Pavoni

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"Avrei pagato per vedere Phil scappare da un gatto!"

Stiamo camminando tutti e quattro verso l'Aurora e Richy e Jessy hanno iniziato a parlare del tentato omicidio del fratello di Jessy da parte di Nymos.
Jake e io siamo dietro di loro e Jake non molla la mia mano neanche a pagarlo.

"Guarda, io ho sentito solo un gran caos, non avevo idea di cosa fosse, tutta assonnata sono andata verso la camera di Joan e li ho visti nel corridoio, tutti e tre. Non ci ho capito niente, ma, visto che sembravano godere tutti di ottima salute, me ne sono tornata a dormire."

"Ah, quindi te lo ricordi? Ero convinta che fossi in preda al sonnambulismo e che in realtà non ti fossi mai svegliata!"
"Con tutto il baccano che avete fatto? Era impossibile non svegliarsi!"

Tra un po' la mia mano viene stritolata da Jake. Mi giro a guardarlo e ha lo sguardo fisso davanti a sé. Forse si accorge che lo sto fissando e si gira a guardarmi, uno sguardo quasi ignaro, di quelli innocenti dei bambini che hanno appena combinato una marachella. Paravento.

" Mmh? "
" Mmh cosa? Tra un po' la mia mano si stacca".

Abbassa lo sguardo verso le nostre mani intrecciate e subito lascia la mia, come se scottasse.

No aspè, non era questo che volevo.

"Oddio scusami, non volevo farti male. Non mi ero reso conto di stringerla troppo. Ero sovrappensiero..."

Distoglie lo sguardo e inizia a guardarsi intorno... Ormai sto imparando a conoscerlo. Paravento. L'ho già detto?

"Sì, certo, eri sovrappensiero. Stavi sovrappensando a Phil e a come ucciderlo. Uguale a Nymos, no?"

Sorrido. Mi guarda imbarazzato, non sa cosa dire.

"Be'... Uff... Lo sai... Non mi piace quel tipo..."
"Lo so. Ma non piace neanche a me... Non in quel senso insomma."
"Oh ma lo so... Mi fido di te. È di lui che non mi fido."
"Non credo sia un problema... Tra te e quella iena nera che abbiamo a casa è abbastanza terrorizzato."
"Ma io non gli ho fatto niente."
"Tu no. Ma il tuo gatto sì. E siccome è il tuo... Teme il gatto e il padrone."

Finalmente sorride anche lui e mi riprende la mano mentre continuiamo a camminare verso l'Aurora.

"Eccoci arrivati. Fai un bel respiro...butta fuori l'aria..."
"Sì ma non mi prendere in giro!"
"Chi? Io? Non so proprio di cosa tu stia parlando..."

Stavolta sono io a girare lo sguardo intorno per evitare il suo.

"Sì certo come n..."
"Ehi, Jessy, come mai qui? Richy!"

Guardo la scena, Phil ancora non ha visto me e Jake perché mentre siamo rimasti un po' più indietro rispetto agli altri due.

"Joan! Ci sei anche tu!"
Si avvicina ma appena vede Jake accanto a me si irrigidisce.
"Ciao... Uhm... Jason."
"Jake. Mi chiamo Jake. Ciao Phil."
"Oh sì certo... Jake. Benvenuto."

Avete presente quei fulmini durante un temporale che disegnano una saetta perfetta che unisce cielo e terra?
Ecco, li sto vedendo in questo momento. In orizzontale. Tra gli occhi di Phil e quelli di Jake. 
Guardo Jessy con aria supplichevole, ma lei non recepisce il messaggio.

"Ahem... Ecco... Ho promesso a Jessy che avremmo pranzato insieme e lei HA PROPOSTO di venire qui."
Marco volutamente "ha proposto" accompagnando le parole con uno sguardo minaccioso rivolto alla mia amica che finalmente torna tra noi e si rende conto di cosa sta succedendo.

"Oh... Sì, certo... Ehm... Volevo passare a salutarti!"

Mentre le passo vicino per entrare nel locale la vedo mimare con il labiale uno "SCUSA", mentre il suo viso diventa dello stesso colore dei suoi capelli.
Ok, capito, ora che con Richy é successo quello che è successo vive su un altro pianeta.

Duskwood: On The Trails Of NymosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora