behind your back

26•

Jimin sospiró contro le labbra di Jungkook, tra un bacio e l'altro.
Non era da lui far fermare l'auto nel bel mezzo del nulla perchè desiderava ardentemente le labbra del ragazzo con la quale era, nè tanto meno aveva mai fatto l'amore in auto.
Non aveva mai fatto cosi nemmeno con Ji-hoon. Mentre con Jungkook, era desideroso di provare ogni cosa.. Eppure era proprio andara cosi, aveva fatto fermare l'auto a Jungkook sul ciglio della strada voglioso e desideroso di baciarlo e di farci l'amore, finendo per togliere in un secondo gli abiti di entrambi.
Finendo ansanti sul posto guida, con Jungkook sotto il proprio corpo che lo faceva impazzire ad ogni bacio e morso sulla pelle.
- To-Torna da me.. -
- Mmh? -
Mormoró Jimin riportando lo sguardo nel suo, gemendo piano nel sentirlo entrare in lui lentamente, Jimin appoggió la fronte alla sua, respirando contro le sue labbra.
Allacció le braccia attorno al suo collo per attirarlo più a sè, mordendosi il labbro inferiore quando il moro inizió a muoversi sotto di lui, facendolo rabbrividire completamente.
Jimin affondó le dita tra i suoi capelli, tirandoli ogni volta che Jungkook colpiva il proprio punto, facendolo gemere più forte.
Portó la fronte contro la sua spalla, mugolando e alzando il bacino per poi riabbassarlo, andando incontro alle sue spinte, che aumentavano.
Godendosi ogni gemito e mugolio che il moro emetteva al suo orecchio.
Più gemeva, più Jimin impazziva.
- Non.. N-Non resisto.. -
- Non.. F-Farlo.. C-Cazzo Jim-Jimin-ah.. -
Jimin affondó le dita sulle spalle di Jungkook, venendo tra i loro corpi, tremando per il piacere di quel momento.
- C-Cazzo.. Cazzo.. -
Jungkook a quel punto cavalcó l'orgasmo del maggiore affondando più volte nel suo corpo, venendo in lui.
- Aah.. C-Cazzo.. -
Mugoló, mordendo appena la pelle esposta di Jimin, voglioso di lasciargli un segno.
- Aah.. Jungkook-ah.. Un altro? -
Si lamentó a quel punto, sicuro che il giorno seguente quel morso si sarebbe trasformato in un segno sulla propria pelle.
- Devono sapere che c'è giá chi ti ama.. -
Jimin spostó lo sguardo nel suo, accarezzando distrattamente i suoi capelli.
- Perchè in questo momento, chi mi ama? -
Jungkook sorrise, portando le mani sulle sue coscie accarezzandogliele lentamente, tenendo lo sguardo nel suo.
- In questo momento, e quando vorrai.. Potrei essere io quella persona.
Solo e quando vorrai.. Senza alcuna fretta. Con i tuoi tempi.
Per ora, posso amarti di nascosto.. -
- Di nascosto? Ma io lo só.. Non è poi cosi nascosto Jungkookie.. -
Il moro sorrise, scrollando le spalle.
- Ma hai ancora la questione Ji-hoon.. Da risolvere no? -
Jimin annuì, era vero. Se l'era quasi dimenticato quel particolare, non era libero.
Era sposato con Ji-hoon, e per quanto avesse voluto lasciarsi andare del tutto con Jungkook, c'era ancora lui da sistemare.
Sapeva che non avrebbe mai acconsentito al divorzio.
Ji-hoon non amava perdere. Tanto meno essere lasciato.
Eppure, che matrimonio era questo?
Nessuno della sua famiglia o dei suoi amici sapevano che fosse Gay e sposato.
Nessuno di loro sapeva dell'esistenza di Jimin.
- Risolveró questa cosa ma, non sará facile.
Ji-hoon non mi dará mai la possibilitá di divorziare da lui... Non gli piace perdere, non gli piace essere lasciato dalla persona che gli è affianco.
Non sará facile Jungkook.. -
Jungkook lo bació piano sulle labbra, facendo chiudere gli occhi a Jimin.
- Per ora non pensiamoci.. Troveremo una soluzione. -
Annuì piano, scendendo dalle sue gambe e tornando sul posto del passeggero, rivestendosi e sistemandosi i capelli.
Jungkook si rivestì velocemente, riaccendendo l'auto e immettendosi subito in strada, pronto a tornare finalmente a casa.
Jimin prese il proprio cellulare, notando come in quella chat continuavano a mandare messaggi.
Aprì la chat notando quanto volte fosse stato visualizzato e salvato il video.
- Perchè le persone devono essere cosi cattive?
Come puoi desiderare di avere un video in cui.. -
- Non ho idea di cosa aspettarmi da quel video, ma ti ho promesso che non lo guarderó..
Ma non hai idea della voglia che ho di andare da Ji-hoon e.. Il solo pensiero mi fá prudere le mani.
A me non piace la violenza ma, in questo caso la userei sù di lui.
Avrebbe dovuto proteggerti. -
Mormora stringendo con più forza il volante, Jimin portó la mano sulla sua gamba per tranquillizzarlo.
- Apprezzo che tu non guarderai quel video, mentre io prima o poi dovró guardarlo e affrontare quello che è successo.
Forse è questa la soluzione.. No? -
- Che intendi? -
- Ji-hoon non mi dará mai il divorzio.. è suo diritto non firmare i documenti.
Ma.. Sè davvero in quel video fosse presente anche lui, Potrei denunciare il fatto.. e a quel punto potrei chiedere il divorzio e lui non potrá negarmelo.
Devo solo trovare il coraggio di aprire quel video. Fino a ieri non ero nemmeno a conoscenza ci fosse un mio video, ripreso da mio marito e tanto meno che ci fosse una violenza sulla mia persona, da parte di persone che non conosco e che tra loro c'è mio marito.
La persona che si, avrebbe dovuto proteggermi.
E invece lui l'ha usata come punizione per non aver fatto quello che voleva lui quella sera. Non è giusto vero? Permettere a qualcuno di farlo solo perchè ho scelto di indossare una cosa che a lui non piaceva? O non voleva indossassi? -
Jungkook lo guardó, tornando poi a guardare la strada.
- Nulla di quello che fá Ji-hoon è giusto.
Non è mai stato una brava persona.
A scuola bullizzava i più giovani, ha sempre voluto il potere, essere qualcuno che non era.
Ha sempre voluto essere migliore di chiunque incontrasse nella propria vita.
Migliore di me.. Migliore di te.
Ma lo sappiamo entrambi che non vale nulla.. Solo non capisco come una persona come te, cosi buona e intelligente, possa essere finito per innamorarsi di lui e sposarlo. -
- A dire il vero me lo stó chiedendo anche io.. Probabilmente ero ubriaco pure quella volta.. -
Quella mezza battuta fece ridere Jungkook, e fece sorridere Jimin, che strinse la gamba del moro.
- Ora voglio solo andare a casa e dormire, sono cosi stanco.. -
- Siamo quasi arrivati, lo sai? Mi piace cosi tanto quando dici che vuoi andare a casa.
Puoi stare da me fino a quando vuoi.
Puoi anche trasferirti li sè vorrai.. -
- Mi lasceresti davvero vivere a casa tua? -
- Perchè no? Vuoi davvero cercare qualcos altro? Ho una casa grande e diverse stanze.
Avrei comunque dovuto trovare un coinquilino prima o poi.
Perchè allora non vieni tu a stare con me? -
Jimin si addossó al sedile, guardando fuori dal finestrino. Sentendo il proprio cuore che aveva iniziato ad accellerare leggermente.
- Sono un ottimo cuoco e preparerei il pranzo e la cena per entrambi.
Avrai una stanza tutta per te. -
- Perchè, non posso stare nella stanza con te? Vuoi cacciarmi? -
- In realtá preferirei averti li la notte.
Ma per correttezza dovevo prima dirti della stanza tutta per te. -
Jimin rise colpendolo piano sulla spalla, tornando a guardare fuori dal finestrino.
- E come mai preferiresti avermi li la notte? -
- Cosi potrei abbracciarti e baciarti quando voglio.. È difficile farlo sè sarai in un altra stanza. -
- Devo dirti che a me piace quando qualcuno mi abbraccia mentre dormo.
Mi sento più al sicuro ed evito gli incubi che solitamente ho quando dormo da solo. -
Jungkook annuì piano, svoltando a destra al semaforo.
- Ji-hoon ti abbracciava la notte? -
Jimin sbuffó piano, portando la mano nella sua, intrecciando le dita.
- Lui? Non mi guardava nemmeno quando facevamo l'amore, figurati sè mi abbracciava la notte.
Non è mai stato affettuoso. -
- E quando avevi gli incubi? -
- Quando mi svegliavo urlando non faceva altro che lamentarsi che lo avevo svegliato.
Mi faceva scendere e alla fine mi riaddormentavo sul divano.. Da solo. -
Jungkook scosse la testa parcheggiandosi nel vialetto di casa. Spegnendo l'auto.
- È proprio un idiota.. Ma non temere, non permetteró che tu abbia altri incubi e anche sè li avrai ti terró stretto.. ! -
- Lo stai promettendo? -
Jungkook annuì guardandolo con quegli occhi grandi e il sorriso da coniglietto.
- Mi stó fidando di te, Jungkookie.. -
- Non ti deluderó.. -
Scesi dall'auto, Jimin vide qualcuno che si avvicinava a loro.
- Jimin.. -
Jimin lo guardó, non si aspettava di ritrovarsi li Ji-hoon e alcuni ragazzi.
- Che vuoi? -
- Oh andiamo, sei ancora arrabbiato con me? Non sei felice di essere diventato cosi famoso tra i miei amici? Loro volevano incontrarti.. -
Jimin si voltó raggiungendo la porta d'ingresso, notando Jungkook che faceva il giro dell'auto e si avvicinava a Ji-hoon e agli altri.
- Dovresti proprio andartene adesso.. -
- Oh Jungkook ci sei anche tu.. Perchè dovrei andarmene? È mio marito, posso farci quello che voglio.. -
Jungkook afferrô Ji-hoon per il colletto avvicinando il volto pericolosamente al suo.
- Levati prima che ti prenda a calci.. ! -
- Cos è, ti scopi mio marito che pensi di avere tutte queste pretese?
Perchè dovrei levarmi sè lui è qui.. con te! Sono venuto a riprendermelo.. -
- Puoi anche andartene, non verró con te.. -
Ji-hoon voltó la testa per guardarlo, mentre Jungkook lo spinse lontano da lui.
- Hai dei diritti.. Non dovresti fare certe cose. Sei mio marito.. -
- Vediamo... Non sono io quello che va in giro fingendosi etero. Non sono io che deve sposarsi con una bionda tra qualche giorno? Mese?
Non sono io che dimentica di essere sposato e pretendi pure di venire qui ed avere qualche diritto sù di me? Levati! -
Mormoró, mentre Ji-hoon stringeva le mani a pugno.
- Hai trovato qualcuno che ti scopa per bene Jimin?
Non era il tuo sogno? -
Jimin si avvicinó a lui colpendolo sul petto, puntando lo sguardo nel suo.
- Nuovo colore di capelli, nuovo amante? -
- Anche sè fosse? -
A quel punto Ji-hoon stava per colpire Jimin con un pugno, ma Jungkook scattó in avanti facendolo indietreggiare.
- Prova a toccarlo e giuro sù dio che non andrai via da qui camminando sulle tue gambe. Dovrai chiedere aiuto ai tuoi amici qui presenti.. -
- Posso fare quello che voglio con lui, merita una lezione. -
- Davvero? Una lezione?
Cosa vuoi fare eh? Venderlo di nuovo ai tuoi amici?
Lasciare che nè facciano ció che vogliono mentre tu ti ecciti e registri il tutto?
Fai cosi schifo che solo a guardarti mi sale la nausea.
Davvero non capisco come possa averti sposato..
Merita molto, ma molto di più che un coglione come te.. -
Ji-hoon si spostó al fianco dei suoi amici, spostando lo sguardo verso Jimin, che alle spalle di Jungkook tremava.
- Non finisce qui.. -
Jimin sollevó il dito medio.
- Và dalla tua futura moglie, ti starà aspettando.. -
Jungkook prese la mano di Jimin spingendolo in casa.
Richiudendo la porta alle proprie spalle.
- Non só sè a quella festa riusciró a trattenermi.
Stai bene? -
- Non mi ha toccato.. Grazie a te. -
- Non voglio che ti tocchi.. -
Jimin si avvicinó avvolgendo le braccia attorno al suo bacino abbracciandolo e appoggiando la testa al suo petto, accoccolandosi a lui.
- Non mi toccherá mai più, non glielo permetteró Jungkook..
Io.. Non provo più nulla per lui.
Non sento più niente.. -
Mormora contro la sua maglia chiudendo gli occhi, stringendo il tessuto della sua maglia.
- Non gli permetteró di toccarti, non permetteró a nessun altro di toccarti o di ferirti ancora. -
Jimin annuì piano, rimanendo abbracciato al moro ancora per qualche minuto.
Infine fecero entrambi una doccia calda e indossato il pigiama andarono in cucina.
- Vuoi qualcosa di caldo? Te lo preparo sè vuoi.. -
- No, ti ringrazio.. Sono apposto cosi.
Vorrei soltanto salire al piano di sopra e andare a riposare. -
- Vuoi andare nell'altra stanza? -
- No. Ho bisogno che tu mi stringa.. Puoi farlo? -
Jungkook annuì, avvicinandosi a lui e lasciando un bacio sulla punta del suo naso, facendoglielo arricciare.
- Perchè non potevo incontrarti prima? Sarebbe stato tutto più facile di cosi.
Invece mi sono dovuto innamorare di uno stronzo.. -
- È vero, non ci siamo incontrati prima ma, ora siamo qui. Tu ed io.. Non pensare a lui.
Pensa a noi.. Il resto non importa. Jimin-ah.. prima o poi riusciró a portarti via da lui.
E a quel punto potró dirtelo.. -
- Dirmi cosa? -
Chiese Jimin seguendolo con lo sguardo mentre usciva dalla cucina.
- Jungkook-ah? Dirmi cosa? -
Jungkook sorrise salendo le scale.
- Che ti amo.. -