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Jungkook pagó il tassista una volta arrivato di fronte a casa di Ji-hoon.
Corse verso la porta, bussando con la tensione alle spalle che aumentava ad ogni colpo alla porta.
Uno scatto e la porta si aprì, rivelando un Ji-hoon con un sorriso sfacciato stampato in faccia.
- Sei arrivato, finalmente.. -
- Dov è Jimin? -
- Prima entra e parliamo, poi ti diró dov è Jimin.. -
Jungkook sorpassó Ji-hoon infilandosi in casa e si guardó attorno, con la speranza di vedere li Jimin, voleva assicurarsi che stesse bene.
Ma non lo vide.
Ji-hoon si portó al suo fianco facendogli cenno di seguirlo in salotto e Jungkook lo seguì, tenendolo sguardo sù di lui.
- Vuoi qualcosa da bere? -
- Non sono qui perchè voglio stare qui.
Dacci un taglio.. -
- Sei davvero cosi preso da Jimin che ti basta sapere che è con me, per accorere qui? -
- Piantala con le stronzate e dimmi cosa vuoi.. -
- Sapere per quale motivo hai voluto incontrare Han.. -
Jungkook emise una risatina, sollevando lo sguardo al soffitto.
- Perchè dovrebbe interessarti cosa abbiamo parlato io e lui? -
- Papà mi ha chiamato e mi ha detto cosa vi serve Han.. soprattutto a Jimin.
Non vi aiuterá mai.
È un pazzo.. Non accetterá mai di rivivere il passato o di stare in mezzo alla gente.
Siete degli illusi sè pensate che farà questo per voi.
Non vuoi altro che avere Jimin con te.
Non lo avrai mai.
È mio marito.. -
- Poi dici a me che sono un illuso?
Forse non ti è chiaro una cosa Ji-hoon. Jimin lo hai perso.
Non ti vuole.. E visto i trascorsi tra di voi non posso biasimarlo da pensarla cosi, non credi?
Il rapporto con lui, l'hai rovinato tu. Non di certo per colpa della mia presenza. Già dal primo giorno che ho visto Jimin, quando avete discusso a quella festa..
All'inizio non capivo come mai un ragazzo cosi in gamba fosse a quella festa, e ti seguisse con lo sguardo.
Poi ho saputo che era sposato con te.
E ancora non capivo come potesse essere sposato con un coglione come te. -
- Vacci piano con le parole.. -
Jungkook scrolló le spalle, tornando a guardarlo.
- Poi è uscita tutta quella storia dell'abuso.
E del fatto che Jimin avesse un amnesia.
Stava con te perchè di quella notte non aveva memoria.
Pensi che dopo quella notte, sè Jimin avesse ricordato ogni cosa, sarebbe rimasto con te?
E allora io nemmeno lo conoscevo.
Hai rovinato tutto con le tue mani Ji-hoon. -
Ji-hoon strinse le mani a pugno guardandolo dritto negli occhi.
- Vuoi la veritá? Non l'ho mai amato.
Era solo un cazzo di passatempo.
Quando insegnavo, ero stressato e come ho sempre detto Jimin era uno dei ragazzi che attiravano più l'attenzione, e quando ho notato quel suo sguardo, ho pensato che sarebbe stato divertente averlo per me.
Dopo tutto sapevo che aveva dei trascorsi con quel suo amico.
Poi è successo, lo avuto.. Era cosi voglioso.
Cosi bello mentre ci ritrovavamo a scuola, nelle classi vuote, nei bagni.
Mi sono soltanto divertito.
Scopa bene no? -
A quel punto Jungkook si avvicinó portandosi faccia a faccia a Ji-hoon, prendendolo per il colletto.
- Mi stai facendo incazzare.. ! Chiudi quella bocca.. -
- Quando ho perso la possibilità di avere Han, perchè era rinchiuso in quella struttura, ho trovato un ottimo sostituto. -
A quel punto Jungkook lo colpì in pieno volto con un pugno, spingendolo poi lontano da sè.
- Mi fai schifo.. -
- È nella mia natura. Nella tua è essere buono e provare a salvare tutti.
Io nella mia vita voglio divertirmi.
Voglio ottenere tutto quello che voglio.
A costo di averlo con la forza. -
A quel punto Jungkook, lo guardó con rabbia.
Colpendolo di nuovo e Ji-hoon rispose a quei colpi.
Ferendolo sotto l'occhio e al labbro.
- Dov è Jimin? DIMMI DOV È? -
- Fottiti.. -
Disse Ji-hoon emettendo una risata.
- Non vi libererete mai di me.
Sono protetto.. La mia famiglia mi terrá al sicuro.. Come sempre.. Quello a perdere sarà Jimin. -
- La tua fortuna prima o poi finirá.. Io faró di tutto per aiutare Jimin.
Questa volta la pagherai.. Non ho potuto aiutare Han a quel tempo.
Non permetteró che Jimin finisca rinchiuso in una struttura mentre tu vivi la tua vita tranquillamente.
Rovinando qualcun altro. Ora dimmi, dov è Jimin.. o giuro che ti faró male.. molto male. Rimpiangerai di non avermelo detto.. -
Ji-hoon portó le mani sui polsi di Jungkook.
Guardandolo negli occhi
- Non lo avrai mai.. Non sarà mai tuo. -
- DIMMI DOV È! -
Urló, colpendolo ancora.
- DiMMELO DANNAZIONE! -
Il cellulare di Jungkook inizió a squillare, a quel punto molló la presa sù Ji-hoon,
Prendendo il cellulare dalla tasca dei jeans.
"Yoon"
Rispose subito.
- Yoon? -
"Hey, ho provato a chiamarti anche prima.
Sono riuscito a rintracciare Taehyung al cellulare.
Sono a casa sua.
Jimin sta bene ed è al sicuro da Taehyung.
Dove sei?"
- Stà davvero bene? -
"Si amico.. stà davvero bene, taehyung dice che stà dormendo nella sua stanza."
- Grazie.. Davvero.. Grazie.. -
Yoon rise al telefono, riattacando.
Jungkook, digitó il numero per chiamare un taxi lasciando l'indirizzo in cui si trovava al momento.
Uscì da quella casa senza degnare di uno sguardo Ji-hoon.
Attese quasi dieci minuto l'auto. Salì dando l'indirizzo di casa di Taehyung.
Ci mise quasi mezzora ad arrivare da lui.
Scese dall'auto bussando alla porta d'ingresso.
Taehyung gli aprì, facendogli cenno verso le scale.
Non disse niente, si fiondó letteralmente sù per le scale, aprendo la porta e Jimin era li.
Avvolto nelle coperte.
Solo qualche secondo più tardi sollevó la testa e lo guardó.
Jungkook si addossó alla porta cercando di riprendere fiato.
Tenendo lo sguardo in quello di Jimin.
Anche quando gli fu di fronte lo squadró dalla testa ai piedi  assicurandosi che stesse davvero bene.
Dio, aveva una gran voglia di baciarlo.
Di farci l'amore.
Quando lo aveva baciato e lo aveva addossato alla parete, non aveva resistito.
Voleva sentirlo, voleva stringerlo.
Sentirlo gemere.
Marchiare la sua pelle, quando vennero entrambi.
Erano finiti sul letto. Accoccolati. Mi aveva detto che aveva dimenticato il cellulare al locale, per questo motivo probabilmente era stato recuperato da Ji-hoon, per questo quando aveva sentito la voce del maggiore aveva avuto paura che avesse Jimin con sè.
Per fortuna stava bene.
Era al sicuro, ed era riuscito a dormire.
- Possiamo rimanere cosi?
Ho bisogno di stringerti.. -
Mentre Jimin accarezzava la sua schiena, passando poi le dita tra i capelli, si rilassó.
La tensione sulle spalle, lo abbandó completamente.
Si addormentó li, stretto tra le sue braccia.

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