undici

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Il giorno dopo la puntata, iniziano ad arrivare i compiti, per ora, uno per me e uno per Serena entrambi da parte della Celentano.
Su di me si esprime dicendo nella coreografia voleva vedere una bella donna, un bel corpo da ballerina con femminilità, linee che io non avevo.
Appena Maria inizia a leggere questa parte di lettera, il moro vicino a me appoggia una mano sulla mia coscia, mostrandomi la sua vicinanza con solo questo gesto.
Mi mostra la coreografia, era bella, niente da dire su questo.
La conduttrice passa poi a Serena.
<Che dici?> mi chiede il moro parlando abbassa voce
<È bella, spero di farla bene>
<E su quello che ti ha scritto?>
alla domanda alzo le spalle, per poi tranquillizzarlo sul mio umore.
<Poi parliamo meglio> mi dice lasciandomi un buffetto sulla guancia e ai saluti della conduttrice, io e il moro ci alziamo uscendo in giardino ma cinque minuti dopo facciamo ritorno in gradinata, altra comunicazione, busta rossa questa volta, da parte della Celentano verso Matt, che lo mette contro un ragazzo di nome guido, ballerino classico.
Ascoltiamo Matt e poi quasi tutti lasciamo la gradinata.
Le prossime lezioni le avrei avute al pomeriggio, avevo un paio di ore libere.
<A che ora hai lezione tu?> domando al moro
<Tra un oretta e qualcosa> mi risponde.
Ci dirigiamo nel giardino sul retro e ci sediamo sul divanetto.
Il moro prima che potessi sedermi mi tira verso di lui facendomi sedere sulle sue gambe, come quella famosa sera, il problema è che ora c'era luce e in casa c'erano la maggior parte dei ragazzi.
Mi schiarisco la voce cercando di non far vedere il mio imbarazzo, inizia a muovere le mani sui miei fianchi per poi appoggiare la testa e continuare ad osservarmi.
<Sei bella>
<Anche tu Alex> gli rispondo con la realtà.
Il ragazzo mi avvicina ulteriormente a lui e mi prende il viso tra le mani avvicinandolo al suo.
<Mi fai impazzire> mi svela sussurrando sempre più vicini, dopo non so quanto finalmente sento le sue labbra sulle mie, appena ci stacchiamo mi butto tra le sue braccia, mettendo il viso nell'incavo del suo collo, dove lascio un bacio, il moro inizia ad accarezzarmi i capelli e ci rilassiamo.
Avevo l'intero zoo nello stomaco e i brividi, era il mio primo bacio.
Poco dopo rialzo il viso e lo guardo.
<che c'è?> mi domanda sorridendo
<niente> mi avvicino al suo viso e lo bacio io questa volta, bacio che interrompo sentendo il vociare dei ragazzi vicino, mi stacco velocemente mettendomi vicina a lui e infatti poco dopo arrivano alcuni ragazzi.
Serena si mette seduta vicino a me salutandomi con un bacio, mentre Luigi si siede sulla poltrona, e gli altri rimangono in piedi di fronte a noi.
Luigi continuava a guardarci, facendo segno al ragazzo che dopo avrebbero parlato, mi giro verso il moro che ricambia lo sguardo.
<Voglio baciarti ancora> mi sussurra, frase che mi fa arrossire e girarmi, ascoltando i dialoghi degli altri.
Dopo poco il moro si alza e mi fa cenno di seguirlo.
Finiamo nella stanza dove tenevamo le scorte di cibo, mi attira a se baciandomi coprendo le nostre bocche con le sue mani. Dopo altri vari baci, andiamo dove ci eravamo addormentati e ci sdraiamo sul divano visto che mancava poco alla lezione del moro, mi accarezzava il viso tenendo gli occhi chiusi.
<Eccoli i piccioncini> dice qualcuno, alzo la testa e trovo Luigi.
<Scusate il disturbo, Alex hai lezione tra poco> comunica il cantante di Rudy.
Il moro vicino a me ancora sdraiato gli fa un pollice in su e Gigi se ne va dopo avermi fatto un occhiolino.
Mi rimetto sdraiata e inizio a tracciare il suo viso con un dito.
<Non è il periodo migliore in cui poter fare ritardo ad una lezione Malinconia> finalmente apre gli occhi e mi sorride, prende un cuscino e lo mette davanti ai nostri visi e mi bacia per poi alzarsi.
<Ci vediamo dopo?> mi chiede in piedi
<Mi sa direttamente sta sera, ho tre lezioni dopo> fa un espressione dolcissima e si riabbassa su di me essendo ancora sdraiata dandomi un altro bacio.
<Ciao Bambi>
<Ciao malinconia> mi scompiglia i capelli e se ne va
Mi metto un cuscino sul viso nascondendo il sorriso che avevo, ero felice, veramente tanto, finalmente.
Mi rialzo dal divano, andando a prendere il computer per poter iniziare a guardare le coreografie che dovevo preparare questa settimana, il compito della Maestra, e due coreografie date da Veronica.
Dopo poco meno di un'oretta, mi alzai a preparare il mio borsone e mi avvio verso gli studio chiacchierando con Nicol che aveva una lezione pure lei, arriviamo, lei va subito a lezione, io avevo ancora cinque minuti quindi decido di andare in Relax, dove trovo il castano sistemarsi la bandana allo specchio.
<Ciao> lo saluto entrando e appoggiando il borsone per terra, si gira verso di me con un sorriso e si avvicina.
<Ciao bambi, tra quanto hai lezione?> mi chiede continuando ad avvicinarsi
<Tra tipo tre minuti> gli dico alzando il viso per la differenza di altezza.
<Allora ho il tempo di fare questo> mi bacia finalmente nascondendo le nostre bocche, si stacca tenendomi il viso tra le sue mani.
<Se sei bella Giu> mi dice osservandomi, alternando lo sguardo tra i miei occhi e le mie labbra, che ribacia.
<Devo andare Alex> alle mie parole mi lascia un bacio sulla fronte e io gli lascio una carezza sulla guancia, prendo il mio borsone e corro in sala.
Entro in sala e trovo Veronica, che non aspettavo.
<Salve> saluto preoccupata, lei sorride e ricambia il saluto.
<Allora ho saputo del compito che hai avuto, e so anche dell'abbigliamento che dovrai avere, quando ci siamo parlate ti avevo detto che avremmo lavorato in modo diverso per cercare di superare le tue insicurezze>
Annuisco alle parole della mia maestra.
Iniziamo e mi fa togliere tutto, rimango in top e culotte, era questo l'abbigliamento del compito, e mi fa girare davanti allo specchio.
<Guardati e dimmi cosa vedi> mi dice, alle sue parole mi giro verso lo specchio e sospiro.
Inizio a toccarmi i fianchi e le cosce, facendo capire alla mia maestra senza parlare dove vedevo i problemi.
<Che c'hanno?> mi chiede
<Non sono magra> alzo e le spalle.
<Tu confondi l'avere delle forme con il non essere magra Giu>
La lezione prosegue e la mia maestra mi ha fatta improvvisare davanti allo specchio e dovevo trasmetterle sicurezza, audacia, sensualità, senza vergogna o insicurezza.
Il tempo della lezione finisce, mi rivesto ci salutiamo e torno in Relax, avrei avuto la prossima lezione tra una quindicina di minuti, quindi sarei rimasta lì.

La sera

Ero esausta, salgo finalmente le scale della casetta e passo per il giardino salutando i ragazzi che erano lì.
Entro in camera rossa trovando il modo sdraiato sul mio letto, gli lascio una carezza e inizio a prendere dei vestiti puliti per poter farmi una doccia.
<non mi saluti?> si gira mettendosi sdraiato sulla schiena aprendo le braccia nella mia direzione.
<Sono tutta sudata alex>
<Non mi interessa giu> mi avvicino e gli lascio un bacio sulla guancia, faccio per rialzarmi ma mi prende il viso e mi lascia un bacio a stampo, mi rialzo imbarazzata e dopo aver preso tutto entro in bagno.
Dopo essermi lavata e asciugata, mi lavo i denti ed esco dal bagno dopo averlo pulito.
Il moro non era più nella stanza, mi metto sotto le coperte e mi addormento pur essendoci casino in casetta.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora