Chapter 53 - Change Unexpected

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ALAN

" È una noia mortale, rimanere rinchiusi all'interno del proprio studio, per molto tempo, solo per firmare tutte queste scartoffie; con questo caldo.
Quando invece, potrei mollare tutto e andare a spaparanzarmi sopra di una seduta a sdraio, mentre sorseggio qualcosa di fresco e dissetante,

Improvvisamente mi distolgo dai miei pensieri, quando odo da dietro la soglia, il suono dei tacchi di scarpe da donna, che avanzano veloci.
La porta si spalanca, e immediatamente appare mia moglie.
A passo spedito, cammina verso la scrivania, accostandosi dinnanzi a me. Deduco dal suo viso e dal suo modo di fare, che sia molto furiosa.
Mi lancia uno sguardo assassino, osservando con disapprovazione le scartoffie poggiate sopra il tavolino.
« PERENNEMENTE, NON FAI ALTRO CHE RESTARTENE RINCHIUSO QUI DENTRO, A SVOLGERE IL TUO SOLITO LAVORO! INVECE DI PENSARE A NOSTRA FIGLIA!? » mi sbraita contro, sbattendo con veemenza entrambe le mani sul tavolo, mentre mi fissa con fare adirato.

« Nostra figlia, ha già scelto. Noi, non possiamo farci niente! » alla mia asseverazione, senza distogliere il suo sguardo infuriato da me, latrando dichiara:
« È CHIARO CHE SE TU AVESSI AVUTO UN ATTEGGIAMENTO DIVERSO, PÀMELA, NON AVREBBE REAGITO A QUEL MODO.
TE LA SEI PRESA CON IL SUO RAGAZZO, SOLO PERCHÉ HA MENTITO SULLA SUA IDENTITÀ, DI NON ESSERE UN NOBILE. LO HAI TRATTATO COME UN PEZZENTE! » conclude tutto d'un fiato, esprimendomi tutto l'odio che prova in questo momento.

« Mellory, per favore, adesso calmati. Le tue urla mi provocano un emicrania terribile! »
Inarca un sopracciglio, sorridendo sghemba afferma saccente:
« Certo, quando il discorso non sembra essere di tuo gradimento. Inizia a prenderti l'emicrania! » enuncia sarcastica.
« Cosa dovrei fare allora?! DIMMELO TU! »
I suoi occhi viola, mi scrutano imploranti, enunciandomi:
« Devi accettare la realtà Alan, devi accettare la sua felicità! E poi scusami, perché non riesci a vedere di buon occhio Jeff!? È un caro ragazzo ed è innamorato veramente di nostra figlia! Come fai a non capirlo? » afferma confusa.
« M- ma lui, non è un nobile! Sarebbe uno scandalo per il nostro buon nome! » la frase che ho appena proferito, la fa irritare a tal punto, da farla ricominciare ad urlare:
« E TU PER "IL NOSTRO BUON NOME" VUOI PERDERE NOSTRA FIGLIA!? » latra infuriata.

"Mellory, non credo abbia tutti i torti, perché io voglio bene a mia figlia e non voglio perderla. Soprattutto quando mi tornano in mente gli anni precedenti e ricordo che entrambi, non siamo stati mai tanto presenti per lei, un po' mi sento in colpa. Anche se non era dipeso da noi, il fatto che dovevamo partire spesso, per affari e pensare che ci siamo persi gli anni migliori della sua infanzia, mi rattrista.

Al diavolo il buon nome, che vengano pure a deriderci chissene importa. L'unica cosa che conta è che la nostra piccola, torni a casa. Dobbiamo recuperare il tempo perduto di quegli anni."
« Ho notato, che eri assorto nei tuoi pensieri. Spero che ti abbia chiarito le idee, riflettere così a lungo! » dichiara, in attesa di una mia risposta.
« Sì, ci ho pensato bene, infatti. D'accordo, ok, accoglierò Jeff nella famiglia! »
Mia moglie, mi getta immediatamente le braccia al collo, fiondandosi sulle mie labbra, mentre sorride spontanea.
« Oh! Alan, ero sicura che ti saresti ricreduto! La chiamo, e le dico di venire a casa » mi comunica allegramente.

Afferra la cornetta del telefono del mio studio e chiama mia figlia al cellulare e con aria pimpante, afferra il dispositivo tra le mani e va comporre il numero, sul tastierino.
Dopo tre squilli, sento udire dall'altro apparecchio, la voce della mia dolce figlia.
« Ciao mamma, cosa c'è perché mi stai chiamando? » chiede interrogativa.
« Che domande... Sono tua madre! Come state, tu e Jeff! » ribatte mia moglie.
« Benissimo grazie. Che volevi? »
« Ascolta tesoro, ho appena parlato con tuo padre e di comune accordo, abbiamo deciso che potete tornare a casa. Accoglierà Jeff, nella nostra famiglia! »
« Come mai papà, ha cambiato idea? C'è il tuo zampino! Vero mamma!? » afferma sorniona.
« No, no! Si è solo guardato dentro»
« Va bene, allora vi aspettiamo a casa tra poco »

NEVER ENDING STORY (IN CORSO)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora