"Ricorda, non sei solo nella ricerca della verità, anche la verità sta cercando te."
(Osho)ELIA
E' passato qualche giorno da quando ho, con mia somma sorpresa, scoperto la verità sulla paternità di Audrey e tra poco, finalmente, io e sua madre la riveleremo anche a lei.
Non sarà facile, ne sono perfettamente consapevole, tanto che io e Giulia abbiamo passato gli ultimi quattro giorni a riflettere su quale fosse il modo migliore e quali parole sarebbero risultate più adatte, ma il momento è giunto.
«Tesoro, senti, so che visto che domani non c'è scuola, avresti voglia di giocare un po, prima di andare a dormire, ma io ed Elia dovremmo parlarti di una cosa... vieni a sederti sul divano con noi?» esclama infatti lei, poco dopo aver terminato di cenare, in direzione di nostra figlia
Al che Audrey si alza da terra e abbandonando le bambole sul pavimento, risponde «Si mamma, va bene» per poi sedersi tra di noi, sul comodo divano della casa nuova
Dopodiché, con voce tremolante, Giulia prosegue, dicendo «Ecco, per noi non è semplice affrontare questo discorso e lo sarà ancor meno per te ascoltarlo, ma è necessario, perché per troppo tempo te l'ho tenuto nascosto e non mi è più possibile farlo»
«Cosa mamma?» ribatte quindi la piccola
«La verità su tuo padre»
«In che senso?»
Eccolo... eccolo il momento tanto atteso, l'attimo che cambierà per sempre il corso delle nostre vite
«Che sono io Audrey... sono io tuo padre»
«C..cosa? Mamma è... è vero?» é scioccata e la capisco perfettamente, chi non lo sarebbe?
«Si tesoro, è così.
Elia è tuo padre.
Come sai noi abbiamo avuto una relazione quando eravamo più giovani, che si è interrotta bruscamente, ma prima della rottura, io sono rimasta incinta di te» chiarisce, con grande dispiacere, GiuliaAl che, ovviamente, Audrey pensa al peggio «Allora tu... tu mi hai abbandonata?»
«No, Audrey no... non l'avrei mai fatto» mi affretto perciò a chiarire io, stringendo la sua manina nella mia
«Ma come no?» chiede quindi mia figlia, confusa e sempre piú turbata
Al che, la mia fidanzata, risponde «No amore mio, non l'ha fatto, perché semplicemente lui non lo sapeva, non l'ha saputo fino a qualche giorno fa»
«C..cosa? Mamma perché?»
«Perché fino a prima del suo ritorno e del nostro riavvicinamento, credevo sarebbe stato meglio così, per te e per lui»
«Io ho vissuto sette anni senza un padre per colpa tua?!» esclama, a quel punto, Audrey, sta volta quasi adirata, come mai l'ho vista
Giulia si affretta quindi a spiegare «Si, ma amore io... io non volevo»
Ma é tutto inutile, la piccola non ne vuole sapere , tanto che urla «E' tutta colpa tua!
Elia non c'è stato per colpa tua!»Io tento quindi di intervenire e prendermi le colpe, perché in fondo, il comportamento di Giulia é stato solo una naturale conseguenza ai miei sbagli «Audrey, amore, aspetta, lei aveva le sue motivazioni... io ho... ho fatto degli errori, io...»
«Non difenderla! Io... io ti odio!» esclama però lei, correndo in camera sua
«Lo sapevo... sapevo sarebbe andata così e ha ragione, è tutta colpa mia» esclama quindi, poco dopo, la mia fidanzata, con il capo chino, tra le mani e le lacrime agli occhi
Io però non accetto vada cosí, quindi rispondo con fermezza «No, lo è di entrambi...
Lascia fare, ci penso io».Spazio Autrice:
Ciao a tutti, ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, ambientato di nuovo nel presente e in cui vediamo finalmente Audrey scoprire tutta la verità su suo padre e a causa di ciò, arrabbiarsi con sua madre.
Detto ciò, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio e ci vediamo tra una settimana, con il prossimo 📖🖋
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Come Shakespeare e la sua Giulietta
RomanceIN REVISIONE Elia Rossini, un nome d'altri tempi, per un ragazzo - ormai uomo - decisamente all'antica, che ai videogiochi e allo sport, ha sempre preferito una sana e coinvolgente lettura e alle serate nei locali, ampliare le proprie conoscenze cul...