Epilogo

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GIULIA

«Audreyyy...
Tesoro non correre, ti prego, che se inciampi, ti fai male!» urla, in direzione di nostra figlia, quello che, ormai da un mese e mezzo, posso definire mio marito, mentre é intento a grigliare la carne con cui pranzeremo quest'oggi, visto che Audrey sta correndo come una forsennata per il giardino

«Giulia, ma fa sempre così?» mi domanda quindi Alex, seduto, assieme a mia sorella, al mio fianco, indicando Elia con lo sguardo, letteralmente allibito dalla sua iperprotettività

Al che, continuando a prestare attenzione alla scena, io rispondo «Il tuo amico? Guarda, a volte è pure peggio»

«Non so proprio come tu faccia a sopportarlo, credimi» ribatte perciò lui, ridacchiando

«Lo ama, semplice» interviene quindi Ginevra, in risposta, lanciandogli uno sguardo complice che fatico a decifrare

Al che io annuisco e affermo «Già sorellina, ma ora lo vado a riprendere...» per poi alzarmi, dirigermi verso di lui ed esclamare «Amore, lascia stare nostra figlia...
Dopo settimane di brutto tempo, oggi finalmente é tornato il sole, quindi lasciala divertire»

«E chi glielo impedisce... dico solo che rischia di farsi male»

«Quanto sei apprensivo... non oso immaginare, tra qualche mese, come sarà» 

«Te lo dico io: meraviglioso...
E ora, tutti a tavolaaa» risponde, per poi richiamare tutti i nostri amici e familiari all'ordine e portare le pietanze a tavola.

Poi, alcuni minuti dopo, é mia madre a prendere la parola «Elia, complimenti, questa carne è deliziosa»

«Grazie signora» dice quindi lui, quasi imbarazzato

«Quante volte ti ho detto che puoi, anzi devi, chiamarmi Laura» lo ammonisce però mia mamma, che negli ultimi tempi, sembra quasi averlo preso sotto la sua ala protettrice

«Hai ragione Laura, è solo che mi viene spontaneo»

«Si si, tutto bello, ma abbiamo questioni più importanti di cui parlare, giusto amore?» intervengo, a quel punto, io, interrompendoli

Al che Elia abbozza un sorriso e risponde «Giustissimo» per poi alzarsi in piedi ed invitarmi a fare lo stesso «Ecco, vedete, ora che siamo qui riuniti, di nuovo tutti assieme, io e Giulia desideriamo farvi un annuncio... noi...»

«Aspettiamo un bambino» annuncio, al suo posto, non stando più nella pelle, avendo dovuto aspettare diverso tempo per annunciarlo, essendo io già di tre mesi e avendolo scoperto una settimana dopo il matrimonio

E a quel punto, da parte degli invitati, si susseguono varie reazioni

«Cosa?»

«State scherzando?»

«Dite sul serio?»

«Si, è così.
Papà, sign... emh, volevo dire, Laura, diventerete nonni per la seconda volta» risponde quindi mio marito, sorridendo a trentadue denti

Al che, tutta contenta, mia sorella esclama «E io nuovamente zia!
Non ci credo, è fantastico! Congratulazioni sorellona»

«Grazie Gin» rispondo, ricambiando il suo abbraccio

«Già concordo, congratulazioni amico e anche a te Giulia» dice invece Alex, dando una pacca sulla spalla al suo migliore amico e un abbraccio a me

Poi é il turno di mio suocero, il quale,  emozionato per il primo nipote che potrà godersi sin dalla nascita, afferma «Figliolo sono davvero felice per te.
E congratulazioni ad entrambi»

«Grazie babbo»

«Grazie Giovanni.
E tu mamma, non dici nulla? Non sei contenta di questa notizia?» chiedo poi io, rivolgendomi all'unica persona mancante, ovvero mia madre, che pare essersi ammutolita

Al che lei scuote la testa e abbozzando un sorriso, risponde «Emh si tesoro, scusa, ovvio che sono contenta... se non fosse che questo significa che sto diventando sempre più vecchia»

«Ma nonna, te sei giovanissima!» esclama quindi Audrey, abbracciandola

«Oh grazie tesoro mio»

«E comunque, mamma, papà, anche io sono felicissima» continua poi, mia figlia, sorridendo tutta contenta

«Davvero tesoro?» chiede quindi Elia, che qualche dubbio, sulla sua possibile reazione alla grande notizia, lo aveva avuto

«Si, certo che si!
Ora non solo ho un papà, ma a breve avrò anche un fratellino o una sorellina...
É semplicemente fantastico!»

«Meno male...
Devi sapere che temevamo leggermente la tua reazione... soprattutto la mamma»

«Ma sei un grandissimo bugiardo! Amore non hai idea di come stava papà al pensiero di dovertelo annunciare» affermo, allibita, scuotendo il capo, ma al contempo, ridacchiando sotto ai baffi

«Beh, le vostre erano tutte preoccupazioni inutili, perché non potrei essere più felice»

«Nemmeno noi tesoro...» annuisce mio marito, sorridendo e accarezzandomi la pancia.
Dopodiché, alzando il tono di voce, esclama «A questo punto, direi che per festeggiare, ci vuole solo un po di musica.
Mia signora, vuole concedermi questo ballo?»

Al che io annuisco e sorridendo, rispondo «Con molto piacere, mio amore»

Ma lui ribatte «Veramente parlavo con mia figlia..
Che ne dici? Andiamo a scatenarci piccola?» porgendole la mano, che Audrey afferra all'istante

«Si papà»

«Che scemi» commento perciò, ridacchiando.
Poi, un paio di minuti dopo, mentre continuo ad ammirarli ballare assieme nel mezzo del giardino, accarezzandomi la pancia al pensiero di cosa mi aspetta, leggermente sovrappensiero, mi rivolgo a mia sorella, che penso ancora trovarsi al mio fianco «Non trovi anche tu sorel... lina» ma quando viro lo sguardo verso di lei, rimango scioccata nel constatare che non é più seduta al tavolo, bensí anche lei in mezzo al prato a ballare con Alex.
E le sensazioni che avevo già avuto, notando il loro scambio di sguardi, improvvisamente si acuiscono e tutto mi diventa piú chiaro. 

Ma questa è tutta un'altra storia.

Spazio Autrice:
Ciao a tutti, ragazzi e ragazze e benvenuti all'epilogo.
Spero che vi sia piaciuto e che, in generale, abbiate apprezzato l'intera storia.
Detto ciò, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate.
Inoltre, ne approfitto per dirvi che mi prenderò un pausa da wattpad, o meglio da nuove storie, poiché mi metterò a revisionare quelle vecchie, ma forse, un domani, tornerò con lo spin off di questa... chissà.
Nel frattempo, vi saluto, un bacio 📖🖋

Come Shakespeare e la sua GiuliettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora