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Ji-hoon era uscito dalla cucina dopo quella piccola discussione, lasciando Jimin li in cucina.
Sospiró piano, tornando a dedicarsi ai fornelli.
Riaccendendo i fuochi.
Tutte quelle discussioni con suo marito lo facevano star male, e lo esaurivano del tutto.
Sospiró ancora, sentendo poi il proprio cellulare squillare.
Mescoló di nuovo i noodles, per poi lasciarli li per andare verso il tavolo, afferrando il proprio telefono e avviando la chiamata.
"Jimin-ah.. Domani mattina esci con me e Yoon per colazione? Offro io.."
La voce di Taehyung era cosi bassa in quel momento, ma pur sempre allegra.
- Hanno messo pioggia domani? -
"Perchè dovrebbe piovere? Siamo in piena estate.."
- Tu che offri per noi? Deve assolutamente piovere domani.. -
L'amico sbuffó, lamentandosi poco dopo, facendolo ridere.
"Eh dai.. Non fare lo stronzo, ci vieni o no?
Poi abbiamo in programma di passare la giornata in piscina, domani tengo il locale chiuso per tutta la giornata.. Ci stai?"
Jimin si avvicinó ai fornelli, spegnendo il fuoco e finendo cosi di preparare il ramen.
Tenendo il telefono tra l'orecchio e la spalla.
"Jimin-aaaah... Non mi dirai che devi chiedere il permesso per venirci?"
- No, no scusa.. Stavo finendo di prepararmi la cena..
quindi, domani colazione e piscina?
Tu, io e Yoon? -
"Perchè? Avevi un mente qualcun altro da invitare?"
Jimin perse la presa sul pentolino, finendo per bruciarsi sul palmo della mano, arrossendo leggermente a quella domanda del maggiore e imprecando lentamente per il bruciore.
- Aiiish.. Tu e le tue stronzate.. TaeTae mi sono fatto male, lo sai che non devi dire certe cose mentre maneggio qualcosa di pericoloso. -
"Stronzate? Jimin-ah.. Non cadrebbe il mondo sè tu avessi davvero qualcuno per la mente.. Tipo un ragazzo moro.."
Jimin imprecó di nuovo, stringendo il cellulare tra le dita e sollevando lo sguardo nel vedere Ji-hoon rientrare in cucina.
Si avvicinó, prendendo il piatto di Ramen che Jimin aveva preparato per sè.
- Grazie.. - disse, andando a sedersi e iniziando a mangiare.
- Facciamo domani mattina alle 8? Saró li da te per quell'ora.. colazione e poi piscina. Ci stó.. e no, non azzardarti a chiamare nessun altro.. Tu, io e Yoon. Punto.. -
"E altri 25/30 persone che saranno presenti in piscina.. Jimin-ssi, allora ci vediamo domani.. Cerca di riposare.."
- Anche tu.. -
Mise giù e appoggió il cellulare sul piano della cucina, guardando il maggiore che mangiava tranquillamente il suo Ramen
- Ji-Hoon.. Quello era per me.. -
Il maggiore, prese dei noodles con le bacchette e le aspiró, sorridendogli poi.
- Ah, davvero? Pensavo li avessi preparati per me..
Dopo tutto siamo sposati.. -
- e questo cosa vorrebbe dire? Che sono obbligato a prepararti la cena? -
Il maggiore finì di mangiare, alzandosi in piedi e andando verso di lui, lasciando il piatto sporco sul lavello, gli diede un bacio sulle labbra e sorrise di nuovo.
- Non è quello che dovresti fare? -
- Mmh.. No. Sè hai fame puoi sempre preparartelo.
O qualche volta potresti preparare tu la cena e lavare i piatti.. -
- Oh andiamo Jimin, io lavoro.. Ho il diritto di trovare la cena pronta e mio marito che mi coccola.. -
Jimin, prese il pentolino, versandoci dell'acqua e mettendola sul fuoco.
- Che stai facendo? -
- Mi preparo del ramen con i noodles, visto che mio marito ha pensato solo a sè stesso.. -
- Jimin-ah.. E le coccole? -
Jimin voltó la testa per poterlo guardare negli
Occhi, cercando di capire cosa volesse esattamente da lui in quel momento.
- Coccole? Ji-hoon.. Ho fame.
Non ho mangiato nulla, ho bisogno di mangiare qualcosa e poi.. Vedró.. -
- Non vorrai lasciarmi senza coccole vero? -
- Ji-Hoon.. Ascolta.. -
Ji-Hoon lo bloccó tra il suo corpo e il piano da cucina, portando le mani ai lati dei suoi fianchi, gli occhi puntati nei suoi.
- No, ascoltami tu.. Mi dispiace sè non hai cenato, ma io ho avuto una giornata davvero pesante e voglio mio marito al mio fianco.
Voglio accoccolarmi con te sul divano.
Voglio anche solo che restiamo sù quel divano e ci guardiamo un film.. Ma ho bisogno di averti li con me.. -
- Ji-Hoon.. ascolta, ho bisogno di mangiare e.. Di riposare. Oggi al lavoro è stato davvero una giornata lunga.
Non sono in vena, non stasera.. Per favore.. -
Ji-Hoon a quel punto sospiró piano, abbassando lo sguardo e appoggiando la fronte alla sua spalla.
- Fá come vuoi... -
Detto questo si allontanó uscendo poi dalla cucina e lasciandolo li da solo.
Jimin a quel punto scosse la testa e tornó a finire il suo piatto.
Finalmente riuscì a sedersi a tavola e mangiare.
Chiudendo gli occhi e godendosi quel ramen.
- Mmh.. Ci voleva proprio.. -
Mormoró sottovoce, continuando a mangiare e prendendo il proprio telefono.
Aprendo la chat di Yoon.
"Hyung, verrai davvero a colazione e poi in piscina con me e TaeTae?"
Invió il messaggio e dopo qualche minuto Yoon rispose.
"Aish, non vorrei venire in piscina ma.. Quel marmocchio ha insistito cosi tanto.
Come puoi dire di no a Taehyung quando ci si mette?"
Jimin emise una risata, era vero.
Quando dicevi di no a Taehyung era davvero un dramma.
Iniziava a lamentarsi e a guardarti con quegli occhi cosi grandi, come potevi dirgli di no?
"Vedi il lato positivo.. Offre lui la colazione!"
"Gli conviene, vuole che ci vediamo alle 8 di mattina.."
Jimin finì il piatto spostandolo di lato.
"Quella è colpa mia.. gli ho detto io alle 8.."
Inviato, poco dopo lo squillo del proprio telefono lo fece sobbalzare leggermente.
"Yoon ti sta chiamando"
Accettó la chiamata portando il telefono all'orecchio.
- Hyung? -
"Sei impazzito? Alle 8? Sai che io prima delle 11 non mi alzo.."
- Yoon, la colazione non puoi farla alle 11 di mattina.
E poi ho pensato alle 8, perchè così posso uscire di casa e starmene tranquillo con voi. Concedimelo.. -
"Avete litigato di nuovo?"
Jimin voltó la testa verso la porta, sentendo il suono della televisione provenire dal salotto.
- Non só che fare, vorrei smettere di litigare con lui, di litigare cosi.. Vorrei godermi il matrimonio e godermi mio marito, ma ogni volta litighiamo.
Non só cosa devo fare. -
"Io un idea c'è l'ho.. Jimin-ah.."
- Só cosa stai per dire Yoon.. Non divorzieró da lui, io só che a voi non piace ma.. Io non posso lasciarlo cosi, io davvero provo dei sentimenti per lui. -
Sentì il sospiro di Yoon risuonare all'orecchio.
"Tu hai bisogno di qualcuno che ti ami davvero.. Lui è uno stronzo.
Non só nemmeno cosa ci trovi in lui.. spero almeno nè valga la pena quando lo fate.."
- Yoon.. Stai prendendo da Tae? Smettetela di dire stronzate.
Sè l'ho sposato un motivo ci sará no? -
"Probabilmente si, ma io non lo vedo.. non è fatto per te. Meriti molto, ma molto di più Jimin.
Dovresti saperlo."
Vide entrare in cucina Ji-hoon e avvicinarsi al frigo per prendere una bottiglia d'acqua, lo sguardo rivolto verso di lui.
- Devo andare.. Ci vediamo domani mattina.. Si, Buonanotte Hyung.. -
Mise giù, alzandosi e prendendo il piatto.
Lo portó al lavello e notó come il maggiore continuasse a guardarlo.
- Chi devi vedere domani mattina? -
- I ragazzi.. -
Il maggiore stappó la bottiglia bevendone un sorso e avvicinandosi al lavello, mentre Jimin passó i piatti sotto l'acqua per poi metterli nella lavastovoglie.
- Yoongi e Taehyung? Loro? -
- MhMh.. -
- E dove andrete? -
Jimin spense l'acqua prendendo un panno e asciugandosi le mani per poi far partire la lavastoviglie.
- A fare colazione e poi piscina.. -
Il maggiore gli si avvicinó ancora, prendendolo per il fianco e avvicinandolo a sè.
- Allora visto che domani mattina non ti vedró, puoi passarla la notte con me? -
Jimin scosse appena la testa, strofinando la fronte alla sua spalla, allacciando le braccia al suo collo per attirarlo più a sè.
- Sè solo tu smettessi di fare lo stronzo.. Non immagini quante volte vorrei passare la notte con te... -
Ji-hoon lo prese per le gambe sollevandolo e facendolo sedere sul piano della cucina, andando cosi ad allacciare le gambe al suo bacino.
- Mi dispiace sè sono cosi stronzo.. Mi dispiace davvero Jimin-ah.
Mi dispiace sè ti ferisco, mi dispiace sè soffri cosi tanto con me.
Ma io Ti amo davvero.
Voglio davvero passare la mia vita con te.
Puoi perdonarmi? -
Jimin lo guardó negli occhi, avvicinando le labbra alle sue, sfiorandole appena e affondando le dita tra i suoi capelli, tirandoli appena.
- Ji-Hoon.. Per questa notte, torniamo ad essere noi? -
Il maggiore annuì, impossessandosi delle sue labbra.
Jimin chiuse gli occhi, avvicinandolo più a sè, baciandolo con foga, mordendo appena il suo labbro.
- Voltati.. -
- No.. Voglio guardarti negli occhi.. T-Ti prego.. Solo per.. questa volta. -
Ji-Hoon, annuì piano baciandolo ancora sulle labbra mentre Jimin fece scivolare una mano tra i loro corpi, slacciando i suoi jeans e abbassandoli lentamente, portando la mano sul suo membro,
Sentendolo mugolare contro la sua bocca.
- Ah.. Jimin-ah.. -
Portó la mano dall'altro verso il basso, stuzzicandolo più volte sulla punta.
In quel momento, qualcuno suonó alla porta.
- Cazzo! -
Urló Ji-hoon, bloccando la mano di Jimin e allontanandosi da lui, lasciandoli li a riprendere fiato.
Uscì dalla cucina aprendo la porta.
Jimin scese dal piano della cucina, richiudendosi i pantaloni che il maggiore era riuscito a slacciare, uscendo dalla cucina e notando alla porta la stessa ragazza che era al locale col maggiore.
- Che ci fai qui? -
Chiese il maggiore, mentre Jimin si ricompose, sistemandosi i capelli.
- Tua madre mi ha detto di passare, dopo tutto siamo fidanzati, vuole che veda dove andremo a vivere una volta sposati.. -
Jimin rimase spiazzato da quelle parole, bloccando il movimento della mano tra i propri capelli.
- Ho interotto qualcosa? -
La ragazza passó lo sguardo da Ji-hoon a lui.
Jimin stava per parlare quando venne interrotto dal maggiore.
- No, Certo che no.
Abbiamo solo cenato e Jimin stava per andare a dormire.. Entra pure.. -
La ragazza entró, andando a sbattere contro Jimin.
Che si spostó subito addossandosi alla parete.
Ji-hoon spostó lo sguardo da lei al minore, che si tormentava il labbro inferiore.
- Ji-Hoon forse è tardi.. Non penso che dovrebbe stare qui adesso.. -
Disse Jimin, spostando lo sguardo nel suo, speranzoso.
- Scusami? Non stavi per andare a dormire?
Vorrei stare da sola con Ji-hoon.. -
- Ji-hoon? -
Disse Jimin, ignorando completamente lei.
- Si Jimin, dovresti andare a dormire.. -
Jimin a quel punto afferró la giacca e le chiave dell'auto, aprendo la porta d'ingresso e uscendo fuori.
- JIMIN.. DOVE STAI ANDANDO? -
si avvicinó all'auto aprendo lo sportello, stava per salire ma Ji-hoon lo afferró per il polso bloccandolo.
- Dove stai andando? E tardi.. -
- Lasciami! -
Disse tra i denti, scrollandoselo di dosso.
Salì in auto, mise in moto e partì.
Voleva solo uscire di li, non voleva vedere il maggiore.
Non dopo l'ennesima delusione.
Accelleró arrivando in pub vicino, parcheggió al lato della strada ed entró.
- Jimin-ah.. Solito? -
Guardó il barista, che conosceva ormai da anni, sedendosi sullo sgabello e appoggiando le braccia al bancone.
- Doppio per favore.. -
- Arriva.. -
Il barista gli passó il drink e Jimin lo mandó giù tutto d'un fiato.
- Un altro.. -
Due.. Tre.. quattro..
- Un altro.. -
- Hey Jimin-ah.. Non è troppo? Sei al quinto giro.. -
- H-Hay.. Ho deto un altto.. -
Jimin, portó la testa al bancone portando il braccio a nascondere il proprio volto, ormai ubriaco.
Solo cosi, poteva evadere da tutta quella merda che era ormai la sua vita.
- Jimin-ah.. Chiamo Ji-hoon? -
- N-No.. No.. -
Chiuse gli occhi, cercando di trattenere le lacrime.
Quando sentì quella voce, quella voce calda e rassicuramente risuonargli all'orecchio.
- Hey Jimin-ah.. Hey... -
- J-Jungkoik-ah.. Dì a questo Barisa che mi dia un alto dink.. -
- Sei ubriaco.. Non mi sembra il caso.. -
Jimin sollevó la testa, avvicinandosi a lui.
- Se sei venuto qui per, rovinarmi la festa puoi anche andartene.. O-oRa... -
Jungkook puntó lo sguardo nel suo, già sapeva cosa avrebbe visto.
Labbra gonfie e rosse, occhi lucidi e guance arrossate per il troppo alcool.
- Perchè invece non usciamo a prendere una boccata d'aria? -
Il barista passó un altro drink a Jimin, che stava per afferrare, ma il moro fù più veloce, lo prese e lo mandó giù tutto d'un fiato.
- S-Sei cattivo.. -
Mormoró lui, addossandosi nuovamente al bancone, mentre Jungkook si piegava verso di lui.
- Domani mi ringrazierai.. Ti riaccompagno a casa? -
- Non voglio tornare a casa.. V-Voglio starmene da solo. Per conto mio. -
- Va tutto bene? -
Chiese il moro, a quel punto Jimin scosse piano la testa scivolando giù e avvicinandosi al maggiore.
- Ti sembra che tutto vada bene? -
Mormoró, la testa gli girava e a quel punto sapeva che stava per svenire.
- Jimin-ah? -
Jimin lo guardó negli occhi, addossandosi a lui e finendo per appoggiare le labbra alle sue, baciandolo lentamente, prendendosi quel momento per godersi quelle labbra, che a sua volta, risposero al bacio.
Poi, il buio..

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