Capitolo 65 ~ Un'importante decisione

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L’unica maniera di prendere la decisione giusta è sapere quale sia quella sbagliata.
(Paulo Coelho)


ELIA


Aria.
Ho bisogno di aria.
Quelle foto e quei racconti.
Tutti assieme, tutti adesso.
Sono stati come un fulmine a ciel sereno.
Mi hanno travolto e fatico a reagire.
Sono cosí agitato, che se avessi a portata di mano una sigaretta, la accenderei.
Ma non ce l'ho e soprattutto, non sono piú un ragazzino, quindi mi accontento di prendere semplicemente una boccata d'aria fresca.
Poi mi faccio forza e rientro.

Appena varco la soglia di casa però, Giulia, in ansia quasi quanto me, esclama «Eccoti!
Sei pronto ad andare avanti con il racconto?»

«N..no... no Giulia, aspetta, prima devo dirti una cosa» rispondo quindi io, ancora scioccato

Al che lei abbozza un sorriso e con tono accomodante, risponde «Certo, tutto quello che vuoi»

E come potrebbe non comportarsi cosí, dopo il segreto che mi ha tenuto nascosto.

Non sa però che io sto per sganciare un'altra bomba «Io vorrei dire la verità ad Audrey»

«C..cosa?» mi chiede infatti, scioccata

«Si, proprio così.
Capisco perché tu mi abbai mentito fino ad ora, credimi.
All'inizio ci sono rimasto un po male, ma dopo aver ascoltato il racconto della gravidanza, lo capisco... chiunque l'avrebbe fatto al tuo posto... É solo che non posso starle vicino, senza che lei sappia che è mia figlia» confermo, con estrema convinzione, mentre mi accomodo, nuovamente, al suo fianco, sul divano.

In fondo la nostra relazione sta prendendo una piega molto seria, ma una famiglia non si può fondare su una menzogna.

«Hai ragione»

«C..cosa?» ho sentito bene? É stato cosí semplice?

«Hai ragione, lei merita di sapere tutto e poterti avere nella sua vita, con la consapevolezza che non sei solo il mio compagno, ma anche e soprattutto l'uomo che le ha dato la vita, il suo papà» risponde, annuendo convinta

Tanto che io riesco ad esalare solo un semplice e quasi commosso «Grazie»

«Grazie a te di aver capito e accettato le mie ragioni»

«Di niente amore.
La verità é che abbiamo sbagliato entrambi.
Ora però, se ne hai voglia, vorrei continuare a vedere altre sue foto» continuo poi, improvvisamente piú allegro

Al che lei annuisce e altrettanto emozionata, risponde «Certo che si, ho giusto un altro paio di album pieni»

«Solo?»

«Beh, del primo anno, si»

«Ah ecco...
In effetti, mi pareva strano non avessi immortalato ogni istante» commento, ridacchiando

Al che, mentre si alza e va a recuperare gli altri album, la mia ragazza risponde «Forse, in cuor mio, ho sempre continuato a sperare che un giorno questo momento sarebbe arrivato e sarebbero tornate utili...
Ecco qui» per poi mostrarmi nuovi scatti

«Wow... era... era così piccola» esclamo perciò io, accarezzando il suo tenero visino attraverso la pellicola

«Già, è sempre stata piuttosto mingherlina»

«Ma anche bellissima...
Dio, Giu, era un angelo» commento, estasiato

«Lo è ancora Elia, lo é ancora» annuisce lei, sorridendo

«Hai ragione... fammene vedere altre ti prego...»

Ed è così che finiamo per ripercorerere, passo passo, i primi anni di vita di mia figlia, dai momenti più significativi, come la prima poppata, la prima gattonata, la prima pappa, la prima camminata, a quelli più semplici e tal volta stupidi, lei che rigurgita addosso alla madre, lei che gioca con il girello, lei che tira la coda a Bella.

Stralci di un passato che non può essere ripristinato e che quindi non potrò mai più vivere.

«Dio... mi sono perso così tanto» commento infatti, ad un certo punto, piuttosto malinconico

Lei però mi da forza «Già, ma hai la possibilità di rimediare Elia, devi solo metterti d'impegno»

Tanto che, abbozzando un sorriso, io affermo «Lo farò, prometto che lo farò, per lei, per te e per noi» per poi allungare il braccio oltre le sue spalle e attirarla a me, laddove deve stare.

Spazio Autrice:
Ciao a tutti, ragazzi e ragazze e benvenuti in questo nuovo capitolo, ambientato nuovamente nel presente e con Giulia ed Elia che continuano a ripercorrere momenti passati e al contempo, prendono anche un'importante decisione.
Detto ciò, se vi va stellinate e fatemi sapere che ne pensate.
Un bacio e ci vediamo tra una settimana, con il prossimo 📖🖋

Come Shakespeare e la sua GiuliettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora