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•𝙰𝚛𝚒𝚎𝚕•

Non ho mai desiderato di rimanere lontana dalla mia famiglia.
Di soffrire per colpa loro, che avrebbero dovuto amarmi più di ogni cosa.

Eppure, sembra che c'è una prima volta per tutto, in ogni senso.
Rimango lontana da mamma e papà perché non ho nessuna intenzione di avvicinarmi a loro e di soffrire.

Di starci male ancora e ancora.

La verità è che non ho superato nulla.
Come si può superare questo tipo
di sofferenza?

«Ariel... Io voglio aiutarti»

E poi c'è James, che non ha alcuna intenzione di arrendersi.
Non vuole permettere al dolore di fuoriuscire per l'ennesima volta.

Vuole che io provi a parlare con loro.

«Io non ho bisogno d'aiuto, nessuno deve azzardarsi a darmi una mano. Voglio restare lontana da loro, James»
«Vorrei almeno capire perchè ti hanno cercata, Ariel»
«Io no, lasciali cuocere nel loro brodo e vedrai che non si faranno sentire più»

Annuisce, ma se ben lo conosco, so che non si arrenderà così facilmente.
Anche se dovesse trovare una soluzione per farmi parlare con loro, non ho alcuna intenzione di cedere.

Non parlerò con loro.

«Anche se hai deciso questo, io credo che invece tu hai voglia di altro»
«E di cosa avrei voglia? Sentiamo»
«Di ascoltarli, e di capire per quale motivo ti abbiano trattata cosi»
«Non voglio saperlo. E tu, James, stai bene attento a quello che fai. Non voglio sentire i miei genitori, chiaro? Se dovessi farmi una cosa del genere, io con te non ci parlerei più» Ammetto.

Mi sollevo, per poi raggiungere la porta del bagno e chiudermi a chiave.
Non so se lui mi ha seguita, ma sento il bisogno di restare sola.

Non voglio che lui mi tradisca.
Non deve cercare i miei genitori.

Non voglio.

Non devi, James.
Ti prego, non farmi questo.

«Possiamo parlare, Ariel?» Sento la sua voce spezzarsi fuori dalla porta.
Mi ha seguita, è palese.

«Tu giurami che non proverai a contattare i miei genitori»
«Va bene»
«Non hai giurato, James»
«Te lo giuro, Ariel»

Appena esco dal bagno, le sue braccia mi avvolgono completamente.
Resto immobile.

«Voglio soltanto che tu sia felice» Parla.
«Lo sono se resti al mio fianco»

Ed ecco la verità.
Ho bisogno solo ed esclusivamente di lui.

•𝙹𝚊𝚖𝚎𝚜•

Penso che la sua sia solamente paura.
Ha il terrore di ascoltare alcune parole che possono farle del male.

Ma al suo fianco ci sarei io.
Non permetterei a nessuno di farla piangere o di farla sentire male.
Ma voglio che lei abbia questo benedetto confronto con la sua famiglia perché un domani potrebbe essere tardi.

«Ariel»
«Eh»
«Ho bisogno del tuo cellulare»
«Per?»
«Contattare mamma. Ho scordato di dirle di comprare del latte, e il mio non posso usarlo perchè non ho credito
per chiamare»

Noto come il suo sguardo cambia.
Ma mantengo la calma.

«James»
«Ehi»
«Non mi stai mentendo, vero?»
«Potrei mai?»

𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora