Jungkook era steso sul letto improvvisato, in quella baita non c'erano letti e tanto meno era attrezzata come quella di Taehyung.
Sospiró piano cercando di trovare qualcosa da mangiare ma nulla, tutto li era vuoto, dispense, frighi.
Era davvero una semplice baita abbandonata tra i boschi.
- Jimin.. Rilassati.. -
Disse il moro tirandosi a sedere e adossandosi alla parete, lo sguardo di chi con quella mossa provava dolore.
- R-Rilassarmi? Ti devo ricordare che mio marito è li fuori che mi cerca.. Che tu sei ferito e non abbiamo nè cibo e nè un telefono con cui possa comunicare con Yoon e Tae?
Jungkook... Devo andare alla baita di Taehyung e prendere tutto quello che ci serve è l'unica soluzione.
Li ci sono anche medicinali e disinfettanti per le tue ferite.
Vanno curate Jungkook.. -
- Tu sei pazzo. Pensi davvero che ti lascerei andare li fuori da solo? -
Jimin annuì piano, avvicinandosi e portando la mano sulla sua, spostando lo sguardo nel suo.
- Che facciamo mh? Preferisci restare qui senza cibo?
Sè quelli non sè nè vanno per giorni che facciamo? Jungkook.. ti ringrazio per il fatto che vuoi proteggermi ma in questa situazione ti ci ho portato dentro io, e poi sono più grande di te.. Quindi lascia che per una volta sia io a proteggere te.
Faremo cosi, aspetteró che fuori faccia buio.. Conosco questi boschi come le mie tasche, non mi vedranno e non mi faró scoprire.
Il tempo di prendere cibo e cellulare e sono da te. -
- Jimin-ah.. -
- Non voglio che mi fermi.. Hai capito?
Tu cerca solo di non muoverti e di non fare stronzate..
Allora si che non ti perderó.. -
Jimin si allontanó da lui, trovando una coperta vecchia e adagiandola sù Jungkook.
- Qui di notte fará freddo, soprattutto per noi che non potremmo usare il fuoco.
Quindi cerca di restare al caldo e di riposarti mentre io sono li fuori. -
Jimin prese un lungo respiro avvicinandosi alla porta e guardando fuori, il cielo giá iniziava a scurirsi, di li a poco avrebbe dovuto muoversi e sperava soltando di non trovare Ji-hoon e i suoi compagnia.
- Jimin.. Non farlo.. -
- Fidati di me, puoi farlo? -
- Io mi fido di te.. Ma non mi fido di loro. Nè tanto meno di Ji-hoon.
Sè ti vedono cosa pensi succederá? -
Jimin schiuse le labbra scuotendo piano la testa.
- Non mi vedranno.. Ji-hoon non è abituato a questi boschi, io si.
Non riusciranno a vedermi.
Tu non stai avendo fiducia in me.. -
- No, la mia non è non avere fiducia in te.. La mia è paura Jimin. Paura che quello stronzo possa farti del male.
Sè succede qualcosa io saró qui ferito e senza sapere che fine hai fatto. -
Jimin sospiró piano, tenendo controllato fuori dalla porta, era ora di andare.
Doveva prendere il coraggio che aveva avuto fino ad ora e uscire di li.
- Torneró presto, te lo prometto.. -
Detto questo aprì la porta ed uscì, non poteva voltarsi dietro. Perchè anche quando Jungkook urló nuovamente il suo nome per fermarlo non si voltó.
Perchè sè si fosse voltato, avrebbe perso il coraggio che sentiva in quel momento dentro di sè.
Ma Jungkook aveva bisogno di medicinali e del cibo per riprendersi.
Non poteva fermarsi proprio adesso.
Percorse un altro sentiero, lontano dal centro del bosco. Perchè per un insperto come Ji-hoon avrebbero percorso il bosco nei dintorni per paura di perdersi.
Cosi, tra un sentiero e l'altro Jimin continuó a guardarsi attorno, il respiro che ad ogni passo diventava sempre più pesante.
Non era attrezzato per quella camminata.
Ma sapeva che percorrendo quel sentiero avrebbe trovato la baita di Taehyung e una volta li doveva capire come entrare e uscire senza farsi notare.
Erano in tre, contro uno.
Bastava che uno soltanto di loro lo avistasse e sarebbe stata la fine.
Sentì dei passi poco dopo, cosi Jimin si abbassó, nascondendosi dietro un cespuglio, osservando tra le foglie. Poteva essere lui, come poteva essere un semplice animale.
"Non aver paura Jimin, puoi farcela.. Non andare nel panico"
Mormoró tra sè e sè, rimase dietro il cespuglio per qualche minuto per poi uscire e notare che non c'era nessuno li.
Tiró un sospiro di sollievo, chiudendo gli occhi e cercando di calmarsi.
In quel momento peró sentì la voce di Ji-hoon.
- Ancora niente? -
Diceva, cosi Jimin corse verso un altro cespuglio più grande, entrandoci dentro e ferendosi alle braccia e alle gambe, ma poco importava. Doveva soltanto rimanere il più silenzioso possibile.
In quel momento Ji-hoon e gli altri due finirono per trovarsi davanti al cespuglio in cui era nascosto.
Jimin portó la mano alla bocca, sperando che il suo respiro ora più pesante di prima non si sentisse.
- DANNAZIONE. DOVE CAZZO È FINITO MIO MARITO? TROVATELO! -
Urló e i due corsero via, oltre gli alberi.
Ji-hoon prese il proprio cellulare rispondendo ad una chiamata.
- Pronto? .. No, non torneró presto a casa.
Sono via per lavoro.. Si piccola, torneró presto da te appena avró sistemato alcune cose.
Certo, anche io Ti amo.. A presto piccola.. -
Mise giù, rimettendo il cellulare nella tasca dei jeans, lo sguardo che perlustrava la zona, la Jimin per ora era al sicuro. Quel cespuglio era grande e ricoperto di foglie, nessuno li poteva vederlo, per ora.
- Dove diavolo sei finito Jimin-ah.. ?
-
Ji-hoon a quel punto sparì oltre gli alberi, nella stessa direzione in cui i suoi compagni erano scomparsi poco prima. Prese un lungo respiro lasciandosi cadere a terra.
- Dannazione.. Perchè non sè nè vanno e basta? -
Jimin uscì dal cespuglio, togliendosi di dosso le foglie che erano rimaste impigliate tra i vestiti e i capelli.
Notando alcuni tagli.
- Ottimo.. -
Si guardó attorno e notando che la strada fosse finalmente libera, continuó a percorrere il sentiero, notando finalmente da lontano la baita di Taehyung.
Si avvicinó all'albero dietro la baita, li sapeva che c'era una finestra che spingendola
Si apriva.
Controlló che non ci fosse nessuno e lentamente raggiunse quella finestra, la spinse con forza, ma questa non si aprì subito.
- Dannazione apriti! -
Spinse ancora e finalmente si aprì.
Jimin si fece leva sulle braccia, salendo e facendosi cadere all'interno della baita.
Rimase qualche secondo in ascolto ma non c'erano voci, dunque non erano ancora tornato indietro.
Cosi, inizió a prendere tutto quello che gli serviva, dagli abiti, ai medicinali.
La cosa più difficile era recuperare del cibo, doveva scendere le scale e prenderlo dalla cucina.
Li avrebbe trovato il proprio cellulare.
Sperava soltanto fosse ancora li.
Uscì dalla stanza avvicinandosi alle scale, ma tutto li era silenzioso.
Cosi lentamente scese le scale, tenendo lo sguardo verso la porta d'ingresso.
Raggiunse la cucina. Prendendo alcune cose dal frigo e altre dalla dispensa, ma il cellulare non era dove lo aveva lasciato.
- Cazzo! -
- Cercavi questo? -
Jimin si bloccó a quella voce, la voce di Ji-hoon proveniva dalle proprie spalle, eppure era sicuro che non ci fosse nessuno in casa.
- Pensavi di riuscire a svignartela?
Sono ore che ti cerco Jimin-ah.. -
Jimin a quel punto si voltó lentamente, notando Ji-hoon alla porta e alle sue spalle gli altri due.
- Perchè non hai risposto quando ti ho chiamato? Per essere qui devi essere stato nei paraggi tutto il tempo.. Non hai risposto peró.. Perchè? -
Ji-hoon si avvicinó a Jimin, prendendo dalle sue mani lo zaino, appoggiandolo al tavolo della cucina.
- Sei qui con Jungkook, vero?
Volevate stare da soli? Perchè non parli mh? Perchè non mi dai una risposta? -
- Ji-hoon.. Non voglio vederti.. -
Mormoró sottovoce, tenendo lo sguardo nel suo.
Quando il maggiore lo colpì alla guancia con una sberla, Jimin si portó la mano per coprirsi.
Socchiudendo gli occhi e mordendosi più volte il labbro inferiore.
- Non è la risposta che voglio sentire Jimin-ah..
Sei mio marito.
Non tollero che tu stia in un posto
Come questo con un altro uomo... Quante volte ti sei concesso a lui? -
- Và al diavolo! -
Ji-hoon lo prese per il colletto sbattendolo contro il frigo della cucina, facendolo mugolare per il colpo subito alla schiena.
- QUANTE JIMIN-AH? -
- FOTTITI.. Lasciami andare.. Che t'importa? Ti è mai davvero importato di me?
Mi hai sempre trattato come un estraneo e ora pretendi di avere delle risposte? Pretendi che io torni da te? -
Ji-hoon strinse le mani sul colletto, guardandolo con sguardo pieno di rabbia.
- NON DIRMI CHE TI SEI INNAMORATO DI JUNGKOOK! -
- Ho detto.. LASCIAMI! -
Ji-hoon lo scaraventó sul pavimento,
A quel punto Jimin sbattè il bracció, facendolo gemere per il dolore.
Si rannicchió sù sè stesso, portando la mano a stringere il braccio.
- C-Come pretendi che.. I-Io ti ami sè mi tratti cosi? Mi hai sempre trattato cosi, senza valore. Senza amore.
Ora cosa VUOI DA ME? -
Ji-hoon si avvicinó a lui, stava per colpirlo ancora ma a quel punto qualcuno lo colpì in pieno volto con un pugno, facendolo indietreggiare.
Jimin si voltó, trovando un Jungkook alle proprie spalle, furioso e ansante.
- J-Jungkook.. -
Il moro si avvicinó aiutando Jimin ad alzarsi dal pavimento.
- Stai bene? -
Jungkook lo guardó portando la mano sulla sua guancia, probabilmente ancora arrossata per il colpo.
- Quello è mio marito. Lascialo.. -
Urló Ji-hoon, i due che erano con lui li accerchiarono.
- Perchè non lo dimostri allora? -
- COME? -
- Perchè non dimostri a Jimin che è tuo marito?
Hai cosi tanta paura di perderlo, eppure lo tratti male.
Lo picchi.
L'hai venduto ai tuoi amici per dargli una lezione.
Questo non è amore Ji-hoon.. -
- CHE COSA NÈ SAI TU DI AMORE? -
Urló a quel punto il maggiore, portando lo sguardo nel suo e avvicinandosi, Jungkook portó Jimin alle proprie spalle.
- È vero, non nè só molto.. Ma posso assicurarti che io.. Sono davvero innamorato di Jimin.
E non voglio che venga trattato cosi da te! -
- È mio marito e posso trattarlo come voglio. Il fatto che si conceda a te lo tende una puttana.. Lo sai? -
Jimin si strinse a Jungkook, chiudendo gli occhi e cercando di non scoppiare a piangere.
- Tu invece che realmente ti scopi quelle ragazze, non sei forse tu la puttana? Jimin stá subendo delle ingiustizie da te.
Perchè tu puoi farlo e lui no?
Perchè deve essere prigioniero di un matrimonio fasullo?
Merita di meglio. -
- E tu saresti quel meglio? -
- Io almeno non lo vendo ai miei amici e registro ogni cosa.. E nemmeno pubblico il video e lo mostro a tutti vantandomi.. -
Ji-hoon rise, guardando Jungkook negli occhi per poi guardare Jimin, rannicchiato alle spalle del moro.
- Ogni tanto ho bisogno di divertimento, di qualcosa di eccitante. Ho preso una punizione come gioco erotico.
Volevo che capisse che non puó fare quello che vuole e nel mentre mi sono divertito anche io..
Lo meritava.. -
- Nessuno merita quello che gli hai fatto.. Come hai potuto il giorno dopo fingere che tutto quello non fosse mai successo? -
- Cosi non avrebbe sofferto e io potevo guardarmi e riguardarmi quel video ogni volta che lo volevo.
Era cosi eccitante, per questo quando lo facevo con Jimin non lo guardavo negli occhi.
Era più divertente cosi. -
- FAI SCHIFO.. -
Urló a quel punto Jimin. Sorpassando Jungkook e iniziando a colpire Ji-hoon, il maggiore lo afferró per i polsi, avvicinandolo a lui.
- Sei cosi sexy quando ti arrabbi.. Lo sai? -
- TI ODIO.. -
Lo spinse via, colpendolo con un pugno sul volto.
- Vattene all'inferno.. -
Ji-hoon a quel punto sorrise, passando la punta della lingua sulla ferita al labbro.
Alzandosi e tirando fuori una pistola.
- Allora facciamo che ora ci calmiamo
Tutti.. mmh? -
La puntó contro Jungkook, Jimin trasalì portandosi di fronte al moro.
- Jimin-ah.. - mormoró Jungkook
- Jimin-ah.. Spostati.. - disse Ji-hoon guardandolo dritto negli occhi.
- Spostati.. -
- Perchè dovrei? Tu non ucciderai Jungkook.. -
- TI STÀ PORTANDO VIA DA ME! -
- CAZZO, SEI TU CHE MI STAI ALLONTANANDO.
VUOI CAPIRLO O NO? -
Ji-hoon strinse la mano sulla pistola, puntandola ora al petto di Jimin.
- Ji-hoon fermati! -
Mormoró Jungkook, cercando di calmare la situazione.
- Non farlo.. Pe-Perchè non ci calmiamo tutti quanto mmh? Jimin.. Per favore.. -
Jimin guardó il maggiore.
- Io voglio essere lasciato in pace.. -
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behind your back
RomanceJimin vive una vita intrappolato in un matrimonio ormai al limite, cosa succede sè ad una festa con il proprio marito incontra un giovane ragazzo che cerca in tutti i modi di conquistarlo? #jikook #taehyung #jhope #Jungkook #Jimin