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A volte non riesci ad agire come vorresti.
A buttare fuori quello che internamente senti.
Vorresti liberarti da quel peso che ti tortura, mandandoti fuori di testa, ma nonostante la forza che metti, non arrivi al tuo obiettivo.
Questo è perché sei troppo buona, o perché semplicemente sei bloccata?

È la domanda che mi porgo tutt'ora, a distanza di due mesi da quell'episodio spiacevole.
Ho lasciato Matthew, dopo aver capito che, qualcuno come lui, non potrà mai cambiare.
La parola fine, l'ho messa nel momento in cui ha toccato la bocca di un'altra, davanti ai miei stessi occhi.

Sono corsa verso di lui, fregandomene delle due ragazze presenti, e ho urlato che fossi la sua ragazza.
Quella vera, purtroppo.
La ragazza che ha inscenato tutto, non mi è venuta addosso: al contrario, mi ha dato ragione.
Mentre, la ragazza con la quale aveva intrapreso una relazione, è rimasta scioccata, un po' come me.

Ha deciso di lasciarlo, prendendo la decisione migliore.
Ora non può neanche più entrare nel locale, poiché è stato bandito.
Forse non se l'aspettava, ma io sono contenta che sia andata a finire così.
Gente come quella, non merita di divertirsi.
Dovrebbero provare le sofferenze più atroci, eppure il male non si augura a nessuno.
Ma con lui, ho perso tutto il bene che avevo dentro di me.

Mentre osservo il mio corpo allo specchio, sento il mio nome provenire dal piano di sotto.
Sono notti che la mia migliore amica condivide casa assieme a me, dopo aver discusso animatamente col suo ragazzo.
Beh, non siamo fortunate in amore.

Hayley aveva programmato un viaggio di una settimana assieme a Michael, ma poco prima della partenza, i due hanno bisticciato e lei non è voluta più partire.
Questo però, i suoi genitori non lo sanno.
Continuano a credere che i due siano in giro insieme.

«Ariel, ho mamma in attesa al telefono! Chiede di Michael, e io le ho detto che si trova in bagno! Cosa posso fare?» Mi parla, agitata.
Ovviamente dirglielo non è nei piani.
Non in questo momento.
Ma non capisco la ragione, perché una mamma e un papà potrebbero capirti, non venirti addosso.

«Perchè semplicemente non le hai detto che non può parlare in questo momento, al posto di darle una piccola speranza? Potevi dirle che non siete insieme, che magari è uscito per portarti la cena, al posto di dirle una cavolata» Le rispondo, legandomi i capelli in una coda alta.
«Aiutami»
«Senti, è brutto da fare, ma chiudile la chiamata, e spegni il telefono! Falle credere che hai la batteria scarica e che pensavi avesse retto» Le propongo l'unica soluzione che mi è venuta in mente.

È così che accade.
Hayley spegne il cellulare, gettandolo poi sul letto.
Gli occhi della mia migliore amica puntano i miei, che fanno la stessa identica cosa, senza alcuna ragione.
Semplicemente, succede così.

«Non credi sia il caso di smetterla?» Le dico, volendo smetterla con questo gioco.
«Si, e farla restare male? Ariel, tu non hai la minima idea di quanto mamma e papà siano legati a Michael»
«Hai ragione, ma non mi sembra che ti abbia tradito! Avete solo avuto una discussione, e tu hai agito così, su due piedi»
«Sai che mi cerca da cinque notti? Mi manda messaggi, mi chiede scusa se ha alzato la voce, ma mi chiede di tornare a parlargli, per provare a risolvere»
«Ma esattamente, Hayley, cosa ti ha fatto? Perché hai deciso di non partire più?»
«Perchè mi ha detto una bugia, Ariel, te l'ho raccontato o sbaglio?»
«Sbagli, non mi hai detto che bugia ti ha detto, mi hai solo detto che ti ha preso in giro»

È brutto quando in un rapporto non esiste la fiducia.
Non sai mai come comportarti.
Se ciò che andrai a fare, è giusto o sbagliato.
Sai soltanto che la tua visione del mondo è diversa, perché la persona della quale ti fidavi di più, ti ha mostrato una parte che mai ti saresti aspettata di vedere.
Di conoscere.

𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora