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Jimin sorrise al moro, finendo di preparare tutto l'occorrente per la notte che avrebbero trascorso vicino al fiume.
Mentre Jungkook buttava dei legnetto sul fuoco per tenerlo vivo.
- Questo posto mi ha sempre portato tanta pace.
Aria fresca, e silenzio.. -
- Ti piace il silenzio? -
Jimin annuì, prendendo dalla borsa dei marshmallow e due bastoncini, passandone uno al minore.
- Non potevano mancare.. Si, diciamo che preferisco il silenzio.
Cosi posso starmene tranquillo e ascoltare i suoi della natura.
Una volta sono stato in campeggio con Ji-hoon, non eravamo qui ovviamente ma, non facevamo altro che litigare e lui era a stretto contatto con il suo cellulare è stata un altra esperienza da dimenticare.
A dire il vero non riesco a ricordare un esperienza positiva alla quale io abbia partecipato con lui.
Più ci penso e più capisco che siamo mal assortiti. Non só nemmeno perchè non lo avessi capito prima.. -
- Perchè eri innamorato.. Quando sei innamorato molte volte diventi cieco e non guardi oltre. -
Jimin annuì, prendendo un marshmallow e infilandole nel bastoncino, annuendo piano.
- Tu sei mai stato innamorato?
Innamorato davvero intendo.. -
Jungkook emise una piccola risata, stendendosi al fianco di Jimin, portando le braccia dietro la testa e lo sguardo al cielo.
- Si, molto tempo fá.. -
- Vuoi parlarne? -
- Só che probabilmente Ji-hoon quando saprá che siamo insieme ti dirà che sono soltanto un ragazzo a cui piace divertirsi con gli altri. -
Jungkook si portó a sedere, prendendo un marshmallow dal sacchetto e infilzandolo con il bastoncino, portandolo poi vicino al fuoco, Jimin rimase ad osservare quello sguardo con velo di tristezza.
- Perchè dovrebbe dire una cosa del genere? Che poi Jungkook, proprio lui non dovrebbe nemmeno parlare di questo. Visto cosa fá, e lui a differenza tua è sposato.. Con me. -
- È solo che ho smesso di credere nell'amore,
Per questo mi diverto, Yong-ho pensavo fosse davvero l'uomo della mia vita.
Il fatto è che quella sera, avevo scoperto che mi aveva tradito.. Ricordo solo di essere andato a riprenderlo alla festa, siamo saliti in auto.. Abbiamo discusso, non una lite qualsiasi, una di quelle che di solito non avevamo io e lui.
Avevo ascoltato le voci di una persona che poi si era rivelata tutto uno scherzo, non era vero che mi aveva tradito, ma l'ho dato per scontato.. la persona in questione aveva una cotta per il mio ragazzo e voleva farci litigare.
Era alla guida lui, era agitato e a quel punto ha perso il controllo dell'auto.
Non sono mai riuscito a dirgli che mi dispiaceva non avergli creduto. -
Jimin appoggió il bastoncino, guardandolo attentamente.
Cercando di metabolizzare l'ultima frase detta dal minore.
- Stai dicendo che la persona che amavi è.. -
- Morta, molto tempo fá.. Ho passato quasi un anno e mezzo in riabilitazione.
L'incidente mi aveva causato diverse fratture.. La cicatrice che vedi qui sulla guancia è dovuta a quel giorno.
Forse il destino ha voluto che l'avessi proprio li per ricordarmi che non ho avuto fiducia nella persona che amavo.
Mia madre prima di ammalarsi ha cercato in tutti i modi di aiutarmi, mi è stata vicina, mi ha fatto parlare con molti specialisti e a dire il vero non sono mai riuscito a dire tutto.. Non só nemmeno perchè io lo stia confessando adesso. -
Accennó un piccolo sorriso, tornando a guardarlo.
- Jimin-ah è passato molto tempo.. La ferita c'è ma.. Fà meno male adesso.
Con gli anni passano molte cose, le porti con te ma.. Fanno meno male di un tempo. -
- Quindi con me.. Sará solo divertimento? -
- Non ho mai detto questo.. -
Jimin lo guardó, riprendendo il bastoncino con il marshmallow, riportandolo vicino al fuoco.
- Hai detto che non credi nell'amore.. -
- In veritá, riguardo a questo potrei ricredermi sai?
Ho conosciuto una personcina davvero interessante che mi stà suscitando emozioni che non credevo di riavere indietro.. -
- Ah si? Fortunato questa personcina allora.. Gliel'hai detto? -
- Mhmh.. È qui con me, adesso..! -
- Dove? -
Chiese Jimin guardandosi attorno, mentre il moro emetteva una risata.
Facendolo ridere a sua volta.
- Jimin-ah.. -
- Mh? -
Mormoró voltandosi verso di lui, che nel mentre si era avvicinato e quegli occhi che lo scrutavano. Jimin poteva sentire il proprio cuore che iniziava a battere più forte.
- Voglio essere io la persona che t'insegna cosa vuol dire essere amati davvero.
Me lo permetterai? -
Jimin lo guardó attentamente negli occhi, le labbra vicinissime alle sue.
Doveva riuscire a rallentare il proprio cuore, più Jungkook dimostrava affetto, più sè nè usciva con quelle frasi e più lui non capiva più niente, il suo cervello e il suo corpo alla presenza del minore andava letteralmente in tilt.
In quel momento avrebbe fatto qualsiasi cosa gli avesse chiesto di fare.
- Jimin-ah.. -
- Si.. Ecco.. M'insegnerai ad amare? -
- No, tu di amore nè stai dando tanto ad una persona che non lo merita. Quindi non posso insegnarti qualcosa che già hai.. Sono io che insegneró a te cosa vuol dire essere amati.
Tu non sei amato da Ji-hoon, questo lo sai vero? -
Jimin si morse il labbro inferiore, scuotendo piano la testa.
Certo che no, altrimenti fosse stato consapevole di questo avrebbe evitato il matrimonio e cosi avrebbe evitato tutto lo stress che era ormai diventata la sua vita.
- Non mi ama? -
- No.. Quello non è amore Jimin..
È tutto sbagliato quello che hai con lui.
Non ti cerca, non ti protegge, non ti guarda quando fate l'amore.. Che amore è questo? -
- Potrebbe essere il suo modo di amare, no? -
Jungkook portó la mano sulla sua guancia, passando la punta delle dita sulle labbra di Jimin.
- Un modo che non è giusto per te.. -
- Ah si? E qual è il modo giusto per me? -
- Tu hai bisogno di una persona al tuo fianco che ti protegga, non che ti metta le mai addosso o che lasci che delle persone si approffittino di te.
Hai bisogno di una persona che ti faccia amare te stesso e il tuo corpo, non che cerchi di buttarti giù come fá lui evitandoti di mettere un outfit che invece a te piace.
Meriti di essere guardato mentre fai l'amore.
Che ancora non capisco come possa non aver mai desiderato guardarti in quei momenti, sei la persona più eccitante e .. Sexy .
Io ho avuto il piacere di poterlo vedere.
Come ti abbandoni completamente al piacere.
Come le tue labbra dopo un bacio prendono una sfumatura dal rosa al rosso.
Come i tuoi occhi non smettano un secondo di osservare e di trasmettere cosa provi, mandando letteralmente la persona che è con te fuori di testa.
Quello sguardo è la cosa che mi fá perdere completamente il controllo.
Per non parlare della tua voce, dei tuoi gemiti, dei tuoi sospiri.. Solo un idiota non apprezzerebbe tutto questo.. -
Jimin sorrise arrossendo leggermente e spostando lo sguardo dal suo non riuscendo più a sostenerlo.
- Perchè tu riesci a vedere tutto questo, mentre la persona che è al mio fianco non le ha mai notate? -
- Perchè non ti ama.. -
Jimin tornó a guardarlo, ed era sempre quello il punto.
Ji-hoon non lo amava e non lo aveva mai amato e dopo due anni non lo aveva mai capito.
- Il fatto che tu.. Noti tutto questo è.. -
- Giá.. Non dico che tu debba lasciarlo dall'oggi al domani e come hai detto non sará facile ottenere il divorzio ma, spero solo che.. Alla fine sceglierai chi ami davvero.. -
- C'è bisogno di chiederlo?
Dopo quello che ha fatto pensi ancora che io possa tornare da lui?
Jungkook-ah.. Quando sono qui con te ho il cuore che sembra voglia uscirmi dal petto.
La tua vicinanza, il tono della tua voce, il tuo profumo.. Mi sta letteramente facendo uscire di testa.
Quando vedo Ji-hoon non provo nulla.. Non provo più nulla per lui. -
Jungkook lo guardó attentamente negli occhi, scrutandolo come aveva fatto in precedenza, rendendo ancora una volta il cuore di Jimin un tamburo impazzito.
- Smettila di guardarmi cosi.. -
- Cosi come? -
- Cosi come stai facendo adesso.. Il tuo sguardo mi.. Manda letteralmente in tilt.. -
Mormora, alzandosi in piedi e avvicinandosi al lago, alzando lo sguardo verso il cielo.
Osservando la luna.
- Perchè ti allontani? -
Mormora il moro portandosi al suo fianco, Jimin non rispose tenendo lo sguardo rivolto al cielo.
- Hai paura? -
- Paura di cosa? -
- Di lasciarti andare?
Di lasciarti andare alle emozioni che provi quando sei con me.. Perchè sei cosi spaventato? -
- Non ho paura.. Non ho affatto paura.. -
- Si invece, la tua è paura che ti blocca dal fare ció che vorresti.. -
Jimin portó le braccia al petto sospirando piano.
- Non sono un uomo libero Jungkook, só che tu lo vorresti ma.. Non lo sono, non per il momento.
Non posso fare cazzate.. Sarei io nel torto a quel punto! -
- Quindi io sarei una cazzata? -
- Ora chi stà travasando le mie parole? Non ho detto questo. Stó già subendo per colpa di Ji-hoon , sè venisse a scoprire di noi, pensi che me la farebbe passare liscia?
Dovresti conoscerlo meglio di me.. Dovresti sapere come reagirebbe, per questo ti ho portato qui.
Lontano da lui, lontano da tutto e tutti.. proprio per vivermi questa cosa che stà nascendo tra me e te, in pace.
Senza averlo tra i piedi. Vuoi chiamarla paura? Chiamala pure come vuoi.. Ma stai scegliendo tu di provarci con un uomo sposato..! -
- Quell'uomo sposato peró non ha detto di no.. -
Jimin lo sfidó con lo sguardo ad aggiungere altro, ma il moro si fermó li, sostenendo il suo sguardo, poi distoglierlo.
- Non voglio litigare.. Siamo qui per passare alcuni giorni da soli no?
È solo che.. Cazzo Jimin.. Reagisco cosi perchè vorrei fossi mio, mio davvero.. non un incontro occasionale.. -
- Pensi che i nostri siano incontri occasionali? Davvero? Fanculo Jungkook.. ! -
Jimin tornó alla tenda, prendendo una piccola sacca e portandola alle spalle.
- Dove stai andando? -
- A prendere della legna.. Non seguirmi.. -
Jimin lo scansó colpendolo con la spalla e oltrepassandolo, rifugiandosi tra gli alberi.
Aveva avuto una piccola delusione da Jungkook, ma non poteva rattristarsi, non poteva nemmeno mostrare quanto quelle parole lo avessero ferito.
Prese alcuni legnetti mettendoli nella sacca, passando alcuni alberi e percorrendo il sentiero.
Sollevó lo sguardo al cielo notando come il tempo stesse cambiando, l'aria aveva iniziato ad alzarsi.
Probabilmente non avrebbero passato la notte nella tenda, ma in baita al sicuro.
Quando si voltó Jungkook era li.
- Ti avevo detto di non seguirmi.. -
- Non voglio saperti da solo in mezzo al bosco.. -
- Non mi perderó sè è questo che ti preoccupa, c'ho passato giornate intere, tra questi alberi.
Forse quello che dovrebbe star attento sei tu, non io.. -
- Jimin.. ascolta.. -
- Hai detto che sono un incontro occasionale.. Qualcuno con cui divertiti quando nè hai voglia? Davvero? Perchè non puoi semplicemente dirmi che tutto si sistemerá? Che non sono soltato una scopata assicurata? Cazzo! -
Indietreggio quando il moro fece un passo verso di lui.
Finendo per non trovare un appoggio con il piede, a quel punto perse l'equilibrio,
Ma Jungkook fù più veloce, riuscendo ad afferrarlo per la maglia e attirarlo a sè, lontano dal precipizio.
- Attento.. Dannazione Jimin.. Davvero pensi di essere una scopata assicurata?
Allora non hai proprio capito niente..
Pensi che vada in giro a dire "Ti amo" a chiunque?
Mi credi cosi facile? -
- Allora cosa vuoi da me? -
- Voglio che tu affronti Ji-hoon e che ti decidi a lasciarlo.. Porta le prove del video.
Denuncialo.. Quello che ha fatto è stato.. Disgustoso. Quel video è.. Qualcosa di orribile.. -
- Aspetta.. Che cosa hai detto? -
Jimin lo guardó attentamente negli occhi, scuotendo piano la testa.
- Jungkook che cosa hai appena detto? -
- Che quel video è orribile.. -
- Aspetta.. Aspetta fammi capire.. Lo hai guardato? -
Jungkook lo guardó, cercando di trattenerlo contro il proprio petto.
- Jungkook-ah.. L'hai guardato? -
- Io.. -
- Cazzo.. Avevi promesso! -
Jimin lo spinse via, allontanandosi da lui e lasciando la  sacca con i legnetti a terra, fuggendo via.
- JIMIN-AH! -

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