Capitolo 50 ~ Il regalo più bello

106 7 0
                                    

"Regalami un domani, uno di quelli in cui si incontrano tutti i nostri vorrei."
(Fabrizio Caramagna)


7 ANNI PRIMA


ELIA

Gli ultimi mesi sono passati in un lampo e tra un paio di giorni sarà Natale, festività che quest'anno, purtroppo, trascorrerò in un modo molto particolare.
Dovrò infatti festeggiarlo al capezzale di mia madre, in ospedale.

La sera della vigilia però, per lo meno, uscirò assieme a Giulia, per trascorrere qualche ora in serenità e distrarmi, almeno un po, dalla sofferenza che ormai da mesi mi attanaglia.

C'è solo un piccolissimo problema...

«No, non ci credo!
Dimmi che stai scherzando.
Dimmi che non hai davvero dimenticato di comprare il regalo di Natale alla tua fidanzata!»

«Se vuoi non lo dico, ma è proprio così» rispondo, irritato, al mio migliore amico, incredulo.

Già, linciatemi, ma tra lo studio e le condizioni, sempre piú critiche, di mia madre, mi è totalmente passato dalla mente di acquistare un dono per Giulia.

«Ma come hai potuto dimenticartene?»

«Oh scusa se, tra i compiti delle vacanze, la preparazione all'esame d'ingresso dell'università e il peggioramento di mia madre, uno stupido regalo è passato in secondo piano» ribatto, scuotendo la testa e tornando a concentrarmi su un esercizio di latino.

Al che lui, sdraiato mestamente sul mio letto, conoscendomi fin troppo bene, allora mi chiede «Se è tanto stupido, perché ci stai così in pena?»

«Perché è il primo Natale che io e Giulia festeggiamo assieme, Alex e non voglio deluderla» rivelo, dispiaciuto

Lui però non sembra convinto «Solo questo?»

«Si... no... non lo so.
La verità, amico, é che voglio renderla felice, come lei rende felice me» confesso perciò, perché la realtà é che negli ultimi mesi, Giulia é stata la mia salvezza e in qualche modo, vorrei ripagarla

«Questo era proprio ciò che volevo sentire.
Quindi ora molla quel quaderno, alza il culo e andiamo al centro commerciale.
Vedrai che con la mia esperienza, troveremo sicuramente il regalo ideale» esclama quindi lui, esortandomi ad alzarmi.

Ed é cosí convincente, che io annuisco e alzandomi, gli rispondo «Va bene, grazie amico» dandogli poi una pacca sulla spalla.

Dopodiché usciamo di casa e ci dirigiamo a fare compere.

Visitiamo almeno cinque negozi, tra abbigliamento, cura della persona e gioielleria, ma usciti dall'ultimo, siamo ormai cotti e più demoralizzati di quando siamo arrivati.

«Basta, non ce la faccio più, io mi arrendo, non troverò mai il regalo ideale» esclamo infatti, con tono disfattista, sedendomi in modo scomposto su una delle panchine del centro commerciale

«Non abbatterti amico» tenta perciò di consolarmi Alex

«Ma come posso non a... Oh»

«Cosa?»

«Guarda!» esclamo, indicando un piccolo stand temporaneo, proprio di fronte a noi

Al che lui commenta «Mhh, sembra un'idea simpatica»

«Già, molto.
Aspettami qui, che vado a chiedere informazioni».

🎭❤🎭

Non pensavo che sarei riuscito a trovare il regalo ideale l'antivigilia e invece, proprio quando mi stavo definitivamente arrendendo, l'ho visto, perfetto come lo é lei.

Una volta a casa, mi sono quindi concesso una meritata doccia calda.

Peccato che quando, una mezz'oretta dopo, mezzo nudo e gocciolante, sono uscito dal bagno, al posto di vedere mio padre, di ritorno dal lavoro, in piedi, di spalle, accanto alla scrivania, mi sono ritrovato

«Amore?»

«Ehi Elia, ciao!»

«Ciao, come va? Che ci fai qui?» domando quindi, sorpreso

«Nulla di particolare.
Mi annoiavo, quindi sono passata a trovarti» risponde lei, abbozzando un sorriso

Al che io rispondo «Mhh...
Beh, in questo caso, non posso che...» poi però, il mio sguardo vira sulla scrivania e mi accorgo che il certificato é proprio in bella vista, quindi cambio totalmente discorso e tristemente constato «Aspetta ma... lo hai visto vero?»

Tanto che, imbarazzata, lei ribatte «Se nego, mi credi?»

«Dannazione! Non ci credo, tutto questo lavoro per niente.
Sono un danno.
Avrei dovuto dartelo domani sera, adeguatamente impacchettato e con tanto di bigliettino e invece...»

Sono così irritato, ma lei mi si avvicina e prendendomi le mani tra le sue, dolcemente afferma

«Ehi, guardami!
Elia, non sei un danno, tutt'altro, sei perfetto e questo regalo è meraviglioso.
Si insomma, mi hai regalato una stella!
Non importa se la mia curiosità mi ha portato a scoprirlo prima del previsto, è il regalo più bello che potessi desiderare, perché viene dal tuo cuore e sarò felice di contraccambiare domani sera, quando ti darò il mio»

«Davvero non sei dispiaciuta di averlo visto, per puro caso, prima del previsto?» chiedo perciò, sorpreso

Al che, accarezzandomi teneramente una guancia e guardandomi con intensità, lei risponde «Per nulla, perché il regalo più bello ce l'ho già Elia, sei tu.
Ti amo»

«Ti amo anche io» affermo quindi io, per poi adagiare le mie labbra sulle sue, in una danza che riscalda i nostri cuori e ravviva le nostre anime.


Spazio Autrice:
Ciao a tutti, ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, in cui, nel passato, abbiamo un tenero assaggio del primo Natale di coppia di Giulia ed Elia.
Detto ciò, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio e ci vediamo domenica/lunedí con il prossimo 📖🖋❤.

Come Shakespeare e la sua GiuliettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora