77. {Ultimo Capitolo}

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•𝙶𝚒𝚜𝚎𝚕𝚕𝚎•

«Questa è la storia di James e Ariel. Due ragazzi che hanno sofferto tanto, ma che sono riusciti ad abbattere qualsiasi tipo di ostacolo si sia piazzato davanti a loro»

Con le lacrime agli occhi, concludo questo racconto che mi ha fatto battere il cuore ad ogni singola parola.
Specialmente perchè si parla di mia mamma e di mio papà.

Ho il cuore in gola, che batte ad un ritmo incontrollato senza mai fermarsi.
Le mie mani tremano, quasi come se stessi morendo di freddo, quando in realtà ci sono quaranta gradi.

«Ariel non ha vissuto un'infanzia felice e James ha sofferto di bullismo, ed io mi chiedo perchè far soffrire due cuori come il loro, che non meritavano quello che hanno vissuto. Infondo, erano soltanto due ragazzi che volevano vivere la vita per quello che si presentava. Si erano ritrovati dopo anni, senza aspettarselo. Eppure, si erano sempre cercati senza saperlo, ed è questo che me li fa amare ancora di più»

Nessuno sa di questo dettaglio.
Ognuno dei presenti, crede che io abbia raccontato una storia non reale.
Che abbia scritto un romanzo e che sia finita lì.
Ma in realtà, ho deciso di parlare a tutti di quello che i miei genitori hanno fatto per me in tutti questi anni.

Sono cresciuta, eppure ricordo tutto quello che ho passato e le difficoltà che mi hanno buttato giù.

Come ad esempio, la scoperta della gravidanza di mamma.
È una storia che difficilmente potrò scordare dalla mia mente.

Avevo soltanto cinque anni, e desideravo da sempre avere un fratellino o una sorellina, non essendo a conoscenza dei problemi di mia madre.
Quando papà mi ha raccontato che aspettavano un bambino, ero strafelice e facevo i salti di gioia.

Ma poi, mi parlarono e in quel momento il mondo mi crollò addosso.
Avevo paura che potessi perdere mamma e che non potevo più contare su di lei.

Credevo di avere colpe.

Perché non potevo avere un bimbo con la quale giocare?
Perchè la vita è stata crudele con mia madre e mio padre?

Perché fargli soffrire?

Arrivai a dirgli di non volere più nessuno e loro mi convinsero ad aspettare e vedere come sarebbe andata.
Perché alla fine, sono nata anch'io.

Ma qualcosa non andò secondo i piani.

Non ricordo ogni minimo dettaglio.
Ricordo semplicemente le urla di mia madre qualche mese prima di giungere ufficialmente ai nove mesi.

Ricordo quante lacrime sono scese dai nostri occhi e quanti sorrisi amari siamo riusciti a fare.

Questo perchè mamma aveva perso il bambino nonostante tutta la forza che ci aveva messo.
Avevano aspettato anni, prima di decidere per davvero di avere un altro figlio e alla fine, la vita ha deciso per loro.

Così come il destino, crudele.

«Ma le sofferenze, non hanno avuto la meglio su questa coppia. James e Ariel sono riusciti a realizzare tutti i loro sogni e a non fermarsi mai. James e Ariel sono riusciti ad essere fieri di loro stessi senza vergognarsene. Perchè, infondo, non c'è neanche bisogno di nascondere quanto tu sia orgoglioso di te stesso»

𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora