Chapter 26 - April's Outburst

12 3 8
                                    

« Mi dispiace Castiel ma non hai alcun diritto su di me. Non credere che perché abbiamo fatto l'amore, tu possa appropriarti della mia vita?! Scordatelo, come non l'ho permesso a mio padre, non lo permetterò neanche a te! Anzi sai che ti dico, ritornartene da dove sei venuto... Perché è lì il tuo posto, ( tra gli angeli!).»
Sul suo volto si forma un espressione visibilmente contrariata, corrugando la fronte, avvicinandosi di scatto verso di me mi urla:
« SEI STATA MESCHINA APRIL! D'ACCORDO, ALLORA SE È CIÒ CHE DESIDERI... ME NE VADO E QUESTA VOLTA NON MI VEDRAI MAI PIÙ... ADDIO! »
Digrigna i denti mentre i suoi occhi blu intenso, si illuminano nuovamente, per poi dissolversi successivamente in una tempesta di piume nere.

Appoggio la testa sul cuscino, ( ancora con i capelli bagnati) portandomi entrambe le braccia sopra la testa, scoppiando in un pianto isterico.
" Ma perché si comporta così, non ha capito che tra me e lui non potrà esserci mai nulla!? Io sono innamorata di Julian ( sin dal primo giorno che l'ho incontrato).
Ciò che è successo quella notte tra me e lui, è stato solamente un errore, che non accadrà mai più. Comunque è strano che io mi sia donata a lui volutamente, visto che non provo nulla. Magari sarà stato un attimo di tentazione ( qualcosa mi ha indotto a fare l'amore con lui). Io mi ero ripromessa di avere la mia prima volta con Julian, invece quella notte sono stata sua. Non sono stata neanche con Piet, ( che era mio marito) e con un angelo sì?! No, no, tutto questo è strano. Sono sicura di essere stata ipnotizzata o da lui, o chi per lui. Voglio vederci chiaro su questa faccenda!"
Mentre nella mia testa scorrono veloci questi pensieri, senza smettere di piangere, ritorno indietro con la mente, ricordando nuovamente il modo freddo, glaciale e duro che ha avuto Julian di trattarmi.
" Chissà se è ancora arrabbiato con me... E magari già mi ha rimpiazzata con un'altra. Julian è un bellissimo ragazzo, perciò è inevitabile che le donne cadano tutte ai suoi piedi, anche se lui non fa niente per farsi notare o fare loro delle avances. Non resistono a un bocconcino come lui. Non gli piacciono comunque le ragazze che prendono l'iniziativa; ma potrebbero esserci quelle furbe che fingono di essere serie per attirarselo.

Non oso immaginare che una di queste, possa aver conquistato il suo cuore, cancellando il mio pensiero dalla sua mente. No, Julian non può avermi dimenticata con un colpo di spugna, lui è innamorato di me, (anche se io sinceramente gli ho fatto girare le scatole, dato il mio comportamento prevenuto nei suoi confronti). "
Per qualche secondo tento ulteriormente, di prendere sonno ma per mia sfortuna non accenna ad arrivare ( sono troppo nervosa a causa del comportamento avuto di quello stupido di Castiel).
Decido di scendere giù in cucina e chiaccherare per un po' di tempo insieme alle mie amiche.

Infilo le ciabatte di peluche rosa, indosso la vestaglia e discendo i gradini indirizzandomi in cucina.
« April come mai sei sveglia? »
Mi chiede Josie nel momento che addenta il suo cheeseburger, porgendo un bicchiere di carta a Lauren; versandole un po'd'aranciata.
« No, ho cambiato idea. Voglio rimanere a parlare qui con voi, stranamente il sonno mi è passato! »
Affermo scostando la sedia dal tavolo rotondo, coperto dalla tovaglia bianca con stampe di fiorellini, rose e farfalle di vari colori; per accomodarmi di fronte a loro.
« Possiamo chiederti come mai all'improvviso la stanchezza che avevi, è svanita di colpo? Per caso c'è qualcosa che ti turba? »
Chiede Lauren, giocherellando con una ciocca dei suoi capelli rosa fluo, portandosi lentamente il bicchiere con la bevanda alle labbra.

« Sì, sono furiosa, confusa, triste... Non so decifrare neanch'io come mi senta in questo momento. Vorrei solo che tante cose non fossero mai avvenute! »
Dichiaro stremata e angosciata.
« Cioè? »
Domanda Mirna, assumendo un espressione interrogativa.
« Litigare con Julian! È questo è accaduto tutto per colpa di Nick e in parte anche la tua Amber! Perché tu non avresti dovuto classificare Julian come quello stronzo, visto che per tutta la serata lui, si è comportato perfettamente e galantemente. Adesso solamente perché Nick ha osato farti del male, tu vai a giudicare anche Julian come lui?! »
La mora mi interrompe bruscamente, alzandosi di scatto da tavola:
« No April cara, ti stai sbagliando! Perché io, ti avevo dato il consiglio di scusarti con lui e che le tue supposizioni erano errate. Invece avete litigato, lui si è incazzato e ha deciso di non rivolgerti mai più la parola! Adesso non prendertela con me, anzi piuttosto prenditela con te stessa! »

Mirna, Josie e Lauren si sovrappongono tra di noi, nel momento che la nostra discussione si è accesa.
« Ehi, ehi! Smettetela! Che vi prende adesso!? Siamo sempre state unite tutte quante, non abbiamo mai litigato e adesso tu April te la prendi con lei?! »
Esorta Mirna, interdetta sgranando gli occhi con espressione confusa in volto.
« La colpa non è di Amber, ma solamente tua visto che hai osato trattare Julian in quel modo. Avresti dovuto riflettere prima di giudicarlo come Nick! »
Enuncia Josie corrugando la fronte, rimanendo dinnanzi a noi.

« Ho fatto male a venire qui! Anzi sapete che vi dico, me ne vado e non ho intenzione di rivedervi mai più. Addio! »

Risalgo di fretta gli scalini, rivestendomi di premura ( senza indossare il giubbotto).
« April dove stai andando? »
Domanda Mirna preoccupata correndo verso di me, ma io senza ascoltarle, apro la porta d'ingresso e mi immetto sulla strada.
Nel momento in cui metto piede fuori dall'abitazione, avverto forti gocce di pioggia bagnare il mio volto e subitaneamente il cielo va ad oscurarsi mentre appaiono dei lampi che squarciano l'empireo.
Con le lacrime agli occhi corro velocemente, senza curarmi delle auto che passano in quel momento.

JULIAN

Sono appena uscito da lavoro, ( dopo una lunga giornata sfiancante) mi sto per recare verso la mia abitazione.
Per un'attimo rimango assorto tra i miei pensieri e mi tornano in mente i momenti passati insieme a... April.
"Quella è stata una di quelle serate più magiche di tutta la mia vita, ma poi tutto è andato perduto; a causa del suo comportamento, mi ha giudicato prima di conoscermi.
È stata ingiusta nei miei confronti... Sinceramente vorrei avere l'occasione di parlare un'ultima volta con lei, ma sono troppo orgoglioso. Non sarò io ad andarla a cercare, dovrà essere lei a..."

Lascio volare via i miei pensieri, non appena mi accorgo della presenza di una donna al centro della strada. Arresto di colpo la vettura, premo il tasto per attivare l'apertura del finestrino per urlare alla ragazza cosa ci facesse lì, ma proprio in quel momento mi ritraggo bruscamente appena mi ritrovo dinnanzi a me il viso dolce e angelico dai capelli bagnati e gli occhi azzurri lucidi e arrossati dal pianto di April.
« ...April!? Cosa ci fai qui?! »
In quel momento i nostri sguardi si incrociano e lei con voce flebile, mi fissa con i suoi occhioni increduli e sorpresi mentre sul suo viso cadono gocce di pioggia, mistandosi alle lacrime
pronuncia il mio nome:
« J- Julian?! »

NEVER ENDING STORY (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora