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Jungkook aveva appena finito di parlare con Jimin e il fatto che quella sera gli avesse chiesto di stare con Taehyung lo faceva sentire decisamente più tranquillo.
Dopo tutto saperlo da solo a casa sua, lo avrebbe soltato reso più nervoso. Ji-hoon sapeva dove abitava e voleva evitare che il maggiore finisse per fargli visita quando lui non era li, presente.
Cosi, mentre sistemava la cucina e metteva la tazza di caffè vuota sul lavello, arrivó un messaggio da parte del padre di Ji-hoon.
Confermando l'incontro con Han alla struttura.
Nè rimase quasi sorpreso che volesse davvero incontrarlo.
"Stasera alle 20:00, passo a prenderti attorno alle 19.. ci vorrá un ora di strada per arrivare là.." aveva scritto.
Il fatto che avrebbe passato il tragitto con quell'uomo non lo metteva a suo agio, ma dopo tutto lo stava facendo per Jimin.
Spostó lo sguardo dal telefono alla finestra. Non mancava poi molto alle sette.
E la tensione gli stava uccidendo i muscoli delle spalle.
Avrebbe voluto richiamare Jimin e sentire la sua voce, cosi almeno si sarebbe calmato.
Almeno un pó.
Decise quindi di farai una doccia veloce e vestirsi.
Si sistemó i capelli e il giubotto di pelle, guardandosi appena allo specchio quando sentì bussare alla porta d'ingresso.
Quando la raggiunse l'aprì senza fate troppe domande.
Il padre di Ji-hoon lo guardó accennando appena un sorriso.
Sapeva quanto Jungkook non lo rispettasse, per quanto sapeva quanto la madre ci tenesse a quell'uomo, a lui non era mai piaciuto.
Era come vedere un Ji-hoon più adulto.. E questa cosa non gli era mai andata giù.
Tante volte aveva provato a far andare d'accordo i due.
Ma Jungkook aveva sempre evitato di stare attorno a Ji-hoon e a quella banda di teppisti che aveva come amici.
Lui era diverso.
Molto diverso da Ji-hoon e probabilmente quell'uomo lo sapeva bene. Ma non sapeva per quale motivo avesse insistito nell'averlo attorno al figlio. Sè fosse una cosa negativa, oppure positiva.
Ma per quanto potesse essere positiva, Ji-hoon sarebbe comunque cambiato di una virgola e probabilmente lo sapeva bene anche lui.
- Andiamo? -
- Si... Prima rispondi ad una domanda.. -
L'uomo annuì piano, portando le mani all'interno delle tasche del cappotto, faceva decisamente freddo quella sera.
- Han... Sà della mia visita? -
- Fai questa domanda perchè? Esattamente? -
- Perchè sè dovró passare due ore in macchina con te, tra andara e ritorno, per niente. Preferisco saperlo adesso.. -
L'uomo scosse appena la testa per poi tornare a guardarlo negli occhi e parlare.
- Han.. Sà.. Non era felice di questa visita.
Ma sà, che vuoi vederlo. Anche io sono molto sorpreso che tu voglia vederlo.. Dopo tutti questi anni e dopo tutto sù una cosa hai ragione. È anche colpa mia.. Non ti ho mai permesso di andare a trovarlo.
Quindi questo incontro te lo devo... Ma non ci fare troppo l'abitudine.. -
- Non avró bisogno di altri favore da parte tua.
È giá tanto che io abbia chiesto questo di favore... e lo sai.. -
- Lo só bene... e mi sorprende che ti sia abbassato a chiedere... Non lo hai mai fatto. Deve essere una cosa molto importante sè hai abbassato le armi e mi hai chiamato.. -
Jungkook lo guardó attentamente negli occhi, richiudendo la porta alle proprie spalle.
- Sono deposte solo per questa volta.. Lo sai che non mi sei mai piaciuto. Purtroppo a mamma si.. e non posso farci niente. -
- È per questo che ti ho sempre apprezzato Jungkook-ah.. Hai sempre detto quello che pensavi, senza aver paura delle conseguenze.
Ma ricordati che non sempre essere sinceri è una buona cosa.
Questo incontro temo sia dovuto a qualcosa che riguarda Ji-hoon, mio figlio e quel ragazzino con cui sè la faceva, e che a quanto pare pure tu.. Gli vai dietro.
Probabilmente riguarda anche Han.. Giusto?
Per quella storia che si era inventato... Molto tempo fà.. -
Jungkook strinse le mani a pugno, distogliendo lo sguardo.
- Storia? Sai qual è sempre stato il tuo problema? Tuo e di tua moglie? Aver sempre protetto Ji-hoon, avete sempre nascosto le cose orribili che ha fatto.
Compresa quella di Han.
Lo avete sbattuto in quella struttura, senza credere a quello che vi stava dicendo.
Lo avete abbandonato... -
- Non dovresti parlare senza sapere le cose.. -
- Davvero?! E il fatto che Han vi avesse confessato cosa aveva fatto Ji-hoon e sia finito in quella struttura, ha forse fermato Ji-hoon dal farlo a qualcun altro?
No, avete solo nascosto il problema e dato la possibilitá a Ji-hoon di non capire l'errore. Anzi, gli avete fatto credere che quello che aveva fatto a Han fosse giusto.
E ora non solo Han ha perso la sua infanzia, la sua famiglia e la sua vita per questo.
Ma anche quel ragazzino di cui tu parli.. e per la cronaca.. si chiama Jimin.
E scusami sè preferisco aiutare la persona di cui mi sono innamorato, che aiutare tuo figlio... Ora.. Possiamo andare? Altrimenti mi giri l'indirizzo e ci vado da solo.. -
L'uomo lo guardó di nuovo, socchiudendo gli occhi e facendogli cenno di seguirlo in auto.
Jungkook trasse un lungo respiro e lo seguì, salendo in auto.
Richiuse la portiera e allacció al cintura. Mentre l'uomo avviava l'auto e si immetteva nel traffico.
Un ora di macchina.
Un ora per andare da Han.
Come avrebbe reagito nel rivederlo dopo tutto questo tempo?
Per quanto nè sapeva Han non sapeva il motivo del perchè dopo tutti quegli anni non fosse mai andato a trovarlo.
Non sapeva quanto avrebbe voluto vederlo e gli era stato negato, per mesi.
- Perchè dai scontato che quello che Han mi raccontó quella sera fosse davvero la veritá e non un modo per attirare l'attenzione sù di sè? -
Jungkook si addossó alla portiera e lo guardó, cercando di mantenere la calma.
- Perchè non avrei dovuto credere a Han? -
- Perchè invece avresti dovuto credergli? -
- lo sai che, non si risponde mai ad una domanda con un altra domanda? -
- Voglio sapere perchè gli hai creduto.. -
Jungkook tornó a guardare fuori dal finestrino. Appoggiando la testa contro il vetro.
- Tu sai.. Quanto io e Ji-hoon ci detestassimo a vicenda..
Con Han era diverso. Probabilmente perchè.. era cresciuto senza di te.
Ha riscoperto un padre dopo anni e lui ti voleva bene.
In realtà si fidava di te.
Perchè non gli hai creduto quando in lacrime ti raccontava quello che aveva passato a quella festa?
Hai notato anche tu, quei segni. Quei lividi.
Quei.. Quei tagli sul labbro..
Come hai potuto voltargli le spalle cosi?
Sei suo padre. È tuo figlio quanto Ji-hoon.. Perchè Ji-hoon ottiene sempre quello che vuole? Stà rovinando delle vite.. -
-  A quel tempo non potevo credergli.. -
- Ah si? E perchè? -
- Perchè Ji-hoon, Ji-hoon non è mai stato violento.. E spero sempre che prenda il mio posto nella mia attivitá, che lasci l'insegnamento e prenda in mano l'azienda di famiglia.. Non potevo lasciare che questa storia uscisse sui giornali. -
Jungkook lo riguardó, sbigottito.
- Razza di bastardo senza cuore.. Hai lasciato che Han crollasse per mantenere la tua facciata?
Per salvarti il culo? Certo!! Ora è tutto più chiaro.. un pettegolezzo del genere avrebbe fatto crollare la tua azienda. Un figlio che violenta il proprio fratellastro.
Mi fai schifo..
per ripulirti la faccia, hai macchiato la vita di tuo figlio e quella di Jimin.
Per proteggere un coglione che non pensa ad altro che a sè stesso.
E voi.. Voi lo proteggete pure.
Mi viene da vomitare... Ferma l'auto.. Ho.. Ho bisogno di aria.
Prenderó un taxi per andare da Han.. Non voglio starti vicino. -
- Non dire stronzate Jungkook-ah.. non ti lasceró qui per strada da solo.
Tua madre mi ucciderebbe.. Sei sotto la mia responsabilitá.. -
- Ho.Detto.Ferma.La.Macchina.. -
Disse tra i denti.
A quel punto il padre di Ji-hoon accostó a lato della strada e si fermó.
Jungkook aprì la portiera, uscendo e respirando a pieni polmoni. Cercando di bloccare quel senso di nausea che lo stava assalendo in quel momento.
- Jungkook-ah.. sali in macchina.. Ti porto li e poi sè vorrai potrai prendere un taxi per tornare a casa.
Sali in macchina.. -
Jungkook chiuse gli occhi portandosi le mani tra i capelli, sospirando piano.
- Come hai potuto? Come fai a vivere cosi? Senza rimorsi? -
Disse voltandosi a guardarlo.
- Quello stronzo.. Dovrebbe marcire in galera.. E tu vuoi che prenda in mano la tua azienda? Stà continuando a rovinare Jimin.. Non vuole lasciarlo in pace. Lo sai questo?
O non t'importa?
Per questo devo parlare con Han.. Voglio che quel coglione esca dalla vita di Jimin.
Voglio che paghi per quello che ha fatto a Han e a Jimin.
Non puoi startene li senza far niente.
Non puoi non sapere cosa fà Ji-hoon. Non puoi dire che è un esempio per te o per la tua azienda.
Come puoi proteggerlo.
Come puoi voltare le spalle a persone che stanno soffrendo per colpa sua? -
- È mio figlio! -
- ANCHE HAN, LO È.. DANNAZIONE!
E JIMIN È LA PERSONA CHE AMO.. E non ti permetteró di aiutarlo di nuovo. -
- Han non ti ascolterá.. sè il tuo intento è quello di portarlo in tribunale e di farlo testimoniare a favore di Jimin ti stai sbagliando..
Non è più l'Han che conoscevi.
Non parla molto.
Ha attacchi di panico sè si ritrova in una stanza piena si gente.
Non accetterá mai di testimoniare per quel ragazzino.. è tempo sprecato.. -
Jungkook gli andó incontro, portandosi faccia a faccia con lui.
- Non oseresti vero? -
- Non ci contare.. Non avrei problemi a farlo.. -
- Vero.. Ma sai anche che sè lo farai puoi dire addio a quell'incontro.. e poi dovrai dire a quel ragazzino che non sei riuscito a concludere niente... Come pensi che reagirà a questa cosa? Sbaglio o... È la sua unica possibilità di chiudere con Ji-hoon.
E sè non sbaglio di nuovo.. Solo cosi puoi finalmente averlo tutto per te.. No?
L'hai detto prima che lo ami... O ho sentito male? -
- Vá al diavolo.. Vorrei che mamma non ti avesse mai incontrato.. Allora si, che non mi sarei fermato dal tirarti un pugno. Mi ha sempre detto che dovevo portarti rispetto.. E a differenza tua, io rispetto quello che desidera mamma.. -
- Certo.. Perchè temi che perda la sua lotta contro la malattia e che tu possa vivere nel senso di colpa sè poi non mantenessi quella promessa che da anni le stai facendo... perchè le stai facendo una promessa no?
Le stai promettendo di rispettarmi, sempre.. Anche sè va contro il tuo essere.. Lo só che mi detesti Jungkook-ah.. -
- Io non ti detesto.. Io ti odio.. che è diverso.
Ma purtroppo devo tollerarti per amore di mamma.. e.. Lei c'è la farà.. Ora.. perchè non la finiamo e andiamo a quella struttura? Non ho tutto il giorno.. -
Jungkook voltó le spalle, per tornare alla macchina.
- Perchè? Hai di meglio da fare. Cosa c'è? Il ragazzino non puó stare senza di te per qualche ora?
Sbaglio, o al momento è ancora sposato con Ji-hoon? -
- Fino a poche settimana fà, nemmeno sapevate che lui fosse il marito di Ji-hoon.. Quindi vedi di non andate oltre con le stronzate.
Jimin stá facendo tutto questo perchè vuole il divorzio da lui.
E mi dispiace per l'ego di tuo figlio, ma Jimin non vuole più vederlo.
E a Jimin ci penso io.. Quindi, ora possiamo tornare in strada e finirla qua?
Non voglio più parlare con te.. -
Jungkook salì in auto, prese il proprio cellulare entrando nella chat di Jimin.
L'uomo avvió l'auto e ripartirono.
"Hey Jimin-ah.. Vá tutto bene li?
Dimmi che sei al sicuro.."
Invió quel messaggio, per poi chiudere gli occhi e cercare di non pensare troppo.
Di non agitarsi.
Sperava solo che Jimin stesse bene.
L'uomo accelleró, svoltato a destra arrivarono di fronte ad una grande struttura.
L'uomo digitó un codice e questo si aprì.
Entrato parcheggió in uno dei parcheggi per gli ospiti della struttura.
- Andiamo.. -
Jungkook scese senza dire altro, ricontrollando il proprio cellulare, ma Jimin ancora non aveva risposto.
"Dannazione"
Pensó.
Aprì la chat di Taehyung.
"Hey.. Tutto bene li?
Jimin stà bene?"
- Jungkook.. Vieni? -
Sollevô la testa portando lo sguardo sull'uomo che teneva aperta la porta.
Entró all'interno della struttura.
Quel odore di disinfettante gli solleticó il naso, lo stesso odore che aveva ogni ospedale.
Ormai avrebbe dovuto farci l'abitudine a quell'odore, dopo tutti gli anni in cui aveva portato mamma a quegli incontri.
- L'infermiera ti farà accomodare e porterà Han da te.. Io ti aspetto fuori.. -
- In veritá, puoi andare.. Prenderó un taxi per tornare in città... -
- Jungkook-ah.. -
- Ti ringrazio per questo incontro.. ma, non ho più bisogno di te. -
L'uomo annuì, portando lo sguardo nel suo.
- Immagino sia cosi.. In effetti ho altro da fare che star qui e aspettarti.. Salutami tua madre quando la rivedi.. -
- Potresti sempre passare a casa sua e andare a trovarla.. è sempre lá.. Non le farebbe male vederti.. -
Detto questo Jungkook, voltó la testa verso l'infermiera che gli fece cenno di seguirla.
Jungkook la seguì verso un lungo corridoio.. era arrivato il momento di affrontare Han.

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