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𝚋𝚞𝚘𝚗𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚘, 𝚘 𝚋𝚞𝚘𝚗𝚊𝚜𝚎𝚛𝚊.
(𝚍𝚒𝚙𝚎𝚗𝚍𝚎 𝚍𝚊 𝚚𝚞𝚊𝚗𝚍𝚘 𝚕𝚎𝚐𝚐𝚎𝚛𝚎𝚝𝚎 𝚚𝚞𝚎𝚜𝚝𝚘 𝚌𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘)
𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚝𝚘𝚛𝚗𝚊𝚝𝚊.
𝚊𝚗𝚌𝚑𝚎 𝚜𝚎 𝚒𝚗 𝚛𝚒𝚝𝚊𝚛𝚍𝚘, 𝚋𝚞𝚘𝚗𝚊 𝙿𝚊𝚜𝚚𝚞𝚊.
𝚙𝚎𝚛𝚍𝚘𝚗𝚊𝚝𝚎 𝚕𝚊 𝚖𝚒𝚊 𝚊𝚜𝚜𝚎𝚗𝚣𝚊, 𝚖𝚊 𝚗𝚘𝚗 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚒 𝚐𝚒𝚘𝚛𝚗𝚒 𝚏𝚊𝚌𝚒𝚕𝚒.
𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚘 𝚊𝚟𝚞𝚝𝚘 𝚝𝚎𝚖𝚙𝚘 𝚍𝚒 𝚜𝚌𝚛𝚒𝚟𝚎𝚛𝚎.
𝚖𝚊 𝚍𝚊 𝚘𝚐𝚐𝚒, 𝚜𝚒 𝚛𝚒𝚙𝚛𝚎𝚗𝚍𝚎 𝚒𝚕 𝚛𝚒𝚝𝚖𝚘 𝚍𝚒 𝚙𝚛𝚒𝚖𝚊 𝚎 𝚙𝚛𝚎𝚙𝚊𝚛𝚊𝚝𝚎𝚟𝚒, 𝚙𝚎𝚛𝚌𝚑𝚎̀ 𝙹𝚊𝚖𝚎𝚜 𝚎 𝙰𝚛𝚒𝚎𝚕 𝚑𝚊𝚗𝚗𝚘 𝚊𝚗𝚌𝚘𝚛𝚊 𝚖𝚘𝚕𝚝𝚘 𝚍𝚊 𝚍𝚒𝚛𝚎.🩷

•𝙰𝚛𝚒𝚎𝚕•

Giselle non sta bene.
Da quando abbiamo scoperto che ha la febbre alta, non smette di piangere.
Sono ore, ormai.

Abbiamo passato un'intera notte svegli.
Questo perchè aveva bisogno di noi.
E noi, non riusciamo a dormire come se niente fosse.

Accanto a me e James, c'è Josephine.
Ci tiene sempre sotto controllo.

E continua a sentirsi incolpa.

Cosa che non è necessaria, a parer mio.
Ma normalissima, perché anch'io avrei fatto la stessa identica cosa.
Giselle sembrava tranquilla poco fa.

E invece, sta succedendo quello che non mi aspettavo.
Che non ci aspettavamo.

«Dammi immediatamente l'indirizzo di tua madre, Ariel»

James è nervoso.
Non posso dargli torto, stavolta.

Sono passate diverse ore da quando si è alzata la febbre.
E sembra non scendere mai.

Anzi, sembra che peggiori.

«Andremo insieme, James»
«Scordatelo»
«Perchè? Mi avevi detto si»
«Qualcuno deve restare con Giselle»
«C'è tua madre»
«Si, ma se la bambina avesse fame? O se si calmasse solo tra le braccia della propria madre? Dai, Ariel»

Josephine è d'accordo con suo figlio.
Pensavo avesse dato ragione a me.

Ma non è così.

Scrivo l'indirizzo nei messaggi, aggiungendo poi un'ultimissima nota che soltanto lui può leggere.

𝚛𝚒𝚌𝚘𝚛𝚍𝚊𝚝𝚒 𝚌𝚑𝚎 𝚗𝚘𝚗 𝚑𝚊𝚒 𝚟𝚘𝚕𝚞𝚝𝚘 𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚛𝚖𝚒 𝚌𝚘𝚗 𝚝𝚎.
𝚒𝚘 𝚖𝚎 𝚕𝚘 𝚜𝚘𝚗𝚘 𝚜𝚎𝚐𝚗𝚊𝚝𝚊.

Questo perchè ho bisogno di parlare con mia madre.
O meglio, con quella donna malvagia.

Vorrei tanto dirgliene quattro.
Ma non perchè penso che James non sia capace di affrontarla, ma perchè credo che sentirsi dire qualcosa dalla propria figlia, faccia più senso.

«Stai bene, tesoro?»
«No, Josephine... Sono in pensiero per Giselle e ho ansia per James»
«Si dice, tale padre, tale figlia, per una ragione, no Ariel?»

Mi fa sorridere.
Ma è un sorriso breve.

Mi manca persino sorridere.

«Cosa succederà a Giselle? Perchè la febbre non scende?»
«Non lo so, Ariel... Dicono sia per l'infezione a causa del bruciore, che è tutto normale e che guarirà presto»
«È piccola, troppo... Voglio che smetta di soffrire e che stia bene»
«Queste parole dovresti dirle a tua madre»
«Se solo James me lo avesse permesso»

𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora