Quella sera dopo quell'improvvisata della madre di Ji-hoon, si erano riuniti al tavolo e chi assonnato e chi un pó brillo, si rilassava contro i divanetti.
Jimin che era entrambe le cose, assonnato e un pó brillo, appoggió la testa alla spalla di Jungkook che anche sè avevano bevuto gli stessi drink, non sembrava brillo.
Lo lasció li, rilassato contro di lui e con un sorriso accennato sulle labbra.
Spostó lo sguardo verso Taehyung che parlava e rideva insieme ad Han.
Han non sembrava turbato dall'evento di poco prima e la cosa tranquilizzó anche Jimin.
Ma quel senso di paura non lo abbandonava.
L'indomani avrebbe rivisto Ji-hoon.
Lo avrebbe visto dietro ad un vetro.. Nel carcere della contea di Seoul.
Come avrebbe reagito?
Sperava soltanto di non perdere il controllo e di non crollare sotto il peso di quello che il maggiore avrebbe potuto dire.
Sapeva essere cosi cattivo, pensó alla fine.
Fù la spinta leggera di Jungkook che lo fece voltare verso di lui.
Il moro stava cercando di attirare l'attenzione.
- Stai bene? -
- Mmh.. Mh!.. Bene.. si.. -
- Cosa ti turba? -
Jungkook lo scrutó attentamente, mentre posava il bicchiere sul tavolo di fronte a lui,
Al moro non sfuggiva niente, e questa cosa a Jimin piaceva.
Perchè sapeva che Jungkook era davvero preoccupato per lui, era davvero preso da lui e dal suo benessere.
Cosa che un tempo, lottava da solo.
Ji-hoon non aveva mai notato come si sentiva.
Non lo capiva.
- Jimin-ah.. devo preoccuparmi? -
- Sono solo un pó ansioso per domani.. -
- Sè questa cosa ti fá sentire a disagio, dovresti rimandare.. -
Jimin scosse appena la testa, tornando ad appoggiarla poi sulla sua spalla.
Sospirando piano.
- Non posso scappare da questa cosa.
Sè non lo affronto.. Rimarrà li.
Tra le cose che non sono riuscito ad affrontare.. Sono stanco di scappare.
Stanco di dargliela vinta.. sono certo che anche Ji-hoon si aspetta che io non mi presenti. Non voglio che vinca ancora.. -
Jungkook annuì piano, prendendolo per mano e spostando lo sguardo per poterlo guardare.
- Andiamo a casa? Sembri stanco.. -
- Questa giornata mi ha.. Stancato parecchio si, e quei drink di certo non hanno aiutato. -
Emise una risata alzandosi in piedi e portando la mano in quella del moro, aiutandolo ad alzarsi.
Yoon e Taehyung spostarono lo sguardo sù di loro.
- Andate via? -
Jimin annuì ai due, abbracciandoli e salutandoli.
Si voltó poi a guardare Han.
- Han.. Vieni con noi o.. ci vediamo qui domani mattina? -
- Si.. Ci troviamo qui e da qui andiamo da Ji-hoon..
Ehm.. Taehyung mi ha offerto una stanza per la notte.
Non vi dispiace sè.. rimango? -
Jimin emise una risata, scuotendo poi la testa.
- Non preoccuparti.. Ci vediamo domani allora.. -
Quando furono fuori dal locale, Jimin si strinse nel cappotto.
Soffiando fuori l'aria dalla bocca fornando una piccola nube.
Faceva decisamente freddo quella sera.
Jungkook avvolse il braccio attorno alle sue spalle, attirandolo a sè per riscaldarlo, spingendolo verso l'auto.
Si avviarono senza fretta,
Godendosi quella notte fredda ma, spettacolare.
Il cielo era tempestato di stelle e a Jimin piaceva guardarle.
Perdendosi ad osservare poi la luna.
- Pensi che quei due.. Stasera.. -
Jimin guardó il moro, sorridendo leggermente a quella sua domanda.
- Che c'è sei curioso? -
Jungkook sorrise scuotendo piano la testa, tornando a camminare al suo fianco.
- Penso che non si faranno scappare questa occasione. -
- Vero.. L'ho notato anche io.
Beh sono felice per lui.. Sè lo merita.. Chissá com è essere rinchiusi in una struttura per due anni.. -
- Dev essere stato terribile per lui, ma da come l'ho conosciuto.. Posso dire che è un ragazzo forte.
E che supererà questa cosa.
E tu Jungkook.. Só cosa stai pensando.. non è stata colpa tua.
Han non te nè fà una colpa.
Hai cercato di aiutarlo.. ma cosa potevi fare contro quella gente?
Guarda me, sè non fosse stato per te e per la testimonianza di Han.. Dove pensi sarei ora?
E lui?
Lui sarebbe fuori a vivere la sua vita.. e io probabilmente rinchiuso in qualche struttura. -
Jungkook annuì, prendendo le chiavi dell'auto e facendo scattare la sicura.
- Davvero saresti crollato sè io non ci fossi stato? -
- Probabilmente si.
Sembro forte.. ma non cosi forte da superare ogni cosa.
Stavo crollando già da tempo... Non ero amato, a Ji-hoon non importava sè mangiavo o dormivo. Non gli importava quando stavo bene o male.
Per lui ero indifferente.
Usa e getta.. è brutto da dire, ma era cosi che mi sentivo.
Anche quando.. Eravamo in intimità.. Il centro di tutto era lui, sempre e solo lui. -
Jimin scrolló piano le spalle, sollevando la testa al cielo e tornando a guardare le stelle.
- Forse non lo sai.. ma si, sei tu che mi ha aiutato ad andare avanti, a lottare per quello che volevo davvero.
Volevo essere libero.. Ma non ero cosi coraggioso da capirlo o lasciarlo.
Probabilmente per paura.
Ji-hoon è una persona cattiva.. Molto cattiva e vendicativa.
E a quel tempo poi, me n'ero pure innamorato.
Ero completamente perso.
Gli Permettevo di trattarmi cosi.. Gli ho dato io via libera per farlo. -
Jungkook gli si avvicinó e Jimin spostó lo sguardo dal cielo al suo.
- Ora peró sei libero.. Il coraggio l'hai avuto.
L'hai tirato fuori.
Forse non sapevi di avere tutta questa forza dentro di te.
Forse io ti ho semplicemente dato una spinta.. -
- Una spinta bella forte.. Sono letteralmente rinato.
Dormo, mangio e rido. Rido tanto.. Erano mesi che non mi divertivo.
Che non provavo nemmeno più delle emozioni nel fare l'amore. -
- Lo só, la prima sera in cui tu ed io siamo finito insieme.. mi avevi confessato quando eri ubriaco che non avevi un orgasmo da mesi.. -
Jimin arrossì leggermente, sentendo molto caldo.
Quella prima volta nemmeno sè la ricordava.
Ricordava soltanto il corpo tempestato di succhiotti e morsi.
E dopo era venuto a sapere che Jungkook lo aveva fatto venire.
E si, con Ji-hoon erano mesi che non aveva un orgasmo.
Primo perchè quando lo facevano non lo faceva mai venire.
Finiva lui, finiva tutto.
Secondo perchè era troppo preso a flirtare con le donne che incontrava per finire a letto con lui.
- Solo tu ricordi quella notte.. -
- E che notte.. -
Mormoró il moro portando le mani sui suoi fianchi attirandolo a sè, si appoggió al cofano dell'auto, mentre Jimin si addossó a lui, portando le braccia a cingere il suo collo.
- Vorrei ricordarla anche io.. -
- Posso sempre mostrarti cosa è successo.. -
Mormora al suo orecchio, mordendo piano il suo lobo.
- Dopo tutto mi serve solo la bocca e le mani.. -
Jimin lo spinse leggermente ma Jungkook lo tenne contro di sè.
- Non vergognarti.. Sei stato bellissimo ed eccitante quella notte.
Mi hai anche morso.. -
- Io mordo quando.. mmh.. vengo.. -
- Ho notato.. -
Jungkook emise una risata, facendogli cenno di salire in auto.
Iniziava a fare davvero freddo.
I due salirono in auto e Jungkook avvió l'auto e partì.
Non era molto lontana la casa del minore al locale di Taehyung e in quel preciso momento gli occhi di Jimin iniziarono a farsi pesanti, era stanco.
La pesantezza della giornata era arrivata e tra gli occhi pesanti, la testa gli andava di qua e di là.
Ma lottava per restare sveglio.
Jungkook fermó l'auto, guardandolo.
- Andiamo.. Ti porto in camera.. Hai bisogno di dormire.. -
Jimin si fece aiutare dal moro ad entrare in casa e salire le scale, quando arrivó alla stanza si precipitó suo letto, lasciandosi cadere e stringendosi al cuscino.
Sbadiglió piano.
Non riuscì ad attendere l'arrivo di Jungkook che si addormentó subito.Il giorno seguente, si mosse piano tra le coperte.
Sentendo il braccio di Jungkook posato pigramente sopra il proprio fianco.
Si mosse appena appoggiando la schiena al suo petto.
Si stava cosi bene li.
Sotto le coperte e stretto a Jungkook che addormentato lo teneva stretto e al sicuro.
Jimin si voltó leggermente, guardandolo attentamente.
La testa addossata al cuscino.
Le labbra dischiuse e il respiro regolare.
I capelli neri che gli ricadevano sulla fronte e sopra agli occhi chiusi.
Era cosi bello.
Passó la mano tra i suoi capelli, accarezzandoglieli piano.
Senza fretta.
Vedendolo poi aprire lentamente gli occhi.
- Buongiorno.. - disse.
- Buongiorno.. -
Jungkook si mosse appena, voltandosi a pancia in sù.
Tornando poi a guardarlo.
- Hai dormito bene? -
- Alla grande.. Come un sasso.. -
- Di questo sono certo.. Sono tornato in camera e già dormivi.. -
Scosse appena le spalle, spostando la mano dai suoi capelli alla spalla, scendendo poi giù, fina al petto. Distrattamente.
I loro occhi che non si staccavano mai.
- Vuoi stuzzicarmi di prima mattina? -
- Volevi mostrarmi com è stata quella prima volta.. -
Jungkook sorrise, sollevandosi leggermente e portandosi vicino a lui.
Reclamando subito le sue labbra.
Jimin chiuse gli occhi, rispondendo a quei baci.
Lasciandosi guidare dal moro.
Quando Jungkook scivoló verso il basso, lasciando baci contro il suo petto, scendo poi al ventre e infine al bacino.
Quando sentirono suonare il campanello al piano di sotto.
- No.. Dannazione! -
Jungkook emise una risata da sotto le coperte, uscendo e scivolando giù dal letto.
Gli fece cenno di aspettare.
Uscì dalla stanza andando al piano di sotto.
Lo sentì parlare con qualcuno, cosi scivoló giù dal letto uscendo dalla stanza e avvicinandosi alle scale.
Era il padre di Ji-hoon.
Non gli era mai piaciuto origliare ma non poteva nemmeno scendere e presentarsi li davanti a lui.
- Che cosa hai detto? -
- sono venuto per dirti che tua madre questa notte è stata ricoverata.. Dovresti andare da lei. -
Jimin si mosse piano, facendo scricciolare il pavimento in legno.
- Piuttosto che startene qui in compagnia.
Ha bisogno di te.. e tu pensi a farti l'ex marito di tuo fratello.. -
- Non è mio fratello e porta rispetto per Jimin.. ! -
L'uomo sbuffó appena, andando alla porta.
- Vedi di andare da lei.. -
L'uomo uscì di casa, Jimin scese le scale e lo raggiunse, sentendo Jungkook che si muoveva per il corridoio.
Camminando avanti e indietro.
Prendendo chiavi, vestiti e scarpe.
- Devo andare.. Fá come fosse casa tua.. -
- Jungkook, vuoi che.. -
- No, non serve.. Sè hai bisogno puoi chiamare Taehyung e farti venire a prendere, non posso portarti da lui.. -
Jimin lo guardó, mentre il minore non lo degnava di uno sguardo. Troppo preso a vestirsi in fretta.
- Si, certo.. Chiamo Tae o Yoon.. Ci vediamo più tardi?
E.. Fammi sapere come stà tua madre.. -
- Si certo.. ci vediamo dopo.. -
Jungkook prese ed uscì di casa, chiuse la porta e qualche minuto dopo Jimin sentì l'auto che lasciava il vialetto e partiva a tutta velocità.
Sospiró piano risalendo le scale e andando in camera.
Si tolse i pantaloni del pigiama e si vestì.
Optó per un maglione grigio a collo alto e un paio di Jeans bianchi.
Prese il nuovo cellulare, digitando il numero di yoon.
Rispose al terzo squillo.
"Si, Chimmy?"
- Yoon.. Puoi passare a prendermi? -
"Jungkook non è li con te?"
- Ha.. Ha avuto un contrattempo.. Non poteva portarmi li.. Han mi stà aspettando.. -
Sentì Yoon muoversi appena, mentre lui inizió ad indossare le scarpe.
- Allora puoi passare? O sento Taehyung? -
"Dammi cinque minuti e sono da te.."
Jimin annuì mettendo poi giù.
Invió un messaggio a Jungkook. Sperava che la madre stesse bene.
E anche il minore, sapeva quanto Jungkook le fosse legato.
Qualche minuto dopo arrivó Yoon, Jimin indossó il cappotto e salì in macchina.
Il maggiore lo guardó.
- Tutto bene? -
- Si.. Certo.. -
- Sei pronto a vederlo? Forse Jungkook avrebbe dovuto venire con te.. -
- Non poteva lasciare la madre.. È stata ricoverata questa notte.. Lo vedró stasera.. -
Yoon annuì, accellerando e arrivarono al locale di Taehyung.
Il maggiore stava sistemando la sala all'esterno. Quando Jimin scese dall'auto e lo raggiunse lo salutó con un sorriso, che il maggiore ricambió.
- Han? -
- È dentro.. Sta facendo colazione.. -
Jimin annuì entrando e trovando il ragazzo seduto ad un tavolo.
Mentre sorseggiava un caffè e mangiava un cornetto.
Jimin notó subito i capelli spettinati e un segno sul collo.
A quando sembrava era andata bene la loro serata.
- Hey Jimin.. -
- Hey Han.. Come ti senti? -
- Mai stato meglio.. sono riuscito a dormire.. e a rilassarmi.
Anche sè tra poco mi salirá il nervoso nel rivedere Ji-hoon.. -
Jimin annuì.
- Jungkook? -
- È dalla madre in ospedale.. Lo vedró stasera.. Andiamo? -
Han finì il proprio caffè, alzandosi poi e raggiungendolo, andando poi da Yoon.
- Siamo pronti! -
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behind your back
RomanceJimin vive una vita intrappolato in un matrimonio ormai al limite, cosa succede sè ad una festa con il proprio marito incontra un giovane ragazzo che cerca in tutti i modi di conquistarlo? #jikook #taehyung #jhope #Jungkook #Jimin