"Ti ho stracciato! Sono arrivata prima di te!"
Io e Jake siamo sulla via del ritorno verso la baita dopo la nostra scalata."No, non vale! Te l'avevo detto che eri sleale!"
"Sì, vabbè, adesso vorresti dare la colpa a me se sei una schiappa."
"Certo, mi hai distratto."
"Mr Hacker che riesce a sfuggire all'FBI per anni che si distrae?"
"Be', mentre ero in fuga tu non c'eri a distrarmi."
"Vabbè, facciamo finta di crederci."
"E comunque ti ricordo che la scalata della miniera io l'ho fatta con Richy ferito addosso."
"Ma sai che ci ho pensato? Mentre seguivo le tue tracce non capivo come avessi fatto a fare tutto quello con Richy infermo."
"Diciamo che nella discesa mi ha quasi staccato un braccio. Fortunatamente sulla scala ha dosato bene il peso sulle gambe e sul braccio intero, altrimenti ci ritrovavate tutti e due spiaccicati a terra."Ridacchia ripensando.
"Ora ridi...mi sa che in quel momento te la stavi facendo addosso!"
"Be', sì...un po'."
"... però ti ho stracciato lo stesso!"Tra uno sfottò e una coccola arriviamo a casa.
"Propongo una doccia veloce e ci rimettiamo a lavoro."
Mi avvio verso la mia camera e mi aspetto che Jake vada verso le scale.
"Ottima idea!"
"Altolà! Ognuno la sua doccia, altrimenti qui non si combina niente!"Gli metto una mano sul petto a bloccarlo. Mi viene da ridere, soprattutto vedendo la sua espressione stupita.
Alza gli occhi al cielo e mette una mano sulla mia sbuffando."Allora lo vedi che ho ragione? Sei sleale!"
"No, sei sleale tu se non te ne vai immediatamente. Abbiamo tanto lavoro da fare e ti dò dieci minuti."Jake sospira girandosi verso le scale rassegnato.
"Agli ordini capo."
Rimasta nella mia stanza decido di chiamare Lilly, per proporle di vederci domani. Le verrà un colpo, non sa ancora nulla.
"Joan?"
"Ciao Lilly! Come stai?"
"Tutto bene, ora sono a lavoro, ma tra un po' finisco il turno e Dan è gia qui."
"Ti ho disturbato?"
"No, tranquilla, in questo momento non c'è nulla da fare."
"Bene... Devo chiederti una cosa ...domani pomeriggio sei libera?"
"Mmm... sì, domani faccio solo mattina a lavoro."
"E...uhm... Hannah? È libera?"
"Be', credo di sì... Diciamo che in questo periodo non ha molto da fare, tranne che parlare con l'avvocato. Sostanzialmente è libera, ma non se la sente di fare nulla perché dappertutto è un avvicinarsi e chiedere informazioni."
"Capisco, mi dispiace..."Non so se è prudente dirle come stanno le cose per telefono... Ok Jake è definitivamente dalla parte dell'FBI ormai e non è più un ricercato, ma non sono brava a giostrarmi in queste dinamiche.
"Joan è successo qualcosa?"
"N-no, cioè sì, più o meno... vabbè facciamo che ne parliamo domani ok? Fai venire anche Dan e Thomas così riesco a salutare anche loro."
"...ooook....a domani."
"A domani "Dieci minuti dopo scendo verso la camera di Jake, mi fermo sull'ultimo scalino e lo chiamo.
"Ma dai, hai ancora paura di entrare?"
Si affaccia dalla porta e mi fissa sulle scale. Ha un pantalone di tuta e una felpa con la zip, grigi entrambi. I capelli ancora umidi e molto spettinati. Sento il profumo del suo bagnoschiuma anche a distanza. Ha anche la barba un po' più corta, ha avuto il tempo di radersi.
"Embè, è educazione bussare, ma visto che lasci la porta aperta, e non ho capito perché, allora ti chiamo."
Resto ferma sullo scalino ad attendere che lui si muova per seguirlo."Oh be', non sono abituato a chiudere la porta, da chi mi dovevo nascondere per vestirmi, da Nymos?"
Scoppia a ridere, continua a fissarmi e si sposta da un lato per farmi passare.
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Duskwood: On The Trails Of Nymos
Mystery / ThrillerHannah è libera, ma la miniera è in fiamme. Cosa è successo a Richy? E Jake? Sarà riuscito a fuggire dall'incendio e dai federali? Perché Hannah ha inviato quel numero a Thomas? Troppi interrogativi sono ancora senza risposta. Il lavoro di Joan e...