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Quando dalla porta entró Chan, Jungkook fece scattare lo sguardo sù di lui... Non era uno sguardo amichevole, no.. Per niente.
Chan rimase vicino alla porta, lo sguardo che saettava da lui a Jimin.
Era evidente che fosse nervoso, sapeva esattamente dove fosse diretto Jungkook quel pomeriggio.
Sapeva che aveva parlato con Ji-hoon.
- Come ti senti? -
Esordì con voce bassa, tenendo ora lo sguardo fisso nel suo.
- Ho sentito che.. Si, insomma che hai avuto un piccolo incidente.
Jungkook.. Di qualcosa.. -
Jungkook notó con la coda dell'occhio che Jimin lo stava guardando.
Ma in quel preciso momento avrebbe voluto mandare via Chan.
Ma nello stesso tempo, voleva affrontarlo.
Affrontare quella cosa che lo stava turbando da quando Ji-hoon gliel'aveva detto.
Ma Jimin? Come avrebbe reagito Jimin nell'ascoltarlo?
- Non è il momento di.. Di parlarne.
Stó male, mi scoppia la testa e ho molti pensieri per la mente che.. Che mi fanno star male. -
- Pensieri? - chiese Chan a quel punto.
Jungkook stava per parlare quando dalla porta entró il medico che poco prima lo aveva visitato.
Lanció uno sguardo a lui e poi a Chan.
- Dottor Chan.. A cosa devo la sua visita? -
Chan fece un piccolo inchino in saluto al medico,
Per poi parlare tranquillamente.
- Non sono qui in veste di medico.. Conosco il paziente e sono solo passato a vedere come stà.. Proceda pure Dottore.. -
Il medico più anziano annuì accennando un lieve sorriso.
Per poi passare a spostare lo sguardo sù di lui, aprì una piccola cartellina.
- Allora dagli esami è risultato che ha un piccolo trauma cranico e una costola incrinata, ma nulla che in un paio di giorni non si risolvi.
Unico consiglio è .. eviti lo stress e si riposi tanto.
Soffre d'insonnia? -
Jungkook annuì leggermente tenendo peró lo sguardo un quello di Chan.
Anche il maggiore non distolse lo sguardo dal suo.
- Questo causa febbre alta e mancanza di equilibrio.
Le prescriveró qualcosa che l'aiuti a riposare.
Per ora la teniamo sotto osservazione per due giorni, giusto per essere tranquilli.. Detto questo, riposi.. -
Il medico salutó tutti quanto ed uscì dalla stanza, Jimin gli posó la mano sulla spalla e Jungkook spostó lo sguardo nel suo.
- Torno subito.. Va bene?
Parlo un secondo con il medico e devo ringraziare Yoon.. Tu puoi restare qui con Chan.. -
Jungkook avrebbe voluto dirgli di rimanere ma, era l'occasione giusta per affrontare il maggiore.
Cosi Jimin non avrebbe sofferto di nuovo.
Dopo che ebbe annuito Jimin uscì dalla stanza e lui tornó a fissare lo sguardo sù Chan, senza proferire parola.
Fù dopo qualche minuto di silenzio che il maggiore decise di parlare.
- Vuoi dirmi che cosa succede? -
- Perchè? Pensi che sia successo qualcosa? -
Chan si mosse nervosamente sul posto, portando le braccia allacciate al petto.
- Si, penso proprio che sia successo qualcosa e temo che sia per quello che ti ha detto Ji-hoon.
Che cosa ti ha detto esattamente? -
- Dovresti saperlo! -
Il maggiore si spostó dalla porta ai piedi del letto, puntando lo sguardo nel suo.
- Ha dato tutta la colpa a me, vero?
Ti ha detto che ero a quella festa.. -
- Vedi di non dire cosa a sproposito e per una volta sii sincero.
Ti conosco da anni.. E non mi aspetto di certo alcuna bugia da parte tua. -
- Perchè dovresti credere a lui e non a me? -
Jungkook si addossó al cuscino esausto, la testa che pulsava e il dolore che rischiava di travolgerlo per non parlare del senso di nausa che saliva.
- Jungkook.. Ji-hoon mente. Qualsiasi cosa ti abbia detto stà mentendo.
Si, ero a quella festa.
Ma ero li per te, non prendiamoci in giro lo só bene che sai che ho una cotta per te da anni ormai.
A Quella festa speravo di.. Di dichiararmi. -
- Só che sei innamorato di me.. Lo só da anni.
Ma non è questo il punto. -
Chan trasali leggermente, scuotendo piano la testa.
- Che ti ha detto? -
- Dimmelo tu.. Che cosa.. Diavolo hai fatto a Jimin? -
A quel punto il maggiore trasalì di nuovo, il corpo scosso dai tremiti.
Si mise a camminare avanti e indietro.
- Cazzo.. Dannazione.. Jungkook ascolta.
Ho fatto una cazzata.
Ero a quella festa e volevo davvero che.. Che tu ed io avessimo qualcosa di più di una semplice amicizia.
Ma non mi guardavi e tanto meno non ti degnavi di stare in mia compagnia.
Ero ubriaco.
Ho notato.. Ho notato nell'angolo un ragazzo attraente, era addossato al muro e.. lo sguardo rivolto verso Ji-hoon.
L'attrazione che ho avuto nel vederlo cosi arrabbiato.
Aveva uno sguardo davvero furioso ma, era molto attraente.
Mi sono avvicinato a lui e ho iniziato a parlarci.
Era.. Jimin quel ragazzo.
Ma abbiamo solo parlato e io avevo un mal di testa tremendo per l'alcool e la frustazione.
Jimin poi era sparito.
Quando stavo per andarmene Ji-hoon mi ha intercettato e mi ha chiesto sè avevo un qualche calmante o sedativo, mi conosce bene sapeva che quel giorno prima di concedermi quell'uscita ero stato da un paziente.
Mi ha condotto in questa stanza, c'erano un sacco di persone e una in particolare si lamentava.
Era Jimin, steso sù quel letto.
La prima cosa che feci fù quella di andare verso il letto e assicurarmi che stesse bene, il medico che è in me ha notato diversi ematomi e tagli.
E Jimin che stava cercando di riprendersi.
I suoi occhi puntanti nei miei.. Sembrava mi implorasse di aiutarlo.. -
- Hai abusato di lui.. -
Chan si voltó a guardarlo.
- No, cazzo no.. Non l'ho nemmeno sfiorato in quel senso. -
- Allora perchè Jimin ha quella reazione quando ti incrocia? È evidente che il suo corpo ti riconosca.. -
- Te l'ho detto. Quando mi sono avvicinato a lui mi stava guardando.
Quando.. Quando gli ho fatto l'iniezione mi stava guardando.. Quando a quel punto il sedativo fece il suo dovere ho lasciato la stanza.
Non sapevo cosa avessero in mente e non pensavo che... Il giorno seguente sono andato da Ji-hoon.
Avevo notato come il maggiore stesse incollato al proprio telefonino.
Ed era evidente che.. Fosse.. Eccitato.
Ho appoggiato la birra sul tavolo e gli ho chiesto cosa lo divertisse cosi tanto..
E lui mi ha mostrato il video... -
Jungkook socchiuse gli occhi, tenendoli ben puntanti sù di lui.
- Dio quel video.. Quel dannato video.. Ho permesso a quelle persone di.. Di fare ció che volevano a quel povero ragazzo.
Il giorni seguente sono passato in ospedale e ho notato Jimin in una delle stanza, era distrutto e privo di forze.
Debole e.. Ji-hoon era con lui.
Non capivo come Jimin potesse volere accanto a sè la stessa persona che gli aveva fatto quel danno. -
- Aveva perso la memoria.. Non ricordava nulla di quella sera. -
Chan lo guardó, cercando di calmare il respiro.
- Perchè non l'hai denunciato alla polizia quando ti ha mostrato il video? Perchè non ti sei autodenunciato? -
- Autodenunciato? -
Jungkook strinse le mani a pugno, guardandolo con rabbia.
- Sè.. Sè non lo avessi sedato.. Jimin avrebbe potuto salvarsi, o tu avresti potuto tirarlo fuori da quell'inferno.. ma non l'hai fatto.
Hai permesso che quegli stronzi abusassero di lui.
Jimin non aveva speranza. -
- Volevo denunciarlo.. Ma.. -
- Ma? - gridó Jungkook.
- Ma Ji-hoon e sua madre non me l'hanno permesso.. -
Jungkook, scivoló giù dal letto finendo per strapparsi l'aflebo e raggiunse Chan, prendendolo per il camice e sbattendolo contro il muro.
- HAI ACCETTATO DEL DENARO? -
- Jungkook ascoltami, sono un medico.. Avevo bisogno di soldi, per continuare a fare questo mestiere.
I miei genitori non finanziavano più i miei studi e.. è stato un errore ma non potevo non prenderli.. -
-
A quel punto Jungkook gli sferró un pugno in pieno volto.
Dalla porta entró Jimin che si fiondó verso di lui, portando la mano sul suo braccio.
- Jungkook.. Hey.. Jungkook.. -
Yoon gli si fece vicino.
- Jungkook, lascialo.. -
Jungkook lasció la presa e il maggiore scivoló lungo il muro e si accasció a terra.
- VATTENE VIA.. VATTENE CAZZO, PRIMA CHE DIVENTI VIOLENTO. -
Alcuni medici entrarono nella stanza e aiutarono in maggiore ad alzarsi e a uscire dalla stanza.
Jungkook inizió a tremare.
- Hey.. Jungkook.. -
- Mi.. Gira... -
Non finì la frase che finì per cadere in avanti, per fortuna li accanto a sè c'era Yoon che lo prese al volo, poi perse i sensi.
Jimin era uscito da quella stanza pochi minuti prima, aveva notato l'aria tesa tra Jungkook e Chan.
Ma cosa fosse successo proprio non riusciva a capirlo, quando si era assicurato che davvero il minore a parte quello che il medico aveva elencato non fosse in pericolo, aveva cercato Yoon e lo aveva ringraziato per essere andato con lui alla baita e per aver portato Jungkook all'ospedale.
Fù quando erano arrivato entrambi nella stanza del minore che avevano sentito urlare.
Si erano fiondati dentro trovando Jungkook che sceso dal metto aveva addossato Chan al muro e probabilmente da come il medico strinse le labbra in una smorfia era stato colpito.
Si fiondó da Jungkook, richiamandolo, cercando in qualche modo di capire come mai avesse avuto quella reazione cosi violenta.
Il minore peró all'inizio non lo guardó, troppo concentrato sull'amico di fronte a sè.
Yoon a quel punto cerco di staccarlo dall'altro e Jungkook lasció la presa.
Chan scivoló contro il muro e poi a terra.
"VATTENE VIA.. VATTENE CAZZO, PRIMA CHE DIVENTI VIOLENTO!"
Urló Jungkook, tremante e sofferente.
Chan venne aiutato da diversi medici ad uscire dalla stanza.
Quando Jungkook crolló letteralmente in avanti, Yoon lo afferró e Jimin lo aiuto a sorreggerlo.
Portandolo verso il letto.
- Che cosa è successo? -
Chiese Yoon.
- Non lo só.. Ma lo scopriró.. -
Jimin richiamô un infermiera che rimise l'aflebo a Jungkook ancora privo di sensi.
- Starà bene, lo svenimento è per la febbre alta e deve riposare... Non deve agitarsi. -
Disse l'infermiera per rassicurarlo.
Mentre lui annuì, guardó Yoon.
- Puoi restare con lui? Torno subito.. -
Jimin uscì dalla stanza percorrendo il corridoio e trovando Chan seduto sulle sedie in sala d'attesa.
Un bicchiere d'acqua tra le dita e lo sguardo basso.
Mentre alcuni medici cercavano di aiutarlo a tornare in sè.
- Possiamo parlare? -
Disse Jimin quando fù li di fronte a loro, Chan sollevó la testa per poterlo guardare.
- Jimin.. Non penso. -
- Adesso.. Non accetto un no, come risposta.
In privato.. -
Chan a quel punto annuì alzandosi in piedi e facendogli cenno di seguirlo.
Entrarono in un ufficio probabilmente il suo, il maggiore giró attorno alla scrivania sedendosi, mentre lui decise di rimanere in piedi.
- Che diavolo è successo? -
- Sono cose che riguardano me e Jungkook. Non dovrebbero riguardarti.. -
- Davvero? Perchè ho la sensazione che centri con me.
Jungkook è stato da Ji-hoon... Quindi deduco che la sua reazione sia dovuta a qualcosa che lui gli ha riferito e il fatto che ti abbia preso a pugni significa che anche tu, ci sei dentro fino al collo.
Che hai fatto?
E non intendo chiederlo a lui, ha giá troppi pensieri per la testa e questa cosa lo stà distruggendo e..
Cazzo, ho sbagliato io.. Ho sbagliato a gestire la situazione da quando ho ricordato, ho portato nel vortice anche Jungkook..
Ma non posso vederlo cosi.. Dimmi cos'hai fatto! -
- Dovresti saperlo, hai riavuto la memoria.. -
- Ho vari ricordi, ma non sono tutti.. È evidente che mi sia sfuggito qualcosa.. Hai abusato di me? Per questo il mio corpo reagisce a te? Per questo ho questi attacchi di panico ogni volta che ti incrocio? -
- NO, CAZZO NO. Non ti ho toccato.. Non come pensi tu.
Ti ricordi di me, o almeno il tuo corpo mi ricorda, perchè.. Quella notte avresti potuto ribellarti e riuscire a scappare da quella situazione ma, io.. Ti ho sedato.
Sotto direttiva di Ji-hoon ti ho sedato.. è stata colpa mia sè non sei riuscito a reagire a quella situazione e il giorno dopo volevo denunciare Ji-hoon.. Ma.. -
Jimin deglutì piano, guardandolo attentamente negli occhi.
- Ma, la madre di Ji-hoon ha pagato il tuo silenzio. -
Chan annuì portando le mani tra i capelli e stringendoli leggermente, il respiro più pesante.
- Ho sbagliato e lo só.. Non avrei dovuto farmi corrompere cosi.
Avrei dovuto denunciare l'accaduto. Avrei dovuto autodenunciarmi.
Ma in quella situazione ho pensato a me stesso.
Ho pensato che ormai quello che era fatto era ormai stato fatto e tu non avresti potuto cambiare le cose.
Io invece avrei perso gli studi.
Avrei perso tutto.. Quando Ji-hoon mi ha detto che non ricordavi nulla, ho deciso che era meglio cosi.
Che dopo tutto non ricordando saresti stato al sicuro da tutta quella sofferenza.
Dallo schifo della verità.. -
Jimin emise una risata nervosa.
- Dovrei anche ringraziarti? Stai davvero dicendo che l'hai fatto per il mio bene?
Non dire niente, cosi da tenermi all'oscuro dal fatto che Ji-hoon avesse permesso a quegli estranei e non solo di fare quelle cose?
Hai visto il video? -
Chan annuì, chiudendo gli occhi e stringendo le mani a pugno.
- Ho visto il video e ti assicuro che ogni sera ricordo i tuoi occhi.. Il modo in cui mi imploravi di aiutarti.. Quegli occhi pieni di sofferenza.
Mentre io.. Mentre io non ho avuto pietá e ti ho sedato, lasciando quella stanza.
Lasciandoti li.. Ma quello che è fatto è fatto Jimin e Jungkook si sta autodistruggendo.. Stà perdendo sua madre, ha bisogno di riposare il più possibile, di essere sereno.. -
- Non pensare a lui, non sei tu che deve pensare a Jungkook e al suo benessere.
Ho sbagliato a gestire questa situazione addossandola a Jungkook.
Mi sono infuriato con lui, come hai detto tu.. È una cosa che è stata fatta e per quanto ne soffra non posso farci niente.
Ma non posso permettere che Jungkook crolli.
Vuoi aiutarlo?
Autodenunciati.. e lascialo in pace.. -
Jimin gli diede le spalle, e si diresse verso l'uscita della stanza.
Doveva smetterla di mettere quel ricordo doloroso davanti all'amore che provava per Jungkook.
Doveva pensare al minore.
Buttare per quanto fosse possibile quel ricordo alle spalle e sostenere il moro con quello che stava vivendo.
L'imminente perdita della madre.
Era stato egoista.
Percorse il corridoio tornando nella stanza del minore, trovandolo sveglio.
- Jungkook.. -
- J-Jimin.. -
Si avvicinó al letto, scuotendo la testa e facendolo tornare steso.
Non voleva che si affaticasse, non fino a quando la febbre non fosse scesa.
- Dobbiamo parlare.. Ho bisogno di parlare con te.. -
Gli disse, guardando poi Yoon.
- Puoi lasciarci qualche minuto? -
Il maggiore annuì, prendendo e uscendo dalla stanza.
- Ji-Jimin.. -
- Tranquillo.. Andrà tutto bene.. -

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