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Jimin lasció qualche minuto a Jungkook e Han, mentre lui uscì dalla porta del tribunale, avvicinandosi al padre, anche sè lo aveva già salutato poco prima. Anche sè aveva chiesto a Jungkook di prendersi cura di lui.
Che gli sorrise e lo avvolse in un abbraccio che ormai aveva dimenticato già da tempo.
Ricambió quell'abbraccio, stringendolo a sè e sospirando piano.
- Jiminie.. C'è l'hai fatta... Hai sentito, ci sei riuscito.
Sei riuscito ad avere la tua libertá. -
Jimin appoggió la testa al suo petto, chiudendo gli occhi e trattenendo le lacrime.
- Si, c'è l'ho fatta.. Papà. -
Il padre sciolse l'abbraccio guardandolo negli occhi e sorridendo ancora una volta.
- Jungkook ti stá chiamando.. Và da lui sù, noi ci terremo in contatto, non ho più intenzione di sparire.
Saró sempre qui, quando vorrai.. -
Jimin sorrise, salutandolo e raggiungendo Jungkook.
Han sembrava un pó più nervoso di prima. Tutta quella gente che adesso usciva dal tribunale lo stava accerchiando.
Jimin lo prese per mano rassicurandolo e allontanandolo da li.
Vide che anche Yoon e Taehyung lo seguirono fuori.
- Ragazzi lui è Han.. Il fratellastro di Jungkook.. -
I suoi due migliori amici si fecero avanti sorridendo al ragazzo e offrendo la mano.
- Piacere Han, io sono Yoon.. Grazie per essere venuto in soccorso di Jimin.. Te nè sono davvero grato.. -
Han strinse la mano del maggiore annuendo piano e allentando di poco la tensione che gli opprimeva le spalle.
Ma la cosa che attiró l'attenzione di Jimin sul ragazzo era il modo in cui spostó lo sguardo sù Taehyung.
Sembrava che al ragazzo non fosse sfuggito quanto Taehyung potesse essere attraente.
Quando gli sorrise, vide Han rilassarsi completamente, offrendo la mano al suo amico e ricambiando quel sorriso.
- Piacere, sono Taehyung.. -
- Piacere mio Taehyung.. -
Jimin spostó lo sguardo sù Jungkook che al suo fianco come lui osservava la scena che gli si era presentata davanti.
A quel punto Jimin sorrise avvicinandosi ai due.
Che non distolsero lo sguardo l'uno dall'altro e tanto meno si lasciarono andare la mano.
- Han.. Lui è uno dei miei migliori amici.
Taehyung, perchè in questi giorni non mostri a Han la città e il tuo locale? -
Han guardó il maggiore negli occhi.
- Hai un locale? -
- Si. Gestisco un locale in centro cittá.. -
- Visto come sono andate le cose, perchè non andiamo tutti a casa, ci prepariamo e ci troviamo al locale di Taehyung per festeggiare?
Han? Ti unisci a noi vero? -
Han spostó lo sguardo sù di lui, sperava davvero che accettasse ma dalla sua espressione sembrava invece che avrebbe ricevuto un rifiuto.
Fù Taehyung a parlare a quel punto.
- Perchè non ti unisci a noi?
Sarebbe davvero un piacere per me, offrirvi qualcosa da bere.. -
Han si morse appena il labbro inferiore guardandolo negli occhi, Jimin sperava che accettasse l'invito.
- Si, certo.. Perchè no? Ma.. Non ho molto da mettere. -
- Vieni a casa di Jungkook, ti rilassi un pó... E puó prestarti qualcosa lui.
Poi raggiungiamo il locale insieme... -
Jungkook annuì, a quel punto Han si convinse.. Lanciando uno sguardo a Taehyung.
- Allora ci vediamo dopo.. -
Disse il maggiore, Han annuì. Seguendolo con lo sguardo mentre si allontanava insieme a Yoon fuori dal tribunale.
I tre salirono in macchina di Jungkook, diretti verso casa.
Finalmente era tutto finito.
Era libero e tornare a casa di Jungkook senza quel peso al petto che lo opprimeva, lo faceva stare meglio.
Prese la mano di Jungkook nella propria, intrecciando le dita alle sue e addossandosi al sedile del passeggero.
- Han.. Volevo ringraziarti ancora per essere venuto qui.. oggi.. -
- Come ho già detto, non dovresti ringraziare tu.
Fino a qualche giorno fà ero convinto che avrei passato la mia vita rinchiuso in quella struttura.
Ora guardarmi?
Sono qui.. E stasera andró ad una festa con voi.
È da cosi tanto tempo che non passo una serata in compagnia. -
- Saremo solo noi.. Taehyung terrá chiuso il locale alla clientela. -
Han si porse leggermente in avanti, giusto quel poco per poterlo guardare, mentre Jungkook lo guardó attraverso lo specchietto.
- Jimin-ah.. Quel tuo amico.. Taehyung.. -
- È single.. -
Han arrossì leggermente.
- Non.. Oddio non era questa la domanda.. -
- Ah no? -
Jungkook sorrise guardandolo ancora una volta.
- Stai arrossendo? -
- Chi? Io? Io non arrossisco mai... -
Jungkook e Jimin emisero una risata, mentre Han arrossiva di più e tornava a sedersi comodamente sul sedile.
- Non è poi cosi sbagliato sè provi attrazione per il mio amico.
Taehyung è.. È speciale e buono.
Io penso che, potrebbe essere la persona che ti aiuti a stare bene.
Io ho incontrato Jungkook a quella festa.
Da allora ho avuto lui al mio fianco.
E non posso negare che ho notato come.. Vi siete guardati poco fà in tribunale.
Conosco Taehyung, probabilmente ti trova interessante.
Per questo motivo stasera, andremo li al suo locale. -
- Aspetta, è per me che l'hai fatto? -
Jimin sorrise guardando fuori dal finestrino.
- Anche si.. Oltre al fatto che voglio festeggiare il fatto che finalmente mi sono liberato di Ji-hoon e di tutta la sua famiglia. -
Arrivati a casa, Jimin scese, seguito da Han e in fine Jungkook che si diresse ad aprire la porta d'ingresso.
Han entró in casa guardandosi attorno.
- Hai una bella casa Jungkook-ssi.. -
- Grazie.. -
Jimin sorrise avvicinandosi ad Han e lo guardó.
- Perchè non vai a farti un bagno caldo cosi ti rilassi?
Lo trovi al piano di sopra.. Jungkook ti farà avere degli indumenti nuovi.. e qualcosa da mettere per stasera alla festa. -
Han annuì, salendo le scale. Mentre Jimin si sentì abbracciare da dietro.
- Tu invece che nè dici di mettere qualcosa sotto i denti? Sembra che tu stia per svenire.. -
- È solo che la tensione della giornata stà scemando lentamente.
Per poco ho perso tutto questo.. Ho perso te..
Sè non fosse stato per Han.. Non sarei qui Jungkook.. -
Jungkook lo fece voltare, portando le mani al suo volto.
Guardandolo negli occhi.
- Per poco ti ho perso e lui avrebbe vinto.
Ma.. Non gli avrei permesso di portarti via.
Ma ora siamo qui, quindi adesso.. Mangerai qualcosa e poi anche tu farai un bagno caldo.
D'accordo? -
- D'accordo.. -
Sorrise lasciando un bacio leggero sulle sue labbra.
Jimin seguì Jungkook in cucina, sedendosi sulla sedia.
Mentre Jungkook gli preparava qualcosa di caldo.
La tensione e lo stress lo aveva sfinito e la fame adesso la sentiva eccome.
Quando il minore gli posó davanti un piatto di Ramen si illuminó, ringraziandolo e iniziando a mangiare tutto.
Adesso si, che si sentiva meglio.
Dalla porta entró Han, che vestino con degli abiti neri prestati da Jungkook si strofinava un asciugamano tra i capelli.
Mentre Jimin si alzó, andando alla porta.
- Mi faccio una doccia veloce e torno.. Han sè vuoi mangiare qualcosa Jungkook è un ottimo cuoco.. -
Jimin uscì dalla cucina, raggiungendo il bagno e togliendosi di dosso la camicia e i pantaloni, spogliandosi completamente ed entrando nel box doccia.
Lasció che l'acqua rilassasse i muscoli del proprio corpo, chiudendo gli occhi.
Prese lo shampoo e lo strofino sui capelli, sciaquato tutto uscì prendendo un asciugamano che avvolse attorno ai fianchi e nè prese un altro che portó ai capelli, strofinandoli leggermente.
Dalla porta entró Jungkook.
- Sè non ti dispiace, mentre ti prepari mi faccio una doccia veloce anche io. -
- Non mi dispiace affatto.. -
Mormora tornando a guardarsi allo specchio.
Mentre sentiva la risata di Jungkook suonargli all'orecchio.
Lo guardó attraverso lo specchio mentre si toglieva gli abiti e i boxer, mordendosi appena il labbro inferiore.
Jungkook entró nel box doccia,
Mentre Jimin tornó a concentrarsi sul prepararsi per la serata che avrebbero passato.
Prese il phon del maggiore iniziando ad asciugarsi i capelli, passandoci in mezzo le dita. Aveva deciso che quella sera i capelli avrebbero nascosto la sua fronte, ricandendo appena sugli occhi.
Prese una matita nera da sfumare attorno agli occhi, dando cosi al suo sguardo uno luce più profonda.
Sentì che Jungkook stava spegnendo il getto d'acqua in quel momento, uscendo e prendendo un asciugamano grande, avvolgendolo al proprio corpo.
I loro occhi si incrociarono attraverso lo specchio.
- Hai qualcosa da dire Jungkookie? -
Il minore si avvicinó lentamente, guardandolo.
- Sei bellissimo.. E nudo.. -
Jimin rise appena, tornando a passare le dita tra i capelli per sistemarli.
- Indosso un asciugamano.. non sono nudo.. -
- Non ancora.. -
Mormoró il moro, portandosi alle sue spalle.
Jimin schiuse le labbra, sentendo le dita del maggiore posarsi sui suoi fianchi.
Le labbra che salivano e scendevano lentamente lungo le sue spalle e risalendo al collo, che bació delicatamente.
Jimin rabbrividì appena, chiudendo gli occhi e portando la testa all'indietro, appoggiata alla spalla del moro.
Lo sentì mordere appena un lembo della propria pelle e non riuscì a trattenere il gemito che a quel gesto gli salì in gola.
Jungkook emise una risata, risalendo con le labbra al suo orecchio.
Si divertiva a mordere e tirare il suo lobo.
Mentre con la mano scivolava sul bordo dell'asciugamano. Un gesto e sarebbe rimasto nudo di fronte a lui.
E probabilmente non si sarebbe opposto sè in quella casa fossero stati solo loro due.
Ma al piano di sotto c'era Han.
E Jimin sapeva con esattezza che quando perdeva il controllo, quando si lasciava andare.. I gemiti che uscivano dalla sua bocca non era cosi silenziosi.
Lo avrebbe sentito.
- J-Jungkook-ssi.. Non.. -
- Non ci sentirá.. Han si è addormentato sul divano in salotto.
Lo stress della giornata ha stancato anche lui.. Jimin-ah.. voglio fare l'amore con te.
Posso finalmente fare l'amore senza freni con il mio ragazzo.. Senza freni, senza paure.. -
Jimin si voltó a fronteggiarlo, allacciando le braccia al suo collo, puntando lo sguardo nel suo.
- Stai dicendo che fino ad ora ti sei trattenuto? -
Mormoró Jimin guardandolo attentamente.
- Eri sposato Jimin, certo che mi sono trattenuto. Non potevo lasciare segni.
Per quanto avessi voluto farlo, non potevo.
Perchè sè fossi tornato da lui, te l'avrebbe fatta pagare.
Probabilmente cosi ha messo dei dubbi in Ji-hoon..
Ha sempre sospettato che io e te fossimo finiti a letto insieme, ma non aveva prove.
Sè avessi lasciato dei morsi, avrebbe avuto conferma.
Ora invece.. -
Mormora, avvicinando le labbra al suo collo e senza parlare, morse e succhio un lembo di pelle.
Facendolo mugolare.
- Ma non ti sei trattenuto la prima sera che .. Si hai capito. -
- Primo non siamo andato oltre. Secondo... Non sapevo fossi sposato. -
Jimin accennó un sorriso, mordendolo appena sulla guancia.
Portando le dita tra i suoi capelli, stringendoli appena.
- Ora sai che sono totalmente libero.. -
- Non direi libero.. Sei totalmente mio.. -
- Vero.. -
Jimin allacció le gambe al bacino del minore, quando lo sollevó da terra, reclamando le sue labbra.
Baciandolo con più foga delle prime volte.
Lo voleva.
Lo desiderava, anche lui si era trattenuto fin troppo.
La paura era una brutta cosa quando c'erano di mezzo matrimoni e le conseguenze di quello che sarebbe successo sè Ji-hoon lo avesse scoperto.
Jimin gemette quando Jungkook con una spinta fù in lui, non era di certo due asciugamani ad impedire quel momento d'intimità.
Morse appena il suo labbro inferiore, andando incontro a quelle spinte, lente ma profonde.
Mugolando nella sua bocca.
- Sei.. D-Dannatamente eccitante Ji-Jimin-ah.. -
- Sssh.. -
Mormora, stringendo con più forza i suoi capelli, muovendo piano i fianchi per incitarlo a continuare.
Gemette nel sentirlo colpire il proprio punto debole.
- T-Ti amo.. -
Sentì la risata di Jungkook seguita poi da un gemito.
Mugoló contro il suo orecchio, aggrappandosi a lui quando aumentó le spinte.
Vicinissimo all'orgasmo.
- Ju-Jungkook-ssi.. -
Vennero entrambi nello stesso momento.
Quell'ultimo gemito fù troppo forte, Jimin nascose il volto contro l'incavo del collo di Jungkook.
Sperando che Han dal piano di sotto non lo avesse udito.
Jungkook tremante lasció diversi baci contro la sua spalla.
Abbracciandolo.
- Ti amo anch'io.. Jimin-ah.. -
Jungkook lo posó a terra, baciandolo dolcemente sulle labbra e tornando a sistemarsi.
Jimin dovette farsi un' altra doccia. Dovette risistemare i capelli e la matita agli occhi.
Lasció che il minore finisse mentre lui raggiunse la camera da letto.
Prendendo una camicia nera dall'armadio, dei pantaloni neri più grandi di una taglia e una cintura che mise attorno ai fianchi.
Slacció i primi due bottoni della camicia guardandosi allo specchio.
Era pronto per quella serata.
Jungkook entró in camera squadrandolo dalla testa ai piedi.
Fischiando leggermente per la sorpresa.
- Temo che vestito cosi.. Non só sè resisteró ancora..
Stai minando al mio autocontrollo stasera.. Jiminie.. -
- Magari è proprio questa la mia intenzione.. -
Detto questo rise e uscì dalla stanza, scendendo le scale e raggiungendo il salotto.
Han si stava stiracchiando, spostando poi lo sguardo nel suo..
- Wow.. Sei proprio figo! -
Disse e Jimin arrossì, sentendo la presenza di Jungkook alle proprie spalle.
- Giá ed è giá accompagnato.. Spiacente Han.. -
Il ragazzo rise, alzandosi in piedi e andando allo specchio accanto alla porta, si sistemó i capelli e la camicia.
- Io ho già addocchiato la mia preda.. Jimin-ah.. Non ti dispiace vero sè ci provo con il tuo amico? -
- Temo che quello che ha addocchiato te per primo sia proprio il mio amico.. E non mi dispiace sè Taehyung avesse qualcuno che lo ami davvero.
Solo prenditene cura.. È il mio migliore amico.
Non una notte e via... -
Han sorrise avvicinandosi a lui e annuendo.
- Non ho alcuna intenzione di avere una sola notte con lui. -
Disse facendo l'occhiolino e facendo ridere cosi Jungkook.
- Sei sempre il solito rubacuori.. Non hai perso questo tuo lato.. Jimin-ah.. tranquillo. Han è molto fedele quando si tratta di relazioni.. Sè vuole il tuo amico, avrà solo lui e nessun altro.. -

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