My Family

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JAKE'S POV

Ok, Jake, rimetti un attimo insieme i pezzi. Tre giorni fa eri un latitante in fuga da anni. Adesso hai degli amici, una ragazza, un lavoro, un gatto e... Due sorelle. Forse. Dipende. 

Hai pure un rivale in amore, come ai tempi del liceo, pensa un po'! Speriamo solo che stavolta vada meglio di come è andata a scuola. Stavolta non mollo. Piuttosto lo faccio nero.

Insomma in tre giorni la mia vita si è rivoltata come un calzino, nemmeno fossi, che so... Cenerentola!

E ora sono qui, dopo una mattinata in buona compagnia, in auto, con Joan, diretto verso casa di quel che resta della mia famiglia.

Hannah... Se solo ci penso... Sembra ieri... L'ennesima arrabbiatura nel vedere mamma triste e sola, a causa di un uomo che non se ne era fregato nulla di lei né tanto meno di me. Non avevo mai voluto sapere nulla di lui se non quello che mi aveva raccontato lei. E per me era già tanto, perché per me non è mai esistito. Ma quel pomeriggio, non so come mai, iniziai a cercare qualcosa su di lui. E trovai Hannah. In un forum. Le scrissi. Non so perché.. Forse volevo scoprire qualcosa di mio padre... O, più probabilmente, volevo che mi dicesse che anche la sua vita non era stata poi così bella e facile. 

Ma non fu così. Hannah ben presto iniziò a fidarsi di me al punto da raccontarmi cose riguardanti lei e la sua famiglia, la sua meravigliosa famiglia. Che la portava al mare d'estate e sulla neve d'inverno. Che a Natale si riuniva intorno all'albero e tutti si scambiavano regali. Lo ammetto, ero invidioso. Però non ce l'avevo con lei, era chiaro che era una brava ragazza, simpatica... E a volte manifestava anche una profonda tristezza, sebbene non ne parlasse mai apertamente. Ora so a cosa era dovuta quella tristezza.

Si portava dentro un macigno, con quello che era successo a Jennifer.

E poi... E poi niente. Mi sono accorto che lei aveva frainteso il mio interesse. Iniziava a provare qualcosa per me e sarei stato costretto ad ammettere la nostra parentela. Così ho tagliato corto e abbiamo smesso di sentirci.

Fino a quando Richy non l'ha rapita.

"A che pensi?"

Scrollo la testa continuando a guardare davanti a me e a tener fermo il volante tra le mani.

"Niente..."

"Sì, come no. E io ho i capelli rossi come Jessy."

Metto la freccia ed accosto. Lascio il motore acceso, mi giro a guardare Joan. Tolgo la mano destra dal cambio e le accarezzo una guancia.

"Sono... Uhm... Un po' agitato."

Mi sorride.

Oddio. Quanto adoro il suo sorriso rassicurante. Ha il potere di mettermi di buonumore.

"È normale, tranquillo."

Mi prende una mano guardandomi negli occhi. 

"Ma vedrai che è solo l'attesa ad innervosirti. Quando sarai con loro tutta la paura sparirà di botto. Dai... Hai fatto cose ben più difficili."

Sorrido. 

"Ok. Mi fido." 

Si avvicina a darmi un bacio a stampo. 

"Sì, andiamo ora. La tua famiglia ti aspetta." 

Lascia la mia mano, rimetto in moto e mi dirigo verso casa di Hannah e Lilly. 

***

JOAN'S POV

"Credo che sarà difficile che vengano qui. Magari è il caso che tu scenda dall'auto."

Duskwood: On The Trails Of NymosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora