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Mentre stringeva Jungkook appoggió la testa al suo petto, chiudendo gli occhi e cercando cosi di calmarsi. Di rallentare quel respiro che in quel preciso momento era decisamente più pesante.
Poteva sentire come il minore lo tenesse ben stretto contro il proprio corpo. Jimin sapeva che Jungkook era li per lui. Non lo avrebbe mai lasciato solo.
Ed era stato cosi fin da quando lo aveva conosciuto.
- Andrá tutto bene, Jimin-ah.. -
Sussurró sottovoce accarezzando la sua schiena lentamente.
Jimin stava per parlare quando dalla porta fece capolinea Ji-hoon, aprendo la porta e facendola sbattere contro la parete.
Un infermiera che cercava di bloccarlo dall'entrare nella stanza.
- Come le dicevo non puó entrare.. -
- Sono suo marito. HO IL DIRITTO di entrare in questa stanza. -
A quel punto Ji-hoon guardó nella sua direzione,
Notando come la sua espressione cambió nell'immediato.
Divenne freddo, tornando a guardare l'infermiera.
- Lui non ha ALCUN DIRITTO DI ESSERE QUI! Perchè non lo cacciate? -
- Signore, abbassi la voce.. la prego.
Siamo innun ospedale... -
- Fatelo andar via.. o chiamo la polizia. Voglio parlare con mio marito! -
L'infermiera entró nella stanza avvicinandosi a Jungkook, mentre Jimin stringeva con più forza il tessuto della sua maglia per tenerlo a sè.
- Non andare.. -
- Jimin-ah.. Ascoltami.. -
- No.. non lo voglio qui.
Non voglio vederlo, non voglio che tu vada via.. -
- Ascoltami.. andrá tutto bene.. Torneró qui, e andremo a casa insieme. Te lo prometto.. -
Sussurró sottovoce per farsi sentire solamente da lui.
Jimin guardó i suoi occhi, cercando di trattenere le lacrime, mordendosi il labbro inferiore più volte.
- L'h-hai promesso.. -
Jungkook sorrise, annuendo piano e spostando lo sguardo sull'infermiera che dispiaciuta faceva cenno al minore di seguirla fuori dalla stanza.
- La ringrazio per avermi permesso di stare con lui.. -
La donna annuì piano, portandolo fuori dalla stanza, mentre Jimin non gli distolse lo sguardo di dosso.
Nemmeno quando la porta fù chiusa da Ji-hoon con forza.
- Dannato bastardo.. ! - Urló verso la porta.
- Come ha potuto venire qui.. avrebbero dovuto chiamare me, non lui.
Sono io tuo marito! Sono io che rispondo di te.. Cazzo! Farô una denuncia a questo ospedale.. -
- JI-HOON STÁ ZITTO! E VATTENE.. NON VOGLIO VEDERTI. -
Urló a quel punto Jimin, guardandolo.
- Come scusa? Dopo che sono venuto qui a vedere come stavi? -
- Nessuno ti ha chiesto di venire. Non io almeno.. Tutto questo è per colpa tua!
Perchè dovrebbe importarti di come stó?
Ti sei intromesso.. Ti sei coalizzato con mio PADRE!
Hai detto che vado in giro a dire alla gente che sei Gay, che voglio rovinarti la reputazione.
Cazzo ti rendi conto di quello che stai facendo? A me?
Che cosa vuoi? -
- SONO TUO MARITO! -
- Lo eri anche quando hai permesso a quella gente di abusare di me.. Hai permesso che mi picchiassero.. che.. Approffitassero del mio corpo mentre dicevo di no.. mentre ero privo di sensi, mi fai schifo.. solo a guardarti mi sale la nausea.. Voglio che tu vada via.. Adesso. -
- Cosi puoi farti sbattere da Jungkook..? -
- VATTENE! ADESSO! -
Ji-hoon si avvicinó al letto, afferrandolo per i polsi per calmarlo, tenendo lo sguardo nel suo.
- Lasciami... e poi perchè sei qui? Come hai saputo che ero qui in ospedale? Non penso che Jungkook ti abbia chiamato, visto i rapporti che avete tu e lui.. -
- Tuo padre, è rimasto fuori casa di Jungkook.. Quando è rientrato a casa, ha poi visto l'ambulanza e.. Temeva che avessi fatto una stronzata.. -
- E ha ben deciso di richiamare te? La stessa persona che gli ha detto che dico in giro che sei Gay perchè ti voglio?
Davvero? -
- È pur sempre tuo padre e sà che per anni sei stato a casa mia.. -
- Vero.. Il buon sammaritano.. che mi ha aiutato quando sono stato cacciato da loro... Ti dovrei anche ringraziare dunque?
Ji-hoon.. Vá al diavolo! Sparisci dalla mia vita, lasciami vivere.. Lasciami perdere completamente, viviti la tua menzogna.. Sposati, trovati qualcun altro che sia disposto ad essere un segreto per te.
Perchè io non sono disposto a stare nell'ombra.
Non sono disposto ad esserci solo quando ti ricordi che esisto.
O quando hai voglia.
Non sono più disposto a sopportare, tutto questo.. Non nè ho più le forze.
Non provo più alcun sentimento per te. -
Ji-hoon strinse la presa sui suoi polsi, ma Jimin non volle dare soddisfazione al maggiore e scansarlo o dirgli che gli stava facendo male.
Tenne lo sguardo nel suo, senza distoglierlo.
- Ti sei davvero innamorato di quell'idiota? -
- Non è un idiota. Qui l'unico idiota che al momento conosco sei tu.
Hai perso ogni diritto sù di me, ti faceva piacere sapere che avevo scordato ogni cosa di quella notte.
Dimmi Ji-hoon, nè è almeno valsa la pena? -
- Non puoi dire sul serio, non permetteró che ti porti via da me.. -
- Forse non hai capito.. Non è colpa sua sè ti stó lasciando o Sè i rapporti con te sono del tutto finiti.
Ho visto quel video.
L'ho visto Ji-hoon.. L-ho guardato e ho ricordato ogni cosa. Ricordo la tua voce, mentre li incitavi a farmi di più.
Come fai a non farti schifo? Hai registrato un video.
L'hai tenuto.
Mi hai guardato ogni giorno con la consapevolezza che non ricordavo nulla.
Che quando ti chiedevo perchè avessi quei segni, che cosa fosse successo davvero, tu mi hai guardato negli occhi e mentito spudoratamente dicendo che non nè avevi idea. Che ti dispiaceva di non essere riuscito a proteggermi.
Mentre tu, a mia insaputa riguardavi quel video ogni attimo, per eccitarti?
Probabilmente le volte in cui siamo stati a letto insieme eri cosi per via di quel video. Per questo eri cosi rude.
Non mi hai mai guardato Nemmeno una volta negli occhi.. Non mi hai mai detto davvero che mi ami. E quei ti amo messi li a caso, almeno erano reali? Perchè in questo momento potrei dubitarne.
La nostra storia è stata tutta una menzogna... un amore a senso unico, io innamorato di te, mentre tu.. Di cosa eri davvero innamorato? Perchè davvero non lo stó capendo. -
- Io sono innamorato di te, Jimin.. -
Jimin emise una risata triste, scuotendo appena la testa, rimanendo con lo sguardo nel suo.
- Tu non sei davvero innamorato di me, tu detesti l'aver perso.
Non aver più il controllo sù di me. E dimmi, visto che tu e mio padre siete cosi vicini ora.. Lo sá che in realtá sei tu quello che mente?
Che siamo sposati e che proprio tu, hai permesso a quelle persone di abusare di me?
L'hai detto a mio padre?
No, vero?
È molto meglio dare la colpa a me di tutto.
Scaricare la colpa sù un figlio che è stato cacciato molto tempo prima.
Come ha detto prima?
"Hai rovinato me, tua madre e ora anche Ji-hoon.."
Ji-hoon, la mia vita ormai è diventata un abitudine.
L'unico posto sicuro.. Per me, è Jungkook.
L'unica persona che mi accetta per quello che sono. Che ha speso soltato parole positive nei miei confronti, l'unica persona che mi ha aperto gli occhi.
L'unica persona che mi ama davvero.
E si, sono davvero.. innamorato di lui. -
Jimin a quell'ammissione si sentì più leggero, il respiro era meno teso e anche le proprie spalle in quel momento si rilassarono.
Aveva finalmente trovato il coraggio di ammetterlo.
Di ammetterlo davanti alla persona che fino a quel momento era colui che aveva scelto di sposare.
Stava dando un punto a quella storia. Stava finalmente dando una fine alla loro relazione.
E Jimin si sentì finalmente più sereno.
- Non puoi dire sul serio.. -
- Ti ho dato troppe occasioni.. E le hai sprecate tutte. -
- Jimin-ah! Non puoi dire sul serio.. -
Ripetè il maggiore, ma Jimin non si scompose, scrolló soltanto le spalle.
- Perchè continuare? Perchè dovrei continuare un matrimonio che mi stà stretto? -
- NON DIRE STRONZATE! -
- Sono serio Ji-hoon.. -
- Non ti daró mai il diritto di divorziare da me.. -
Jimin a quel punto rise, riuscendo finalmente a liberare i propri polsi dalla sua presa.
- Non ho bisogno del tuo permesso per farlo.. -
- Invece si! Avrai bisogno della mia firma per farlo e non te la concederó.. -
- Te l'ho detto, non ho bisogno del
Tuo permesso.
Mi servirà solo quel video.. che ho salvato.. Dove c'è la tua voce.
E.. Dove non ti sei accorto che un fotogramma.. Ci sei tu, rispecchiato in uno specchio che si trovava nella stanza.
Denunceró te e tutti quelli che hanno partecipato quella notte.
Saró libero, finalmente.
Da una parte, devo proprio ringraziarti.
Sè non avessi mandato quel video, non avrei potuto essere libero.
Quindi, grazie.. -
Ji-hoon stava per avvicinarsi a lui di nuovo, ma dalla porta entró Jungkook, che senza dire nulla si portó alla parete, incrociando le braccia al petto.
- Esci, non puoi stare qui.. Stó parlando con mio marito e voglio restare da solo con lui. -
- Io ho finito con te.. Puoi anche andare.. -
- JIMIN! -
- Non ho altro da dire! E.. Potresti non urlare? Ho mal di testa.. -
- Non finisce qui.. -
- Io penso proprio di si, invece. Da questo momento non parlerai a diretto contatto con me, ma avrai notizie dal mio avvocato! -
Ji-hoon emise una risata, guardandolo negli occhi.
- Un avvocato tu? E da quando hai un avvocato? -
- Da quanto ti ho sposato.. Yoon mi ha sempre detto che sè e quando volevo divorziare da te poteva darmi il contatto del suo avvocato.
In quel momento ci ho sempre riso sopra, ma ora non è una cattiva cosa.
Mi basta una chiamata a Yoon e avró il contatto.. -
Ji-hoon a quel punto prese il proprio cellulare.
- Cancelleró quella chat e quel video.. Mi faró perdonare.. -
- Ji-hoon... È troppo tardi. Quel video è stato salvato da tutte quelle persone all'interno della chat.
Io, l'ho salvato.. E tutti sanno che sei stato tu a registrarlo e diffonderlo.
Per vendicarti di me.. ancora una volta. Non cambierá niente, ho già deciso.. -
A quel punto il maggiore finalmente lasció la stanza.
Jimin a quel punto rilasció un lungo respiro, spostando lo sguardo sù Jungkook, ancora addossato alla parete.
- pensavo fossi andato via.. -
- L'infermiera non era tranquilla a lasciarti qui da solo con lui e nemmeno io lo ero.
Mi ha gentilmente chiesto di rimanere vicino alla stanza.
Quando ho sentito che i toni si stavano alzando non sono riuscito a rimanere fuori..
Volevo assicurarmi che non ti toccasse.. Di nuovo. -
Jimin sorrise, addossandosi al cuscino e allungando il braccio verso di lui.
- Vieni qui? -
Jungkook si avvicinó a lui, prendendo la sua mano e intrecciando le dita alle sue.
Sedendosi sul letto.
- Denuncerai Ji-hoon.. -
- È l'unico modo per liberarmi di lui e di essere libero.. Cosi tutti sapranno che non ero io a mentire.
Quando mio padre ha creduto a Ji-hoon non só perchè ci sono rimasto cosi male.
D'altronde che mi aspettavo?
Dopo due anni, ancora non hanno cercato di sistemare le cose con me.
Forse, dopo questo torneranno da me.
Ma potrebbero anche pensare che me la sono cercata.
E meritata.
Jungkook... Grazie per tutto quello che hai fatto e fai per me.
E... Una volta finito tutto, voglio... Stare con te.
Me lo permetterai? -
Sollevó la testa per poterlo guardare, gli occhi del moro incollati ai suoi, le dita del minore che accarezzavano delicatamente il palmo della sua mano.
E non proferiva alcuna parola. Forse aveva esagerato? Non era quello che desiderava anche lui?
- Posso vedere i tuoi pensieri vorticarti attorno.. Non ho ancora detto nulla e già stai andando in iperventilazione.. -
- È proprio il tuo silenzio a preoccuparmi.. -
- Jimin-ah.. Dovresti aver capito.. Che non ho alcuna intenzione di perdere questa occasione. Di sprecarla.
Dovresti aver capito che mi sono innamorato di te. -
Mormora, avvicinando le labbra alle sue.
Jimin schiuse le labbra, lasciandosi baciare lentamente dal moro, stringendo con l'altra mano il tessuto della sua maglia, mordendo appena il suo labbro inferiore.
Quando  sentì la porta della stanza aprirsi, staccó le labbra dal moro, nascondendo il volto tra la sua spalla e l'incavo del suo collo, imbarazzato.
- Mi dispiace, interrompere ma.. Dobbiamo controllare la ferita e assicurarci che prenda le medicine.. -
Disse l'infermiera, gentilmente. Mentre Jungkook emetteva una risata bassa e lo stringeva a sè.
- Sei cosi bello quando ti imbarazzi, lo sai? -
Jimin lo colpì appena sul petto.
- Non mentire.. -
Mormoró contro la sua pelle.
- Non stó mentendo.. Sei davvero bello Jimin-ah.. -
Jimin sorrise, abbandonandosi completamente sù di lui.
- Ti amo.. -

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