Duskwood: On The Trails Of Nymos

Nymos

"Ehm...si, sono io, come fa a saperlo?"

Sono finita in Matrix e non me ne sono accorta? Inizio a preoccuparmi.

"Aaron mi ha avvisato che saresti passata!"
Mi fa un sorriso a 32 denti.

"Da-davvero? Quindi mi sta aspettando?"
Come dicevo prima? Improvvisazione. Stiamo al gioco.

"Eh no, purtroppo, sono tre giorni che non torna. Devo essere sincera, mi stavo anche un po' preoccupando. È arrivato qui una settimana fa, sta sempre chiuso in casa, una volta che esce non torna per giorni...temevo gli fosse successo qualcosa. Ma poi stamattina mi ha inviato una email e mi ha spiegato che ha avuto un contrattempo e che saresti passata tu."
Inizio ad avere qualche sospetto su questo Aaron Morgan...

"Ah, meno male! Già immaginavo di dover litigare con qualcuno per far capire chi fossi!"
Reggo il gioco. Però non ci sto capendo molto.

"Signora..."
"Oh, ma dai, mi chiamano tutti Claire!" Continua a sorridere. Meno male, perché il suo sorriso mi trasmette tranquillità, mentre sono in totale confusione.

"Ok, Claire...posso chiederle il favore di vedere l'email?"

"Oh, ma ci mancherebbe, la cerco subito."
Inizia ad armeggiare con il computer.

"Eccola!"
Gira lo schermo per farmi leggere l'email di "Aaron".

Mi si blocca il respiro.

L'email arriva da Nymos. È l'email che ricevemmo io e Lilly quando stavamo facendo quella serie di indovinelli preparati da Jake per farci avvicinare mentre lui era in fuga. È un bot. Una risposta automatica.
D'improvviso quello che pochi istanti prima era un sospetto diventa una conferma:

Aaron Morgan è Jake.
Il luogo dove mi trovo è il suo ultimo alloggio.
E sono tre giorni che non torna.
Ha inviato questa email con delle istruzioni... per me.

Leggo il testo.

Cara Claire,
Mi dispiace essere sparito così, l'altra sera. Sono dovuto andare in soccorso di alcuni amici e sono rimasto bloccato con loro. Non so quando riuscirò a tornare, quindi nel frattempo è meglio per te che ti liberi l'alloggio. Verrà, oggi o domani, una mia cara amica, il suo nome è Joan, prenderà lei tutte le mie cose dalla camera. Ti ringrazio per la tua gentilezza e la tua accoglienza, come ti ho raccontato sono sempre in viaggio ed è raro trovare una bella persona come te.
So che non c'è bisogno di dirtelo, ma tratta bene Joan, è un'amica "speciale" ;)
Aaron.

Arrivata all'ultima riga sento il viso andare a fuoco, immagino di essere diventata rossa come un peperone. Per un attimo mi gongolo su quella raccomandazione che fa per me e sull'"amica speciale".

Immagino che Claire se ne sia ampiamente accorta, infatti aggiunge:

"Be' Aaron ha dei bei gusti, non c'è che dire... Ma questo vale per entrambi, anche lui è un gran bel giovanotto..." E mi fa un occhiolino.

Ecco, quando pensavo di aver raggiunto la temperatura massima possibile, arriva un'altra sfiammata in volto. Rimango per qualche secondo senza parole o, meglio, provo a parlare, ma non escono parole di senso compiuto. Claire si mette a ridere.

"Ahahaha due timidoni, vorrei davvero vedervi insieme tutti e due!"

Lo vorrei anche io Claire, fidati, non sai quanto lo vorrei.

"Ok, basta metterti in imbarazzo." Dichiara mentre si gira verso la parete piena di chiavi e ne afferra una al volo.

"Ecco qua, la chiave del 324." Me la porge.
Solo ora realizzo quello che ho letto nell'email. Devo prendere le cose di Jake. In pratica, non potendo tornare per il momento, mi ha affidato tutto. Mi sento lusingata per quanta fiducia ripone in me.
Prendo la chiave, ringrazio Claire, esco e vado alla ricerca dell'appartamento n.324.
La palazzina n.3 è la penultima e l'alloggio che cerco è al piano terra, fortunatamente, almeno non dovrò fare le scale con i bagagli.