𝚅𝚒 𝚒𝚗𝚏𝚘𝚛𝚖𝚘 𝚌𝚑𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘, 𝚎̀ 𝚕'𝚞𝚕𝚝𝚒𝚖𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘, 𝚊 𝚌𝚊𝚞𝚜𝚊 𝚍𝚎𝚕𝚕𝚎 𝚏𝚎𝚜𝚝𝚒𝚟𝚒𝚝𝚊̀ 𝚗𝚊𝚝𝚊𝚕𝚒𝚣𝚒𝚎. 𝚁𝚒𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎𝚛𝚘̀ 𝚕𝚊 𝚙𝚞𝚋𝚋𝚕𝚒𝚌𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚖𝚎𝚛𝚌𝚘𝚕𝚎𝚍𝚒 𝚟𝚎𝚗𝚝𝚒𝚜𝚎𝚝𝚝𝚎 𝚍𝚒𝚌𝚎𝚖𝚋𝚛𝚎.
𝙱𝚞𝚘𝚗 𝙽𝚊𝚝𝚊𝚕𝚎🩷•𝙰𝚛𝚒𝚎𝚕•
Quella domanda preme continuamente nella mia testa, facendomi anche male, ad un certo punto.
Mi chiedo come sia possibile una roba del genere, soprattutto mi domando se davvero possono capitare eventi così rari.
Situazioni profonde, che non ti aspetti.
Che lasciano il segno.Già quando ero nella sua auto, avevo avuto un certo presentimento, quando lui ha confermato di chiamarsi James.
Ma poi, ho dato per scontato che fosse una semplice coincidenza.
Non poteva essere vero.
Ma quello, avrebbe dovuto essere una prova.Un segno del destino che ci aveva riunito completamente a caso.
O forse, perchè da anni, ci stavamo cercando.
Ma non volevo crederci, non potevo crederci.«Tu credi che sia possibile?» Sussurro, nel silenzio più totale.
Le lacrime continuano a scendere dal viso, senza mai fermarsi.«Mia piccola Ariel» Mormora a sua volta, passandomi una mano sul volto, per eliminare quelle tracce di pianto.
E il suo tocco, chi se lo scorda.
Non ho mai dimenticato le sue carezze.
I suoi abbracci, i suoi baci.«Voglio sentirmelo dire, Ariel. Dimmi che sei tu, la mia migliore amica» Un attimo di silenzio.
Ma non perché ho paura di ammetterlo.
Ma perché sono contenta di averlo finalmente ritrovato.Cazzo, ho baciato il mio migliore amico.
Ho rinunciato ad una notte di sesso con lui.
«Sono io, James. Ci siamo ritrovati» Lui mi sorride, posando poi la fronte su quella mia.
Ricordo che raramente l'ho visto piangere, era un duro sin da quando era bambino.
Ma vederlo lacrimare in questo momento, è segno che davvero sentiva la mia mancanza.«Ariel... Ancora non ci credo, è assurdo»
«Abbracciami» Propongo, e lui in un attimo mi stringe nelle sue braccia, non potendone più fare a meno.Mi lancia uno sguardo lungo.
Intenso.
Forte.I suoi occhi sono profondi come il fondo dell'oceano.
E a mia volta, lo osservo, per minuti che sembrano ore.Non ci stacchiamo mai di guardarci.
Di perderci l'uno negli occhi dell'altra.
Ma sin da quando eravamo bambini.
Tutto sembra essere tornato a galla.«Dio... Ho un sacco di cose da dirti, Ariel»
«Anch'io, ma prima... Ti rendi conto vero che stavamo per fare sesso?» Rido, col viso poggiato sulla sua spalla.
Lui ride assieme a me.«Non avrei mai pensato di dirlo, ma sono contento che mi hai rifiutato, perchè non mi sarei mai perdonato una cosa del genere» Afferma, giocando con le dita della mia mano.
Non capisco dove vuole arrivare.«Non è una cosa cosi brutta, infondo siamo tutti e due single. Io avevo una buona motivazione per dirti di no»
«Ariel, santo cielo, sei la mia migliore amica di una vita. Se avessimo fatto sesso, non mi sarei mai perdonato di non averti rispettato. Tu sei speciale, meriti il meglio da questa vita, non sei una qualsiasi, che doveva fare sesso col primo che trovava davanti»Ho sempre amato questo suo modo di proteggermi.
Di farmi sentire amata.«Grazie, James»
«Ecco perchè sembrava di conoscerti già da tutta una vita... Quella tua paura, era famigliare, ma avevo paura a darlo per scontato. Piccola mia, ora che ti ho ritrovato, nessuno ti riporterà via da me» Continuiamo ad abbracciarci, non riuscendo più a trovare sonno.Passiamo le ore in piedi, osservando il sole che sorge, e la luna che tramonta.
Non c'è cosa più bella al mondo, di condividere momenti come questo, insieme ad una delle persone alla quale vuoi più bene in assoluto.«Prima hai detto che avevi una buona motivazione per dirmi di no. Quale?» Parla all'improvviso, volendo conoscere ogni mio malessere.
James è sempre stato così.
Ha sempre messo me, prima di se stesso.«Ho da poco chiuso una relazione, ed è per questo che non me la sentivo di concedermi a qualcuno»
«Per quale motivo? Ti ha fatto del male?»
«In un certo senso»
«Parlami, Ariel, non avere paura di aprirti con me»
«Non ho paura, è solo che, riaprire delle ferite fa male, James, e sembra strano, ma nessuno è riuscito a chiuderle del tutto»
«Adesso ci sono io. Ti darò una mano, ma prima... Parlami»Devo parlargli.
Confessargli tutta la verità.
La paura che ho di aprirmi agli uomini, e di fidarmi del genere umano.Lui può comprendermi.
Lui è James.«Ha tradito me e un'altra persona»
«Che significa?»
«Forse sono pazza, James, ma tu mi conosci, e sai benissimo che a me, piace giocare col fuoco»
«Si, a pericolo di scottarti. Chi si dimentica quello che mi hai fatto passare in orfanotrofio» Ridacchia, per poi tornare serio, dopo aver visto la mia espressione non cambiare.«Noi abitavamo insieme. Quando usciva di casa ed io mandavo messaggi, o trovava scuse, o non rispondeva proprio. Così, ho deciso, a mio pericolo, di ingaggiare una ragazza che potesse provarci con lui»
«Sei coraggiosa, Ariel, sempre detto» Intanto mi tiene la mano.Adoro sentirlo vicino.
«Ti evito i giri di parole. Ho raggiunto questo locale, e questa ragazza ci ha provato davanti ai miei occhi, cosa che le avevo chiesto di fare, senza però immaginarmi che lui avrebbe ceduto. Ma indovina? Qualche secondo dopo, un'altra ragazza si è presentata, accusandolo di averla tradita» Quasi faccio fatica a parlare.
È una sofferenza che non ho superato.
Un dolore che non guarirà mai, se non viene curato con i giusti medicinali.«Mi sono perso»
«Anch'io... Sono rimasta a piangere in un angolo, prima di lasciarlo definitivamente e andare via di casa. Ho raggiunto l'appartamento che condivido oggi con Hayley»
«Che spero non caccerai di casa, a causa mia» Prova a cancellare la tensione, senza riuscirci.Ma provo comunque a rispondergli.
«Lei mi ha deluso, James»
«Vedila da un altro punto di vista, nessuno rinuncerebbe ad una notte assieme al sottoscritto» Si indica, ed io non smetto di ridere.Sempre stato così.
«Tranne la sottoscritta»
«E qui, hai ragione» Continuiamo a ridere, sentendo in realtà il mondo crollarci addosso.
Succede ogni volta, quando uno dei due soffre, l'altro sta male allo stesso modo.Lui riprende ad abbracciarmi, baciandomi più volte il capo.
«Ti chiedo scusa, Ariel, a nome del genere maschile. Ti assicuro che non siamo tutti cosi»
«Assolutamente, ma faccio fatica a fidarmi di chiunque, James»
«La supereremo, Ariel»Restiamo a guardarci per l'ennesima volta.
Mi mancava averlo, in tutto e per tutto.Ma l'idea di averlo baciato, mi manda su di giri.
Anche se non ho aperto l'argomento del tutto.
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𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.
FanfictionNon bisogna mai giocare col fuoco, poiché si rischia di scottarsi. Eppure, ad Ariel non importa: preferisce scoprire una dolorosa verità, che potrebbe farle crollare il mondo addosso, piuttosto che vivere la vita per come si presenta, senza provocar...