"Non devi mica ringraziarmi. Se sei finito nei guai è perché hai la testa dura e sei voluto andare per forza lì al posto mio."
"Stai scherzando! Non ti avrei mai permesso di andare lì da sola!"
"Jake... Subito dopo l'esplosione ho parlato con Alan e mi ha detto che se ci fosse stato qualcuno nella miniera non si sarebbe potuto salvare... Mi sono sentita morire al pensiero di averti perso... Non puoi neanche immaginare... Mi è crollato il mondo addosso. Tu hai paura che mi possa succedere qualcosa. Sai, io quella sensazione l'ho già provata per te, quella notte. Erano le 2 da me quando è successo, alle 5 ero già in viaggio per venire qui. Non sono la persona forte che voi pensate, è stata la disperazione a spingermi a fare quello che ho fatto. Non potevo accettare di non incontrarti mai."
Jake mi fissa, ha uno sguardo davvero dispiaciuto. Sarà anche una persona riservata, misteriosa, ma quello che prova glielo si legge in faccia. Credo che dal vivo non sia affatto capace di mentire.
"Joan...mi dispiace...davvero. Non avevo la minima idea che fosse successo questo. E quando sono andato lì non immaginavo che gli eventi avrebbero preso quella piega. Ero solo terrorizzato perché volevi offrirti all'uomo senza volto in cambio di Hannah.
Oddio... Non ti ho neanche scritto un messaggio per rassicurarti, per paura che mi prendessero... Scusami...""A proposito... ti hanno trovato perché c'è stato un problema con Nymos."
"Un problema con Nymos?"
"Si...almeno questo è quello che mi ha detto David. In pratica, il fatto che nella miniera ci fosse molta acqua, tra pozze ed altro, che rimbalzava il segnale, il quale era già scarso, ha creato un'instabilità in Nymos, per cui c'è stato un malfunzionamento. Questo è quanto mi è stato detto."
"Che cosa????"
Jake mi guarda incredulo, continuando a tenere le braccia intorno ai miei fianchi.
"Non è possibile."
Distoglie lo sguardo da me, puntandolo in un punto immaginario verso il vuoto.
Eccolo, lì, nel suo mondo, mi sa che si è anche dimenticato che io sono qui, tra l'altro chiusa nella sua morsa. Addio momento romantico. Nulla può mettersi tra lui e il suo computer.
Non sono arrabbiata, anzi, mi viene anche da ridere per questa scena quasi comica."Per la miseria!"
Forse si sta riprendendo?
"In questi anni di fuga, per quanto sia finito in posti orrendi, non mi era mai capitata una miniera nascosta dietro ad una cascata e piena di pozzanghere...quindi non mi era mai successa questa cosa! Devo rimediare al più presto."
No, non ce la faccio, mi viene da ridere. Per quanto cerchi di resistere cedo al mio istinto, puntando a mantenere un contegno. Ridacchio, in maniera discreta, ma non abbastanza riservata, tanto che se ne accorge. Mi guarda e anche il suo viso assume dei lineamenti divertiti. Ma anche così, il suo sguardo su di me è in grado di sciogliermi completamente.
Immediatamente però cerca di tornare serio.
"Perdonami, mi sono lasciato un po' prendere. Però devo ringraziarti ancora una volta, vedi? Se non fosse stato per te non avrei scoperto questa falla in Nymos. E considera che è solo grazie a questo software se finora sono riuscito a non farmi prendere."
Ritira le braccia, lasciando i miei fianchi. Prende il bicchiere d'acqua che avevo preparato per lui e che aveva posato per abbracciarmi, e ne beve un paio di sorsi. Poggia di nuovo il bicchiere e mi guarda.
Ora sembra molto più a suo agio, è bastato un attimo nella sua realtà per dargli un po' di calma. Buono a sapersi.
Io, invece, sono ancora in subbuglio. Stamattina, quando, con Nymos, ero fuori a vedere l'alba, tutto avrei immaginato tranne che la giornata avrebbe preso questa piega. Mi aspettavo una noiosissima domenica all'insegna dei bagagli e delle scatole da riempire. Forse sarebbe venuta Cleo a prendere l'auto ed avremmo scambiato due chiacchiere e le avrei fatto assaggiare i muffin preparati con la sua ricetta.
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Duskwood: On The Trails Of Nymos
Misteri / ThrillerHannah è libera, ma la miniera è in fiamme. Cosa è successo a Richy? E Jake? Sarà riuscito a fuggire dall'incendio e dai federali? Perché Hannah ha inviato quel numero a Thomas? Troppi interrogativi sono ancora senza risposta. Il lavoro di Joan e...