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Jimin era seduto con una tazza di caffè fumante davanti.
La mente tempestata di ricordi, sopratutto il momento esatto in cui Jungkook gli aveva chiesto di sposarlo.
Quello occupava la sua mente da diverse ore e non riusciva a togliersi il sorriso dalle labbra.
- Pronto? Jiminie.. Mi stai ascoltando? -
Chiese Han schioccandogli le dita di fronte alla faccia, riportandolo con i piedi per terra.
Quella mattina aveva accettato di vedere Han, Taehyung e Yoon al bar in centro.
Primo per avvisare i tre ragazzi della notizia del suo imminente matrimonio.. e secondo aveva bisogno di parlare con Yoon.
Aveva bisogno dell'ennesimo aiuto da parte del suo avvocato.
Voleva i documenti per chiedere il divorzio a Ji-hoon.
Dopo tutto la corte gli aveva concesso il divorzio quindi il maggiore non avrebbe potuto negarglielo.
- Scusa Han.. Dicevi? -
- Ci hai chiamati qui perchè avevi qualcosa d'importante da dirci.. Che succede?
E dov è Jungkook? -
- Si, Jungkook stamattina aveva alcune commissioni da fare.. Doveva chiudere alcune pratiche per il funerale della madre.
L'altra notizia.. Beh.. -
Jimin sollevó la mano sinistra mostrando l'anello ai tre, che rimasero senza parole.
Il primo che balzó letteralmente verso di lui fù Taehyung.
Jimin scoppió a ridere rispondendo a quell'abbraccio affettuoso.
- Era ora.. Cazzo.. ERA ORA! -
Disse stringendolo più forte.
Fù poi il turno di Han che sorridendo lo abbracció.
- Benvenuto in famiglia allora!
Sono proprio felice che Jungkook abbia scelto te.. Sei proprio una brava persona Jimin.. -
Jimin arrossì, vedendo poi Yoon che avvicinatosi sorrideva felice e lo spingeva verso di sè in un abbraccio.
- Te lo meriti Jimin.. Dico davvero! Congratulazioni -
- Grazie Yoon.. Avrei bisogno solo di un piccolo favore.. a dire il vero. -
Yoon si staccó appena guardandolo negli occhi.
- Qualsiasi cosa.. Chiedi pure.. -
- Vorrei prendere un appuntamento con il tuo avvocato.
Vorrei i documenti per divorziare da Ji-hoon. -
Yoon annuì, guardandolo attentamente.
- Sai vero che.. Dovrai rivederlo per la firma? -
- Lo só, ma mi sono ripromesso che non avrei più ceduto alle sue cattiverie.
Per il bene mio e di Jungkook.
Soprattutto di lui..
Voglio essere felice e per farlo devo chiudere per sempre quel capitolo. -
Yoon annuì e si mise subito in contatto con il suo avvocato.
Fortunatamente quel giorno lo ricevette subito.
Dal bar al suo ufficio ci mise dieci/quindici minuti per arrivarci.
Aveva lasciato il maggiore e i suoi amici a divertirsi al bar mentre lui, avrebbe fatto quello che andava fatto.
L'avvocato di Yoon lo fece accomodare sulla sedia di fronte alla scrivania.
Mentre lui seduto all'altro lato prese una cartellina e dei documenti.
- Yoon mi ha detto cosa ti serviva e mi sono mosso per farteli trovare pronti appena fossi arrivato qui.
Dunque ora dovrai firmare diverso documenti e.. Questa cosa non posso farla io al tuo posto, oggi andremo al distretto tu ed io e faremo firmare i documenti a Ji-hoon.
Non potrà negarti il divorzio. Dopo tutto il giudice te l'ha concesso all'udienza.
Poi appena avremo la firma, ci vorranno alcuni giorni perchè venga approvata e poi sarai libero da ogni cosa che riguardi lui.
Tutto chiaro? -
Jimin annuì, prendendo quei documenti che gli venivano messi di fronte, iniziando a firmare.
Non vedeva l'ora di chiudere con il maggiore e di poter sposare Jungkook.
Era finalmente ora di godersi la verá felicità e il vero matrimonio.
Messa l'ultima firma il suo cellulare inizió a squillare, cosi.. lo prese dalla tasca dei jeans accettando quella chiamata.
"Jimin-ssi.. Ti trovo a casa appena torno? Vorrei portarti fuori a cena per festeggiare.."
Jimin sorrise, facendo cenno all'avvocato di dargli qualche munuto.
- Jungkook-ssi.. Saró a casa più tardi. Ho una cosa importante da fare..
Appena torno ti spiego.. Non preoccuparti, saró di ritorno il prima possibile.. E, accetto l'invito a cena.. A più tardi? -
"A più tardi.. Non affaticarti troppo.. Va bene?"
Jimin sorrise e mise giù, tornando a guardare l'avvocato che nel mentre timbrava i documenti e firmava.
Alzandosi poi in piedi e indossando la
Giacca.
- Andiamo allora, ci aspettano al distretto.
Ho già avvisato della nostra visita.. Ovviamente senza quel permesso avremmo dovuto rimandare l'incontro. -
Jimin si alzó seguendo il maggiore fuori dagli uffici e verso la macchina.
Salendo al posto del passeggero.
L'uomo a quel punto avvió l'auto, immettendosi in strada e percorrendo la strada principale verso il distretto in cui era rinchiuso Ji-hoon.
- Lo sai vero che ci sarà un altra udienza?
Verranno condannati il padre e la madre di Ji-hoon.
L'intero paese è sconcertato per quello che hanno fatto.. E non perdonano quello che ha fatto il loro figlio a te e a Han.
A quel tempo dei fatti era minorenne.
Il solo pensiero che qualcuno dei miei colleghi possa provare a difendere quelle persone mi fà salire la nausea. -
- Avranno degli avvocati? -
- Si, certo.. Purtroppo non tutti noi del settore abbiamo una coscenza.
Alcuni pensanl soltanto a portare a termine il
Proprio lavoro e aggiungere una nuova vittoria sul propro curriculum.
Più casi chiudi e più lavoro ottieni.
Il più delle volte difendere i criminali ti aiuta di più ad ottenere certe soddisfazioni. -
Jimin guardó fuori dal finestrino, stringendo la maniglia della portiera.
- Lei non ha mai pensato di accettare uno di quei casi?
Perchè ha scelto di prendere le mie parti quella volta? -
L'uomo emise una risata bassa, svoltando a destra al semaforo.
- Perchè sè accettassi di difendere quei criminali, non dormirei per il resto della mia vita.
Dover guardare le famiglie delle vittime, mentre porto prove che scagionano il mio cliente mentre è evidente che sia colpevole al 99%?
Non vivrei più.
Per questo scelgo di stare dalla parte dei buoni.
Per non sentirmi un mostro.
E fare del bene aiuta a vivere meglio.
E poi.. Noi quella causa l'abbiamo vinta.. Sei libero. -
Arrivato al distretto Jimin prese un lungo respiro e seguì l'avvocato senza dire una parola.
Lasció che fosse il maggiore a prensentarsi e dire il motivo di quella visita.
Gli agenti si limitarono ad annuire e portarli in una delle stanza.
Dove c'era già Ji-hoon li in attesa.
Era dimagrito dall'ultima volta che lo aveva visto.
Lo sguardo spento senza più quell'ombra di superiorità.
E a Jimin non fece alcun effetto vederlo cosi.
I due si accomodarono di fronte al maggiore e fù l'avvocato a parlare.
- Ji-hoon.. Lo sai perchè siamo qui oggi? -
- Mh.. Mh.. Il mio maritino vuole che firmi i fogli del divorzio.
Ma come dissi a quel tempo non glielo concederó.. -
- Lascia che io dissenta, non puoi sottrarti a questa cosa.. il giudice ha dato il consenso a Jimin.. -
Ji-hoon non degnó di uno sguardo l'avvocato ma era totalmente puntato sul suo volto.
- Perchè vuoi il divorzio? -
Jimin emise una piccola risata, appoggiando le braccia al tavolo di fronte.
- Devo anche elencarti i motivi?
E poi come ha detto il mio avvocato mi è stato concesso dal giudice.
Quindi, firma e basta.. -
Ji-hoon spostó lo sguardo dal suo volto alla sua mano, notando l'anello al dito.
Jimin non la nascose, perchè avrebbe dovuto nascondere una cosa cosi bella?
- Oh.. Ora capisco.
Ti serve per poter sposare Jungkook?
Non ha perso tempo.. Approposito ho saputo dell madre. -
- Già, ma non è una cosa che ti riguarda. -
- A dire il vero si.. Visto che mio papà sè la faceva di tanto in tanto.
Siamo tutti una grande famiglia no? -
E accennó una risata, allungandosi sul tavolo e avvicinandosi a lui, ma non indietreggió.
- Ji-hoon. Ti voglio fuori dalla mia vita per sempre.
Questo divorzio lo voglio con tutto il mio cuore.
Voglio sposare Jungkook.
Essere felice e godermi un vero matrimonio.
Il nostro è stato.. Orribile.
Uno sbaglio.
Uno sbaglio che ho pagato a caro prezzo.
Ma merito di essere felice, merito un ragazzo come Jungkook, merito di avere le persone a cui tengo al mio fianco.
Merito il meglio e tu non sei stato quel meglio di cui avevo bisogno.
Fattene una ragione, vai avanti e lasciami vivere. -
Il maggiore lo guardó attentamente, picchiettando le dita sul tavolo.
- Hanno arrestato Chan? -
- Stà pagando le sue colpe, come tu paghi le tue. Compresa la tua famiglia.. Mamma e papà compresi. -
Il maggiore sospiró piano allungando la mano verso l'avvocato, spostando lo sguardo sù di lui.
- Dove devo firmare? -
Il maggiore prese i documenti mettendoli di fronte a Ji-hoon che firmó senza aggiungere altro.
Un ultima firma e lo guardó.
- Chiedere scusa non cambierà quello che ho fatto e visto che sei qui.. Beh pensavo che l'ultima volta che ti ho visto fosse proprio l'ultima in assoluto ma, visto che oggi sei qui.. Voglio dirtelo.
Mi dispiace, stare rinchiuso in quella cella in queste settimane mi ha fatto pensare a molte cose.
Ho sbagliato e merito di pagare, per quello che ho fatto a te e a Han.
Só che è dura perdonare ma, spero lo farai prima o poi. -
- Anche sè ti perdonassi, cosa molto difficile le cose tra di noi non tornerebbero comunque come prima.
Non provo nulla mentre ti guardo.
Nè sentimento, nè rabbia.. Sono totalmente indifferente Ji-hoon.
E amo Jungkook, lo amo con tutto me stesso e questa cosa tra noi deve finire.
Qui e oggi.
Non voglio più avere nulla a che fare con te o con la tua famiglia.
Detto questo.. Addio Ji-hoon.. -
Jimin si alzó uscendo dalla stanza, lasciando che fosse l'avvocato a prendere le ultime cose, uscì fuori in parcheggio prendendo un lungo respiro e sentendosi finalmente più leggero.
Avrebbe sposato Jungkook.
Avrebbe finalmente goduto di un vero matrimonio e di un amore vero e sincero.
Ora si, era libero.
Sorrise, sentendo qualcuno che gli si affiancava.
Quando sollevó la testa ci trovó Jungkook, che con le mani nelle tasche dei Jeans lo guardava con uno sguardo felice.
- Jungkook? -
- In persona.. -
- Che ci fai qui? Come.. -
Jungkook scrolló le spalle, ridacchiando piano.
- Mi ha avvisato Yoon.. Cosi visto che ero di passaggio qui, ho pensato di venire a prenderti.
Non penso che all'avvocato dia fastidio sè prendo il mio futuro marito e lo porto via con me.. -
La risata dell'amico di Yoon soppraggiunse proprio un quel momento.
- No, affatto.
Io ho tutto quello che mi serve per procedere con l'attivazione del divorzio tra Jimin e Ji-hoon.
Non preoccuparti Jimin, và pure con lui.. -
Jimin lo ringrazió seguendo Jungkook all'auto.
Entrando dal lato del passeggero, addossandosi alla portiera e tenendo lo sguardo sul moro, che felice avviava l'auto.
- Che c'è? -
Chiese portando lo sguardo nel suo per qualche secondo, tornando poi a concentrarsi sulla strada.
- Ci pensi che tra qualche giorno.. Sarai mio marito?
Sembra ieri che ero incastrato in un matrimonio da incubo.. Come ci sei riuscito? -
Rise piano scrollando di nuovo le spalle.
- Il mio fascino non perde un colpo..
A dire il vero pensavo ci avrei messo molto di più.
Ma ti volevo Jimin, avrei lottato per te.. per giorni, settimane o mesi.
Ma non avrei mollato.
Meritavi qualcosa di meglio di uno come Ji-hoon.
Anche sè non penso di essere il meglio.
Sarebbe da presuntuosi pensarlo.. -
- Peró è la verità.. Per me sei il meglio.
Jungkook quello che ho passato con Ji-hoon è stato.. Un amore a senso unico, qui invece.. Non è a senso unico.
Mi hai aiutato molto, mi sei stato vicino. Hai sopportato le mie crisi di rabbia.
I miei pianti e quando avevo bisogno di te, eri li.
Non potevo voler persona migliore di te, al mio fianco.
Sai perchè oggi ero da Ji-hoon? -
Jungkook scosse appena la testa, guardando la attentamente la strada, mise la freccia e svoltó a sinistra.
- Yoon mi ha solo avvisato che ti avrei trovato al distretto, a dire il vero penso abbia pensato che avessi bisogno di me, li.
Non só peró il motivo per il quale ti abbia portato qui da lui, di nuovo.
E con l'avvocato.
Cioè alcune cose mi è venuto in mente ma.. Non só.
Puoi dirmelo..? -
Jimin sorrise annuendo, per poi addossarsi contro il sedile dell'auto.
- Io sono ancora legalmente sposato con Ji-hoon.. Almeno fino ad oggi..
Ho ottenuto il divorzio.. Si insomma, per sposarti devo essere legalmente libero.
E Jungkook ora sono definitivamente libero o almeno tra qualche giorno. -
Mormora, il moro svoltó a lato della strada frenando di colpo.
Punto lo sguardo nel suo guardandolo attentamente.
- Sei ufficialmente libero? -
- In verità no, cioè.. Sono ufficialmente fidanzato ora.
E tra poco saró ufficialmente sposato! -
Jungkook slacció la cintura e uscì dall'auto facendo il giro e aprendo la portiera del passeggero.
Jimin uscì lasciandosi attirare contro il proprio petto, il volto cosi vicino a quello del minore.
- Ufficialmente fidanzato eh? -
- Ho un anello che lo attesta.. Vuoi vederlo? -
Jungkook emise una risata, appoggiando le labbra alle sue e baciandolo con un bacio lento ma pieno di dolcezza.
- Ti amo.. Jimin-ah.. -
- Ti amo anche io.. -

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