Al termine della cena, Piet si alza dalla seduta e prendendomi per mano, mi fa cenno di seguirlo.
Ci scusiamo con i nostri genitori e dopo ci allontaniamo, mentre lui mi conduce in giardino.
Nessuno di noi ancora proferisce parola, continuiamo a camminare come fossimo una coppietta di fidanzatini quindicenni, al primo appuntamento.
Ma lui al contrario, cerca di intraprendere un dialogo con me:
« April, da quando sono arrivato, non mi hai detto nulla di te, sei rimasta silenziosa per tutto il tempo, anche adesso che stiamo passeggiando... non sarà che magari, tu ti senta in imbarazzo? »
Arrossisco di botto, sfregando timidamente le labbra superiori tra quelle inferiori.
« V- veramente non sono in imbarazzo, e solo che, essendo che ci conosciamo da così pochissime ore, ritengo che non sia il caso. Vedi io non sono come le altre, ho un carattere timido e prima di aprirmi devo conoscere la persona che ho davanti»
I suoi occhi blu oltremare, si illuminano di gioia, mentre le sue labbra si piegano in un sorriso, e poi afferma:
« Apprezzo questo genere di ragazze, timide, semplici e al naturale. Tu saresti proprio quella giusta per me! »
Alla sua affermazione sgranando gli occhi, gli chiedo emettendo una risatina sarcastica:
« Non mi starai per caso, facendo una dichiarazione d'amore?! »
Lui portando le mani indietro in segno di resa, con aria innocente dichiara:
« Assolutamente no, ci conosciamo da così poco tempo, e poi io amo la mia libertà! »
« Ma guarda che anch'io, dall'ultima delusione avuta, non credo più nell'amore. Voglio solamente rimanere single, per il momento! »
Ammiccando un sopracciglio con spavalderia, mi domanda:
« Neanche per rapporti occasionali? »
Si avvicina verso di me, cercando di accostare le sue labbra alle mie.Fortunatamente riesco a divincolarmi da lui, mollandogli un ceffone in pieno viso, urlandogli:
« MA SEI IMPAZZITO PER CASO!? PER CHI MI HAI PRESA!? »
Spavaldamente porta la mano sulla sua guancia, mentre sul suo volto si forma un sorrisino malizioso, enunciando:
« Fino ad ora, nessuna è stata capace di resistermi. Tutte sono cadute ai miei piedi, senza opporre alcuna resistenza»
« Io non sono quelle ragazze! Non faccio parte della categoria "ragazze intraprendenti", mi dispiace deluderti. E comunque io torno dentro, non mi piace stare in tua compagnia! »
Sbotto irata, mentre mi distanzio da lui.
« April aspetta, non era mia intenzione credimi. Mi dispiace, è solo che fino ad ora non mi era mai capitata una cosa del genere! »
Infastidita camminando indispettita, mi dirigo verso l'entrata di casa mia, quando lui subitaneamente mi afferra delicatamente per un braccio, continuando a ripetere:
« Scusami April, prometto di non usare più questo tipo di atteggiamento con te»
Mi volto verso di lui, arrestandomi di botto rimango lì ad ascoltarlo.
« Va bene, ma la prossima volta al primo errore che fai, mi dispiace per te ma io non vorrò più vederti»
Mi cinge dai fianchi, attirandomi verso di lui e subito dopo vengo avvolta da un forte abbraccio.
« Torniamo dentro adesso, fra poco dovrò andare via»
Asserisce Piet, mentre ci stacchiamo l'uno dall'altra.Ci incamminiamo verso l'entrata, e il signor Slyther nel momento in cui il figlio sta per giungere di fronte a lui, si alza dal divano dove stava prima a chiaccherare insieme a mio padre, annunciando:
« Piet, dobbiamo andare! »
Lui annuisce e con un gesto amichevole, si avvicina verso di me donandomi un bacio sulla guancia dicendomi:
« Ci vediamo domani mattina... April! »
Abbozzo un sorriso, e inaspettatamente lui, senza curarsi della presenza dei miei familiari e di suo padre, si fionda sulle mie labbra lasciandomi esterrefatta e sorpresa allo stesso tempo.
Sgrano gli occhi roteandoli verso destra e sinistra, continuando a guardarmi attorno, arrossisco per l'imbarazzo. Castiel sembra farfugliare qualcosa, ma non riesco a decifrarne le parole.Dopo qualche secondo, si scosta da me e si allontana soddisfatto insieme a suo padre.
Roseline, comincia a spettegolare, e a bassa voce avvicinandosi verso di me afferma, con un sorrisino malizioso:
« Brava April, a quanto pare sei riuscita a conquistare il bel conte Slyther. Non perde tempo il ragazzo! »
Mi riprendo da quello stato, ritornando in me in un nano secondo e infastidita le dico:
« Smettila Roseline, non è affatto come credi. Piet mi ha rubato un bacio, è andato contro la mia volontà... perché in realtà io sono innamorata di Julian»
"- Non mi sono completamente resa conto, di aver appena pronunciato il suo nome... volevo che la mia famiglia non sapesse proprio niente di lui, invece me lo sono fatto sfuggire, presa dal nervoso... come mi è venuto in mente!?
I miei genitori mi guardano attoniti, corrugando la fronte esclamano:
« Chi è Julian?! »
Interviene mio padre, dopo aver chiuso la porta d'ingresso:
« Hai già un fidanzato!? E QUANDO AVEVI INTENZIONE DI DIRCELO!? »
Mi urla avvicinandosi di scatto verso di me.
« Non è il mio fidanzato, è solamente il ragazzo che mi ha accompagnato al ballo di fine anno. Ma che io non ho dimenticato, perché ci siamo lasciati in malo modo! »
Lui con sguardo glaciale e adirato in volto proclama:
« Mi dispiace per te tesoro, ma Julian o chiunque sia, dovrai dimenticarlo. Perché l'uomo che sposerai sarà Piet! »
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NEVER ENDING STORY (IN CORSO)
FantasyQuesto sembra essere l'introduzione o la descrizione di un romanzo o di una serie di racconti. Si tratta di una storia di amicizia tra cinque ragazze che si stanno preparando per il loro ballo di fine anno dopo aver appena completato il loro diploma...