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Schiuse le labbra sospirando piano contro quelle del moro, stringendo il tessuto della sua maglia per tenerlo più vicino. Jimin dopo la serata disastrosa in cui aveva ferito Jungkook ed era uscito con Ji-hoon a cena, rivelatosi una pessima scelta visto come il maggiore aveva reagito al suo rifiuto di tornare a casa con lui, era tornato dal minore, che lo aveva riaccolto in casa e in quel preciso momento lo stava rassicurando.
Non aveva smesso un secondo di baciare con estrema dolcezza le sue labbra e non aveva smesso di stringerlo a sè.
Continuando a sussurrare che tutto sarebbe andato per il meglio.
Che non doveva preoccuparsi di nulla.
Che Ji-Hoon era un idiota.
I suoi occhi incollati nei suoi, mentre sorrideva e gli afferrava la mano, portandolo in cucina e facendolo sedere sulla sedia.
Lo osservó mentre prese da un mobiletto accanto il frigo una valigetta del primosoccorso.
- Per prima cosa curiamo quel taglio al labbro.. Poi, farai un bagno caldo e infine andrai a riposarti. -
Disse, mentre si avvicinava a lui e appoggiava la valigetta sul tavolo, aprendola.
- Perchè lo fai? Dopo che.. Dopo quello che è successo tra di noi, ho.. Deciso di uscire con lui e.. E mi stai riaccogliendo qui.
Ho preteso che mi rassicurassi.. Perchè lo fai Jungkook..? -
Jungkook prese del cotone e un disinfettante che aveva tutta l'aria di essere alcool puro, avrebbe bruciato sulla ferita.
Imbevuto il cotone i suoi occhi tornarono nei suoi.
- È vero che, non ho apprezzato il fatto che tu abbia deciso di uscire con lui, dopo.. quello che è successo fra noi ma, è tuo marito..
Non posso biasimarti sè hai scelto di andare con lui e non di rimanere qui con me.
Solo, non dimenticarti di me quando lui è nei paraggi.
Ho l'impressione di scomparire quando lui si presenta.. E poi.. lo faccio perchè mi piaci Jimin.
È stupido lo só, sei sposato e lo capisco ma, a dire il vero no, non lo capisco.. non è da me provare qualcosa per un ragazzo sposato.
Quindi non só come comportarmi.. Non ascolto la ragione, vado d'istinto, dimenticando che non sei un ragazzo libero.
Ma non posso farci niente.. Detto questo.. Da quanto Ji-Hoon ti alza le mani? -
Jimin distolse lo sguardo, primo per il suo discorso, secondo perchè a quella domanda non avrebbe voluto rispondere.
- Jimin-ah.. -
- Non frequentemente ma, ci sono stati episodi in cui è successo, erano settimane che non lo faceva..
Ha durato fin troppo a dire il vero.
Sè disobedisco o.. Mi impunto sù qualcosa che a lui non stá bene.. Beh.. Lo fà. -
Jungkook si sedette di fronte a lui, avvicinando il cotone inzuppato di disinfettante al suo labbro, facendolo mugolare per il bruciore.
- Resisti.. Solo un altro pó. -
Jimin annuì piano, socchiudendo gli occhi e rimanendo fermo mentre tamponava piano il cotone sulla ferita.
Lo tolse, avvicinandosi e soffiando piano, per poi sorridere.
- Perchè non hai detto a nessuno di questa cosa? -
- Tae e Yoon lo ucciderebbero e in un certo senso stó tutelando i miei migliori amici.. Non voglio che si mettano nei guai per me.. Sua madre non mi crederebbe, i miei direbbero che me lo sono meritato..
a chi avrei dovuto dirlo allora? -
Jungkoook lo guardo ancora per qualche minuto, alzandosi poi dalla sedia per riporre la valigetta nel mobiletto.
- Così peró, hai soltanto subito in silenzio.. Non ti senti in trappola? -
- Oh, eccome sè mi ci sento in trappola.. -
Si voltó per guardarlo, appoggiandosi al piano della cucina.
- Allora perchè non chiedi il divorzio? -
- Non me lo permetterebbe.. Non firmerebbe comunque.
Jungkook sono stanco e voglio soltando farmi un bagno caldo e riposare, possiamo parlarne domani mattina? Per favore? -
Il moro annui lentamente sospirando piano.
- Si, tu vai pure io sistemo un attimo qui.. Hai fame? Vuoi che dopo il bagno ti prepari qualcosa al volo?
Immagino che non sei riuscito a mangiare stasera.. -
- No, infatti.
Non siamo stati al ristorante.. e ti ringrazio.. -
Si alzó avvicinandosi a lui per lasciargli un bacio sulla guancia, per poi uscire dalla cucina e raggiungere il piano di sopra entrando in bagno.
Li Jungkook aveva una vasta scelta. Doccia e vasca, optó per la vasca, almeno li si sarebbe rilassato.
Cosi, la riempì d'acqua, prendendo il bagnoschiuma che trovó li, versandone qualche goccia.
Spense l'acqua e si spoglió velocemente entrando nell'acqua calda, era davvero rilassante.
Si addossó alla parete della vasca chiudendo gli occhi.
Avrebbe a che potuto addormentarsi li per quanto quel bagno fosse davvero rilassante.
Quando poco dopo sentì la porta del bagno aprirsi non aprì gli occhi, poteva solo immaginare che fosse Jungkook, infondo chi altri poteva essere?
Lo sentì muoversi nel bagno e sentitlo avvicinarsi alla vasca.
Quando lo sentì immergersi nell'acqua aprì gli occhi, guardandolo mentre si accomodava all'altro lato della vasca, le sue gambe che toccavano le proprie.
- Non ti dispiace vero? -
Gli occhi di Jimin vagarono dal suo viso sorridente al petto del moro, fino a giù verso il ventre che scompariva nell'acqua dio solo sapeva quanto fosse attraente in quel momento.
- No, affatto.. -
Richiuse gli occhi, cercando di rimanere calmo. Ma il suo cuore non voleva proprio dargli tregua. Più era vicino a Jungkook, più batteva.
Sentì il movimento dell'acqua e quando riaprì gli occhi, si ritrovó Jungkook, si era portato sù di lui, si teneva per non pesargli troppo addosso, gli occhi puntati nei suoi.
- Che stai facendo, Jungkook? -
- Jimin-ah.. È difficile per me resistere.. -
- Resistere? -
Lui annuì piano, passando la punta delle dita sul suo fianco, facendolo sospirare piano.
- Tu non la senti? -
- Che cosa dovrei sentire? -
Jungkook continuó a sfiorare i suoi fianchi, lo sguardo sulle sue labbra.
- L'attrazione? -
- Quindi è soltanto un attrazione fisica?
Perchè non è soltanto questo Jungkook.. Non è soltanto il mio corpo che reagisce alla tua vicinanza.. -
Il moro lo guardó piegando leggermente la testa, continuando a guardarlo.
- Che altro reagisce alla mia vicinanza? -
Jimin, distolse appena lo sguardo, mordendosi il labbro inferiore.
Fece un piccolo sospiro, prendendo la mano del moro e portandola al petto.
- A volte, sembra voglia uscirmi dal petto e non sono abituato a queste sensazioni.
Ho paura.. Con Ji-Hoon non è cosi.
Anche quando mi è vicino o.. siamo nell'intimità non è cosi.
Non provo niente di tutto questo.
Sarà che lui non mi apprezza, nè nella vita quotidiana e nè nell'intimità, mentre tu.. Tu sei diverso... -
- Io ti apprezzo.. Perchè è così che dovrebbe essere Jimin.
Un uomo che non apprezza il proprio compagno non è veramente innamorato.
Io sono certo che Ji-Hoon non ti ami, non come meriteresti.
Meriti molto di più Jimin.. Alla fine cosa ti dà lui? -
Jimin, sospiró piano era consapevole che Ji-Hoon non lo apprezzasse o non gli desse le attenzioni che un marito dovrebbe riservare al proprio uomo.
Ma che altro poteva fare? Lo aveva sposato perchè era davvero innamorato, era davvero convinto che fosse la persona giusta, ora invece non nè era poi cosi sicuro.
Jungkook si fece più vicino, facendo cosi Jimin dovette aprire leggermente le gambe portandosi tra di esse.
- Perchè non ti lasci amare come si deve? -
- Jungkook io.. -
Ma le labbra del moro furono sulle sue, bloccando ogni tentativo di replica.
E a Jimin quelle labbra, quei baci non gli dispiacevano affatto, portó le braccia a congergli il collo, avvicinandolo a sè, approffondendo il bacio.
La lingua del moro che s'intrecciava con la sua, giocandoci più volte.
I respiri di entrambi che ad ogni sfioramento di labbra, ad ogni bacio diventavano sempre più irregolari.
Jimin fece scuvolare la mano tra i loro corpi, afferrando il membro di Jungkook tra le dita facendolo gemere tra le sue labbra.
- Ji-Jimin-ah -
- Ssh.. -
Mosse lentamente la manl, dall'alto verso il basso, l'acqua rendeva il tutto più scivoloso ed eccitante, stuzzicando la punta più volte con il pollice.
Jimin a quel punto spinse Jungkook, facendolo tornare steso all'altro lato della vasca.
Gli occhi del moro incollati ai suoi.
Jimin aumentó il movimento della mano, godendosi ogni espressione ogni gemito di Jungkook.
Al diavolo Ji-Hoon, al diavolo tutto.
In quel momento voleva godersi ogni attimo con Jungkook.
Voleva essere suo.. Che fosse per una notte o per tutto il tempo che il moro glielo avesse permesso lui, voleva essere suo.
Un altro gemito e Jimin rabbrividì di piacere.
Scivoló sul corpo di Jungkook, sedendosi sul suo bacino, gli occhi puntati ai suoi mentre scendeva sù di lui, sentendolo entrare nel proprio corpo, entrambi gemettero.
- Mmh.. J-Jim.. -
Ma Jimin lo bloccó, baciando ancora le sue labbra, allacció le braccia al suo collo mentre Jungkook portava le sue mani ai fianchi, sentendendolo mentre alzava e abbassava il bacino, sentendolo entrare ed uscire dal proprio corpo con spinte più profonde, alternate a quelle più lente, più lente erano più Jimin gemeva contro il suo orecchio e Jungkook trovó il giusto ritmo.
Mirando più volte al suo punto piú sensibile.
- Mmh.. Ju-Jungk.. Jungkook.. -
Jimin mosse il bacino, andando incontro a quelle spinte, sentendo le labbra del moro sul proprio collo, gemette quando Jungkook succhió un lembo della sua pelle, sicuro che il giorno dopo avrebbe avuto un livido ben evidente.
- N-Non p-Puoi.. -
La risata di Jungkook lo fece gemere ancora, sentendolo mentre aumentava le spinte, roteando piú volte il bacino sotto di sè.
- Per.. S-Stasera sei m-Mio.. Quindi voglio mar-marchiarti.. -
Non ebbe il tempo di rispondere che Jungkook colpì di nuovo il suo punto, facendolo gemere più forte.
Un ultima spinte e venne tra i loro corpi, urlando per il piacere.
Jungkook si spostó tenendolo e facendolo stendere sulla vasca, tenendosi con le braccia mentre affondava in lui senza sosta, portando le mani ai suoi fianchi, cavalcando l'orgasmo di Jimin, gemette sentendosi vicinissimo, un ultimo affondo e venne copiosamente in lui.
- A-Aishh -
Jungkook spinse in lui una, due volte ancora per poi uscire lentamente, tenendo lo sguardo nel suo.
Jimin portó le mani sulle braccia di Jungkook, affondandoci appena le unghie, cercando di far tornare il respiro regolare.
Rimasero nella vasca ancora per qualche minuto, poi Jungkook uscì per primo, avvolgendo un asciugamano attorno alla vita, voltandosi a guardarlo.
Stava passando la punta delle dita a livello dell'acqua.
- A che pensi? -
- Penso che.. Non mi sono mai sentito cosi prima ad ora.
Non mi sono mai sentito bene o rilassato dopo il sesso.
Ero troppo impegnato a vedere mio marito che sè la svignava in salotto a guardare la partita, mentre io dovevo cercare di venire.. -
Jungkook si avvicinó alla vasca, portandosi giù e appoggiando le braccia al bordo, tenendo lo sguardo nel suo.
- Come fai a vivere cosi?
Ti lascia senza venire.. Non ti guarda quando fate l'amore, non ti coccola dopo il sesso.. Non è... Denigrante come cosa? -
- Lo è.. Eppure è lui che ho sposato.. Una persona che mi prende quando nè ha voglia, che mi usa senza guardarmi.. che non coccola dopo il sesso, ero proprio un coglione quando ho deciso di dire di si.
Dopo tutto che mi aspettavo da uno che mi scopava nei bagni dell'universitá? Dovevo essere cieco.. -
- O innamorato.. L'amore ti fá fare certe scelte che a volte, non sono quelle giuste.
E te nè rendi conto quando ormai è troppo tardi. -
Jimin addossó la testa alla vasca, guardando il soffitto.
- Tu invece, che tipo di persona sei dopo il sesso? -
- Io? Per prima cosa non ho mai lasciato il mio partener in preda al piacere, come vengo io deve venire anche lui, spesso vengono prima loro di me.
Secondo... Mi piace prendermene cura dopo il sesso, sono quel tipo di persona che ama coccolare dopo l'intimità, e non lascio mai la stanza senza prima aver avvisato l'altra persona. A parte una volta, ma ero finito a letto con un ragazzo che avevo conosciuto ad un pub ed ero ubriaco.. -
- Quindi, stasera con me.. Cosa farai? Andrai via come l'ultima volta o.. Rimarrai con me? -
Jungkook lo guardó, avvicinando le labbra alle sue.
Sfiorandole piano.
- Tu che dici? -
- Non lo só, non sono abituato a questo tipo di cose dopo il sesso. Dimmelo tu allora, che cosa farai? -
Jungkook a quella domanda, posó le labbra alle sue, baciandolo ancora una volta.

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