Capitolo 47 ~ Ricostruire un amore

100 7 0
                                    

"Un amore crollato, ricostruito, cresce forte, grande più di prima."
(William Shakespeare)

GIULIA

«Brindo a questa prima, che è stata apprezzata sia dal pubblico che dalla critica» afferma Alex, mentre, seduti al tavolo di un famoso locale di Firenze, io, Elia, mia sorella e il resto del cast, con i rispettivi partner, alziamo i calici e li facciamo tintinnare.

Ieri vi è stata infatti la prima dello spettacolo e non solo abbiamo ricevuto grandi apprezzamenti dal pubblico presente, ma questa mattina, anche ottime opinioni dalla critica, quindi abbiamo deciso di uscire per festeggiare.

«Io invece brindo a te, che mi hai contattato per dare vita a questo spettacolo assieme e alla protagonista e mia attrice preferita in assoluto» dice invece Elia, seduto al mio fianco, rivolgendomi uno sguardo carico di dolcezza

Al che, imbarazzata, io esclamo «Che sciocco che sei» e gli do una leggera spinta

«Sono serio, sei stata incredibile Giu» insiste peró lui

«Merito di chi mi ha diretta» ammicco quindi io

Al che, quella scema di mia sorella, fa una strana smorfia ed esclama «Bleah, quante smancerie... siete troppo vecchi per tutta sta dolcezza.
Piuttosto andiamo a cantare»

Dopodiché, sorridendo a trentadue denti, afferra la mia mano mi costringe ad alzarmi

«A cantare?» chiedo però io, non molto tentata, arrestandomi sul posto

Al che, annuendo, lei ribatte «Si, c'è il karaoke e lo sai che io amo il karaoke» rivolgendomi poi un sorriso a trentadue denti

E a quel punto, io non posso quindi fare altro che arrendermi e accettare, soprattutto visto che negli ultimi anni, dovendomi concentrare solo sua mia figlia, raramente ho avuto la possibilità di svagarmi un po «Sai che ti dico? E va bene... sarà divertente, andiamo».
Poi però, una volta sul palco, visto che ha scelto lei cosa cantare, le chiedo «Si, ma che canzone facciamo?»

Quindi lei risponde «Oh, é molto semplice...» e come lei lascia la frase in sospeso, parte la base di una canzone che conosco molto bene

«Cosa? Sei seria? Taylor Swift? O per meglio dire, proprio questa canzone di Taylor Swift?» esclamò perciò, ridacchiando, scioccata

«Oh si, eccome» annuisce però lei, prendendo a cantare "Love Story" e mai canzone avrebbe potuto essere più azzeccata per i festeggiamenti di stasera.

Una volta terminata l'esibizione, torniamo poi al tavolo, ma prima che io mi risieda, Elia mi porge la mano ed afferma «Balliamo?» e chi sono io per dirgli di no?

Al che gliela afferro e sorridendo dolcemente, mi lascio trascinare in pista, dove già diverse coppie stanno ballando sulle note di una nota canzone d'amore nostrana e stretta tra le sue braccia, mi sento nuovamente a casa, anche se, uscendo raramente senza mia figlia, quest'ultima inizia a mancarmi.

Non posso però fare a meno di rimanere sorpresa, quando un paio di minuti dopo, noto alzarsi e dirigersi in pista, anche mia sorella ed Alex.

Si insomma, so che sono molto affiatati, lo sono sempre stati, fin da quando si sono conosciuti, per puro caso, durante il tour della scuola, circa sette anni, ma non credo di averli mai visti così vicini.

Il tutto dura però molto poco, poiché un ragazzo decisamente stonato e forse un tantino ubriaco, sale sul piccolo palco del locale, afferra il microfono e prende a cantare, rovinando il momento.

«Senti, che ne dici se salutiamo tutti e torniamo a casa, in tempo per mettere a nanna Audrey?» mi chiede quindi, neanche a farlo apposta, il mio ragazzo, abbozzando un sorriso

«Decisamente».

Spazio Autrice:
Ciao a tutti, ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui, nel presente, assistiamo ai festeggiamenti per la buona riuscita della prima.
Detto ciò, scusate il leggero ritardo, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio e ci vediamo domenica/lunedí con il prossimo 📖🖋❤.

Come Shakespeare e la sua GiuliettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora