Duskwood: On The Trails Of Nymos

La cena (im)perfetta

"Allora? Gli hai fatto una bella dichiarazione?" Jessy ha già iniziato a tagliare delle verdure.
"Cosa? Ma che dici Jessy!" Sento il viso infuocarsi.
"Si vabbè, sei diventata completamente rossa! Ho capito, non mi vuoi dire cosa vi scrivete."
"Ma no, l'ho solo aggiornato su quanto accaduto in questi giorni, gli ho detto di Hannah e delle cose che ha trovato la polizia nella miniera..."
"...E?"
"...e va bene! Gli ho detto che mi manca! Ma lo aveva detto anche lui!"
"Siiiiiii!!!" Jessy inizia a correre per la cucina con in mano la ciotola con le verdure tagliate.
"Mi raccomando, se dovesse presentarsi qui quando non ci sono avvisami, così evito di tornare all'improvviso e sorprendervi in atteggiamenti sconci!"
"Jessyyyyyyy smettilaaaaa!!!!"

Questa ragazza è un uragano, ed io le voglio un mondo di bene anche per questo...però è difficile controllarla.
Dopo la sua battuta sono così in imbarazzo che non riesco a guardarla senza diventare di mille colori, così abbasso la testa e prendo una pentola.

"Joan non mi dire che ti vergogni!"
La fisso con gli occhi spalancati.
"Oh ma sei proprio una timidona quando si parla del tuo Jake!"
"I-i-ll m-m-mio Jake?"
"No dai, non ci credo. Ti infili in una miniera buia, abbandonata e pericolante da sola ma non reggi un discorso sul tuo ragazzo. Sei fantastica."
"Hai finito di prendermi in giro?" Le rispondo con un sorriso, ma con in mano un mestolo che punto contro di lei.
"Vaaaa beeeene. Che ne pensi di un risotto?"

Finalmente si cambia argomento.

"In effetti era una delle opzioni a cui avevo pensato anche io."
"Con i funghi?"
"Ottima scelta! Ci penso io." Un attimo dopo aver pronunciato queste parole mi rendo conto che potrei aver firmato la mia condanna.
Se esce uno schifo fuggirò da Duskwood.
"E per secondo un hamburger con verdurine di contorno?" Rilancia Jessy.
"Aggiudicato!"

Finalmente iniziamo a cucinare, Phil sarà qui tra poco più di un'ora, dobbiamo darci una mossa.

Dopo tutte le sue battutine approfitto di questo momento per porre io una domanda a lei.
"Jessy...tu invece hai pensato a come potresti reagire se ti trovassi Richy davanti?"
Improvvisamente sento un fracasso. Jessy ha lasciato cadere la ciotola con le verdure e gli oggetti che aveva in mano.

E meno male che quella imbarazzata ero io.

"Jessy? Tutto bene?"
"Uhm...si...ehm...ho le mani bagnate, è scivolato...uhm..."
"Si, certo, è scivolato." Rispondo con un sorrisetto vendicativo.

Jessy si affretta a raccogliere tutto e a lavare le verdure da capo. In silenzio. Elude la domanda?

"Quindi?" Infierisco.
"Quindi cosa?" Si. Elude la domanda.
"Cerchi di sfuggire?"

Jessy ferma quello che sta facendo. Rimane a testa bassa. Le mani tremano leggermente mentre mantengono la ciotola.

"Non lo so."
"Non sai se cerchi di sfuggire?"
"Non so come potrei reagire."
Jessy non ride più. Ho toccato una nota dolente.
Posa quello che ha in mano, si gira verso di me, si appoggia al ripiano della cucina. Porta una mano sulla fronte e la passa nella lunga chioma rossa. Poggia entrambe le mani sul bordo del mobile, ai suoi fianchi, incrocia le gambe e fissa il pavimento. Fa un respiro, poi torna a guardarmi e riprende:

"Conosco Richy da tanti anni, gli voglio un mondo di bene, l'ho sempre considerato un fratello. Quando ci hai detto che era stato aggredito e che forse era morto mi è crollato il mondo addosso. Non potevo credere che non lo avrei più rivisto e mi sono rifugiata nella speranza che fosse stato "solo" rapito, come Hannah e, quindi, li avremmo ritrovati entrambi. Quando l'uomo senza volto mi ha aggredito lui è venuto da me ed io ero contenta di averlo lì. In quel momento non avrei voluto nessun altro, lo ammetto. Ma adesso... Adesso che so che, prima di venire da me per vedere come stavo, era stato proprio lui ad attaccarmi e a lasciarmi per strada... Sono piena di rabbia, vorrei ammazzarlo con le mie mani e mi sento profondamente stupida perché quando poi ho saputo dell'incendio e della possibilità che fosse morto (di nuovo) mi sono sentita come la volta precedente. Ancora adesso sono combattuta tra l'odio per quello che mi ha fatto e l'amore per lui."