Di Nutella e Marmellate

334 21 89
                                    

"Mao".
"Maaaaaao".

Apro un occhio, a fatica. Sto proprio dormendo come un sasso.
Lo richiudo e poi li riapro entrambi.
Vedo Nymos camminare sul pavimento tra il letto e la porta, la coda alzata, lo sguardo su di me e il suo insistente...

"Maaaao!"

Ha fame. Ovviamente.
Ma... Nymos è...bianca? Anzi, bianca e nera. Prima era tutta nera.
Spalanco gli occhi svegliandomi del tutto. Come un tornado vengo travolta dai ricordi di ieri sera.
Il litigio con Jake, il terrazzino, la guerra con la farina e...

Mio Dio...Cos'è stato... Chiudo gli occhi per riassaporare quei momenti con lui, non mi ero mai sentita così prima. Così... Completa, in sintonia, come se fossimo perfettamente combacianti, corpo e anima.

Sempre con gli occhi chiusi mi giro sulla schiena, li riapro e guardo il soffitto.
C'è qualcosa di strano.
Mi alzo sui gomiti e mi guardo intorno.

Questa è la camera di Jake.
Eravamo nella mia camera ieri sera.

"Ma quante volte..."
Mi passo una mano sul viso, ancora incredula di quello che è accaduto ieri sera.

"Poche, te lo dico io!"

Jake mi abbraccia da dietro facendomi cadere addosso a lui.
Scoppio a ridere mentre lui inizia a riempirmi di baci sul viso e sul collo.

"Decisamente troppo poche."

"Jake!"

Lo guardo, sorrido e mi perdo... Vorrei un pizzico, uno schiaffo, una botta in testa, qualcosa che mi dimostri che non è un sogno, ma la realtà.
O Nymos che con un salto mi arriva sullo stomaco. Si, anche questo è efficace, grazie Nymos per aver pensato a me.

Ahi.

Mi alzo dal letto alla ricerca di qualcosa per coprirmi, non trovando nulla mi dirigo direttamente verso il bagno.

"Che fai?"
"Vado a fare una doccia...ehm...di nuovo."
"Ok, vengo anche io."
"Uhm...un dejavu?"
"Non è colpa mia se sei una tentazione continua."
"Quindi non farò mai più una doccia in santa pace?"
"Probabilmente no."

Detto fatto, Jake si alza di scatto dal letto, mi raggiunge, mi afferra la mano e mi trascina in bagno.

***
Finisco di asciugare i capelli dopo essermi vestita e mi dirigo in cucina per preparare la colazione.

Oddio, tra un po' è ora di pranzo... Ci saremo addormentati intorno alle 5 e svegliati che erano passate le 10.

Jake mi raggiunge dopo qualche minuto. Lo guardo: ha i capelli ancora umidi e uno sguardo che sembra volermi trapassare.

Il mio povero cuore non può reggere a queste emozioni. È a dir poco bellissimo.
Ancora non ci credo che è qui. Con me. Per me.

"Tutto ok?"

La sua domanda mi desta.

Bene, immagino di essere rimasta a guardarlo imbambolata. Che figura, chissà che avrà pensato. Sento il viso incendiarsi sotto il suo sguardo.

"Cosa? Oh... sì ...uhm...scusami ero sovrappensiero..."

Sorride e si avvicina lentamente.

"E a cosa stavi pensando?"
"No niente..."

Mi giro e rivolgo la mia attenzione a qualcosa di inesistente da fare in cucina.

Sento Jake ridacchiare alle mie spalle, mentre prende l'occorrente per apparecchiare la tavola.
Poi, mentre sto tagliando delle fette di pane, mi si avvicina e mi abbraccia da dietro e si avvicina al mio orecchio.

Duskwood: On The Trails Of NymosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora