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Jungkook guardó l'amico scrollandosi di dosso le sue mani, mentre Jimin continuava a raccogliere i vetri da terra, finendo per tagliarsi.
- Ahi.. -
Si portó il dito alle labbra, socchiudendo gli occhi.
- Ragazzi è meglio sè per stasera tornate a casa.. -
Disse mentre si abbassava, spostando gentilemente Jimin lontano dai vetri, prendendo un pezzo di carta e passandoglielo per bloccare il sangue.
- Davvero vuoi che c'è nè andiamo? - chiese il ragazzo alle sue spalle.
- Si, per stasera va bene cosi. Devo dire che ci hai messo poco a rovinare questa serata.
Non potevi semplicemente essere te stesso e non essere cosi pesante? -
- Lo vedi? Ci stà giá mettendo l'uno contro l'altro.. -
Jimin guardó i due che litigavano in cucina, mentre gli altri due amici rimanevano in silenzio vicino alla porta.
- È lui il problema?
È da quando sei arrivato che lo provochi, ti ho chiesto di smetterla e hai continuato a farlo.
Lascialo stare e basta.. Che ti costa? -
- Ti fà il lavaggio del cervello, sai almeno che è sposato? -
Jungkook scrolló le spalle, portando lo sguardo in quello dell'amico.
- Lo sai e comunque vuoi provarci? -
- Non sono comunque fatti tuoi.. -
Jimin a quel punto si tiró in piedi, stringendo la carta sul dito portando lo sguardo prima sù Jungkook e poi sull'altro ragazzo, che distolse lo sguardo dall'amico e uscì di casa, infastidito.
A quel punto intervenì il biondino, che portó mano alla spalla di Jungkook.
- Gli passerá, andiamo anche noi.. Jimin, è stato un piacere rivederti, spero ci sia altre occasioni per farlo. -
I due uscirono richiudendo la porta d'ingresso.
Jungkook a quel punto si voltó a guardarlo, avvicinandosi e togliendo la carta per controllargli la ferita, per fortuna non era nulla di cosi grave, lo fece comunque sedere allontanandolo ancora una volta dai vetri sul pavimento.
- Io davvero non capisco cosa gli prenda.. Non ha mai fatto cosi.. -
Mormorava probabilmente più a sè stesso che con lui, mentre prendeva dell'alcool e per disinfettare la ferita.
- Probabilmente sè posso permettermi di dire la mia, penso che sia cosi altamente stronzo, perchè stá attraversando qualcosa di più grande di lui, e non lo accetta.. -
Gli occhi di Jungkook si posarono nei suoi, guardandolo confuso.
- Non capisco.. -
- Jungkook, quando ho scoperto di essere Gay, pensi sia sempre stato cosi facile accettarmi?
A scuola mi isolavo, chi nutriva dei dubbi mi bullizava e mi umiliava davanti agli altri.
C'è stato un periodo in cui mi sono pure odiato per questo.
Quando i miei compagni uscivano e flirtavano con le ragazze io guardavo da lontano e fantasticavo sul mio migliore amico..
Al tempo non era ancora Taehyung. -
Il moro mise il cerotto sul taglio, tornando a guardarlo negli occhi e mordendosi il labbro inferiore più volte.
- Non capisco cosa c'entri questo con Kai.. -
- Per quanto il ragazzo silenzioso avesse voluto fare una battuta poco prima.. Non ha tutti i torti.
Ovviamente non voleva la mia attenzione, ma la tua.. Stó dicendo che Kai, ha una vera e propria cotta per te.. Il fatto che odia me, ma non disprezzi te.. la dice lunga sai? Dopo tutto sè fosse davvero omofobo non dovrebbe nemmeno esserti amico.. E dal modo in cui reagisce penso che provi dei sentimenti per te giá da un pó, io per lui sono una minaccia.. Solo che non accetta questa cosa e sè la prende con l'unica persona che non è veramente suo amico.. Cioè io. Davvero non hai visto come ti ha guardato quando ha capito che pur sapendo che sono sposato sei disposto a provarci?
Sè avesse potuto uccidermi penso che quello sarebbe stato il momento perfetto.. -
Jimin si alzó, sistemandosi la maglia e ringraziandolo per aver disinfettato la ferita.
Bloccandosi per un attimo.
- Aspetta ma.. Ora che ci penso.. Come sai che sono sposato? Quando.. Quando Kai te l'ha detto non sembravi sorpreso o scioccato dalla cosa. -
- Giá.. A Proposito di questo.. Me l'ha detto Yoon, al locale.
Non ti ricordi? -
Jimin socchiuse gli occhi, portando le mani ai fianchi e scuotendo piano la testa.
- Io devo smetterla di bere.. Ogni volta che bevo sembra che il mio cervello vada in apnea.. -
- Davvero non l'hai sentito mentre lo diceva? Ha giurato anche di colpire Ji-hoon.. Vedendoti cosi, ha dedotto che ancora una volta ti avesse ferito. -
- A Yoon non va molto a genio Ji-hoon.. Ha sempre minacciato di mettergli le mani addosso. E tutto sommato non só come mai sia cosi nervoso e arrabbiato quando è nei paraggi.
Sembra che sappia qualcosa che io non só.. -
Jungkook si mise a sistemare il piano della cucina, togliendo le carte e prendendo poi la scopa per spazzare via il bicchiere rotto.
- Non sai davvero come mai il tuo amico lo detesti cosi tanto? -
Chiese voltandosi a guardarlo.
- No, cioè al tempo della scuola io e Yoon ci frequentavamo, niente di serio.. Avevamo entrambi un attrazione fisica e che fai? Dici di no? Poi è subentrato Ji-hoon, era un nostro insegnante e ogni compagno che avevo gli correva dietro, io ero tra quelli comunque.. Era statuario, era sexy.. Alla fine tra una battutina e l'altra beh.. Siamo finito a letto insieme.
Abbiamo passato alti e bassi da quando stiamo insieme, potrei dire più bassi che alti.
Yoon non era cosi arrabbiato quando lo vedeva, ci siamo sposati e, due settimane dopo il matrimonio Ji-hoon ha organizzato una festa a casa sua, li era anche divertente, c'era la musica, ero con i miei amici, c'era da bere..
Ma sai no? Quando ti diverti, succede sempre qualcosa che rovina l'atmosfera e l'umore. A quel tempo ero davvero innamorato di lui, quando avevamo dei momenti d'intimitá mi diceva che mi amava, che mi avrebbe protetto e che avrebbe detto a tutti, di noi.
Quella sera peró, me lo sono ritrovato mentre flirtava con alcune mie compagne, ci provava spudoratamente con loro.
Ho bevuto.. Bevuto tanto.. Da li in poi ho un vuoto.. Non ricordo cos è successo.. Só solo che il giorno dopo ero a casa di Yoon, stavo male.. Per Ji-hoon per quello che avevo visto e solo poi, quando mi sono ripreso del tutto , avevo notato che Yoon e Taehyung mi avevano fasciato alcuni tagli e avevo il corpo pieno di lividi e si, succhiotti.
Quando mi hanno chiesto cosa fosse successo, non ho saputo rispondere.
Non ricordavo niente.
Só solo che Yoon il giorno dopo ha affrontato Ji-hoon, ma non só cosa si siano detti o cosa gli abbia riferito, só solo che da allora Yoon quando lo vede vorrebbe ucciderlo. Per questo quando bevo Yoon è cosi protettivo.. La sera che mi sono risvegliato nel tuo letto e che, ha notato i succhiotti, si è arrabbiato.
Ha paura che ricapiti come quella volta. -
Jungkook si alzó andando da lui e abbracciandolo, Jimin si sciolse in quell'abbraccio,
Portando la testa sul suo petto.
- Jimin.. Io non penso che Kai provi dei sentimenti per me. È sempre stato un ragazzo che stava con un sacco di ragazze. Che si vantava delle giornate di sesso con loro.. -
- Tanto più per crederci allora.. Credimi, quando qualcuno di vanta di queste cose è per attirare l'attenzione della persona che ci piace.
E poi.. Permettimi di dissentire ma, anche Ji-hoon ci prova con le ragazze, eppure.. È sposato con me da 2 anni.. E nessuno sá che è Gay. -
- Ma prima hai detto che.. Quando eravati in intimitá ti diceva che avrebbe detto a tutti di voi.. -
Jimin annuì piano, staccandosi appena per poterlo guardare meglio.
- Esattamente, eppure sua madre ha deciso di farlo convivere a casa nostra con la biondina e stanno probabilmente già organizzando il matrimonio.. La madre non sá che suo figlio è già sposato, con me. Pensa che io sia semplicemente un coinquilino... -
- Che stronzo.. Come fai a stare ancora con lui? -
Jimin scosse appena la testa, tenendolo ben stretto.
Accarezzando la sua schiena.
- Andiamocene a letto, mmh? -
Disse sciogliendo l'abbraccio e voltandosi per andare verso la porta e uscire dalla cucina.
- Jimin.. -
Si fermó vicino alle scale, non voltandosi.
- Non tornerai da lui, vero? Sè dovesse tornare.. Non andrai da lui.. Vero? -
- Jungkook è complicato.. -
- Che c'è di complicato? Ti fá star male.. Perchè continuare con tutto questo? -
Jimin si voltó, guardandolo dritto negli occhi.
- Perchè per quanto stronzo sia, non posso smettere di amarlo.
Non sono come lui.. -
Jungkook distolse lo sguardo, sorpassandolo e salendo le scale.
- Jungkook.. -
- Andiamo a dormire Jimin.. Domani devi alzarti presto.
Non potró accompagnarti io a casa di Ji-Hoon, ho alcune cose da fare.. -
Disse, salendo le scale e lasciandolo li.
Salì le scale lentamente sospirando piano e raggiungendo la camera da letto.
Jungkook era giá steso nel letto, girato sul fianco e potè vedere solo la sua schiena.
- Jungkook.. -
- Non mi vá di parlarne .. -
Salì sul letto andando verso di lui e portando la mano sulla sua schiena, spingendolo piano.
Ma non si mosse, cosi Jimin sospiró piano, stendendosi e voltandosi dall'altra parte, chiudendo gli occhi e si addormentó, la mattina seguente mugoló piano, voltandosi dall'altra parte, ma quando il braccio finì nell'altra parte del letto sentì che non c'era nessuno steso al proprio fianco, aprì lentamente negli occhi, notando che Jungkook non era li.
Cosi si tiró a sedere guardandosi attorno e non udendo alcun rumore, era giá uscito.
La cosa lo rattristó tanto, perchè quel risveglio era la fotocopia di tutti i risvegli del suo matrimonio.
Anche con Ji-hoon, non era mai riuscito ad avere un risveglio migliore di questo, rimaneva sempre da solo il giorno dopo.
Scese dal letto, uscendo dalla stanza e trascinandosi giù, al piano di sotto e verso la cucina.
Prese il contenitore del caffè versandosi il liquido caldo in una tazza, perchè stava cosi male?
Dopo tutto lui e Jungkook cos erano davvero?
Ma più cercava di non pensarci, più diventava triste, nel sentire quel silenzio assordante in tutta la casa.
Si vestì velocemente, uscendo di casa e andando verso il sentiero, trovando una fermata dell'autobus che arrivó dopo dieci minuti.
Salito pagó il biglietto e si sedette in fondo, lontano da tutti, indossando le cuffie.
Ci mise quasi venti minuti ad arrivare nel quartiere di Ji-hoon, sceso, s'incamminó per alcuni minuti e raggiunse la casa.
Aveva con sè ancora le chiavi, cosi aprì la porta d'ingresso ed entró, non si aspettava di trovarci proprio Ji-hoon che assonnato scendeva le scale.
- Jimin? -
- Sono venuto solo per prendere le mie cose.. Avevo avvisato ieri alla festa.. -
- Si, certo ma.. Perchè non ti fermi a fare colazione e parliamo? -
Jimin si avvicinó alle scale, guardandolo attentamente.
- Parlare? Non ha giá detto tutto tua madre? -
- Hey .. Hey .. Siamo di cattivo umore? -
Distolse lo sguardo stringendolo il corrimano, voleva salire il prima possibile e lasciare quella casa.
Per un pó non voleva proprio vederlo.
- Dai, solo un caffè e un muffin.. Quelli che piacciono a te.. -
- Perchè fai cosi? Perchè prima fingi che non ti interessi e poi sembri il marito perfetto? Dov è la bionda? -
Ji-hoon portó lo sguardo nel suo, avvicinandosi e portando la mano alla sua.
- Non è qui.. Per questo volevo parlarti.
Non vivró con lei, non sposeró lei.. Ho detto tutto a mia madre, le ho detto di noi. Perchè non torni a casa e basta? -
- Tu.. Aspetta, tu hai detto davvero a tua madre di noi? -
Il maggiore annuì lentamente, tenendo lo sguardo nel suo.
- Ho visto il tuo volto quando ieri sei andato via, eri cosi triste che.. Non sono riuscito a sopportarlo e.. Ho preso mia madre e le ho detto.. -
- Che sei mio marito? -
- Si, non l'ha accettato subito ma.. Alla fine sono sempre suo figlio e mi amerà qualsiasi scelta io faccia.. -
Jimin, non nè era del tutto convinto e probabilmente lo vide anche lui, perchè si avvicinó, mostrando che indossava la fede.
- Terrei questa sè non fosse vero?
Posso sempre chiamare mia madre e fartelo dire da lei.. O ti fidi di me? Jimin-ah, perchè non torni a casa?
Ho fatto quello che volevi no? -
- Davvero lo hai fatto? Non.. Non mi stai prendendo in giro vero?.. -
- Perchè dovrei mentirti? -
Mormora passando la punta delle dita sulla sua guancia, accarezzandola lentamente.
- Non volevo più vederti triste.. Sono stato un vero coglione con te e mi dispiace.. -
- Ji-Hoon forse .. dovrei comunque stare via da qui per qualche giorno, giusto per schiarirmi le idee.. -
Il maggiore, lo spinse più vicino. Avvicinando le labbra alle sue.
- Jimin-ah.. Resta qui con me.. Lascia che ti dimostri che sono sincero.. -
- E come intendi dimostrarlo? Facendo l'amore con me? -
Il maggiore annuì, guardandolo e avvicinando le labbra alle sue, ma Jimin voltó la testa evitando quel bacio.
- Lasciami prendere il mio tempo e sè sei sincero allora torneró.. Per una volta lascia che sia io a scegliere quando tornare. -
- Aspetteró allora.. Ma sè non ti fidi, quando sali a prendere le tue cose, puoi notare che non ci sono le sue cose in quella stanza.
Sono sincero questa volta.. -

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