Intravedo il suo dolcissimo viso svanire attraverso la soglia, mentre mi dice addio mostrandomi l'anello di fidanzamento che indossa.
Mi sono sentito appassire dentro, quando lei si è allontanata da me; sicuramente non la rivedrò mai più. "Da quel che sembra, è innamorata di quel bastardo e non ha il coraggio di abbandonarlo. Ma io non ho alcuna intenzione di lasciarla andare, voglio tentare di convincerla a lasciarlo ( ho il presentimento che se dovesse durare ancora per molto e non trova il coraggio necessario di mollarlo, lui continuerà a picchiarla fino a portarla alla morte).
Non posso permettere che questo accada, April è una donna straordinaria e non merita di subìre tutto questo.
Sono preoccupato, se non deciderà di denunciarlo per lei potrebbe finire male e io ucciderei Tommy con le mie stesse mani.Non voglio neanche pensare ad una cosa del genere. Devo fare qualcosa, non posso lasciarla scappare. "
Successivamente dopo essermi rivestito, esco dal vano portabagagli ritornando a sedermi dove mi trovavo pochi minuti fa'.
Rimango assorto nei miei pensieri, poggiando una mano sulla vetrata del finestrino, improvvisamente nei miei pensieri il dolce volto della mia ex moglie.
"Se tutto fosse stato diverso, sicuramente non mi sarei mai azzardato a tradirti e non mi sarei innamorato dell'altra April. Ma visto che il destino non ha voluto concedermi l'opportunità che tu ti innamorassi di me, me ne sono fatta una ragione. Ho perso lei, non posso perdere anche te.
Farò il possibile per liberarti da quel demonio del tuo fidanzato, che crede di avere il dominio completo su di te.
Ti porterò via da lì! "Mentre questi pensieri albergano nella mia mente, vengo interrotto d'un tratto dall'improvvisa comunicazione da parte dell'hostess:
« Si prega i gentili passeggeri di premurarsi a tenere le cinture allacciate, perché stiamo per atterrare a New York. Grazie della comprensione e spero ritorniate a viaggiare con noi! »
Attendo che il velivolo prenda contatto con il suolo, senza distogliere il pensiero da lei, mi accingo a deporre il mio notebook dentro il borsone e nel frattempo l'aereo plana sulla pista d'atterraggio e subito dopo ecco udire nuovamente la voce dell'hostess, dichiarare a tutti i presenti di scendere e di aver raggiunto la destinazione per New York.I passeggeri si elevano dalle sedute, rimanendo al centro del breve corridoio che li conduce a terra ( discendo dalla scala di sbarco, conducendomi nella stiva a recuperare il mio bagaglio).
Mi porto fuori dall'aeroporto, dirigendomi al centro della strada, mentre mi accingo a chiamare un taxi.
Improvvisamente in lontananza, mi sembra di vedere la figura di April avanzare verso un uomo dai capelli rossi e gli occhi verdi, abbigliato in pelle nera.
Con aria mesta si approssima a lui, ( sembra sia spaventata; teme che da un momento all'altro gli possa alzare le mani).
« Alla buon'ora! Si può sapere dove cazzo eri finita!? Ho tentato molte volte di chiamarti e tu non ti sei degnata assolutamente di rispondere! »
La ragazza rimane a un centimetro di distanza da lui, tenendo il manico del trolley blu notte, strettamente.
« L-lo sai che sull'aereo non ci è possibile usare alcun dispositivo di comunicazione, cerca di comprendere! »
Decido di rimanere celato dietro le siepi, continuando ad ascoltare la loro conversazione e nel caso lui dovesse tentare di metterle le mani addosso, uscirò allo scoperto.« Sì certo! Fingiamo di crederci! »
April con la disperazione negli occhi, lo guarda tentando di spiegargli nuovamente, ma lui digrignando i denti, infastidito proclama:
« Non mi interessa niente... A casa faremo i conti! Intanto sali in macchina! »
L'ultima frase mi fa rabbrividire, perché immagino già cosa intendeva con quell'affermazione; sicuramente ha intenzione di metterle le mani addosso.
"Questa volta te lo impedirò, maledetto figlio di puttana! Non ti lascerò farle del male! "
April accoratamente abborda sul veicolo del rosso, voltandosi indietro, mentre i suoi occhi azzurri si riempiono di lacrime.
La spinge all'interno della vettura con veemenza e subito dopo, va a sedersi a lato guida, mentre i suoi occhi colmi di rabbia e di odio, la eccepiscono con adiratezza.
Intimorita dall'occhiataccia appena avuta, si ritrae bruscamente cacciando via le lacrime che sgorgano copiose ( per non farsi vedere dal suo fidanzato).Prima che lui avvii il motore, io mi accingo a raggiungerlo uscendo allo scoperto.
« Ehi, ti andrebbe di fare due chiacchere! »
Enuncio avvicinandomi al finestrino dell'auto rivolgendomi al rosso.
Con spavalderia e strafottenza, volta lentamente il capo verso di me, esclamando:
« Che cazzo vuoi!? »
Puntualmente senza perdere le staffe, aggiungo:
« Calmati, non c'è alcun bisogno di scaldarsi tanto! Voglio solo scambiare due parole!»
L'uomo si volta verso la donna, latrandole con espressione adirata in viso:
« SPERO TU MI SPIEGHERAI ADESSO! »
Lo richiamo con tono decisivo, dichiarando:
« Lei, lasciala fuori! La discussione riguarda me e te! »
April si restringe nelle sue spalle, atterrita portandosi le ginocchia sul petto. Volge il suo sguardo verso la mia direzione e poi verso di lui.Stranamente, si allontana da lì scendendo dalla vettura, chiudendo di colpo lo sportello e seguitando a raggiungermi.
Avanza verso la mia direzione, con fare minaccioso cercando di intimorirmi; ( sono desolato per lui ma non mi provoca alcuna paura, anzi se dovessi affrontarlo, sono pronto a farlo).
« Si può sapere perché volevi parlarmi, senza conoscermi? »
Senza esitare nemmeno un minuto sicuro rispondo:
« Se hai intenzione di farla soffrire, lasciala libera. Lei non merita tutto questo, ha diritto ad essere amata e rispettata. Non presa a sberle ogni giorno e tradita a sua insaputa. Se non provi più niente, lasciala andare! »
Tommy con sguardo minaccioso, mi osserva incrociando le braccia sul petto esalando un lungo respiro afferma:
« Dunque era come sospettavo, tu e lei siete amanti! Troia, continuava a sostenere il contrario! »
Infastidito dal pesante insulto che ha appena pronunciato, con aria irritata declamo:
« Non te la meriti, lei ha bisogno di avere accanto un uomo che la ami davvero e quell'uomo sono io! »
Si accende una sigaretta con fare nervoso, sgranando gli occhi con espressione prettamente adirata urla:
« Sei coraggioso "damerino", ma mi dispiace per te, non ti sarà così facile come credi! April appartiene a me e tu non riuscirai a strapparmela via! »
Senza lasciarmi prendere dall'ira di scatenarmi contro di lui, mantenendo la calma con tono autoritario enuncio:
« Vuoi fare a pugni!? Ti accontento subito, ma ti assicuro che non finirà bene per te! A te la scelta... se vuoi rischiare di uscirne un pallone gonfiato, e con la tua bella faccia piena di lividi, non esiterò un secondo di più a cominciare il duello! »
Getta la sigaretta al suolo e immediatamente, mentre sul suo volto si forma un sorriso di scherno afferma:
« Fai attenzione a non ritrovarti tu, con la tua bella faccia gonfia! Non essere troppo sicuro di te... Perché a volte tanta arroganza ti provoca delle gravi conseguenze! »Improvvisamente April, scende dall'auto sovrapponendosi al centro di noi due impreca:
« Basta, smettetela! Qui non si svolgerà alcun duello! Non voglio che vi azzuffiate a causa mia! »
Asserisce disperata, parandosi dinnanzi a noi.
« Fatti da parte April, non è una questione che ti riguarda questa! Io e Tommy dovremo vedercela da soli! »
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NEVER ENDING STORY (IN CORSO)
FantasyQuesto sembra essere l'introduzione o la descrizione di un romanzo o di una serie di racconti. Si tratta di una storia di amicizia tra cinque ragazze che si stanno preparando per il loro ballo di fine anno dopo aver appena completato il loro diploma...