, non è più amico mio! E un bastardo e non tollero quello che ha fatto alla vostra amica. Mi dispiace tanto... ma vi assicuro che io, non c'entro nulla in tutto questo! »
April a quell'affermazione, si avvicina verso di me proclamando:
« Mi dispiace Julian, ma Amber è una mia cara amica, come Nick lo è per te. Io non voglio vedere quell'individuo più davanti ai miei occhi, quindi, addio Julian! »
Tra le lacrime, continuo a ripetere:
« April, te lo ripeto per l'ennesima volta. ANCHE SE ERO UN SUO AMICO, ADESSO NON LO SONO PIÙ. QUELLO CHE HA FATTO ALLA TUA AMICA... È STATO DAVVERO CRUDELE. MA TI PREGO DI CREDERMI, PER FAVORE! »
Lei mi guarda e con le lacrime agli occhi, singhiozzando mi comunica:
« Mi dispiace tanto Julian, ma non posso!»
« Per tutta la serata, mi sono sempre comportato bene non ti ho sfiorata nemmeno con un dito! Perché ti comporti così!?»
Dopo si dilegua insieme a Lauren e Trent, lasciandomi lì attonito e sconvolto.

Ritorno da Nick, mi avvicino come una furia verso di lui e gli sferro un pugno in pieno volto facendogli sanguinare il labbro, gli urlo:
« SEI UN BASTARDO! PER COLPA TUA, HO PERSO LA COSA PIÙ PREZIOSA CHE MI ERA CAPITATA! CON TE HO CHIUSO, DA ADESSO IN POI, NOI DUE, NON SAREMO MAI PIÙ AMICI. E ADESSO CHIAMO LA POLIZIA! »
Si pulisce un rivolo di sangue dalla bocca e mi dichiara affannosamente:
« J- Julian non so cosa mi sia preso! È stato guarda caso, dopo aver bevuto il ponche! »
« Non mi importa, tu non sei più amico mio! Comunque se hai questo dubbio, fallo analizzare!»
Asserisce confuso:
« Non ricordo qual'era il mio bicchiere, tra tutti quelli! »
Non lo ascolto nemmeno e proseguo senza voltarmi più indietro.
« Almeno da te mi aspettavo un po' più di comprensione! Julian! »
Sento le sue imprecazioni, ma ugualmente continuo a procedere per la mia strada.

APRIL

Mi trovo seduta sulla macchina, insieme a Lauren, Amber, e Trent che sta alla guida. Durante il tragitto, sia io che le mie amiche, non proferiamo alcuna parola, rimanendo con lo sguardo perso nel vuoto. Volgendo un'occhiata ad Amber, dalla sua espressione sconcertata e al tempo stesso impaurita chiede:
« Questa non è la strada per casa mia, dove stiamo andando? »
« Amber ti stiamo portando in ospedale! »
Le annuncio.
« No, non voglio andarci! »
Obietta, scuotendo la testa.
« Stai scherzando vero?! »
Asserisce rimproverandola Lauren.
« Per favore, ragazzi! Riportatemi a casa! »
Trent anche se è intento alla guida, eccependo la nostra conversazione interviene:
« Sei sicura Amber? »
Di rimando risponde:
« Sì, ho detto di sì! Voglio tornare a casa mia! »
« Sarebbe preferibile, ma se non vuoi non possiamo costringerti! »
Sostiene.
Amber dopo l'asseverazione di Trent si rasserena, ammutolendosi di colpo.

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