Nuvolette

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Joan's POV

Che strana atmosfera. Io, Jessy, Jake, Richy insieme, nella stessa casa, sembra una vacanza con gli amici.
Amici... Jessy la conosco da una settimana, gli altri due...da stamattina. E con uno ci sono anche stati dei momenti... Come dire... Uhm... passionali? Intimi? Sicuramente fantastici e se ci ripenso la mia mente se ne va di nuovo nel paese degli unicorni e il mio cuore va in tachicardia.

Praticamente tutto quello che sapevo di me... È tutto falso!
Se qualcuno mi avesse detto che avrei fatto tutto questo, farmi coinvolgere in un caso di rapimento a migliaia di km da casa mia, avrei attraversato il mondo in una notte, mi sarei innamorata via chat di uno sconosciuto ricercato dal governo, e la miniera, la polizia, l'FBI, la ricerca di Morgan... L'avrei preso per pazzo. Avrei concordato giusto sul prendere in custodia Nymos, ecco. Quello magari sì.

Ed ora eccomi qui, a sistemare la cucina dopo cena con la mia - fantastica - nuova migliore amica, mentre il mio peggiore incubo e l'amore della mia vita stanno sparecchiando.

L'amore della mia vita.
Io.
Innamorata.
Io.
Che dopo l'ultimo fiasco amoroso volevo divorziare anche da me stessa credendomi incompatibile con il genere umano.

Eppure eccomi qui.

Jake che si comporta come se mi conoscesse da una vita. E meno male, perché di lui io invece non so assolutamente nulla. Ma lo amo lo stesso da morire.
Di tanto in tanto mi si avvicina e mi manda in tilt con un bacio rubato, una carezza, un abbraccio...ma anche solo con un sorriso.

Richy e Jessy, nel frattempo, nonostante le resistenze di Jessy (per ovvi motivi, aggiungerei), sembra che stiano appianando i loro, come dire, ostacoli ad una relazione serena.

E qui sono proprio curiosa di sapere come va a finire.

Perché io so, e non solo io, che loro si amano. Ma proprio tanto. E da tanto tempo. Ma credo che lo sappiano anche i pesci che Richy fingeva di conoscere per nome. Tutti lo sanno, tranne loro due, forse.

Nel dopocena rimaniamo tutti e quattro a chiacchierare tranquillamente.
Come se Richy domani non dovesse andare a consegnarsi alla polizia, come se Jake non fosse ancora perseguitato da criminali e, credo, anche io con lui, come se non ne venissimo tutti da un periodo tragico.
Jake e Richy ci raccontano alcuni aneddoti della loro settimana di convivenza e io e Jessy facciamo altrettanto.

Fatta una certa ora ognuno si ritira nella propria stanza. Io vado a gettarmi sotto la doccia, per coccolarmi con un bel getto d'acqua bollente, dopodiché indosso il pigiama e mi infilo sotto le coperte.

Dormire? E come si fa? La mia mente era piena di Jake quando non lo conoscevo, figuriamoci adesso che l'ho visto in viso, ho sentito il suo profumo DAL VIVO, ho sentito il tocco delle sue mani, il suono della sua voce e...il sapore delle sue labbra.

E si trova al piano di sotto.
Nella mia stessa casa.

Come pretendo di dormire con tutta questa adrenalina che ancora è in circolo?
Nymos, il mio sonnifero naturale pieno di peli, da quando è arrivato il suo padrone, non mi si fila quasi più, tranne quando ha fame.

D'un tratto mi viene in mente che Alan non sa nulla di Richy. Non sa che domani andrà alla polizia.

Prendo il cellulare, sperando di non beccarmi parolacce per l'ora.

"Alan, perdonami per l'orario."

"Joan!

Qualche problema?"

"Si.

Cioè no.

Volevo solo sapere se domani sarai in centrale."

Duskwood: On The Trails Of NymosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora