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•𝙹𝚊𝚖𝚎𝚜•

Inaspettatamente, agisco distinto.
È la prima cosa che riesco a fare, per riuscire a superare questa botta.
Mi avvicino, consapevole del fatto che avrebbe potuto mandarmi male, e le prendo la mano, per poterla stringere.

Ariel mi osserva, trucidandomi con soltanto gli occhi.
Ma non le do retta.
Infondo so che le fa piacere.

«Davvero stai insieme a lui?»

Ariel annuisce.

«Sono felice, Ariel, sono sincero. Mi ha sempre parlato di te, James» Stavolta si rivolge a me, con sorriso.
Lo guardo.

«Cosa ti ha detto?» Provoco lei.

Lui ride.

«Di tutto. Che voleva averti accanto nei giorni più brutti della sua vita, infatti si è tatuata la tua iniziale» Sorride.
Ariel invece è immobile.

Le porto una mano sulla guancia.

«Per avermi vicino» Mormoro, girando il volto verso di lei.
I nostri occhi sono uno dentro l'altro.
«Forse» Risponde semplicemente.

Edward scoppia a ridere, abbracciando poi Ariel ancora una volta.

Troppo vicino questo ragazzo.

In tutto ciò, nonostante lei sia nelle braccia di un altro, le nostre mani non smettono di essere unite.
Ed è questa una delle cose più belle.

«Fatti controllare, Ariel, dico davvero»

Ma la mia ragazza nega prontamente.

«Non c'è bisogno»
«Non preoccuparti Edward, a costo di accompagnarla con la forza» Stavolta le rivolgo parola, mostrandomi duro.

Ma la sua risposta mi spiazza.

«Almeno per una volta fai quello che ti dico e non venirmi contro»

Taccio.
E stavolta, perché ci sono rimasto male.
Allontano la mia mano da lei, senza proferire parola.
Semplicemente i suoi occhi si posano su di me, quasi come se avesse percepito un distacco troppo forte.

Edward e Hayley si salutano, e nel mentre noi due osserviamo loro.
Provo ad essere duro, a non crollare davanti a nessuno, ma Ariel me lo impedisce.

Sto lottando affinché possa capirmi.

Altri sarebbero già andati via.
Io invece resto al suo fianco.

«James, è stato un piacere conoscerti»
«Anche per me»

Sorrido.
Poi abbraccia la mia Ariel, che senza una ragione lo stringe forte.
Quasi come se volesse conforto da lui.

Mantieni la calma, James.

«Ci rivedremo, Ariel. Presto andremo a cena fuori, tu con James, ed io con la mia nuova fiamma»

Ed è qui che mi tranquillizzo.

«Hayley invece resta a guardare» Ride la sua migliore amica, portando pure noi a ridacchiare.
«Tu non hai un ragazzo, Hayley. O mi sto sbagliando? Che ne è stato del tuo ex?»
«Ci stiamo frequentando di nuovo, ma niente di più. Credo non sia l'uomo della mia vita, Edward»
«Come mai? Ricordo che eri innamorata persa di lui»
«Le cose cambiano... Lui mi ha presa in giro una volta, e ha continuato a farlo una seconda. Sono troppo buona, e forse questo è un problema»

Non sapevo di quello che stesse passando Hayley con il suo amore.
Credo che però Ariel ne sia a conoscenza meglio di quanto pensi.

È la sua migliore amica infondo.

«Allora lascialo. Chi mente alla donna che ama, non è un uomo»
«Gliel'ho detto. Ho vissuto più o meno la stessa identica cosa» Ribatte la mia ragazza e questa, sembra una vera e propria frecciatina nei miei confronti.

A meno che, non si riferisse al suo ex.

«Lo so che l'hai vissuto, Ariel. Certo che voi due, siete proprio fortunate in amore»
«Hai visto?» Ride Hayley.

Ariel non risponde.
Beh, non credo sia sfortunata in amore.
Ha al suo fianco un uomo che sta imparando ad amarla più della sua stessa vita e che non la deluderà più.

Ma credo lei non lo sappia.

«Bene, io devo scappare. Ariel, ancora condoglianze e fatti controllare»
«Ti ringrazio» Sorride brevemente.

Edward man mano si allontana da noi.
Hayley cammina, lasciando me e Ariel soli soletti.

Ma la mia ragazza non ci sta ed io inizio ad essere stanco.
Anche se sono soltanto all'inizio.
Se lei non mi permette di esserci, io non posso aiutarla.

Camminiamo, senza rivolgerci parola.

«James... Possiamo andare con la tua auto in ospedale?» Annuisco.

Hayley è preoccupata come me.

«Ma vi siete coalizzati contro di me? Ho detto che non c'è bisogno di controllo»
«A me non interessa quello che dici, mi interessa di farti visitare» Le rispondo a tono, mettendola a tacere.

Sbuffa, ma acconsente.
Ci accomodiamo nella mia auto.

Mi dirigo verso l'ospedale, ascoltando i discorsi delle ragazze, senza però mai rispondere.
Non ne ho intenzione.

Una volta arrivati, la prima a scendere è proprio Ariel, che richiude lo sportello utilizzando una certa forta.
Mi perdo a ricordare l'inizio.

«Te l'ho fatta passare una volta. Alla seconda, i danni alla mia auto li paghi»

Hayley ride.
Ma non si fa sentire.

Ariel invece mi guarda seria.

«Non preoccuparti, posso darti tutti i soldi che vuoi, per farti stare zitto»
«Io ho un altro metodo per zittirti, sai?»
«E cioè? Illuminami»

Hayley stavolta, non resiste.
La sua risata si sente a voce alta, poi però si avvicina a noi.

«Direi che basta. Se dovete flirtare così apertamente, vi lascio da soli. Mi sento una candela, francamente»

Nessuno dei due apre bocca.
Camminiamo verso l'ingresso dell'ospedale, incrociando subito un dottore, alla quale racconto l'episodio.

Ariel entra nella camera per effettuare i dovuti controlli.
Intanto io ed Hayley attendiamo.

«Comunque volevo chiederti scusa»

Dopo minuti di silenzio, Hayley mi rivolge parola e non capisco dove vuole andare a parare.

«Di cosa?»
«Per quella sera. James, cazzo, ti ho baciato senza sapere che fossi il migliore amico della mia migliore amica! Ho flirtato con te, senza sapere che presto saresti diventato il suo ragazzo. Mi sento incolpa, davvero»
«Sono io che ti chiedo scusa. Mi sono lasciato andare, quando pochi secondi prima avevo baciato lei, davanti ai tuoi stessi occhi. Ma non preoccuparti, hai fatto tanto per noi, quindi puoi benissimo cancellare quell'episodio, così come ho fatto io»

Lei annuisce.

«Spero non abbia nulla. Dio, quella donna è una serpe, James. Te lo dico col cuore in mano, non ti azzardare mai più a sentirla alle spalle di Ariel, perchè se oggi c'è ancora possibilità che lei ti rivolga la parola, un domani, questa possibilità te la sogni. Fidati, conosco la mia migliore amica. Non è più la stessa ragazzina che hai conosciuto in orfanotrofio James... Le esperienze l'hanno cambiata, e ora è piu donna. È capace di mettere tutti al suo posto»
«Ed io mi sono innamorato di lei proprio per questo, Hayley. Del suo modo di essere e del suo modo di fare. È forte, ma so che ha tante fragilità. Non sono andato via, nonostante le sue risposte mi abbiano ferito, e non ho intenzione di farlo. Sto cercando di capirla e di farmi perdonare da lei»
«Ci vuole tempo. Se tu fossi stato un ragazzo qualsiasi, neanche ti avrebbe rivolto parola. Ma sei tu, James»

Annuisco.
Nonostante non mi abbia scritto e risposto per due giorni di fila, lei è comunque al mio fianco.

E c'è possibilità di ritorno.

Spero.

𝙳𝚞𝚎 𝙲𝚞𝚘𝚛𝚒 𝙸𝚗 𝚄𝚗𝚘.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora