cinque

973 17 0
                                    

Era arrivato il momento della terza puntata, eravamo tutti in relax pronti ad entrare in studio.
Ero agitata, quindi decisi di sedermi su un ripiano, iniziando a respirare piano.
<Giulietta> si siede vicino a me luca
<luchino> gli rispondo io sorridendogli
al moro durante la settimana è stata ritirata la maglia da parte di rudy, perché non gli piaceva come il suo pezzo era stato prodotto.
<Come stai?> mi sorride mettendomi il braccio intorno alle spalle avvicinandomi a lui, ero tranquilla con lui, sapevo che i suoi gesti non erano intenzionati verso doppi fini, era come un fratello.
<Bene, un po' agitata, tu luca?>
<Sono agitatissimo, ho paura che non mi ridia la maglia>
<Ma figurati luca, rudy stravede per te> lo rassicuro

Era arrivato il momento di andare in studio, dopo essermi guardata allo specchio e sistemato l'archetto, seguo gli altri, entriamo con gli applausi del pubblico già presente e aspettiamo l'inizio effettivo della puntata.
Ad aprire le danze è stato Mattia con la riconferma della maglia, a Lda gli viene riconsegnata dopo aver cantato il suo pezzo prodotto.
Durante la settimana la mia maestra ha individuato un altro ballerino: Dario, all'inizio messo in sfida con Christian poi durante la puntata si è deciso di farla fare alla ballerina della celentano, carola, che ha avuto diversi crolli durante la settimana avendo paura di deludere la sua maestra.
Quando Carola vince, tiro un sospiro di sollievo e sorrido sulle battute rivolte a lei e a luigi.
Era il turno di Alex, dopo varie battute tra la conduttrice e quest'ultimo fa entrare due signore della radio, Federica Gentile e Silvia Giacomo. Non riuscivo a vedere la reazione del moro ma immaginavo gli fosse spuntatato un sorriso con annesso di fossette, era agitato, vedevo come alzava e abbassava le spalle, avevo imparato i suoi gesti, passavo il tempo libero ad osservarlo.
<ti agita la presenza delle radio o no?> gli domanda la conduttrice
<voglio sono entrare nel pezzo e non pensarci> da qui parte la base di sogni al cielo, mi sarebbe mancata la versione piano e voce ma anche prodotta faceva lo stesso effetto.
Avevo lo sguardo della conduttrice addosso che mi sorrideva, ricambiai riportando l'attenzione sul ragazzo al centro.
dopo vari complimenti di Lorella e un siparietto tra rudy e anna, le radio si esprimono positivamente sul pezzo, ma solo una delle due ha deciso di passarlo in radio, ero felicissima per lui.
Mirko dopo aver ricevuto la maglia viene messo in sfida immediata contro Dario sempre, che la vince.
dopo Nicol, Maria chiama me, era arrivato il
mio turno, gli animi erano ancora caldi per la discussione su Mirko.
<Come stiamo oggi?> mi domanda la conduttrice
<Meglio, sono un po' agitata>
<Come mai?>
<Non lo so, sensazioni negative>
<Cosa balli?>
<Una coreografia di hiphop>
<La balli in contemporanea con la professionista vero?>
<Si la ballo con giulia> inizio a togliermi l'archetto mentre i tecnici mettono il plexiglas, la professionista entra e ci mettiamo in posizione.

Era un po' spinta su alcuni passi, cerco di nascondere il disagio pensando di essere in sala da sola a ballarla.
Saluto la professionista e corro a rimettermi il microfono.
<La cosa che mi fa sorridere, è il vederti in una coreografia e vederti subito dopo, ti trasformi> mi sorride stupita la conduttrice
<Credo che i tuoi compagni abbiano molto apprezzato la tua esibizione di oggi> mi gratto la testa imbarazzata girandomi verso di loro, ma i miei occhi finiscono solo su una persona.
<Okay, Sentiamo Raimondo che dice?>
annuisco guardando il maestro di fronte a me
<Brava, mi piace la grinta e gli scatti che hai, nel complesso mi sei piaciuta, anche io ho notato la differenza tra ora e quando balli, come ha detto maria ti trasformi> ringrazio il maestro
<Poi bastava guardare Alex e capisci come sei andata> continua Raimondo, alle frase appena pronunciata spalanco gli occhi ancor di più imbarazzata, il pubblico alza un boato.
<C'è l'inciucio anche qui Maria?>
<Nono, c'è solo grande amicizia> Maria salva la situazione ma il pubblico non ne sente di ragioni.
Non mi piacciono queste cose, mi imbarazzano troppo.
<Non mettetela in imbarazzo> ribadisce la conduttrice
<Per me Giulia ogni volta che balli rimango stupita, continua così, perché farai tantissima strada> ringrazio la mia maestra sorridendole .
<Ci evitiamo il commento di Alessandra così non ci roviniamo il pomeriggio?> ride pronunciando questa frase verso di me Maria, so che sa del mio attacco di panico, penso stia cercando di tutelarmi ma non serve
<È uguale Maria, possiamo anche sentirlo>
<Allora questo è l'abbigliamenti giusto per te, che camuffa tutte le mancanze che hai> perfetto
riposo il mio sguardo sulla conduttrice.
<Alessandra...> alza le mani maria
<Ma Maria, ma bisogna dire le cose come stanno> le risponde velocemente la Celentano.
<A Giu, non l'ascoltare, noi continuano per la nostra strada> mi rincuora la mia maestra.
Maria mi rimanda al posto, dove gli unici occhi che cercavo erano già posati su di me, mi mima un "stai bene" al qualche annuisco.
La fine della puntata arriva, e finalmente torniamo in casetta, per prima cosa mi congratulo con Carola in sala relax e poi mi avvio in casetta.
<hei aspetta> una voce giunge alle mie orecchie, mi giro trovando Alex, mi fermo aspettandolo e insieme iniziamo ad incamminarci verso casa.
<È bellissima prodotta la canzone, anche se la versione piano e voce mi mancherà> gli dico sinceramente
<Te la canto piano e voce quando vuoi> mi risponde guardandomi, mi fermo e lo abbraccio, eravamo lontani da occhi indiscreti e telecamere.
Ricambia l'abbraccio stringendomi a lui.
<tutto bene?> mi domanda preoccupato
sorrido contro il suo petto e annuisco
<sì tutto apposto> e lo ero tra le sue braccia
<Poi sta sera parliamo meglio> annuisco e ci stacchiamo riprendendo il cammino verso casa.
Entrati, io corro a farmi una doccia, finita, mi vesto e asciugo.
Sento bussare alla porta, che viene aperta da alex.
<hanno preparato il pranzo, vieni ?>
annuisco senza ribadire, alche lui sorride sincero.
ci avviamo in cucina e ci mettiamo a mangiare insieme agli altri, avevano fatto delle piadine, ne mangio metà, do l'altra metà a luca, e mi alzo prendendo il mio piatto e bicchiere, sciacquo e metto in lavastoviglie.
Esco fuori a fumare e piano piano il giardino viene popolato dalla maggior parte dei ragazzi.
<Hai spaccato oggi lo sai?> mi dice Luigi
lo ringrazio con un sorriso continuando ad aspirare la seconda heets
<Cosi tanto che neanche malinconia ti ha staccato gli occhi di dosso> Sto per tirargli una gomitata ma si sposta, il diretto interessato era appoggiato alla porta vicino alla panchina dove eravamo io e strangis e aveva sentito la battuta.
<Sei pessimo luigi giuro> gli dico
<Come tu non hai staccato gli occhi da Carola, o sbaglio?> gli chiede con un sorrisetto Alex, e sembra averci beccato visto che il cantante di Rudy si mette gli occhiali per nascondersi.
scoppio a ridere in faccia a Luigi notando il suo imbarazzo.
Ad un certo punto sento luca alzare la voce
<Ma ragazzi ma vogliamo fare un applauso alla coreografia di oggi di Giulia?> non gli fanno finire la frase che partono applausi e fischi, mi copro la faccia imbarazzata fino alla punta dei capelli.
<Lasciate stare la mia giulietta> mi si avvicina carola che si siede sulle mie gambe e decido di farle una battuta che potesse sentire loro lei, alex e gigi.
<Penso tu abbia sbagliato gambe su cui sederti> le dico e all'inizio non capisce, poi realizza, malinconia scoppia a ridere dandomi il cinque.
<Ma guarda te questa, io la difendo e lei dice ste cose> fa per alzarsi facendo la finta offesa ma la tengo stretta a me.
<Scherzavo Caro giuro> dissi non smettendo di ridere.

La sera tardi

Io e alex siamo finiti come sempre nel giardino sul retro, lui stava scrivendo su un quadernino e io mi ero persa a guardarlo.
Sentendo un po' di freddo, rientro velocemente in casetta a prendere un plaid e torno fuori, mettendomi questa volta sulla poltrona, per non disturbare il moro.
<Mettiti più lontana già che ci sei> mi guarda il moro con un sorriso
<Non sapevo se disturbavo in realtà>
<No non disturbi> risponde prontamente alche mi alzo con il plaid e mi rimetto vicino a lui mantenendo una distanza, il moro a quel punto chiuse il quadernino e lo appoggio sul tavolo
<Vuoi?> gli indico il plaid
annuisce, mi avvicino e ci copriamo entrambi, volevo abbracciarlo ma non avrei voluto sembrare una cozza o passare per una ragazza che ci provava spudoratamente.
Ad un certo punto le nostre mani che erano coperte dal plaid finiscono una nell'altra, incrociate, alzo lo sguardo su di lui e mi sorride, se già con lui al minimo avvicinamento ero rossa in faccia, non immagino adesso.
<Sei stata brava oggi> mi dice continuando a guardarmi e di conseguenza abbasso lo sguardo.
<Grazie Malinconia, anche tu sei stato bravo, il tuo pezzo passerà in radio, che dici?> riposo il mio sguardo su di lui, non aveva staccato neanche per un momento i suoi occhi dalla mia figura.
<Sono veramente felice di quello che hanno detto e del pezzo in radio, tanto felice> e lo era perché il suo sguardo si è illuminato mentre ne stava parlando.
Prendo coraggio e mi avvicino di più posando la mia testa sulla sua spalla, lui stacca le nostre mani e mi mette il braccio intorno alle spalle facendomi finire con la testa sul suo petto, la sua mano finisce tra i miei capelli e io iniziai a giocare con i lacci della sua felpa.
<Mi hanno comunicato prima che Veronica domani mattina voleva vedermi urgentemente, ho fatto qualcosa di sbagliato secondo te?> gli racconto delle mie preoccupazioni
<Non hai fatto niente di male sicuramente, sennò te lo avrebbe detto in puntata, secondo me ha saputo quello che è successo, quello che ti è successo>
<Non ne voglio parlarne ancora> dico sbuffando
<Ti fa bene parlarne e lo sai anche tu> sospiro alla sua frase e mi stringo di più a lui
<A che ora hai l'incontro?> mi domanda il moro
<Alle 10:00> gli comunico l'orario
<Andiamo insieme allora, noi cantanti abbiamo riscaldamento vocale>
<Va bene, è la vostra prima lezione della giornata?>
<Si> risponde solamente
<Noi abbiamo classico alle 7 e poi una mezz'ora di palestra> gli elenco
<Menomale che sono un cantante> ribatte divertito
Dopo poco decidiamo di andare a dormire, dopo esserci date la buonanotte, va verso la sua stanza per poi fare velocemente ritorno nella mia.
<Che succede?> sussurro per non svegliare le mie compagne, mi lascia un bacio in fronte e se ne va.
Mi metto a letto e dormo beatamente.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora