sessantasei

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Era sera, ed ero appena uscita dalla sala, dalla mia ultima lezione giornaliera.
Mi vesto velocemente in relax per poi avviarmi fuori dagli studi verso la casetta.
Saluto chi trovo in giardino e cucina, andando verso la mia stanza stanca.
Appena apro la porta i miei occhi cadono sul mio letto -dove c'era una sorta di tavolino con delle scatole- e sul pavimento ricoperto di petali, ai lati del letto palloncini a forma di cuore e un Alex in piedi abbastanza imbarazzato.
<Ma è per me?> chiedo entrando del tutto in stanza e chiudendo la porta dietro di me.
<Si piccola>
<Ma perché ?> domando avvicinandomi a lui
<Perché é San Valentino> spiega sistemandosi i capelli e solo lì realizzo.
<Grazie amore> dico mentre allaccio le braccia dietro il suo collo per poi lasciargli un bacio.
<Guarda cosa gli ho chiesto di ordinare> dice dopo esserci staccati dal bacio, mi giro verso il tavolino e quando realizzo che era del buonissimo sushi inizio a saltellare.
<Oddio grazie grazie> dico riabbracciandolo sotto le sue risate.
<Ti amo> sussurro prima di lasciargli diversi baci a stampo
<Ti amo anche io, però ora mangiamo che ho una fame>
Ci sediamo entrambi sul letto iniziando a mangiare tutto quello che c'era chiacchierando sulle nostre lezioni.
Appena finimmo levai il tavolino da sopra il letto e mi buttai sul ragazzo ringraziandolo ancora.
<Non è niente di che piccola, meriti molto di più> dice mentre mi spostava i capelli da davanti il viso.
<A me basta che ci sia tu e mi va bene tutto> dico accarezzandogli la guancia e la fossetta.
Porta entrambe le mani sul mio viso avvicinandolo al suo baciandomi, in modo molto lento e dolce che mi fa venire la pelle d'oca.
<Appena usciamo di qui ci chiudiamo una settimana in una stanza d'hotel> sussurra sulle mie labbra facendomi ridacchiare.
<Anche due> rispondo ribaciandolo infilando le mani sotto la sua maglia per poi avvicinarle all'orlo della sua tuta.
<Ci sono Dario e Sissi nella stanza dopo> dice fermandomi le mani facendomi sbuffare.
Gli lascio un bacio a stampo rialzandomi dal letto, iniziando a sistemare il tavolino, dopo aver raccolto tutte le scatole vuote le portai in cucina.
<Beh? piaciuta la sorpresa?> mi domanda Luca dal divano
<Sii, tanto> dico saltellando avvicinandomi al divano
<Beh ora c'è la seconda sorpresa> dice Luigi rivolgendosi a Luca.
<Cioè?> domanda quest'ultimo.
<La scopata> risponde Gigi con nonchalance facendomi sbarrare gli occhi, in quanto sul divano c'erano anche gli ultimi arrivati.
<Luigi!> esclamai alzando la voce facendo ridere tutti coloro che erano sul divano, aggiungendo un coppino sulla nuca, iniziando poi a dirigermi verso la mia stanza.
<Sei un coglione> dico alzando la voce prima di sparire dal suo campo visivo.
Rientro in stanza trovando il moro stravaccato sul letto come lo avevo lasciato.
<Vado a farmi una doccia> annuncio avvicinandomi a lui rimanendo in piedi.
<E non mi inviti?> domanda imbronciandosi facendomi sorridere.
<Beh, l'invito era sottinteso>
<Sisi certo> risponde incrociando le braccia al petto come un bambino.
<Dai scemo, alzati> dico tendendogli le mani che afferra alzandosi.
<Solo che non c'ho voglia di andare a prendermi i vestiti>
<Scansafatiche, dovresti aver lasciato dei vestiti qui> dico dirigendomi verso l'armadio, dove trovo tutto quello che gli sarebbe servito, prendo i vestiti piegati e glieli consegno.
<Grazie piccola> dice lasciandomi un bacio in testa.
Prendo velocemente dei vestiti anche per me, due asciugamani ed entro in bagno raggiungendo il moro che era entrato prima di me aprendo il doccino dell'acqua per riscaldarla.
Dopo aver chiuso la porta a chiave e appoggiato i vestiti e asciugamani, inizio a spogliarmi raggiungendo il moro che si era già infilato sotto l'acqua calda.
<Vieni qui> dice aprendo le braccia dove mi infilai lasciando che l'acqua scorra sopra di noi.
Mi alzai sulle punte baciandolo allacciando le braccia dietro al suo collo, attaccando i nostri corpi che si incastrano perfettamente tra di loro.
Scendo con i baci sulla sua mandibola, poi sul collo, sul petto e sugli addominali.
Mi abbassai inginocchiandomi, iniziando a fare su e giù con la mano, posando qualche bacio qua e là per poi concentrarmi sulla punta.
Il moro ad un certo punto interrompe quello che stavo facendo rialzandomi.
<Che c'è?> domando non capendo
<Voglio fare l'amore con te> sussurra con voce roca sulle mie labbra per poi baciarle.
<Hai il preservativo?> domando staccandomi dal bacio.
<Merda> dice sbuffando passandosi una mano sul viso
<Non avevi detto che saresti andato sempre in giro con uno in tasca?> domando divertita prendendolo in giro.
<Se riesci a non fare casini, possiamo fare senza> continuo un po' imbarazzata facendolo reagire con una faccia stupita.
Il moro mi ribacia, cambiando le nostre posizioni, appoggiandomi al muro gelido, riallaccio le mie braccia dietro al suo collo mentre lui scendeva con una mano sulla mia intimità iniziando a strofinarla, facendomi gemere sulla sua bocca.
Il moro ad un certo punto si stacca dalla mia bocca, accarezzandomi il viso, facendomi poi girare contro il muro, merda se mi eccitava.
Sentivo il suo membro sulle mie natiche, i secondi passano e il moro non si decideva a continuare.
<Alex> lo richiamo
<Dimmi piccola> risponde con tono da finto tonto
<Ti puoi muovere?> domando retoricamente facendolo ridacchiare.
<Impaziente Bambi eh> sussurra al mio orecchio mordendomi poi il lobo, scende a baciarmi il collo, poi la spalla e poi la schiena.
Senza che me lo aspettassi, Alex entra dentro di me con un colpo secco, la mia schiena inevitabilmente va a formare un arco mentre le sue mani tenevano in modo deciso i miei fianchi.
<A-Alex> inizio a sussurrare il suo nome come se fosse una cantilena.
Il moro mi rialza il petto appoggiato al muro attaccando la mia schiena al suo petto bloccandomi le mani dietro.
<Troppo?> domanda rallentando e io scuoto la testa.
Cercavo di non urlare dal piacere ma inevitabilmente dei suoni osceni uscivano dalla mia bocca.
Continuiamo così finché ad un certo punto non esce dal mio corpo, facendomi capire che era sul punto di venire, mi rigirai verso di lui, avvicinando la mia mano al suo membro e dopo poco raggiunge l'orgasmo.
<Dio mio Giu, è stato così intenso> sussurra prendendomi dai fianchi per poi lasciarmi un bacio.
scende con la mano sulla mia intimità, infilandoci due dita, iniziando a muoverle in modo veloce e coinciso, facendomi venire pochi minuti dopo.
Era il secondo orgasmo e il mio corpo non ce la faceva più, pensavo, perché dopo aver finito di farci lo shampoo il moro riprese a toccarmi.
<Alex sono distrutta> sussurro gemendo appoggiandomi alla sua spalla.
Il moro questa volta s'inginocchiò, andando a leccare il mio punto aiutandosi con le dita e dopo pochi minuti venni per la la terza volta.
<Com'è?> domanda facendomi appoggiare a lui mentre cercavo di riequilibrare il respiro.
<Wow> sussurro rialzando il viso per lasciargli un bacio.
<Ti è piaciuto?> mi domanda premuroso accarezzandomi il viso
<Tantissimo> rispondo sinceramente facendolo sorridere.
Dopo dieci minuti, eravamo fuori dal bagno nello stesso momento in cui entrarono in camera Luigi e Luca.
<Che ti avevo detto? questi hanno proprio la faccia di due che hanno appena scopato> prende parola il primo facendomi alzare gli occhi.
<E il fatto che non negano, la dice lunga> continua il secondo.
<Avete finito?> domanda divertito Alex, mentre io mi appoggiavo nel mio letto.
<E il fatto che Giulia non mi abbia insultato in due lingue diverse per quello che ho detto vuol dire che è proprio rilassata, e bravo Alex> continua Luigi analizzando la scena battendo poi il cinque al moro che scuote la testa ridendo.
<Luigi, a te ci penso domani, stai tranquillo> gli rispondo facendo ridere Luca
<E mo so cazzi tua> gli risponde il napoletano facendoci ridere.
<Dai volevamo controllare che non aveste distrutto la stanza per del sesso hard e darvi la buonanotte> dice Luigi dopo aver chiacchierato per un po', gli lasciai un leggero calcio, essendo seduto ai piedi del mio letto facendolo mugolare dal dolore.
Gli altri due cantanti ridono facendo ridere anche me per l'esagerazione del cantante rock.
Luca mi lascia un bacio in fronte cosi come Gigi dandomi la buonanotte e fanno per darla anche ad Alex ma gli comunica che dorme nella sua stanza.
I due escono e nel mentre rientrano le altre due ballerine.
<Buonanotte piccola> sussurra lasciandomi un leggero bacio a stampo, in quanto c'erano le altre due ragazze.
<Buonanotte amore> sussurro lasciandogli un altro bacio a stampo.
Dopo avermi scombinato i capelli e aver dato la buonanotte anche alle altre ragazze, esce dalla stanza.
<Amo, anche voi avete fatto la cena? com'è andata?> mi domanda Serena sorridente
<Sii, non me l'aspettavo, è andata da dio> rispondo con un sorriso da ebete sulle labbra
<Belli che siete> risponde Carola mentre si raccoglieva i capelli.
<Voi dove l'avete fatta?> le domando
<In camera arancione, bellissimo amo> risponde appoggiando le mani sul cuore.
<Ah che bello l'amore> dice la ballerina di classico
<Luigi non si è neancora dato una svegliata?> chiedo e lei scuote la testa, facendosi venire un'espressione triste.
<Tu Caro? che provi per lui?> continuo mettendomi seduta.
<Qualcosa di forte, che non è ricambiato> sussurra venendo a sedersi sul mio letto.
<Ha solo paura di soffrire, lo vedo come ti guarda, è impossibile che tu gli sia indifferente Caro, te lo assicuro> dico avvicinandomi a lei abbracciandola.
<Esatto Carola, è perso di te e forse lui stesso deve ancora capirlo, o forse lo ha capito ma deve accettarlo, ha paura> continua il mio discorso Serena.
Dopo altre chiacchiere, ognuna è tornata nel suo letto e dopo aver spento le luci abbiamo continuato a chiacchierare finché non ci siamo addormentate.

tra silenzi -alex-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora