•𝙰𝚛𝚒𝚎𝚕•
Non credevo che esistesse la felicità.
Quella voglia innata di non mettere la parola fine da nessuna parte.Pensavo che a tutto ci fosse un limite.
Che ogni cosa fosse destinata a finire nel peggiore dei modi.
O anche nel migliore, ma sarebbe terminata ad ogni modo.Non avrei mai immaginato di ritrovarmi faccia a faccia con l'amore della mia vita in procinto di sposarci.
Da piccola non ci avevo mai creduto.
Non credevo alle favole, e non credevo ai vissero felici e contenti.Perché io non avevo avuto una vita bellissima quando sono stata scelta come loro bambina.
Il mio sogno era quello di non diventare una mamma così come la mia.
Ma di essere diversa.Di essere unica a modo mio.
E ci sto riuscendo.Il mio sogno era quello di non arrivare a fine traguardo con l'affanno.
E ci sto riuscendo.
Tant'è che sto per sposarmi e non vedo l'ora di avere quell'anello al dito.«Siamo qui oggi, per unire in matrimonio questa bellissima coppia»
Dopo quelle parole, sentiamo nuovamente Giselle urlare.
Ma poi, notiamo che ride assieme a Josephine.«James e Ariel ne hanno passate tante da quando si sono conosciuti, hanno avuto paura ma hanno lottato con grinta, per non perdere quello alla quale tenevano. Il loro amore, che man mano è cresciuto sempre di più, e che è diventato speciale tanto quanto la loro bambina»
I miei occhi puntano Giselle, che mi osserva in quel momento.
Le sorrido, perdendomi in quei due occhietti profondi.«Ariel, il tuo amato, mi ha raccontato la vostra storia, minuto per minuto. Mi ha detto che siete cresciuti insieme, e che per un certo periodo di tempo vi siete persi per strada, ma in realtà è come se non vi foste mai lasciati la mano, perchè il vostro rapporto è migliorato sempre di più, non peggiorato»
Annuisco.
Ho le lacrime agli occhi.
Lui pure.«Mi ha anche detto che non hai vissuto una bellissima infanzia, e che molto spesso avresti preferito tornare indietro in orfanotrofio, dove almeno non eri spensierata ma sola»
Lo ricordo quel discorso.
Quando raccontai a James della mia voglia di tornare indietro.Che non avrei mantenuto la promessa.
Ma almeno sarei stata lontano dalla mia famiglia che voleva farmi male.«E a te piaceva la solitudine, la preferivi alla tua famiglia. Ma poi James ti ha stretto la mano, e ti ha impedito di crollare nel vortice. E insieme, siete usciti da quel tunnel, riuscendo finalmente ad intravedere quello spiraglio di luce, sfuggendo all'oscurità»
Eppure avevo giurato di non piangere.
Qualsiasi cosa avesse realizzato lui.
Ma non riesco.«Quando pensavi che il mondo fosse contro di voi, è proprio li che Giselle decide di annunciare il suo arrivo, e nonostante foste un po' titubanti, avete deciso di tenerla, e di crescere con lei in un certo senso»
Mano nella mano con James, ascoltiamo queste parole che ci toccano in profondità.
Non riesco a fuggire alle mie lacrime.Giselle e James sono intoccabili.
Qualsiasi cosa riguarda loro, riguarda anche me personalmente.
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𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.
FanfictionNon bisogna mai giocare col fuoco, poiché si rischia di scottarsi. Eppure, ad Ariel non importa: preferisce scoprire una dolorosa verità, che potrebbe farle crollare il mondo addosso, piuttosto che vivere la vita per come si presenta, senza provocar...