In the meanwhile... I

261 18 64
                                    

JAKE'S POV

Una settimana prima, nella miniera, subito dopo la videochiamata tra Richy e Joan.

Oh mio Dio.
Chiudo il cellulare e lo metto in tasca.
Non posso credere che dietro a tutto questo ci fosse Richy.

E per quale macabro desiderio ha voluto palesarsi davanti a Joan?
Cosa pensava che potesse fare lei, a migliaia di km di distanza, distrutta da tutta questa storia, nella quale non c'entra assolutamente nulla e adesso shockata per aver visto che il suo peggiore incubo altri non è che un suo caro amico?

Oh Joan, piccola mia, è solo colpa mia se hai dovuto subire tutto questo. Sono stato egoista a pretendere che rimanessi ad occuparti di questa assurda storia.

Ma dov'è ora quel bastardo?

Torno nella zona in cui avevo trovato il computer collegato alle telecamere. Scorro le varie schermate finché non lo trovo.
Che sta facendo? È benzina quella?

Oh no no no no no, troppo facile così. Non puoi morire qui, adesso, in questo modo.

Torno indietro, riprendendo i cunicoli che già ho percorso, per tornare alla cavità dove credo si trovi Richy.

Il fuoco si sta già propagando e il fatto che abbia avuto origine proprio lì è un bel problema. Inizia a diffondersi il fumo nelle gallerie. Fortunatamente ho indosso la mia mascherina, metto anche il braccio davanti alla bocca affinché anche la felpa faccia da filtro. Mi bruciano gli occhi, ma dovrei essere arrivato. Tra il fumo e le fiamme non ho grande visibilità ma credo di aver visto Richy a terra, poggiato ad una parete, sembra incosciente.

Lo raggiungo, Richy è lì, davanti a me, con un braccio ferito e quasi incosciente. Lo afferro per la vita e lo carico in spalla.

Urgh...Richy, a peso morto non sei certo leggero.

"Chi sei? Coff...coff"

Quindi è sveglio, sebbene molto debole. Ha parlato con appena un filo di voce.

Non rispondo subito, devo concentrarmi per evitare che le fiamme ci avvolgano, devo trovare il cunicolo da cui sono arrivato.

Imbocco il corridoio, le fiamme ancora non sono penetrate qui, le pozzanghere e l'umidità che ci sono rallentano il propagarsi dell'incendio, ma il fumo si sta diffondendo ovunque. Non è facile correre in queste condizioni, ma cerco di andare il più velocemente possibile.

"Sono uno che ti spaccherà la faccia per quello che hai fatto ad Hannah...e soprattutto a Joan."

"Coff...coff...coff...Uhm...Jake?"

"Caspita, sei perspicace anche mezzo morto."

"Che ci fai qui?"

"Secondo te facevo venire Joan in braccio a un delinquente?"

"Non le avrei fatto niente... Non avevo neanche veramente veramente intenzione di farla venire fin qui, il mio piano era un altro."

"Coglione."

"Lo so. Perché mi hai salvato?"

"Troppo comodo uscire di scena così. No, Richy, tu vivrai e affronterai le tue responsabilità. E io devo spaccarti la faccia."

"Coff...severo ma giusto."

Continuo a camminare più velocemente possibile.

"Jake, lasciami."

"No, Richy, ti ho detto che non ti consentirò di morire qui...e ovviamente non mi farò nemmeno uccidere, se per caso fosse questo il tuo programma."

"No, Jake, non voglio uccidere nessuno, ma posso camminare da solo."

Duskwood: On The Trails Of NymosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora