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Jungkook era stato cosi gentile da accompagnarlo all'appartamento, da quando avevano lasciato Ji-hoon non aveva proferito parola.
Immaginava quanto potesse essere curioso di sapere come mai il maggiore quando si trattava di Jimin fosse nelle vicinanze, sperava solo che il moro non arrivasse alla conclusione che la persona di cui parlava lui, era proprio Ji-hoon non che suo fratellastro, sarebbe stato un vero casino.
- Siamo arrivati.. Jimin.. Possiamo rivederci? -
Jimin portó la mano alla portiera, guardando prima fuori e poi Jungkook.
- Si, penso di si.. Dopo tutto frequentiamo gli stessi locali.. È probabile che ci vedremo ancora.. -
Il moro si avvicinó, portando il volto vicinissimo al suo, poteva sentire il suo respiro sollecitargli le labbra.
Avvicinó la mano al suo viso, il suo cuore che inizió a battere ancora una volta più forte, probabilmente speranzoso di essere baciato ancora una volta, socchiuse gli occhi, quando non sentì le labbra del moro sulle sue, lo guardó.
- Scusa.. Avevi un petalo tra i capelli.. -
- Oh.. C-Certo si.. Probabilmente è stato quando eravamo vicino al parco.. Mmh.. Ora vado.. -
Aprì la portiera arrosendo e distogliendo lo sguardo da lui pronto ad uscire.
- Aspetta Jimin-ah.. Pensavi che.. -
- No No, assolutamente no. Non stavo pensando proprio a niente.. Grazie del passaggio.. -
Scese dall'auro correndo sotto la pioggia e raggiungendo il portico, prese le chiavi di casa aprendo la porta ed entrando dentro, addossandosi alla parte.
"Stupido, stupido.. Che diavolo!"
- Jimin.. Sei tu? -
La voce di Ji-hoon lo raggiunse dal salotto, cosi si tolse le scarpe e la giacca completamente fradicia e raggiunse il salotto, trovando Ji-hoon con una ragazza bionda seduta al suo fianco e ancora una volta la madre.
- Ti stavamo aspettando.. Siediti.. -
- Non mi và di sedermi, penso rimarró in piedi.. sè non vi dispiace.. -
Ji-hoon si schiarì la gola imbarazzato, mentre la madre del maggiore scosse le spalle e prese la propria tazza di thè, bevendone un sorso.
Bevuto l'adagió sul tavolino di fronte e puntó lo sguardo sul figlio.
- Vuoi parlare tu o preferisci che parli io per prima? -
Jimin passó lo sguardo dalla donna al maggiore, sollevando un sopracciglio, nessuno dei due proferiva parola.
- Che succede? Hai detto che appena sarei tornato avremmo parlato di alcune novità sull'appartamento ma, torno e trovo lei, che non conosco e tua madre.. esattamente cosa devi dirmi? -
Ji-hoon perô non proferì parola, tenne lo sguardo basso per non incrociare il suo, cosi, inizió sua madre a parlare.
- Qualche settimana fá ti dissi che Ji-hoon avrebbe prima o poi avuto bisogno dell'appartamento, ti dissi anche che ti avrei aiutato a trovare un altra sistemazione.. Ed è ancora cosi, vedi.. Sono settimane che Ji-hoon frequenta questa graziosa signorina e hanno intenzione di fare le cose con serietá, voglio vivere insieme e sposarsi.
Quello che cerco di dirti è che... Dovrai lasciare l'appartamento e trasferirti da un altra parte.
Dopo tutto, non avrai davvero pensato che avresti vissuto qui per tutto la vita, prima o poi il mio bambino doveva metter sù famiglia.. -
Jimin guardó la madre del maggiore, sbalordito, per poi spostare lo sguardo in quello di Ji-hoon.
- Tu non dici niente? -
- Che dovrei dire? Prima o poi sarebbe successo Jimin.. Siamo solo coinquilini, ti ho ospitato qui quando i tuoi ti hanno cacciato di casa ma, nulla più.. -
La madre si schiarì la gola, attirando nuovamente l'attenzione sù di lui.
- Alla festa.. Abbiamo notato che per te Ji-hoon non è soltanto un coinquilino, sospettiamo che tu, abbia una cotta per lui. Non vogliamo rischiare che girino voci sù nostro figlio.. Sai cosa intendo.. -
- No, penso proprio di non aver capito, signora.. -
La donna si sistemó la gonna, tornando a guardarlo mentre Jimin la sfidava con lo sguardo
- Beh ecco, non vogliamo che escano voci sul fatto che Ji-hoon possa essere Gay.
Sappiamo tutti che sarebbero voci del tutto false.. -
Jimin tornó a guardare il maggiore che rimaneva in totale silenzio.
Era stanco di passare per quello che rovinava le cose, per quello che aveva perso la testa per il maggiore.
Per quello sbagliato della situazione, lui almeno ammetteva di essere Gay, ammetteva che era innamorato di una persona che in quel momento non riusciva nemmeno a guardarlo negli occhi o difenderlo dalle accuse della madre, ma dopo tutto.. Non aveva mai preso le sue parti.
- Quindi per lei sarebbe un problema sè suo figlio fosse Gay? -
La donna emise una risatina, mentre Ji-hoon lo guardó attentamente.
- Jimin.. Perchè non ci calmiamo tutti e andiamo in giardino? Dovremmo festeggiare questa notizia.. -
Jimin lo guardó, mentre la donna e la biondina lo sorpassarono raggiungendo la porta che dava al giardino, mentre Ji-hoon si portó al suo fianco afferrandolo per il braccio.
- Voi andate avanti, vi raggiungiamo subito.. -
Le due donne annuirono uscendo fuori, mentre il maggiore portava lo sguardo nel suo,
Davvero? Davvero era lui ad essere infastidito da quella situazione?
- Che avevi intenzione di fare? -
- Non lo só, magari speravo che per una volta avresti tirato fuori le palle e detto la veritá a tua madre, che ancora una volta mi giudica.. e ancora una volta tu non hai detto o fatto niente.
Stà dicendo che devo lasciare l'appartamento.. Vuole che tu viva qui con quella biondina. -
Il maggiore scosse appena le spalle.
- e dove stá il problema? -
- dove.. Dove stà il problema? Ti devo ricordare che siamo SPOSATI? -
Il maggiore portó la mano sulla sua bocca per farlo stare zitto.
- Non urlare.. Che differenza c'è.. Vivró qui con lei, tu avrai un appartamento tutto per te, e verró a trovarti.. -
- Aspetta.. Davvero pensi che sè andró via da qui, ti lascerô venire da me? -
- L'hai detto tu che siamo sposati.. -
Jimin lo guardó rimanendo in silenzio, non credendo alle proprie orecchie.
- Vivró con lei e quando vorró scopare mio marito, verró al tuo appartamento.. è un ottimo piano.
Tu avrai ancora me, e io non sentiró mai voci in giro che dicono che sono Gay o che sono sposato con un mio ex allievo e mia madre sará felice.. -
- Quindi fai tutto questo per lei? Cosa te nè frega di cosa pensa lei?
Non pensi a quello che dici? Pensi davvero che ti lasceró venire da me, dopo che inizierai a vivere con lei, nella nostra casa?
Ho messo anche io dei soldi qui.. l'abbiamo costruita insieme e ora vuoi cacciarmi e usarmi quando nè avrai voglia? Sè penso questo sei proprio uno stronzo.. Non accetteró mai questa cosa.. Sè vorrai vivere con lei, allora non hai bisogno di me.
Allora vuol dire che non mi ami.. Una persona che ama non direbbe certe cose, non lascerebbe che una madre umili cosi l'uomo che ama.
Vuoi fingerti un uomo etero? Fallo.. Ma non farmelo pesare.. Le tue scelte non devono ricadere sù di me.. Devi prenderti le tue responsabilitá.. -
Ji-hoon portó le braccia ai lati della sua testa, bloccandolo li e tenendo lo sguardo nel suo.
- È già stato tutto deciso.. E non otterrai mai il divorzio da me.. e anche sè tu volessi farlo, non firmeró mai.
Nel bene e nel male, dovrai starmi accanto Jimin.
Non sono pronto a dire a mia madre di noi.
Non sono pronto a dirle che sono Gay e che sono sposato da due anni.
Ti dovrai adattare.. Dovrai accettare questa cosa e cercare di non spifferare nulla ai miei, sè solo dirai qualcosa a mia madre, potrei non essere più cosi gentile con te.
Sii un marito buono e andrá tutto bene.. -
- Vuoi un marito che stia zitto e acconsenti a questa pazzia, ma io non lo accatteró mai.. Ti è chiaro?
Io per lo meno ti ho sposato per amore.. Per quanto riguarda te, nè dubito. -
Ji-hoon riportó le mani sulle sue braccia stringendole con forza, facendolo socchiudere gli occhi per il dolore.
- Mi fai male.. -
- Questo è niente sè ora non uscirai in giardino e acconsentirai ad andare in un altro appartamento.
Non vorrei dover fare come quella sera alla festa.. -
Ji-hoon si allontanó da lui, mente Jimin lo guardó, toccandosi le braccia.
- Come alla festa? Che vuol dire? -
- Già eri troppo ubriaco per ricordarlo, ma tranquillo amore, sè non farai come ti ho detto lo scoprirai..
andiamo sù, ho fatto preparare un aperitivo in giardino e il mio coinquilino non puó mancare ai festeggiamenti. -
Si voltó notando la figura della madre alle sue spalle, adesso era tornato ad essere il suo coinquilino, sospiró, seguendo i due in giardino.
Non era felice mentre festeggiava. Prese un bicchiere di champagne che il maggiore aveva appena stappato e lo mandó giù tutto d'un fiato.
- Vacci piano.. - sussurró passandogli accanto, Jimin scrolló le spalle, allontanandosi per prender un altro bicchiere, era una festa di famiglia giusto? Ji-hoon stava per andare a convivere con la biondina e li in giardino, nel suo giardino c'erano tutti i parenti del maggiore e della ragazza.
Allora perchè non avevano invitato anche Jungkook?
Non faceva forse parte della famiglia?
Prese il proprio cellulare, digitando un messaggio.
"Hey, c'è una festa qui a casa mia.. Perchè non mi raggiungi? Hai detto che volevi rivedermi.. Hai la tua occasione.."
Mise via il cellulare guardando il maggiore e sollevando appena il bicchiere quando ricambió lo sguardo, buttando giù anche quello tutt d'un fiato.
Sentì il campanello di casa suonare, stava per entrare quando Ji-hoon accorse ad aprire, Jungkook fece capilinea all'interno dell'appartamento.
- Tu che ci fai qui? -
- Sono stato invitato da Jimin.. Dov è? -
Jimin appoggió il bicchiere sul tavolo entrando in casa e avvicinandosi al moro.
- Hey.. Tutto bene? -
- Jimin lui che ci fá qui? -
Jimin lo guardó, scrollando le spalle e tornando a guardare il moro negli occhi.
- Stai festeggiando il fatto che vivrai con la ragazza e che ti sposerai, perchè allora non invitare il tuo fratellastro? Inviti il tuo coinquilino a partecipare ma non la famiglia? Non è corretto e poi.. Avevo bisogno di una faccia amica. -
Prese Jungkook per il braccio e lo spinse piano verso il giardino, portandolo al buffet e passandogli un bicchiere di champagne.
- Stai bene? Scusa ma.. Sè Ji-hoon vivrá qui con lei.. Tu.. Non capisco.. -
- Io troveró un altra sistemazione, hanno detto che mi aiuteranno a trovarne un altro.
Probabilmente nè chiuderô uno più grande di questo, avró la mia privacy e staró bene.. -
- Allora perchè sembra che tu voglia piangere? -
Jimin lo guardó, mordendosi il labbro inferiore più volte.
- È l'alcool.. Perchè dovrei voler piangere? Ji-hoon finalmente ha trovato una donna e metterá sù famiglia. Perchè dovrei essere triste? -
- Jimin-ah.. -
Jimin sorrise, portando la mano alla sua bocca per bloccarlo.
- È una festa, divertiamoci no?
Io ho davvero voglia di divertirmi.. -
- Oh Jungkook anche tu qui? Mi dispiace, avrei dovuto pensarci prima e invitare anche te.. -
La voce della madre di Ji-hoon interruppe il momento tra i due.
- Fá niente, sono qui per Jimin.. Ho sentito che lo aiuterete a trovare un appartamento, e che Ji-hoon vivrà qui con quella ragazza.. -
- Giá, finalmente ha trovato una persona che lo ama davvero.. -
Jungkook spostó lo sguardo sù Jimin, che giocava con il bicchiede di champagne perdendosi a guardarlo.
- Perdonatemi sè lo chiedo ma, Jimin era stato avvertito in tempo di questa cosa? O semplicemente lo state cacciando senza tanti problemi? -
- Jungkook, non.. -
La donna bloccô Jimin dal parlare, interrompendolo subito.
- Insolente, è ovvio che Jimin sia stato avvertito in tempo, già alla festa di quella sera.. -
- Dove non avevo acconsentito peró.. -
Jungkook prese la mano di Jimin, spingendolo lontano dal giardino, lontano da tutti.
- Jungkook fermo.. -
Il moro si bloccó, voltandosi a guardarlo, intrecciando le dita alle sue.
- Smettila si subire tutto questo da solo.. Só quanto quella donna possa essere crudele e non avrai alcun aiuto da Ji-hoon.. è un tale coglione.. Ti prego non dirmi che la persona di cui sei innamorato è Ji-hoon.. -
- Perchè dovresti pensare che sia lui? -
- Perchè i tuoi occhi parlano Jimin.. Cazzo.. È un tale coglione.
Ora capisco, perchè reagisci cosi ogni volta che lui è nei paraggi.. Tu ami quello stronzo.. -
Jimin, abbassó lo sguardo sospirando piano.
- Pensi che non lo sappia?
Só esattamente che è un coglione, ma un tempo non era cosi.
Per questo penso ancora che possa tornare quello di prima. -
Jungkook tornó a guardarlo, stringendo la sua mano.
- È sempre stato cosi.. Non cambierá Jimin.. Non lo fará mai.
Quello che vuole lui è che sia tu a cambiare per lui.
Ma lui per te non lo fará mai.. Mai! Lo conosco fin troppo bene e sè non ottiene ció che vuole te la fará pagare.. Vieni con me.. Ti aiuteró io a trovare un appartamento, non lasciare che siano loro a farlo.. -
- Allora aiutami tu.. Vorrei fosse lontano da qui.. Lontano da lui.. -

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