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Alla sua domanda, Jimin spostó lo sguardo dai suoi occhi alle sue labbra, passando la punta della lingua sulle proprie per inumidirle.
Il moro si portó più vicino, portando le mani ai suoi fianchi per attirarlo più a sè,
Avvicinando il volto al suo.
- Posso? -
Jimin appoggió le mani sul suo petto, accarezzandolo piano e socchiude gli occhi, avvicinando a suo volta il volto al suo, sfiorando le sue labbra lentamente, a quel passo il moro, reclamó le sue labbra, chiuse gli occhi d'istinto, aggrappandosi alla sua maglia per tenerlo più vicino.
Rispondendo a quel bacio cosi lento e voluto.
Sospiró piano contro la sua bocca, chiedendogli l'accesso, che ottenne cosi, intrecció la lingua alla sua giocandoci più volte, poteva sentire il respiro del minore farsi più accellerato e la stretta sui suoi fianchi più stretta.
Sfioró ancora una volta le sue labbra per poi staccarsi, riaprì gli occhi incrociando i suoi.
- Jimin.. -
- Mmh? - mormoró, scivolando con le mani sul suo ventre, passando sotto la maglia e accarezzandolo piano.
- Non posso negare che.. Ti desidero.
Che non mi fermerei soltanto ad un bacio.. Hai idea della vista che ho qui davanti agli occhi? -
- No, che cosa vedi? -
Jungkook sorrise, scrutandolo attentamente.
- Vedo un ragazzo attraente, con i capelli umidi e le labbra rosse dopo il nostro bacio.
Le guace arrossate e il respiro accellerato, il tuo profumo, che in questo momento è mischiato al bagnoschiuma che uso io e che sulla tua pelle mi piace ancora di più.. sento le tue dita che mi sfiorano il ventre e non penso che quello che sento io, sia solo un mio pensiero.
Anche tu lo desideri, desideri sentirti attraente, probabilmente già sai l'effetto che fai.. -
Jimin si morse il labbro inferiore, scuotendo appena la testa.
- Non só mai che effetto faccio.. Ji-Hoon non me lo dice mai, non me l'ha mai detto.
Lui prende quello che gli serve e sè nè vá.. Non mi guarda nemmeno negli occhi mentre facciamo l'amore.. -
- Non ti ha mai guardato? -
Jimin scosse la testa, socchiudendo gli occhi. Scrollando poi le spalle tornando a guardarlo.
- Perchè, dovrebbe? -
- Primo: si, dovrebbe.. Guardarsi negli occhi in quel momento è la cosa più bella ed eccitante di tutto l'amplesso. Godi il doppio quando guardo il proprio compagno negli occhi.
Secondo: Non immagina cosa si perde.. Io ti ho guardato quella sera, sei la cosa più eccitante che abbia mai visto.. Per non parlare di quanto ti ho fatto venire e hai sussurrato il mio nome.. -
Jimin arrossì di nuovo, distoglendo lo sguardo da lui.
- Hai detto che non siamo andati oltre.. -
- Infatti, non mi sarei mai permesso di farlo.. Ma mi stuzzicavi e ho comunque usato altro per farti venire quella sera.
I miglior preliminari della mia vita.. Anche usare la lingua e i denti è comunque appagante. -
Jimin sorrise scuotendo ancora la testa, Jungkook parlava del sesso orale come qualcosa di magnifico, e dopo tutto era vero. Era appagante.. Peccato che nemmeno in quello aveva avuto fortuna con suo marito, a meno che non fosse lui a farlo.
Allora si, che Ji-hoon era felice.
E la sfortuna era che per una volta che qualcuno lo aveva fatto a lui era cosi ubriaco che nemmeno sè lo ricordava.
- Jimin-ah.. Tranquillo, só che non ricordi quella sera, ma possiamo sempre rimediare.. -
Jimin si appoggió al piano della cucina con le mani, non sapeva cosa fare, da una parte voleva fermarlo ricordando a sè stesso che era sposato e un uomo sposato non poteva fare certe cose, dall'altra voleva trasgredire alle regole e cedere a quello sguardo.
Dopo tutto, perchè doveva essere solo Ji-hoon a divertirsi? A godere appieno della propria vita?
Aveva anche lui il diritto di farlo.
E Jungkook da quando lo conosceva spazzava via ogni paura, ogni imbarazzo.
Risvegliava in lui il vecchio Jimin, quello che non sarebbe arrossito nel parlare di sesso.
Quello che non si sarebbe imbarazzato a sentire un ragazzo che gli chiedeva di farlo godere con la lingua e i denti.
Non ci avrebbe pensato due volte allora.
Jungkook tolse la maglia a Jimin, sfilandogliela lentamente dalla testa, scompigliandogli i capelli e sorridendo nel vedere quanto potesse essere ancora più attraente di com era prima.
Gli occhi ancora puntati nei suoi.
A quel punto scivoló giù, passando le labbra sul suo collo, baciandoglielo lentamente.
Sentendolo succhiare un lembo di pelle, sicuro che il giorno dopo sarebbe rimasto un nuovo segno.
Scivola più giù, gemendo quando inizia a torturare i suoi capezzoli, Jimin affondó le mani sui capelli del moro tirandoli leggermente.
- Lo vedi? .. La reazione che ha il corpo adesso è dovuta al fatto che la persona con cui stai non ti ha mai fatto sentire cosi.
Sè solo sapesse come fare, lo vedrebbe subito quanto sensibile sei a questi tocchi.. -
- A Ji-hoon.. N-Non importa. L'importante è che lui ottenga ció che vuole e quando vuole. S-Sai quante volte è venuto e.. Non ha pensato al fatto che io invece non lo avessi fatto? -
Jungkook sollevó lo sguardo per poterlo guardare meglio, portando le mani ai pantaloni.
- A differenza sua, io invece voglio vederti venire.. -
Jimin rabbrividì di piacere, accarezzando i capelli del moro, mordendosi più volte il labbro inferiore, Sentendolo mentre abbassava del tutto i pantaloni, gemendo nel sentire le labbra del moro sul proprio membro.
- J-Jungkook.. -
- Ssh.. Goditelo Jimin.. -
Mormora sentendo le sue dita toccarlo lentamente, da prima lentamente per poi aumentare il movimento del polso.
Le labbra che lo stuzzicavano sulla punta, facendolo gemere ancora.
A quel punto Jungkook si alzó in piedi, afferrandolo per i fianchi e sollevandolo sul piano della cucina, tenendo lo sguardo nel suo.
Jimin avvicinó le labbra alle sue, baciandolo.
Avvolgendo le braccia attorno al suo collo per avvicinarlo più a sè.
Allacciando le gambe attorno al suo bacino.
- V-Vuoi? -
- Hai detto.. C-Che vuoi vedermi venire.
N-Non puoi.. Fe-Fermarti proprio adesso.. -
Mormora contro le sue labbra, sentendo il moro che lentamente abbassava i propri pantaloni, sollevandolo appena ed entrando in lui con una spinta lenta, facendolo gemere.
Jimin si stese sul piano cucina, socchiudendo gli occhi e portando lo sguardo sù Jungkook, che con il corpo tremante lo stava guardando, lo guardava davvero.
La sua mano scivoló ancora una volta sul membro, accarezzandolo ancora una volta.
- Come puó, Non guardarti Ji-hoon in questi momenti? -
Mormora, portando le mani ai suoi fianchi, iniziando a muovere il bacino, Jimin portó le mani sulle braccia del moro, rabbrividendo di piacere ad ogni spinta.
Portando poi la mano tra i propri capelli, tirandoli leggermente, le labbra del moro che ad ogni affondo cercavano e baciavano le sue labbra, assaporando ogni gemito e mugolio che uscivano dalla sua gola.
Jimin, portó il braccio al collo del minore, affondando ancora una volta le dita tra i suoi capelli, sentendolo mentre aumentava le spinte, mirando al suo punto.
Jungkook puntó lo sguardo nel suo, portando il pollice nelle sue labbra, che accarezza piano.
A quel punto Jimin porta il pollice tra le proprie labbra succhiandolo lentamente, non distogliendo lo sguardo dal suo, facendolo gemere a sua volta.
Affonda in lui con spinte più profonde, portandolo a mordere piano il pollice.
- I-Il tuo punto.. -
Jimin mugoló, portando indietro la testa nel sentirlo colpire ancora quel punto, sentendosi sul punto di esplodere completamente.
Un altra spinta e venne tra i loro corpi, gemendo più forte.
- Mmmh.. C-Cazzo.. -
Mormoró, Jungkook affondó in lui ancora una, due volte e venne in lui.
Gemendo al suo orecchio.
Jimin chiuse gli occhi, cercando di rallentare il proprio respiro, accarezzando con la punta delle dita la schiena del moro, che tremante lo teneva stretto.
Sollevó appena la testa per poterlo guardare, lasciando un bacio a fior di labbra, sorridendo.
- Ji-Hoon è proprio un idiota.. -
Si allontanó piano, offrendogli la mano e aiutandolo a scendere a terra, Jimin si avvicinó a lui, portando le mani al suo volto e avvicinandolo a sè per baciarlo ancora una volta.
Sentendo poi qualcuno suonare alla porta, Jimin si voltó, per poi tornare a guardare il moro che si rivestiva e gli passava la maglia.
La indossó, sistemandosi i capelli e sistemandosi i pantaloni,
Jungkook saltó appena sul posto per sistemare i pantaloni, passandosi le mani tra i capelli per sistemarli al meglio.
Raggiungendo la porta d'ingresso, aprendola.
- Hey.. Che ci fate qui? -
Jimin uscì dalla cucina, notando tre ragazzi. Due dei quali li aveva già conosciuti, uno era il biondino che ci aveva provato al locale di Tae, l'altro era il moro che alla piscina non aveva voluto dargli il soju.
Il terzo ragazzo invece non lo aveva mai visto prima di allora.
- Lo sai che il venerdi sera veniamo da te.. Te lo sei forse dimenticato? -
Il biondino mostró al moro le birre che teneva tra le mani, mentre Jungkook si colpì piano alla fronte, era evidente che se l'era dimenticato.
- Peró stasera sono occupato, possiamo postocipare la serata? -
- Perchè dovremmo? Ormai siamo qui.. -
Jungkook si voltó a guardare Jimin che nel frattempo, guardava i ragazzi entrare in casa e chiudere la porta.
Il moro della piscina una volta dentro spostó lo sguardo sù di lui.
- E.. Lui che ci fà qui? -
Jungkook guardó prima l'amico e poi Jimin, che addossato al muro incroció le braccia al petto.
- Hey, non iniziare.. Jimin stará da me per un pó.
Cerca di non fare lo stronzo.. -
Jimin a quel punto ignoró il ragazzo voltandosi verso Jungkook.
- Io penso che saliró al piano di sopra, voi fate pure la vostra serata. Non devi cambiare le tue abitudini solo perchè ci sono io.. -
- Perchè non ti unisci a noi? -
Chiese a quel punto il biondino, avvicinandosi a lui.
- Si, Unisciti a noi.. Beviamo qualcosa, ci divertiamo e poi tutti a casa propria.. Una serata tra uomini.. -
- Appunto.. Tra uomini.. -
Intervenì il moro, facendo voltare Jimin nella sua direzione.
- Scusami? -
- Andiamo.. Volete davvero che lui partecipi a questa serata? - mormoró infastidito il ragazzo.
- Puoi sempre andartene e lasciare che ci divertiamo noi.. -
Il ragazzo guardó il biondino e Jungkook.
- Jimin passerá la serata con noi, sè ti crea qualche problema puoi pure andare.. -
- Ma Jungkook.. -
- Niente ma, è casa mia e non tollero che un mio amico faccia il bullo.
Non conosci Jimin e non puoi giudicarlo.
È dal giorno della piscina che fai lo stronzo con lui.. -
Il ragazzo guardó ancora l'amico, sospirando piano.
- Magari ha una cotta per lui.. e vuole fare il difficile. -
Mormora l'altro ragazzo, quello che Jimin non aveva mai visto prima.
- Bleah.. - dissero all'unisono i due, guardandosi.
- Io una cotta per lui? -
Jungkook si portó davanti all'amico quando quest'ultimo puntó il dito contro il maggiore.
- Cerca di darti una calmata.. L'ha detto solo per scherzare e alleggerire la situazione.
Stai rendendo la serata pensante.. -
- Jungkook, davvero io posso andare al piano di sopra, mi stendo un pó e riposo.
Voi divertitevi.. -
Il biondino si avvicinó, portando le braccia alle spalle di Jimin, notó lo sguardo del moro che lo fissava.
- Andiamo Jimin.. Non dire sciocchezze.. Sù, lascia che ti offri qualcosa da bere.
Poi potrai andare a riposare sè vorrai. -
Lo spinse verso il salotto, facendolo sedere sul divano e portandosi al suo fianco, spostó lo sguardo sù Jungkook che entrava in quel momento e non riuscì a sedersi accanto a lui, perchè l'altro ragazzo si accomodó dall'altra parte.
- Tieni.. -
Gli passó una lattina di birra, sorridendogli.
- Davvero non voglio bere.. -
- Avanti una sola.. -
Jungkook si alzó prendendo la lattina dalle mani dell'amico bevendola al posto di Jimin.
- Eddai era per lui.. -
- Non puoi obbligarlo a bere sè non vuole.. -
Il moro accanto a Jungkook, guardó Jimin scuotendo piano la testa.
- È puro noioso.. -
Jimin strinse le mani a pugno, tirandosi a sedere e prendendo una lattina di birra, aprendola e bevendone un sorso.
Sfidando l'altro a dire ancora qualcosa.
Jungkook a quel punto guardó l'amico, colpendolo appena dietro la testa.
- Smettila.. Non infastidirlo.. Perchè fai cosi? -
- Perchè non mi piace, si accolla a te.
E finirà che ti terrá lontano da noi, gente come lui, sanno esattamente come sedurre qualcuno e farlo isolare.. -
Jimin appoggió la lattina sul tavolo di fronte a lui, facendola sbattere e facendoli voltare verso di lui.
- Primo, non seduco proprio nessuno.. Secondo non toglierei mai le amicizie a chi frequento.
Non sono quel tipo di persona che tu pensi.
Ragazzi vi ringrazio per la serata ma, io vado a riposarmi, voi continuate pure. -
Si alzó uscendo dal salotto, sentendo delle dita che delicatamente si strinsero al suo polso. Facendolo voltare.
- Jimin.. Posso farli andare a casa e.. -
- Jungkook.. Va tutto bene, rimani con loro. Goditi la serata con i tuoi amici.
Non cambiare per me.. Questa giornata è stata lunga e ho bisogno di farmi una doccia calda e di riposare. E.. Grazie per avermi difeso stasera.. -
Jungkook si avvicinó a lui facendolo indietreggiare e addossandosi cosi alla parete.
- Jimin.. Rimani con noi.
Non voglio che stai da solo. Andranno via presto e non voglio che tu pensi che dopo il sesso sono una persona che preferisce stare con gli amici che con la persona con cui è stato.. Solitamente non faccio cosi, mi sono scordato che questa sera sarebbero venuti qui.. -
- Jungkook, sono abituato ad un uomo che dopo il sesso esce a bere con gli amici e a flirtare con le donne.. Credimi che non penserei mai che tu sei come lui, anzi.. Hai fatto cose che lui non farebbe mai con me. È già abbastanza questo per dormire sereni.. Poi domani mattina presto dovró passare a casa di Ji-hoon a prendere le mie cose e vorrei riposare un pó. -
Jimin sorrise al moro, avvicinando il volto al suo e lasciando un bacio contro le sue labbra, un bacio lento e dolce, voluto anche questo.
- Sù.. Ora vai da loro e divertiti. -
- Sè fai cosi peró come puoi pensare che.. Possa voler andare da loro.. -
Jimin emise una risata guardandolo e spingendolo piano.
- Cosi come? -
- Mi stuzzichi.. -
Jimin spostó lo sguardo dal suo, continuando a ridere.
Mordendosi il labbro inferiore più volte.
- Non ti stó stuzzicando, ti ho solo dato un bacio per ringraziarti.. Sù vai, altrimenti il tuo amico penserá che ti voglia tenere lontano da loro. -
- A dire il vero, poco mi importa di cosa pensa il mio amico.
Jimin-ah... Tu mi piaci davvero e non smetteró di provarci per via di Ji-hoon o dei miei amici. -
Detto questo, prese e si allontanó, tornando in salotto dai suoi amici.
Jimin lo guardó voltare l'angolo e sparire dalla sua visuale.
- E chi vuole che tu smetta? -
Mormoro al vuoto, spostandosi dalla parete al piano di sopra.
Li, raggiunse il bagno e si dedicó ad un altra doccia calda, più lunga della prima.
Finito, si asciugó indossando il piagiama e strofinando i capelli con l'asciugamano, uscito dal bagno incroció il ragazzo moro, che saliva.
- Posso usare il bagno? O devi usarlo ancora? -
Jimin scrolló le spalle, lasciandolo passare e raggiungendo la stanza.
Appoggió il borse al letto, adagiando le proprie cose nell'armadio accanto alla porta, andando poi a stendersi sul letto e guardare il soffitto.
Sentiva gli amici dei Jungkook che urlavano e ridevano al piano di sotto, udì il bip di una notifica e prese il proprio cellulare. Taehyung gli aveva appena scritto.
Da Taehyung:
"Hey Jimin-ah, come stà andando?"
Jimin avvió la chiamata, Taehyung ci mise qualche secondo a rispondergli.
"Hey.. Allora? Tutto bene li?"
- Stà andando tutto bene.. Jungkook è molto gentile con me. -
Taehyung emise una risata che risuonó al suo orecchio.
"Gentile eh? Bene bene, almeno só che sei al sicuro li con lui.
Yoon mi stá chiedendo adesso sè hai scaricato o no lo stress della giornata"
- Vi sembrano cose da chiedere queste? Sono un uomo sposato.. -
Sentì la risata del maggiore e Taehyung che rise insieme a lui.
"Non vorrai dirmi che non hai ancora ceduto a quel ragazzo.."
- Puó darsi.. Ma siete peggio delle pettegole voi due. È stato.. Diverso.. -
Taehyung rimase in silenzio per qualche secondo prima di prendere parola.
"Diverso?"
- Si, diverso.. Mi ha fatto sentire desiderato e.. Almeno lui mi stava considerando.. Non ha mai smesso ti guardarmi.. -
Taehyung e Yoon urlarono al telefono, facendogli staccare il telefono dall'orecchio.
"E che aspetti a mandare a fanculo Ji-hoon e prenderti quel ragazzo?"
- Ho.. Paura di cosa mi fá sentire. Ho paura di ferirlo.. Non voglio che soffra stando dietro ad un ragazzo come me.. -
"Ragazzo come te? Che hai di sbagliato?
Hai commesso solo l'errore di sposare un coglione come lui, che ti tiene prigioniero in una relazione che va a senso unico.
Lo sai anche tu che Ji-hoon non è davvero innamorato di te.
Mentre tu, ti sei davvero innamorato di lui."
Jimin sospiró piano, portandosi a pancia in giù. Chiudendo gli occhi.
- È quello il problema, che io a differenza sua me nè sono innamorato e quando sei innamorato commetti degli errori, perdoni l'impensabile.
Prima di lasciarmi andare con questo ragazzo devo assicurarmi che riesca a non cedere quando Ji-hoon torna.
Perchè sono certo che lo fará, e lo sapete quanto è difficile per me non perdonarlo, anche sè è un vero coglione. Non era cosi stronzo all'inizio.. -
"Faceva il bravo fidanzatino perchè doveva averti tutto per sè e quando ha ottenuto il suo scopo è tornato ad essere sè stesso.."
Jimin annuì piano, guardando l'ora sull'orologio che c'era sul comodino.
- Ragazzi vi devo salutare, domani mattina mi devo alzare presto ed è meglio che io riposi.. Ci sentiamo domani, magari passo al locale. -
I due lo salutarono, mentre Jimin chiuse la chiamata, aveva sete cosi scese dal letto raggiungendo la porta e uscendo dalla stanza, raggiungendo le scale e scendendo, raggiungendo la cucina, prendendo un bicchiere e aggiungendo l'acqua fresca, bevendone subito un sorso.
In quel momento entró in cucina di nuovo il moro, che prese dal frigo una bottiglia di birra, guardandolo.
- Lo sá il mio amico che sei sposato? -
Chiese, mentre stappava la bottiglia e nè beveva un sorso.
- Lo sai che origliare non è da persone educate? E non sono affari tuoi.. E tra me e Jungkook non c'è nulla di quello che pens tu.. -
- Non vorrai dirmi che non ti sei accorto che il mio amico ha una cotta per te.. Non voglio che una persona come te lo ferisca. -
Jimin appoggió il bicchiere al piano della cucina, guardandolo.
- Una persona come me.. È la terza volta che te lo sento dire.. Che problemi hai? -
Si spostó dal frigo avvicinandosi a lui e fronteggiandolo, ma Jimin non si scompose.
- Sè tu non lo avessi capito non mi piacciono i Gay.. -
- Che strano, hai appena detto che il tuo amico ha una cotta per me.. È un controsenso.. -
Il ragazzo lo spinse, prendendolo poi per il colletto.
- Allora mettiamo che non mi piaci tu.. Va meglio? -
- Almeno lo stai ammettendo.. Ti senti meglio ora che mi hai detto che non ti piaccio? Per tua informazione nemmeno a me piaci... -
Il ragazzo strinse la presa sulla sua maglia.
- Mi stai facendo incazzare.. ! -
- Non è un problema mio... -
Portó le mani ai suoi polsi, cercando di spingerlo via.
- Lasciami.. -
Il ragazzo si scrolló di dosso le sue mani, facendogli andare a sbattere contro il bicchiere sul piano, finendo per farlo cadere a terra, rompendolo.
A quel punto lasció la presa allontanandosi, Jimin guardó i vetri a terra, notando poi Jungkook entrare di corsa in cucina.
- Che succede qui? Non.. Cazzo lo stai infastidendo di nuovo? -
- È stato lui a iniziare.. -
- Io? -
Jimin a quel punto si piegó sulle ginocchia iniziando a prendere i vetri, il moro si avvicinó a lui.
- Jimin-ah lascia stare, non fá niente.. Li tiro sù io.. -
L'altro ragazzo portó le mani sulle spalle di Jungkook allontanandolo.
- lascia che lo faccia lui, l'ha fatto cadere di proposito. -
Jimin alzó lo sguardo nel suo, finendo per tagliarsi.

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