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Jimin mugoló piano a quei tocchi, socchiudendo gli occhi e stringendo le dita tra i capelli del moro. A quel punto Junkook lo sollevó dal pavimento, facendogli avvolgere le gambe attorno al suo bacino.
- Tu.. Lo sai che non riesco a resisterti.. -
Mormoró contro le sue labbra, la risata di Jungkook risuonó nella stanza.
Le sue labbra che risposero a quel bacio, lentamente.
Si sedette sul letto, tenendo seduto sul proprio bacino Jimin.
- Faremo tardi.. -
- Non vorrai andare dall'avvocato di Yoon.. mentre sei eccitato? -
- Allora non avresti dovuto eccitarmi cosi.. D-Devo ancora vestirmi e asciugarmi i capelli.
E Yoon si arrabbierá.. sè quando arriva non saró pronto.. -
- In verità, quando Yoon arriverá sarai pronto.. È ancora presto..
Non vorrai di certo smettere proprio adesso.. -
Mormoró Jungkook, facendo scivolare le labbra sul suo collo, baciandoglielo lentamente.
Jimin a quel punto rabbrividì di piacere, spingendo piano il bacino contro al suo.
- Sai invece cosa succederá? Che stó per fare quello che hai fatto tu, poco fá.. -
Mormoró, scivolando giù dalle sue gambe.
Guardando negli occhi di Jungkook, Jimin rise allontanandosi e avvicinandosi all'armadio.
Prendendo una camicia bianca, un gilet grigio da mette sopra e un paio di pantaloni dello stesso grigio.
- Dici sul serio? -
- Mhmh.. Tu sei giá vestito.. -
Mormoró, prendendo dall'armadio un asciugamano piccolo per tamponare i capelli.
Emettendo una risata allo sguardo confuso e imbronciato del minore.
Ma non poteva davvero far tardi.
A lui ci avrebbe pensato stasera.. E li nessuno avrebbe potuto fermarlo dal farci l'amore.
Jungkook a malincuore si alzó dal letto finendo cosi di vestirsi.
Jimin indossó i pantaloni e la camicia, allacciando al polso l'orologio.
Guardando la figura del moro attraverso lo specchio.. che camminava avanti e indietro per la stanza, senza aggiungere una parola.
- Jungkook? -
- Mh? -
Jimin si voltó a guardarlo, avvicinandosi lentamente a lui, portando le mani ad accarezzare i suoi fianchi.
- È solo perchè ho paura di arrivare tardi, non perchè non ti desidero.
Vorrei tanto rimanere qui e.. toccarti.. Ma questa cosa è cosi importante.. Perchè sè vinceró questa battaglia.. Potró finalmente viverti come si deve.
Non sei arrabbiato vero? -
Jungkook scosse piano la testa, guardandolo negli occhi e lasciando un bacio contro le sue labbra.
Jimin a quel punto sorrise, allontanandosi leggermente da lui e finendo cosi di sistemarsi, aggiustando anche i capelli.
Li aveva asciugati leggermente e li aveva lasciato ricadere sulla propria fronte.
Il rosa pastello stava iniziando a sbiadire, avrebbe dovuto dare una ripassata anche a quelli ma ora come ora non aveva tempo per farlo, voleva andare li e chiudere questa storia il prima possibile.
Lasciare finalmente Ji-hoon fuori dalla propria vita.
I due erano scesi in cucina, dove Jimin si era preparato un caffè doppio e Jungkook mangiava il suo toast seduto al tavolo.
Proprio in quel preciso momento suonarono alla porta.
Jimin lasció la tazza sul piano della cucina e raggiunse la porta d'ingresso.
Una volta aperto ci ritrovó Yoon, vestito con un completo nero e una camicia bianca.
Era perfettamente in tiro anche lui per l'occasione.
- Oggi siamo mattinieri .. Eh Jimin-ah? Solitamente ti devo aspettare o peggio buttar giù dal letto.. -
Jimin rise spingendolo dentro casa.
- Non fare il cattivo.. -
- Qui c'è sicuramente lo zampino di Jungkook.. Vero?
Altrimenti non si spiega.. e poi.. Segno nuovo? -
Jimin passando vicino allo specchio notó il segno di cui stava parlando il maggiore, arrossendo leggermente.
- Piantala.. Vuoi del caffè? -
Yoon controlló l'ora dall'orologio sul polso e annui, c'era ancora tempo.
- Si, vada per una tazza di caffè.. -
Entrati in cucina Yoon salutó Jungkook, accomodandosi accanto a lui, mentre Jimin prendeva una tazza per Yoon e gli versava del caffè.
- Jimin.. Allora come ti senti stamattina? -
Chiese Yoon una volta avvicinato al tavolo.
Jimin gli passó la tazza, stringendo poi la propria tra le dita.
- Mi sento.. Bene.. -
- Lo sai cosa stai per fare vero?
Non puoi tirarti indietro una volta li di fronte.. Potresti anche incontrare Ji-hoon e la sua famiglia.
Lo sai meglio di me, che non lascerá correre, ma il mio amico è li per te.
Non tralasciare niente.. Tutto quello che ricordi.. Dovrai mostrare il video. -
- Devo mostrare.. Il video? -
- Si, è una prova.. Non puoi non mostrare il video.. -
Jimin guardó Jungkook, che allungando la mano prese la sua, stringendogli le dita per tranquillizzarlo.
- Andrá tutto bene.. Per quanto Ji-Hoon proverá a spaventarti.. hai l'occasione di mettere una fine a questa storia che hai con lui.
E puoi finalmente essere libero di viverti la tua vita.. -
Yoon sorseggió il proprio caffè, guardando Jungkook e poi Jimin.
- Non puoi crollare in questo momento.. Devi essere forte e vincere contro quel verme.. Nè hai tutto il diritto.. -
Jimin annuì piano, tornando a sorseggiare il proprio caffè, attento a non sporcarsi il completo.
Finito il caffè si alzó, portando la tazza al lavello e voltandosi poi a guardare i due.
- sono pronto.. possiamo andare? -
Yoon annuì e appoggió la tazza sul tavolo, riprendendo il proprio cappotto dalla sponda della sedia e indossandolo.
Facendo cenno ai due di seguirlo.
Jimin e Jungkook finirono di sistemarsi, il moro aiuto Jimin ad indossare la sciarpa.
Sorridendo per quanto sembrasse ancora più piccolo.
Usciti salirono entrambi in auto di Yoon e si misero in viaggio.
Quando il panico assalì Jimin, Jungkook gli posó una mano sulla propria per calmarlo, cosi inizió a calmarsi lentamente e portare lo sguardo verso il paesaggio.
Non era molto distante da casa sua l'ufficio dell'avvocato di Yoon, era in centro, vicino al supermercato.
Yoon parcheggió di fronte all'entrata, spegnendo l'auto e voltandosi a guardarlo.
- Pronto? -
- Mhmh.. -
Scesero, notando da subito suo padre, che li attendeva vicino all'auto, e non lontano da loro Ji-hoon e sua madre.
La donna aveva gli occhi rossi e gonfi, probabilmente aveva passato l'intera nottata a disperarsi ma Jimin non si sentiva affatto in colpa, era quello che si meritava.
Ji-hoon invece era tirato a lucido, i capelli tirati indietro a scoprire gli occhi, lo sguardo serio e un completo nero.
Incroció  i suoi occhi soltanto una volta, tornando poi a guardare Yoon.
- Che ci fanno loro qui? -
- L'avvocato vuole sentire entrambi.. È la prassi Jimin.. Non andare nel panico. -
- Non mi avevi detto che ci sarebbe stato anche lui. -
- Jimin-ah.. in questo momento stai per denunciarlo.
Probabilmente rovinerai la sua vita per sempre.
È inevitabile che ci sia anche lui.. Purtroppo la legge, non glielo vieta.
Ma.. Tu hai tutte le prove per accusarlo e prenderti il tuo divorzio.. e lo sà bene anche lui.. -
Jimin spostó lo sguardo da Yoon a Jungkook facendogli cenno che era ora di andare.
Una volta all'interno dello studio, una donna gli si avvicinô tutta sorridente e con una cartellina tra le mani.
- Buongiorno, avete appuntamento con il signor Chung vero? Vi stà aspettando nel suo ufficio..
Volete che vi porti qualcosa da bere? Thè, caffè.. qualsiasi cosa.. -
- No, la ringrazio.. -
- Per me si, per favore... Vorrei qualcosa di forte.. -
La voce di Ji-hoon proveniva alle proprie spalle.
Quando si voltó a guardarlo, era alla porta.
- Non offriamo ai nostri clienti alcool.. Mi dispiace.
Le posso portare altro? -
- Vada per il caffè allora.. -
- Perfetto.. potere seguirmi adesso.. -
Jimin tornô a guardare la donna, seguendola con al proprio fianco, Jungkook il padre e Yoon.
La donna una volta percorso il corridoio, raggiungendo una porta con una targhetta sulla quale c'era scritto il nome dell'avvocato, si voltó a guardarli.
- Puó entrare soltanto il Signor Park Jimin..
Voi tutti dovrete aspettare qui fuori, per favore.. -
- Come scusi? -
Chiese Jimin guardandola, per poi guardare di nuovo Yoon.
- Yoon.. -
- Non aver paura, è una cosa assolutamente normale.
Di tutto quello che sai, ogni cosa.
E andrá tutto bene.. -
La donna sorrise di nuovo, bussando alla porta e una volta udita una voce che diceva "avanti." Aprì la porta.
- Buongiorno Signor Chung, il signor park è arrivato.. anche il suo amico Min è qui.. -
L'uomo che sedeva dietro alla scrivania si alzó, facendo il giro e avvicinandosi alla donna. Sorridendo prima a Jimin e poi a Yoon.
- Ben arrivati, vi stavo giusto aspettando.. Yoon è da tanto che non ci vediamo.. -
- Giá, grazie per questo incontro all'ultimo minuto.. ma era davvero importante.. -
- Quando un amico chiama dev' essere davvero una cosa importate.. -
Voltó la testa verso Jimin sorridendogli.
- Beh, entra pure Jimin.. Immagino che sia davvero importante sè Yoon ha richiesto il mio aiuto..
Non aver paura, qualsiasi cosa dirai qui rimarrá tra me e te e troveremo una soluzione alla cosa.. d'accordo? -
- Lo spero.. -
Disse Jimin, guardando poi Jungkook che con lo sguardo lo incoraggió ad entrare.
Una volta dentro l'ufficio l'uomo chiuse la porta.
- Siediti pure.. -
Jimin annuì piano sedendosi sulla sedia di fronte alla scrivania, mentre l'uomo si sedette dietro la scrivania. Aprendo subito una cartellina,
Puntando poi lo sguardo nel suo, senza mai togliere il sorriso dalla faccia.
- Allora.. Spiegami come mai hai bisogno del mio aiuto.. -
- Sono sposato con Ji-hoon da due anni e mezzo.. Voglio divorziare da lui.
Vede, lui mentre è sposato con me.. Non perde l'occasione di divertirsi con le donne che incontra. Probabilmente mi ha anche tradito.. Non ho le prove di questo ma, nè sono certo. Perchè nessuno sá che è Gay e sposato. -
- Peró non hai prove che ti abbia tradito giusto? -
- Giusto... Peró non sono qui senza alcuna prova.. Perchè spero che dopo quello che le diró qui oggi, mi permetta di divorziare da lui.. e di denunciarlo.. -
- Raccontami.. -
Jimin prese il proprio cellulare, entró nella galleria e avvió il video.
Passó il telefono all'avvocato.
Non guardó l'uomo mentre mostrava quel video. Distolse lo sguardo puntandolo in quella stanza.. Guardando i quadri e gli attestati attaccati alla parete.
L'uomo spense il video e riconsegnó il cellulare a Jimin.
Che lo rimise in tasca.
- ho notato che in uno degli specchi si vede suo marito mentre la riprende.. Possiamo denunciarlo per diffamazione, visto che ha pubblicato il video Online.
Questo caso probabilmente andrá in tribunale e lei potrà ottenere il divorzio per questo.
Questi tipi di cose, sono molto frequenti nelle coppie sposate.
Viene mandato online video personali, per vendetta.
Questo peró non è un video personale, si vede benissimo che lei non era coscente e che è stato costretto da quelle persone.
Probabilente in tribunale, richiederanno l'arresto non soltato di Ji-hoon ma anche di quelle persone.
Sà nulla sè la famiglia di suo marito era al corrente di questa cosa? -
- No.. O almeno non penso. La madre è stata davvero cattiva con me.
Ma non penso sapesse del video.
Nemmeno io fino a qualche giorno fá nè ero a conoscenza.
Dopo quella sera avevo perso ogni ricordo dell'accaduto.. -
- Lo shock porta anche a questo Jimin.. ad amnesie.
Ma non sono amnesie permanenti.. Una qualsiasi cosa porta a ricordare l'evento traumatico ed è quello che è successo a te.. -
- voglio che soffra.. che soffra come ho sofferto io..
La prego, mi aiuti.. -
- Avremmo bisogno di un testimone.. -
- Un testimone? Non basta il video..? -
- Certo, potrebbe bastare ma sai anche tu quanto Ji-hoon e la sua famiglia siano potenti.
Non possiamo rischiare.. -
- Yoon era alla festa.. Mi ha trovato lui.
Ha parlato con Ji-hoon scoprendo cosa mi aveva fatto.. -
- chiederó a Yoon conferma.. ma potrebbero dire che vi siete messi d'accordo.. siete molto amici voi due..
qualcun altro? -
- Non lo só, io quelle persone alla festa non le conoscevo.. erano amici di Ji-hoon.. -
- Allora troveremo il modo di ferirlo anche senza testimoni.. parleró con il giudice..
Solo una cosa.. Dovró mostrare il video come prova.. -
- Mi stà chiedendo il permesso? -
- Sè non te lo chiedessi, non sarei diverso da Ji-hoon.. Acconsenti che mostri il video al giudice come prova? -
- Sè servirá a.. Ferirlo.. allora si, lo usi come prova.. Signor Chung, voglio essere libero.. -
L'uomo sorrise annuendo e richiudendo la cartellina.
Jimin invió il video all'email dell'avvocato e uscì.
Yoon sorrise all'amico, portando sia Jimin che Jungkook in un locale non troppo lontano da li. Dove li raggiunse anche Taehyung.
- Com è andata? -
- Bene.. anche sè temo che per chiuderla del tutto.. ci vorrá un testimone.. -

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