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Jimin corse verso l'auto, poteva sentire le voci di Ji-hoon e della ragazza che a poco a poco si stavano alzando.
Era giusto cosi, perchè doveva essere soltanto lui a soffrire?
Perchè non avrebbe dovuto Ji-hoon prendendersi la responsabilità delle cose che faceva? Delle bugie che diceva?
Arrivato all'auto ci salì, trovando la chiave al suo interno e di questo doveva ringraziare il maggiore che ogni volta, si dimenticava di togliere la chiave.
Accese l'auto, notando con la cosa dell'occhio Ji-hoon uscire di casa e correre verso di lui,
Jimin fece scattare la sicura in auto.
- Apri Jimin.. Parliamone.. -
- Vattene via, non voglio nemmeno più vederti. -
Cercó di aprire la portiera, battendo poi i pugni sul finestrino.
- Ti senti meglio ora che l'hai detto a quella ragazza? Volevi rovinarmi? Vuoi saperlo? Mi ci vorrà qualche minuto per far capire a mia madre e a quella ragazza che la tua è soltanto una bugia, una tua fantasia.
E una volta che avró sistemato, verró a cercarti e credimi Jimin, non saró cosi calmo.. nè tanto meno buono. -
A quel punto Jimin, partì, rischiando di prendere Ji-hoon con il muso dell'auto, questi si spostó all'ultimo, si immise nel traffico.
In quel momento poco importava della minaccia del maggiore, voleva sapere dove fosse Jungkook,
Ma non poteva chiamare Yoon o Taehyung il suo telefono era fuori uso.
Sbattè le mani sul volante frustato, non riuscendo a rallentare le proprie lacrime, svoltó a destra raggiungendo la strada in cui si trovava il locale di Taehyung.
Arrivato parcheggió, spegnando l'auto e scendendo.
Correndo verso l'entrata, ma in quel momento il locale era chiuso.
- Cazzo! -
Si guardó attorno notando un telefono, tornó in auto prendendo delle monetine e andando verso la cabina telefonica. Inserendo le monete e inserendo il numero di Yoon.
"Pronto?"
- Y-Yoon.. -
"Jimin? Cazzo ma dov eri?"
- Puoi.. P-Puoi venire a prendermi? Sono al locale di Taehyung ma è chiuso.. -
"Ha deciso di prendersi qualche giorno di ferie, só che è partito con il suo attuale ragazzo.
Ma eravamo preoccupati per te. Jungkook ha chiamato Tae per dirgli che eri sparito e non ti trovava."
- Stó bene, ma vieni a prendermi.. Poi ti racconto tutto.
Puoi farlo? -
"Certo che si.. Perchè non dovrei? Aspettami li.. Dieci minuti e sono da te.."
Jimin mise giù, rimanendo nella cabina, guardando fuori, aveva appena iniziato a piovere.
Quando vide l'auto di Yoon parcheggiarsi li vicino uscì, portandosi la giacca sopra la testa per coprirsi dalla pioggia, salendo in auto e richiudendo lo sportello.
- Tutto bene? -
- Prima dimmi sè Jungkook vi ha contattati.. -
Yoon mise in moto, immettendosi in strada.
Annuendo piano.
- Ha contattato Taehyung.. Ci ha detto che eri andato via con Ji-hoon.. e che lui aveva bisogno di un passaggio.. -
- Quindi siete andati a riprenderlo alla baita? -
- Si, certo. L'ho accompagnato all'ospedale e poi a casa.
Sè vuoi sapere sè stà bene, si.. Aveva solo qualche taglio e un occhio nero, nulla di più. Mi sono assicurato di parlare personalmente con il medico.
Quindi stai tranquillo.. -
- Yoon.. -
Il maggiore si voltó a guardarlo per qualche secondo, accennando un piccolo sorriso per poi annuire piano.
- Vuoi che ti porti da lui? -
- Si, per favore.
Ho.. Bisogno di assicurarme che stia davvero bene e.. Ho bisogno di lui adesso.
Ho bisogno della sua presenza nella mia vita.
Ji-Hoon ha.. Cercato di ucciderlo per colpa mia.
Sono andato via con lui per evitarlo.
Ma ero cosi stanco di lui, della sua presenza che non sono riuscito a starmene zitto e ho... Detto tutto alla sua ragazza.. -
- Che hai fatto? -
Jimin guardó fuori dal finestrino, cercando di non crollare a pezzi, non del tutto almeno.
- Ho dato una fine al mio matrimonio.. Probabilmente.. -
- Lo sai che Ji-hoon non te la fará passare liscia, vero? -
- Lo só, ma non m'importa.
Per una volta voglio decidere io della mia vita.
Voglio decidere cosa fare e come viverla. Per anni ho fatto come voleva lui.
Rimanendo dietro le quinte.
Un amore a senso unico.
Ma sono stanco.. Stanco di subire e basta. -
Yoon annuì piano, accellerando. Parcheggió a casa di Jungkook, guardandolo per un attimo.
- Cerca di stargli vicino, mi ha raccontato cos è successo alla baita e vedere come Ji-hoon ti ha puntato la pistola addosso l'ha spaventato parecchio.
Cerca di tranquillizzarlo, sicuramente vederti gli farà bene.. -
Jimin annuì, allungandosi verso il maggiore per poterlo abbracciare.
- Grazie Yoon.. Davvero.. -
Mormora scioglendo poi l'abbraccio e scendendo dall'auto, raggiungendo di corsa la porta d'ingresso.
Bussó due volte alla porta, sperava soltanto che Jungkook fosse a casa e non fosse uscito.
Quando sentì la chiave girare nella toppa tiró un sospiro di sollievo, vedendo poi di fronte a sè il ragazzo, gli occhi marroni del più piccolo si posarono nei suoi.
- J-Jimin.. -
- Hey.. Come ti senti? -
Mormora, squadrandolo dalla testa ai piedi, notando qualche fasciatura sul corpo del più piccolo, che non rispose ma lo abbracció, avvolgendo le braccia attorno al suo bacino, attirandolo più a sè.
- Ero in pensiero per te.. Non sapevo cosa ti avrebbe fatto Ji-hoon.
Ho provato a contattarti al cellulare ma non rispondevi. -
- Mi dispiace.. -
Mormoró appoggiando la testa al suo petto, abbracciandolo più forte, respirando il suo profumo.
- Stai bene, almeno? Ti ha fatto qualcosa? -
- A dire il vero, ho fatto io qualcosa.. -
- Che hai fatto? -
Jimin scrolló le spalle, sollevando lo sguardo nel suo.
- Ho.. Detto alla ragazza di Ji-hoon la verità.
Sono stanco di subire sempre. Sono stanco di avere un amore a senso unico.
E poi.. Mi sono innamorato.
Non provo più alcun sentimento per Ji-hoon.
Quando lo vedo o mi si avvicina provo solo disgusto.
Mentre vorrei soltanto stare a fianco del ragazzo che con la sua testardaggine mi ha letteralmente stravolto la vita.
Fin da quando l'ho sposato ho sempre pensato che avrei amato lui per il resto della vita. Nè ero proprio convinto.. ma ora, ora è qui che voglio stare.
Qui con te Jungkook.. -
Jungkook avvicinó il volto al suo, sfiorando piano le sue labbra, continuando a tenere lo sguardo fisso nel suo.
- Vorrei baciarti Jimin.. Vorrei continuare a stringerti cosi.. Io mi sono innamorato di te, aspettavo che te nè rendessi conto.
Non voglio più vederti soffrire. -
- Che aspetti allora? -
Mormora, sentendo finalmente le sue labbra sulle proprie, chiuse gli occhi rispondendo a quel bacio voluto e desiderato da entrambi.
Affondó le dita tra i suoi capelli stringendoli e tirandoli leggermente.
Giocando più volte con la sua lingua.
Jungkook lo spinse più a sè, addossandosi alla parete.
Mordendo piano il suo labbro inferiore.
- Non penso di riuscire a fermarmi a questo bacio. Lo sai vero? -
- Temo proprio che per questa sera ci fermeremo a questo bacio invece.
Dovresti riposare.
Le ferite che hai non sono ancora guarite del tutto. Immagino che il dottore ti abbia detto di non sforzare troppo.. -
- Yoon te l'ha detto? -
- Yoon mi detto che siete stati all'ospedale.. Lascia che mi prenda cura di te.. -
Jungkook sorrise, mordendosi poi il labbro inferiore. Passando la mano sulla sua guancia, accarezzandola delicatamente.
- Vuoi prenderti cura di me? E con Ji-hoon .. che pensi di fare, sai vero che non lascerà correre .. -
- Per ora non voglio pensare a lui e alle conseguenze di quello che ho fatto.
Per ora, voglio pensare a questo.. A me e te.
Possiamo farlo? Possiamo goderci questo momento? Só che .. hai paura. Paura che possa succedermi qualcosa.
D'altronde sappiamo cos ha fatto Ji-hoon quando ho disubbidito a quello che voleva lui.
Ma .. non posso nemmeno andare avanti ad aver paura di lui o di quello che puó fare. Ora, detto questo .. Ci facciamo un bel bagno caldo e poi ci mettiamo sul letto?
Che nè dici? -
- Non hai proprio paura di niente, vero Jimin? -
Jimin scrolló le spalle, emettendo una piccola risata. Guardandolo poi negli occhi.
- Ho più paura che possa fare del male a te che a me.
Dopo tutto sà, che stó provando dei sentimenti per te.
È questo che mi spaventa più di ogni altra cosa.. -
Gli prese la mano, guardandosi attorno.
- Mmh.. Dov è il bagno? -
- Al piano di sopra .. Possiamo usare la vasca .. Così sarà molto più rilassante il bagno. -
Jimin annuì spingendolo verso il piano di sopra, trovando la porta del bagno ed entrando insieme al minore.
Lasció la sua mano raggiungendo la vasca e iniziando cosi a riempiela con l'acqua calda, tastando la temperatura con il polso.
- Perfetta .. -
Vide dei sali ai bordi, decidendo cosi di prendere quelli alla vaniglia, lo stesso profumo che aveva addosso Jungkook.
Li versó all'interno della vasca, muovendo la mano avanti e indietro per farli sciogliere piano. Respirando quel buon profumo che riempì la stanza.
Jungkook si portó alle sue spalle, abbracciandolo e appoggiando la testa alla sua spalla.
- Possiamo entrare adesso? -
- Che impaziente.. -
Rise, allontanandosi, iniziando a spogliarsi lentamente.
Jimin si sedette a bordo della vasca guardandolo attentamente, guardando ogni movimento.
Alzandosi poi in piedi e iniziando a togliersi i vestiti, mettendoli sulla sedia accanto al lavello.
- Non dovresti guardarmi cosi.. -
Mormoró Jimin, voltandosi a guardarlo.
- Cosi come? -
- Sembri affamato.. -
Jungkook scrolló le spalle, guardandolo e avvicinandosi.
- È solo che non riesco proprio ad evitare di guardarti. Non posso farci niente .. -
Jimin rise, portando le mani sul ventre del minore per bloccarlo dall'avvicinarsi.
- Devi riposare .. sè ti avvicini non penso di riuscire a resisterti. -
- Allora non resistermi .. -
Mormora, portando le mani sui suoi fianchi.
Passando la punta della lingua sulle proprie labbra per inumidirle.
- Mi sembra ancora tutto cosi strano.
Non sono mai stato guardato cosi .. Posso leggere il desiderio nei tuoi occhi. -
- Possiamo rimediare no? Io amo guardarti.. -
Mormora, portando le labbra sul suo collo. Jimin rabbrividì chiudendo gli occhi, era completamente fottuto.
Quelle labbra che baciavano e mordevano la
Pelle del proprio collo lo stavano letteralmente mandando fuori di testa.
- J-Jungkook.. -
- Lasciati andare Jimin... Lasciamoci andare entrambi.. -
Mormora, sentendolo succhiare piano il collo. Mugola contro il suo orecchio, aggrappandosi alle sue spalle.
- Ti odio.. -
- Non è vero.. -
Si allontana per poterlo guardare e guidarlo all'interno della vasca, facendolo stendere.
A quel punto il minore si stese sù di lui, Jimin lo guardó negli occhi, avvolgendo le gambe attorno al suo bacino, tenendolo fermo, mentre con le mani accarezzava dal basso verso l'alto le sue braccia.
- Sei bellissimo Jimin.. -
- Non dirlo.. -
- Perchè no? -
- Perchè per come sono sempre stato trattato.. Non ci credo.. -
- Dovresti invece, lo vedi? Io ti stó guardando Jimin.
Ti vedo davvero.
Voglio continuare a guardarti.
Ho sempre pensato di non voler una vera e propria relazione, eppure da quando ti ho conosciuto desidero tutto questo.
E non smetterei di guardarti.. Mai.
Puoi fidarti? -
Jimin a quel punto appoggió le labbra a quel del moro, attirandolo più a sè e mugolando nella sua bocca.
Gemendo più forte quando Jungkook con una spinta entró in lui.
- Mmh.. -
Avvolse le braccia attorno al suo collo, portando indietro la testa, appoggiandola al bordo della vasca. Sollevando appena il bacino, ad ogni spinta del minore.
Rabbrividendo per il piacere che sentiva ad ogni affondo.
- J-Ji-Jimin-ah... T-Ti amo.. -
Jimin gemette più forte, spingendo il bacino contro il suo, andando incontro a quelle spinte.
Mordendosi più volte il labbro inferiore.
- A-Aish.. -
Urló quando il moro colpì il proprio punto sensibile, mandandolo letteralmente fuori di testa.
Jungkook morse il suo lobo, tirandolo piano.
Aumentando con le spinte.
Portando le mani ai suoi fianchi per tenerlo fermo.
- J-Jungkook.. -
Jimin portó la mano al proprio membro accarezzandolo più volte.
Gemendo ancora.
- Non posso immaginare.. Che non ti abbia mai guardato.. -
Mormora contro la sua bocca, baciandolo poi con più foga, intrecciando e giocando con la sua lingua.
Jimin mugoló nella sua bocca, rabbrividendo vicinissimo all'orgasmo.
Ma Jungkook rallentó le spinte.
- N-No.. -
Affondô le unghie sulla sua pelle per farlo muovere.
- Non.. P-Puoi rallentare.. A-Adesso.. -
Mormora, sentendo la risata di Jungkook risuonare al proprio orecchio.
Sentendolo poi aumentare le spinte, mirando al suo punto.
- C-Cazzo.. -
Venne copiosamente tra i loro corpi, sentendo il
Minore cavalcare l'orgasmo, affondando in lui con una due spinte, venendo poi. Gemendo il suo nome.
Jimin si aggrappó a lui, nascondendo il volto nell'incavo del suo collo.
- T-Ti amo.. -

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