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•𝙰𝚛𝚒𝚎𝚕•

Non credo di essere impazzita.
Fossi stata al suo posto, avrei immediatamente agito, pur di dargli quelle risposte che tanto vuole.
Anzi, non sarei mai arrivata a questo.

La chiamata con Sherlin mi ha fatto sorridere un po', data la sua proposta.
Edward ridacchiava, mentre James mi osservava senza proferire parola.
Sentivo il suo sguardo addosso.

«Che cosa vuole?»
«Stasera ci ha invitati al bowling, e ci saremo tutti, James»
«Proprio tutti?»
«Esatto»

Purtroppo per me, c'è anche la cozza.

«Perchè non rifiuti, allora? Con me non hai perso tempo a rifiutare, respirerai la stessa aria di Phoebe»
«James, ho sbagliato in quel momento e me ne rendo conto, ma non farmi la morale perchè quello che stiamo passando noi due, va ben oltre il mio semplice rifiuto»
«È cominciata da li»

«Ma finirà in altro modo»
«E come?»
«Sarà il tempo a decidere, anzi, sarai tu a prendere questa decisione. Dipende da cosa farai stasera, James. È giunto il momento di prendere una decisione»

Lui sbuffa.
Mi si avvicina, per poi prendermi il polso ma non stringermelo.
Semplicemente mi guarda negli occhi.

«Mi stai chiedendo di scegliere tra te e Phoebe? Davvero, Ariel? Davvero vuoi sentirti dire per l'ennesima volta che possono esserci miliardi di donne davanti ai miei occhi, io sceglierei solo ed esclusivamente te?»
«Dimostramelo»
«Ma sei seria o stai fingendo?»
«Sono seria, James. Mi vedi ridere?»
«Vuoi davvero che io metta fine alla mia amicizia con Phoebe? Vuoi veramente che tronchi il mio rapporto con lei solo per una tua paranoia? Io e Phoebe siamo cresciuti insieme, lei mi è stata accanto nel momento in cui non mi sentivo a mio agio insieme ai miei genitori, e pian piano è riuscita ad integrarsi anche lei insieme a Marcus. Tu, dovresti sapere cosa significa crescere insieme ad una persona, Ariel»
«James, non mi farai venire i sensi di colpa dopo queste parole. Il rapporto che abbiamo io e Edward è completamente diverso da quello che avete tu e Phoebe perchè lui non prova niente per me, e io non ho mai provato niente per lui»
«Basta» Urla.

Grida talmente forte dal farmi restare a bocca aperta.
Non me l'aspettavo.

«Almeno evita di urlare, James»
«Sono stanco, Ariel. Con te non si può più parlare, perchè ogni cosa la trasformi in una discussione!»
«Io? Sei tu, James»
«Io non metterò mai fine alla mia amicizia con Phoebe, perchè tu devi capire che non c'è nulla tra me e lei e te lo devi ficcare in testa»
«Va bene, James, allora non mi sembra più il caso di parlare di questo» 

Lentamente, ma inaspettatamente, mi sollevo l'anello, che poggio subito nella mano che ha più vicina a me.

«Sono io a mettere la parola fine»
«Stai esagerando»
«Non m'importa. Forse abbiamo semplicemente bisogno di tempo per distaccarci un po'»
«Io non voglio, Ariel»
«È una cosa che devi accettare! Vai da Phoebe appena puoi, avrai bisogno di consolazione e lei te la darà»

Lascio la camera.
Scendo in salotto, dove Gwenda gioca con Giselle, che è sistemata sul divano.
Osservo, trattenendo le lacrime.

«Come sta andando?»
«Bene, tua figlia è una pazza. Mentre la nonna prepara della cioccolata calda per tutti noi, Giselle si diverte a stringermi le dita e a ridere»
«Il mio angelo» Sorrido, sollevando Giselle tra le braccia.
Le bacio più volte la guancia, sentendo poi James scendere.

𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora