«Ma l'hai visto? È già circondato di ragazze!» Richarlison indica Dele Alli, Ginevra si scherma gli occhi dall'unico raggio di sole che colpisce la spiaggia di Blundellsands, Crosby Beach. Se fosse stato per lei, si sarebbe piazzata all'ombra di quella statua piuttosto inquietante sistemata poco più in là ma i bambini, meglio conosciuti come giocatori dell'Everton, hanno bisogno di spazio per rincorrere un pallone. «È un fenomeno che va studiato, guardalo, guardalo.»Il brasiliano studia le mosse del compagno di squadra, battendo una mano sul ginocchio della ballerina. «E poi dici di me, assurdo.» la prende in giro, colpendole nuovamente il ginocchio, stavolta un po' più in su.
«Stamattina mi ha scritto.» l'italiana sbadiglia, ha conosciuto i compagni di squadra di Richarlison il giorno prima. A breve si trasferiranno entrambi a Londra e, non conoscendo nessuno nella capitale britannica, il calciatore ha lungamente insistito affinché Ginevra lo accompagnasse a cercare casa.L'ha invitata a Liverpool un paio di giorni, il tempo di sbrigare le ultime pratiche, salutare gli ormai ex compagni e la costa Est dell'Inghilterra, prima di spostarsi nella City. Il sudamericano ha anche accennato un paio di volte al fatto che non gli dispiacerebbe se Ginevra decidesse di andare ad abitare con lui – tanto non abbiamo una vita, là, ci terremmo compagnia – ma l'italiana ha preferito ridere e cambiare argomento: con quali soldi può assecondare il tenore di vita del più grande? Forse nemmeno quelli del Monopoly.
«Ah sì? Non perde tempo.» commenta lui, mostrandosi più indifferente di quanto in realtà non sia. Per dov'è rimasto, Ginevra "sta" ancora con Bryan e passando a Dele Alli la situazione non migliorerebbe di certo, anzi.
«No, affatto. Ha accampato una scusa e mi ha detto di aver mangiato una carbonara senza panna fantastica, da qualche parte, chiedendomi poi se fossi in grado di dargli un paio di dritte in modo che...»«È un pretesto così imbarazzante che potrebbe quasi funzionare.» Richarlison storce il naso, poi ride.
«Lo dici perché sei un guru del cucito? Come attacchi bottone tu con le ragazze, nessuno?»
«Non mi giocherò le mie carte adesso, sono troppo concentrato a capire come abbia provato a cogliere l'attimo con te.» il brasiliano le fa un occhiolino. Ginevra lascia che la mano con cui si riparava dal sole le cada sul viso, sbuffando rumorosamente.«E ama il rischio, quella non è mica la moglie di Pickford?» l'italiana svia la conversazione.
«Sì, ma Pickford, dai... di cosa stiamo parlando?» l'attaccante si versa sui capelli un po' d'acqua, poi finge di sistemarseli all'indietro come l'estremo difensore inglese, cosa che gli riesce male data la differente lunghezza della chioma dell'uno e dell'altro.
«Vabbè, non è che Dele Alli...» la ragazza trattiene una risata guardandolo infradiciarsi i pantaloni.«Non ridere di me, mai.» l'ammonisce il più grande.
«Non lo farò a patto che tu mi dedichi un gol.» Ginevra vede gli altri tracciare i confini del campo sulla sabbia, misurando poi lo spazio da dedicare alle porte.
«Non credere che io segni così di frequente.»
«Hai segnato col Brentford e col Crystal Palace, in più tutti dicono che, in Brasile, vivete giocando a calcio in spiaggia: penso che oggi tu possa dedicarmi un gol.»«Farò questo sforzo.» Richarlison acconsente.
«Bravo.» l'italiana si allunga a rovistare nella borsa, recuperando il libro che ha iniziato nel viaggio che, dal Bel Paese, l'ha condotta in Inghilterra.
«Cosa leggi?» le domanda l'altro, controllando lo stato di avanzamento dei lavori: ha ancora tempo.
«Un libro di un tizio che, in base a quanto riportano certe fonti, ha collaborato con la polizia politica fascista nonostante fosse ebreo.»«Non so niente di storia, men che meno se europea.»
«Perché la cosa non mi stupisce?» lo sfotte lei.
«E di cosa parla questo libro?» il giocatore la ignora.
«Sono principalmente aforismi. Per quello che ho letto ora, il fatto che abbia o non abbia collaborato con il fascismo non aggiunge né toglie nulla all'opera in sé, volevo soltanto aiutarti a collocarlo cronologicamente in un contesto storico, ma sei un ignorante.» Ginevra salta la prefazione, quella cosa che si scrive dopo, si stampa prima, e non si legge né dopo né prima.
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𝟙𝟘 | 𝕁𝕦𝕧𝕖𝕟𝕥𝕦𝕤 𝔽ℂ
FanfictionNon arrivi a condurre una squadra all'apparenza senza speranza verso la gloria eterna per caso. Entrata dalla porta sul retro come un generico Signor Nessuno. Una delle tante, diventata presto l'idolo di tutti.